Dammi quel che cerco, non chiedo altro, dammi l'estate di cui ho bisogno, dammi un motivo per sorridere, un motivo per dimenticare, dammi il tepore di un tempo lontano, appeso ad un filo sottile, portami lontano da tutta questa sofferenza che non ha senso, da questa rassegnazione e da questo mal di vivere che mi tormenta da tre, quattro, cinque anni, portami le cose irraggiungibili, inarrivabili, portami là dove i sogni non tramontano mai, dove i giorni non hanno fine, dove non ci siamo mai realmente detti addio, portami in quel mondo che esiste solo dentro di me, nelle coincidenze in cui riecheggi, alla stregua delle onde del mare dentro ad una conchiglia, sarebbe bello poter uscire insieme di sera, vivere quel che ho sempre desiderato, anziché la solita folata di frustrazione e malessere, anziché sperare di non svegliarmi più l'indomani, sarebbe bello rivoluzionare un po' tutto, rendere reali i miei sogni distrutti, dare forma ai miei sentimenti inespressi, sarebbe bello se le cose fossero esattamente come ho sempre immaginato, se solo tu potessi conoscere quel che scrivo per te, se solo tu potessi immaginare quello che c'è nel mio cuore, se solo tu potessi vedere cosa accade nella mia testa, forse allora tu capiresti quello che provo per te, adesso dimmi che per te significo qualcosa, dimmi che almeno in un altro universo potremmo diventare quel che cerco, spiegami perché devi farmi così bene e così male, spiegami qual è il senso del mio soffrire che ai miei occhi suona così straziante ed eterno, tu riesci a darmi quel che voglio, anche se probabilmente tra qualche mese ti sarai scordato di me e io di te e andremo avanti come se non fossimo mai esistiti, come se non fossimo mai inciampati l'uno nella vita dell'altro, forse ci sembrerà che le cose vadano bene anche così, che tutto abbia un senso e che stia andando com'è giusto che vada, eppure mi piace pensare che sentiremo un leggero malessere in fondo al cuore - come se mancasse qualcosa, qualcosa che a parole non so esprimere, qualcosa che non so definire -, mi piace pensare che in un'altra vita potremmo appartenerci, se solo potessi far parte della tua vita concretamente, senza limitarmi ad essere un fantasma evanescente senza valore, se solo le mie aspettative potessero accordarsi col ritmo cosmico dell'universo, fatico ad accettare la tua assenza, la tua mancanza, che intanto marcisce lì dove nessuno può nemmeno vederla...