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Autore: LadyYuna94    05/07/2022    1 recensioni
"Ogni notte, da ventun anni oramai, faccio sempre il solito sogno, è così strano.
/.../ La scena è sempre la stessa: un prato, alba appena inoltrata, io che rincorro un bambino con una casacca arancio acceso e i capelli neri. /.../ Corre ad una velocità assurda, non riesco mai a stargli dietro, i suoi capelli sono così strani, come se stessero sparati in aria per qualche forza misteriosa. Non so come si chiama, non so, in generale chi è. Di solito si sogna ciò che nella maggior parte delle cose si conosce, soprattutto quando si ha tre anni, ma evidentemente non è il mio caso..."
Maya è la figlia adottiva dei Brief e lei e Bulma sono inseparabili. Tra chiacchiere tipicamente femminili, caffè e decisamente troppe sigarette, l'ultima estate prima della laurea un incontro inaspettato con i nuovi investitori della Capsule Corporation, che nascondono un segreto inconfessabile, cambierà per sempre le loro vite e anche il loro modo di percepire la realtà...
(E' LA PRIMA LONG SU DRAGON BALL DELLA MIA VITA, SCRITTA UNA DECINA D'ANNI FA E RIVISITATA, CHIEDO GIA' SCUSA PRIMA DI PUBBLICARE XDXD)
Genere: Commedia, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Nuovo personaggio, Radish, Vegeta
Note: Lemon | Avvertimenti: Violenza
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CAPITOLO 9

Io, Bulma e i gemelli trascorriamo le nostre giornate all’insegna della spensieratezza, tra mattinate in piscina o in centro dove siamo soliti andare da quando eravamo ragazzini , insieme a serate da sushi lovers, con un finale decisamente super alcolico.
Goku e Chichi, stando alle storie di lei su Instagram che mi premuro di visualizzare servendomi dell’account di mia sorella, continuano con i loro intensi pomeriggi di studio. Inizio a rassegnarmi all’idea che loro due, ormai, fanno coppia fissa.
Senza nessun secondo fine apparente, nel frattempo, ho iniziato a intrattenere fitte conversazioni con Radish.
"Già, raccontalo a qualcun altro..."
In un primo momento la cosa mi è parsa come a voler far ingelosire Goku, in quanto lui è stato il nostro argomento iniziale, ciò che avevamo in comune insomma. Sarà che sono abituata a mettermi sempre sulla difensiva, ma col passare dei giorni, il più alto dei fratelli Son ha palesato più volte e molto apertamente il suo reale interesse.
È sempre molto premuroso e attento nei miei riguardi e, nonostante la sua serietà, è un tipo piacevole con cui passare del tempo e sembriamo avere la stessa visione delle cose, chissà magari l’idea di James di andarci a letto non è poi così strana e forzata, ma potrebbe essere l’inizio di qualcosa, anche se purtroppo impossibile negarlo, vorrei che fosse Goku a scrivere dall’altra parte della chat e non Radish.
"Pazienza, cara Maya, per ora va così..."
Bulma, invece, è partita all’attacco serrato con l’intenzione di non lasciare alcuna possibilità di scampo a Vegeta.
E meno male che lei è sempre stata la convinta paladina dell' “In amore vince chi fugge”, stavolta sta veramente dando i numeri e sono realmente preoccupata, preoccupazione che cresce esponenzialmente ogni volta che butto l’occhio sul display del telefono di mia sorella.
"Mai visto niente del genere"
La chat è un trionfo di monologhi di Bulma e Vegeta a stento le risponde.
Vani sono stati i tentativi da parte mia e dei gemelli di far capire alla mia turchina sorella che Vegeta non è in alcun modo propenso ad intraprendere una conoscenza, ma Bulma è di coccio e continua a sostenere la sua assurda tesi che si tratta di una tattica per farla innamorare.
"Contenta lei..."
Ormai questi misteriosi ragazzi sono, da qualche settimana, il nostro argomento di conversazione preferito e quella famosa serata tutti insieme di cui avevamo parlato, nessuno ha avuto più l’onere di organizzarla, almeno per ora.
- Dai, Bulma, non ti sembra di comportarti un po’ da zerbino? Non è da te…- dico restituendole il telefono per l’ennesima volta, mentre lei è intenta a preparare il pranzo. La mamma è andata fuori per il week-end con le amiche e tocca a noi fare le donne di casa, mentre James e C sono a pranzo da degli amici loro, dunque siamo sole.
- Non mi comporto da zerbino in alcun modo- mi corregge, agitando il mestolo davanti a sé.
- Sto cercando di conoscerlo, ma lui sembra aver alzato un muro di dieci metri. Quanto è vero che mi chiamo Bulma, lo butterò giù!- afferma sicura, scegliendo il formato di pasta per una delle sue creazioni culinarie.
- Non voglio sembrarti brusca, sorellina, ma non è che non gli interessi? Insomma, un ragazzo che è disposto a conoscerti non si comporta in questo modo- le faccio notare con cautela.
- Sono convinta di no Maya, me lo sento, c’è qualcosa. Io l’ho capito bene, sai? Nessuno ha notato che Vegeta ha sempre un velo di tristezza sul viso? E per come la vedo io, nasconde tutte le sue debolezze dietro questa facciata da duro e gelido ragazzo- mi dice dandomi le spalle, mentre io cerco di carpire la logica nel suo discorso, che al momento mi sembra senza senso.
- Secondo me dietro tutta questa corazza, lui ha un cuore e io voglio conoscerlo… capirlo… stargli vicino- continua, facendo spallucce
- Bah, non so come spiegartelo, ma è una sensazione difficile da descriverti a parole. Come se sentissi di doverlo rendere felice, ecco, qualcosa del genere- conclude, con un gesto eloquente della mano e io sospiro.
- Sei sempre stata un po’ amante delle cause perse, ma se riesci a conquistarlo, ti meriti una medaglia- ironizzo, arresa
- Giuro, non è affatto una gara. È solo, voglia di… amarlo, ecco, l’ho detto- sputa fuori in un fiato.
La vedo arrossire e poi mi da subito di nuovo le spalle, con la scusa di controllare il bollore dell’acqua in pentola, ma la sua affermazione mi spiazza completamente.
- Bloccati. Amarlo? Ma se lo conosci appena?- dico esterrefatta sbattendo più volte le palpebre.
- Suona tutto così strano persino a me, Maya, ma tu puoi capirmi, ci siamo raccontate delle stranezze e sconcezze nella nostra vita che chiunque altro ci avrebbe preso per matte- mi fa notare, alludendo evidentemente ai miei sogni e, in effetti, non ha tutti torti.
- Io non mi arrendo finché non avrò fatto tutto il possibile per sciogliere Vegeta- il suo tono non ammette repliche e mi costringe a chiudere lì l’argomento, visto che sembra così determinata.
Deve aver perso proprio la testa per lui se è disposta ad accettare il suo caratteraccio così ostile per certi versi, eppure faccio un pochino di fatica a vederceli davvero insieme. Bulma è così gioiosa, è la solarità in persona, Vegeta è cupo e antipatico, ma se lei è così presa, devo solo essere dalla sua parte e sostenerla, senza dare giudizi, come lei non ne ha mai espressi sulle mie faccende di cuore.
- Ma adesso basta parlare di me. Tu che mi dici? Continua il dissidio interiore tra Goku e Radish?- ridacchia, sollevata di essere lei quella a torchiare a questo giro.
- Non che ci sia molto da dire- mormoro, afferrando una fetta di pane. Una scusa per tenere lo sguardo basso.
- Al contrario di te, ho lasciato perdere Goku, vedo che fa talmente coppia fissa con Chichi che non esce neanche di casa a momenti. Si staranno divertendo parecchio tra un capitolo della dispensa e l’altro- affermo con malcelato sarcasmo.
- Mentre Radish…?!- incalza curiosa, per lasciarmi continuare il discorso.
- Radish si nota subito il suo essere più adulto. Sa come prendermi ed è molto difficile, è attento a ciò che mi succede, sembra interessato- butto lì vaga mentre mia sorella mi rivolge un suo classico sguardo da pervertita.
- Capisco cosa vuoi dirmi con quella faccia e sì, anche lui è molto bello e mi piace, a volte sembra un po’ pieno di sé, però non credo lo faccia con malizia, o peggio che la sua sia solo una tattica per portarmi a letto- sottolineo volutamente l’ultima frase.
Bulma resta in silenzio per lasciarmi continuare, solo perché sa bene che prima o poi cederò, glielo leggo negli occhi.
- Sembra interessato anche alla mia testa, non solo al mio corpo, sembra eh…- mi affretto ad aggiungere quasi a difendermi, come se avessi paura io stessa dell’ennesima presa in giro. Considerando che gli ultimi tizi con cui speravo di avere una relazione seria, chiedevano esplicitamente di andare in terza base già alla fine del primo appuntamento, mi suona tutto troppo bello per essere vero, in un certo senso.
- E se anche fosse una cosa soltanto fisica e di sesso che male ci sarebbe? Sai bene come la penso- mi interrompe mia sorella, intenta a scolare la pasta.
Io roteo gli occhi sospirando rumorosamente, mentre mi alzo per darle una mano ad impiattare.
- Sicuramente, ma sai anche come la penso io. Ricordi bene quanto tempo ho fatto penare Tenshinhan prima di farlo, non so se lui a trent’anni sarebbe disposto ad aspettare i miei tempi- ritratto sulla mia affermazione precedente.
- Ma quali tempi, Maya e poi non era mica lo stesso con Tenshinhan? O fra me e Yamcha?- ridacchia.
- All’epoca eravamo giovani e sognatrici, credevamo ancora nella magia dell’amore e ci immaginavamo la nostra prima volta come quella di un film romantico- mi fa notare con una punta di acidità nella voce.
- Perché ora siamo vecchie e disilluse?- le chiedo alzando un sopracciglio
- Guarda che chi sta decantando l’amore favolistico e surreale, al momento delle due sei proprio tu- le rinfaccio con una finta gomitata ironica.
- Ti odio, hai ragione- commenta rassegnata con una smorfia.
- Io ci credo ancora se è per questo, non voglio essere già a ventitré anni quel tipo di ragazza che lo fa tanto per, solo perché il tizio è figo da paura e bisogna farselo per forza- ammetto sicura, mentre lei alza le spalle contrariata.
- E’ tanto brutto voler provare ad innamorarsi? Provare qualcosa di intenso?- chiedo mentre le passo i piatti, provando ad avere il suo appoggio in qualche modo.
"Ne ho così bisogno..."
Ho bisogno che qualcuno mi dica “Segui il tuo cuore e vedrai che non sbaglierai” e quella strada da seguire, porta il nome di quel ragazzo irraggiungibile...
- Non ti sto dicendo che è brutto, ma ti sto dicendo che chi non prova, se ne pente. Dai una possibilità a Radish, vedrai che andrà bene- cerca di rassicurarmi e io resto in silenzio mordendomi un labbro.
"Non era esattamente questa la risposta che cercavo da lei..."
- E poi la parola d’ordine per quest’estate non era divertirsi?- mi chiede retorica
- Certo, ma lo faccio già con te e James e C, non ho bisogno di altri svaghi, anche perché ci svaghiamo fin troppo- le faccio notare, alludendo ai nostri rientri all’alba.
- Io so solo che in questo momento, se pongo i due fratelli sull’ago della bilancia, purtroppo per me, sento ancora di essere legata a Goku, in qualche modo- confesso, tornando volutamente sull’argomento.
- Maya, non hai avuto neanche modo di conoscerlo poi così bene Goku, non ti pare? Secondo me ti fai suggestionare da quella cosa del sogno…- butta lì Bulma, come fosse cosa da niente.
Già, il sogno, qualcosa che tendo a chiudere a forza di botte in un angolo della mia mente, ma che spunta fuori ogni notte per ricordarmi quanto fa male non aver avuto modo di darci una possibilità io e Goku.
- Non so se lucidamente me ne voglio convincere per via del sogno, o se è il sogno stesso ad agire come una forza a sé stante, che mi fa essere così presa da lui-
Un breve silenzio aleggia su di noi, Bulma mi da le spalle mentre mette il condimento nei piatti, ma dal modo in cui è concentrata capisco che è anche intenta ad ascoltarmi.
- Sai bene quanto sia inspiegabile, ma è come se Goku lo conoscessi da sempre, anche non avendoci mai avuto davvero a che fare chissà che- provo a spiegarmi con tutte le parole a disposizione.
- Eppure è proprio questo. Lui è così diverso dagli altri, è buono, gentile, anche un po’ ingenuo, ma al contempo così testardo e determinato e forte, tanto che questa sua forza è così di ispirazione per me- sospiro, quasi come se dire quelle cose fosse faticoso per me.
- Sento che siamo molto simili, solo che lui si è fermato alla superficialità di Chichi, senza darmi neanche il tempo di dimostrargli chi sono- concludo
- Caspita, meno male che non lo conosci bene eh? Mi rimangio tutto ciò che ho detto- commenta sbalordita mia sorella inarcando le sopracciglia, mentre ci accomodiamo a tavola.
- C’è una differenza abissale tra lui, Radish stesso e Tenshinhan per fare un paragone, lui è...- comincio, cercando di trovare termini conosciuti all’uomo per descrivere quella benedetta situazione e i miei strabenedetti stati d’animo attuali, ma quel momento, notifiche di whatsapp sui telefoni di entrambe, interrompono la nostra conversazione alquanto profonda.
- Parli del diavolo…- dice la ragazza dai capelli turchini, accedendo a whatsapp qualche secondo prima di me e, in effetti, a scrivere è proprio Tenshinhan sulla nostra vecchia chat di gruppo.
Tenshinhan: buonasera!
- ”Non ho voglia di uscire con voi” suona troppo scortese mettere da subito in chiaro le cose?- chiede mia sorella sbuffando, alzando per un attimo gli occhi dal cellulare.
Tenshinhan: so che siete online, uscite fuori dalle vostre luride tane, dobbiamo parlare!
Yamcha: c’è gente in questo gruppo che sparisce come quando si vince alla lotteria. Ormai i vecchi amici sono passati di moda…
Bulma trasale leggermente a leggere quelle parole e più torna con lo sguardo su quel rigo più il suo colorito si avvicina paurosamente ai toni del bordeaux.
- Brutto… ora gliene dico quattro...- dice nervosa cominciando a scrivere velocemente sulla tastiera del cellulare.
Il povero Crilin, che è sempre molto tranquillo, pensa che le frecciatine dei due amici siano per lui.
Crilin: ragazzi vi chiedo scusa se ultimamente non mi sono fatto proprio vivo, è che sto preparando un esame difficilissimo e se non lo passo stavolta vedo il fuoricorso che si avvicina minaccioso :(
Bulma: salve a tutti! Tranquillo, Crilin, tanto il sig.Yamcha ce l’aveva di sicuro con me e Maya. Comunque va bene, Yamcha, io di soldi ne ho già tantissimi, sparire per farne altri con la lotteria mi sembra eccessivo…

- Sei stata brutale- le faccio notare, non appena il messaggio appare visibile a tutti nella chat
- Lo so e non chiederò scusa per questo. Lui fa dell’ironia, io gliela rimando indietro come una pallina da ping pong dritta in faccia, è semplice!- commenta serafica.
- Gli do tempo due minuti di convenevoli e ricominciano con la birretta e la seratina, quanto vogliamo scommetterci?- esordisco, poggiando pesantemente la testa su una mano, mentre la pasta si fredda nei nostri piatti.
- Giuro che abbandono il gruppo- sbotta seria
Yamcha: acidità a parte, volevamo chiedervi quando siete liberi per una birretta in centro tutti insieme, come ai vecchi tempi?
Tenshinhan: ne abbiamo parlato giorni fa, ma nessuno ha mai dato segni d’assenso…

- Ti prego Maya, uccidimi- conferma mia sorella, mimando un coltello che va dritto nell’addome
Bulma: ragazzi, vi supplico, abbiamo una certa età per l’Ikeda.
Maya: mi accodo, andiamo da qualsiasi altra parte, ma non lì...
Tenshinhan: beh, allora proponete

Il silenzio cala nella chat, un silenzio carico di aspettative.
- Maya… credo di aver avuto una splendida idea!- Bulma cambia improvvisamente faccia, ha gli occhi che le brillano e la voce stridula.
- Cioè?!- chiedo con una smorfia, sapendo bene quanto possano essere “splendide” le sue idee.
- Perché non invitarli anche con Vegeta e gli altri?- chiede con un sorrisetto quasi diabolico.
- Non ci avevo pensato! Ma credi che accetteranno?- mormoro
- Andiamo, se non prendiamo noi l’iniziativa credo che non usciremo mai, tanto vale tentare- mi convince e io annuisco.
- Così prendiamo due piccioni con una fava, scegliamo noi un bel posto, invitiamo gli altri come dovevamo già fare e così non dobbiamo sorbirci solo loro due- conclude, analizzando perfettamente la situazione.
- Sei un genio- mi complimento.
- Lo so, sarà divertente far ingelosire Yamcha quella sera, aspetto questo momento da anni- dice perfida, per poi riprendere a conversare nel gruppo.
Bulma: sentite un po’… siccome stiamo già organizzando un’uscita con dei nostri amici, che dite di unire le comitive e andare da qualche parte tutti insieme?
Tenshinhan: mi va bene, dove ci vogliamo vedere? E quando soprattutto…
Bulma: che ne dite di domani sera? È venerdì, è l’ideale e proporrei di andare da Ajimori
Yamcha: perbacco, da casa mia ci vuole un po’
Bulma: se non ti va, rimani pure a casa, anzi ringrazia che ti sto invitando con i miei amici
Maya: ragazzi, dai ci siamo sempre mosse io e Bulma e poi, lo abbiamo detto, ci sono altre persone insieme a noi a cena.
Bulma: e poi quello è uno dei locali migliori di tutta la città, questi amici sono qui da poco e vogliamo fare bella figura.
Yamcha: scusa, ma allora organizziamo due serate diverse…
Crilin: domani sera contatemi nel gruppo, devo staccare un po’ dallo studio e ho sentito che da Ajimori si mangia divinamente.
Tenshinhan: ok ci stiamo, a che ora ci vediamo?
Maya: 21 e 30, non mancate :D

Io e Bulma ci alziamo il cinque in segno di vittoria.
- E’ fatta! Ora scrivo subito a Vegeta!- esulta
- Ok e io invito Radish e sai che ti dico? Mando un messaggio anche a Goku. Sperando non si presenti con Chichi...- mormoro disgustata
- Abbandona già da ora questa fantasia, cara sorella- mi dice con una pacca sulla spalla
- Non sarà strano, sembrerà che vogliamo formare delle coppie?- chiedo vaga a Bulma
- Ma piantala, ci divertiremo un mondo!- mi incoraggia sorridente.

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Quel venerdì sera...

I ragazzi hanno subito mostrato entusiasmo non appena abbiamo comunicato loro dell’organizzazione per la serata, o meglio Goku lo ha fatto, Radish ha inviato una semplice emoji e Vegeta si è limitato a un “Fate un po’ come vi pare”.
L’importante è, però, che abbiano accettato senza remore la nostra serata.
Noi ragazze, invece siamo su di giri.
" Si sa com’è quando si deve andare in giro con quelli che ti piacciono, ma io, al contrario di mia sorella, cerco di darmi un contegno..."
- Stasera vi voglio troieggianti! Culi e tette bene in vista e provocanti, mi raccomando- ci ammonisce James, alludendo a degli outfit che lasciano poco all’immaginazione. E, in effetti, ciò che abbiamo deciso di indossare io e Bulma lascia decisamente poco all’immaginazione tra scollature, gonne e shorts fin troppo corti.
- Maya non è che posso abusare un po’ del tuo make-up?- chiede Charlotte entrando in camera mia
- Accomodati pure- la invito facendole spazio davanti allo specchio
- Allora? Agitata?- mi chiede con un’espressione fin troppo eloquente, per poi prendere a rovistare nella mia borsa trucco.
- Perché? Non è mica la prima volta che andiamo a mangiare da Ajimori- rispondo mentre tento di sistemare i capelli, indecisa se farli cadere a destra o a sinistra, in ogni caso prenderanno una strada tutta loro. I miei indomabili ricci.
- No, ma è la prima volta che usciamo con i ragazzi- riprende con un sorrisetto, in effetti sono curiosa di vedere come si evolverà questa serata e non ho dormito stanotte e sono in crisi con trucco e abiti.
" Dettagli irrilevanti..."
- Sicuramente stasera ne vedremo delle belle, l’obbiettivo di Bulma è far ingelosire Yamcha e Tenshinhan, ma a me non interessa per niente- ammetto
- Già penso anche io, ma tua sorella vive per stare al centro dell’attenzione, lo sai- mi fa notare, stendendo un velo di blush color pesca sulle guance.
Mi do un ultimo sguardo allo specchio. Shorts neri in pelle e un’aderentissima canotta in raso che mette in evidenza il mio seno fin troppo prosperoso. Gli occhi truccati con eye-liner e labbra rosso sangue. James assicura essere il look perfetto per far girare la testa a tutti gli uomini stasera.
"Beh, speriamo, anche se mi bastasse far girare la testa ad uno solo di loro..."
La bionda gemella indossa invece un pinocchietto bianco e un top con scollo all’americana color corallo e delle elegantissime zeppe con tacco in corda che richiamano il colore del top.
- Allora, a che punto siete?!- chiede con voce stridula Bulma, arrivando in camera come un uragano.
Respira così affannosa che credo a breve le verrà un attacco di panico. Se Vegeta non cede stasera, inizio a credere che il tizio abbia tutt’altri gusti vista l’incredibile bellezza di mia sorella. Gli occhioni azzurri da bambola di porcellana, resi ancora più chiari dal sole e dal mare, contornati questa sera da un leggero smookye eyes sui toni del blu, indossa poi un abitino color polvere, con la schiena nuda e dei bellissimi sandali gioiello che donano alle sue gambe uno slancio pazzesco.
- Perché voi siete così belle ed eleganti e invece James insiste per farmi vestire come un puttana da battaglia?!- chiedo finta offesa, in realtà l’outfit mi piace tantissimo, solo che ho paura di risultare volgare con queste scollature e i pantaloncini cortissimi.
- Perché te lo puoi permettere- conclude Bulma
- Comunque io ci sono quasi, ma sono le 21 perché andate così di fretta?- chiede C guardando male la cugina.
- I ragazzi ci raggiungono lì o passano di qua?- chiedo vaga
- Ho girato la posizione a Vegeta, dunque ci vediamo lì- risponde prontamente Bulma
- Gli altri?- domanda poi ancora la bionda
- Spero buchino una ruota e rimangano a piedi- replica mia sorella con un falsissimo sorrisetto tirato
- Se non li volevi tra le palle, perché invitarli?- chiede ancora Charlotte sospettosa
- Perchè se non li invitavamo e appariva qualcosa sui social, tutto ciò poteva scatenare un infantilissimo attacco di gelosia e complessi di inferiorità da parte di Yamcha soprattutto- risponde serafica la turchina.
- Io credo che tu stia fantasticando un po’ troppo sugli attacchi di gelosia di Yamcha… non è che ci tieni ancora?- le faccio notare, giusto per stuzzicarla un po’
- Ho occhi solo per Vegeta e poi conosci bene quanto me la mentalità da eterni Peter Pan di quei due- ribatte seccata
- Come non detto- concludo
- Le mie bamboline preferite sono pronte?- chiede James dopo un quarto d’ora buono.
​- Non vorrete far attendere i vostri cavalieri, spero- ci dice con fare malizioso beccandosi l’occhiataccia di noi tre ragazze.
Prendiamo borse, cellulari, chiavi di casa e salutiamo papà, rilassato davanti alla tv con pizza e birra e il suo fedele gattino nero, accoccolato accanto a lui.
- Papà, noi andiamo- urla Bulma dall’ingresso
- Sì, divertitevi, non bevete e non correte con l’auto, intesi?- si raccomanda, afferrando un altro triangolo di pizza ai quattro formaggi.
- Certo- rispondo io di rimando, aprendo la porta di casa.
​Che la serata abbia inizio...


SPAZIO AUTORE
Ciao a tutti! Siamo ormai al nono capitolo di questa intricata fan fiction! Chissà come si prospetterà quest'assurda serata tra vecchi e nuovi amici xD. A parte tutto, ci tenevo a ringraziare chi sta leggendo e spero che i lettori silenziosi si trasformino in recensori! Un grazie speciale alla mia SerenaChichi come sempre <3
In ultimo, tutti i posti che verranno nominati all'interno della storia esistono davvero e si trovano tutti nella prefettura di Kagoshima (è stato divertente, ma anche estenuante trovare su Google tutte le location) e ho scelto di ambientare la storia proprio a Kagoshima per diversi motivi, prima di tutto perché io sono di Napoli, dunque avendo il gemellaggio già da anni con la città giapponese mi sembrava giusto omaggiarla, poi avendo più o meno lo stesso clima, le ambientazioni e i paesaggi, riesco a calarmi meglio e di conseguenza far muovere meglio i personaggi in questo mondo.
Un abbraccio a tutti e spero continuerete a seguirmi <3
LadyYuna94

 

   
 
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