We’re
the Same
La serpe era
accoccolata contro la poltrona di velluto
rosso, tra due fuochi: il fuoco caldo e familiare del caminetto, e il
fuoco
freddo e gelido del suo padrone, racchiuso nel suo animo.
Sibilò non appena lo sentì chiamarla
“Nagini…”
Alzò
la testa, strisciando sul bracciolo della poltrona,
incontrando la mano gelata del suo padrone e nascondendoci la testa
sotto,
godendosi le sue carezze.
Essendo lei animale a sangue freddo non provava brividi al
suo tocco, semmai le sembrava tiepido… Sibilò
ancora, rilassata, quando sentì
la voce profonda del Signore Oscuro
“Noi
siamo uguali… Uguali identici…”
Aprì
gli occhi, fissando la pupilla verticale in quella di
Lord Voldemort, circondata da un’iride rosso sangue, fissa
sul caminetto.
Sembrava bruciare, sembrava fuoco vivo…
“Identici…
Le nostre anime sono indissolubilmente legate,
Nagini…”
Con un dito
continuava a sfiorarle il muso appuntito,
mentre lei lo ascoltava
“L’unico
legame… Mai avuto con qualcosa,
qualcuno…”
sorrise, spettrale
“Com’è
giusto, com’è sbagliato che sia… Siamo
uguali”
La serpe lo
guardava, silenziosa e rapita. Sapeva solo che
amava quei suoi occhi, così simili ai propri