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Autore: Bannysenzay    15/07/2022    0 recensioni
Deku riesce a sconfiggere All for One in una battaglia all'ultimo sangue ma, per colpa di uno dei suoi querk, Izuko si sveglia sette anni dopo senza alcuna memoria di chi fosse prima...
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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È semplice dire: ora vado alla ricerca dei miei ricordi perduti.
Ti accorgi solo cinque minuti dopo di quanto insensato sia ciò che hai appena detto. Prima di tutto dov'è che cerchi i tuoi "ricordi perduti"? Dovrebbero costruire un discount solo per vendere le vite delle persone in videocassette nel caso se ne dimentichino.
Per il ragazzo (un ventiquattrenne si può definire un ragazzo?) in questo momento sarebbe davvero utile. Più utile di starsene seduti su un bidone della spazzatura a mo' di statua con un gruppetto di autoproclamati villan sotto i piedi legati con un quirk di cui non era a conoscenza.
Da quanto tempo non andava in un discount? Boh, a ricordarselo!
Il ragazzo/uomo, chiamatelo come vi pare, non aveva la benché minima idea sul come fare per riacquisire la memoria. Neanche su come l'aveva presa se ci si voleva porre dei dubbi esistenziali. Fu allora che gli avvenne l'illuminazione (che per qualcun'altro sarebbe stata la più grande sfiga di tutti i tempi): Il ragazzino!!!
Quella specie di micro-tappo dagli occhi blu elettrico che era schizzato via nello stesso istante in cui lui si era accorto della sua presenza. Aveva avuto una reazione simile a quella di un tappo di bottiglia: una spintarella e via a schiantarsi contro il vaso più antico e prezioso della casa.
Con un essere umano però il verdino (vi accontenterete di questo) non aveva idea contro cosa sarebbe andato a sbattersi, così ebbe la brillante idea di seguirlo e di chiedergli magari qualche informazione. E magari se poteva stare temporaneamente a casa sua. Temporaneamente si sia chiari, sono fino a quando non avrebbe trovato una sistemazione più adeguata (o una sistemazione in generale).
Così, come se fosse la cosa più naturale del mondo e non una estremamente disgustosa e rivoltante, si infilò un sacco della spazzatura in testa dopo avergli fatto due buchi per gli occhi, poi aveva legato i criminali ed era dolcemente saltato su uno dei tetti piatti delle abitazioni circostanti.
Il tutto con estrema scioltezza.
Ci mise poco ad individuare il micro-tappo in una strada deserta vicino alla costa. Correva ancora a perdifiato ed era così pallido da dare l'impressione di aver appena visto un fantasma.
" Buffo ".
Pensò l'uomo col sacco della spazzatura in testa.
La gente comune solitamente non giudica buffo un quattordicenne che corre per le strade come un pazzo come se volesse arrivare dall’altra parte del Giappone per sfuggire ad un incubo del suo passato, o al suo idolo risorto. Ci sono varie alternative.
Comunque il verdino evidentemente non aveva idea di che cosa comune dovesse significare, perché se no avrebbe capito che non è comune saltare da un palazzo ad un altro con un sacco della spazzatura in testa per chiedere ad un ragazzino visto di scorcio se poteva gentilmente appropriarsi di una delle camere da letto di casa sua (il divano andava bene) e del bagno. Principalmente del bagno.
Forse per colpa di questa sua lacuna del vocabolario o per i funghi che cominciavano lenti ma non troppo a considerare la sua pelle e i suoi vestiti un ottimo luogo per crescere, saltò giù da un condominio proprio davanti al micro-tappo.
-Ehilà-, provò a dire ma non riuscì a finire la frase perché il diretto interessato scacciò un urlo tale da spaccare i timpani perfino ai martiri che speravano di aver già abbandonato tutte le sofferenze terrene. Un urlo da ragazzina se proprio si vuole specificare. Fortunatamente il suo quirk non era basato sul suono altrimenti qualche vetro si sarebbe di sicuro rotto.
Provò a correre in un'altra direzione ma una grande mano callosa e piena di cicatrici gli si parò davanti, poi due grandi occhi verdi e stanchi sotto un sacchetto della spazzatura nero gli rivolsero quello che era interpretabile come un sorriso. Il micro-tappo squittì e si mise a guardarlo negli occhi, poi, come riconoscendoli si calmò all’improvviso, era il tipo del vicolo! Neanche avendo un quirk di velocità sarebbe potuto sfuggirgli se era chi credeva lui fosse, non se lui aveva il One for All. Oppure si era sbagliato e adesso la sua testa sarebbe stata sfracellata contro un muro solo per ottenere i pochi spiccioli contenuti nel suo portafoglio.
- Scusa se ti disturbo…sei il ragazzino di prima vero? Beh questo è un po’ imbarazzante ma… potresti dirmi dove mi trovo per favore? – e per dare più enfasi si inchinò di centottanta gradi.
Il ragazzino parve basito da quella domanda e scoppiò a ridere, ridere e ridere, fino alle lacrime. Il verdino fece una faccia tale da incrementare ancora le risate.
- Io mi chiamo Nishimura Aiko. Al momento siamo nella periferia di Musutafu, la città dove si trova la Yuei, la scuola di eroi più famosa del Giappone ma sono sicura che tu sappia che cos’è –
Yuei.
A quel nome qualcosa si accese nella testa coperta dall’ammasso verde del giovane uomo, una seguenza di immagini sfocate e troppo veloci per distinguerle che quasi si fermavano in alcune scene. Facce indistinte di cui sono una nitida, quella di un ragazzo dai capelli color cenere e gli occhi cremisi, lo stesso ragazzo che lo colpiva, l’insultava, gli sorrideva e lo sorreggeva, lo stesso ragazzo che gli diceva di tornare indietro.
Tutto il resto era sfocato e nemmeno le parole erano distinguibili, solo una, solo una era a malapena comprensibile: Deku.
Chi era? Chi era quel ragazzino che ora probabilmente non era più tanto piccolo? Chi era Deku? Ma soprattutto perché aveva qualcosa di simile a ricordi nel liceo per eroi più famoso del Giappone?
- Signore state bene? – chiese AIko preoccupato.
Allora Deku sorrise: aveva un inizio da cui partire.

Note:
Perché i capitoli vengono sempre così corti :((((?  Cmq lo pubblico molto vicino all'altro pk l'avevo già praticamente pronto. Scusate perché non succedere niente di interessante ma spero vi piaccia e ciauuuuu
   
 
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