Videogiochi > Final Fantasy VII
Segui la storia  |       
Autore: Shadow Doom    15/08/2022    1 recensioni
Il desiderio di Yuna di rivedere Aerith felice, la porterà a risvegliare quello che i suoi genitori hanno combattuto tanto strenuamente.
La resa dei conti tra le forze del bene e del male è ormai giunta. Indipendentemente da come andrà, tutto finirà qui.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aeris Gainsborough, Cloud Strife, Nuovo personaggio, Sephiroth
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Un legame che trascende lo spazio ed il tempo'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Weight of the World

 

Il Caos protesse Yuna dal terribile impatto, facendole riportare solo qualche ferita piuttosto superficiale.

“ Non è rimasto più niente...Cosa ne sarà stato degli abitanti e di Sojiro?” si chiese la ragazza profondamente turbata dalla più totale e completa desolazione che le si parava davanti. Vivi non esisteva più, era stata annientata per la seconda volta vanificando tutto il lavoro ed i sogni del re Jack.

 

Mentre si guardava intorno notò i corpi dei suoi genitori stesi a terra. Se in un primo istante il suo cuore perse un paio di battiti, presto si tranquillizzò accorgendosi di come sprigionassero ancora dell'energia vitale.

Avrebbe voluto correre da loro per rimetterli in sesto, ma non appena fece un passo collassò sulle ginocchia mentre il potere che la circondava scompariva nel nulla.

Aveva superato di gran lunga i propri limiti, doveva assolutamente riposare oppure avrebbe potuto subire delle conseguenze permanenti. Purtroppo però la battaglia non era ancora finita.

 

Il cielo, leggermente velato, si incupì come durante un copiosissimo temporale, presagio oscuro che anticipò il ritorno di Sephiroth. Il villain scese a terra tra l'agente ed i suoi cari sfoggiando una nuova ala bianca.

“ Come puoi essere ancora qui?” chiese la Discendente dei Cetra con il poco fiato che le rimaneva, “ Perché sono un'entità superiore. Riconosco però che non mi sarei aspettato che fossi capace di tanto, quel proiettile mi avrebbe ucciso se non avessi attinto a Jenova e Kadaj” “ Stai insinuando che li hai sacrificati per la tua vita!?” “ Sì, ma non solo; li ho assorbiti. La loro stessa essenza adesso è parte di me, di un Dio imbattibile ed eterno e tu avrai l'onore di assistere al suo operato”.

 

Il bianco cavaliere si mosse verso Aerith, “ Cosa vuoi fare?” chiese un'agitatissima Yuna, “ Epurare il Mondo per sempre dai Cetra e da tutti coloro che mi hanno messo i bastoni tra le ruote”.

La rosa bianca tentò di inseguirlo, ma il corpo non voleva rispondere ai suoi comandi, era troppo stanca e priva di energie anche solo per fare un passo.

“ Ti prego, lasciali in pace” lo supplicò versando dell'amare lacrime, “ Ci è voluto più tempo del previsto, ma alla fine ti ho spezzato...Non c'è niente che tu possa fare per impedirmi di eliminarli tutti, assapora piuttosto questi momenti di pura disperazione, saranno gli ultimi” sostenne sadico il Leggendario Soldier proseguendo verso la sua vittima.

 

In quel momento Yuna si sentì del tutto impotente ed inutile, proprio come quando aveva visto suo padre sacrificarsi molti anni prima, sensazione che si impadronì del suo spirito facendole perdere ogni speranza. La sofferenza in cui la gettò la nemesi ebbe un effetto imprevisto: venne avvolta in un bozzolo fatto della stessa sostanza del Caos.

“ Pensavo che si scatenasse solo con la rabbia ed invece devono essere le emozioni negative in genere...Sono curioso di vedere quale sarà il risultato di questo insolito processo. Per ingannare l'attesa mi sbarazzerò di tutti questi ficcanaso”.

 

Il piano di Sephiroth venne rovinato dall'arrivo di Cecil, il quale lo attaccò con tutto ciò che aveva.

“ Tu sei quello che è rimasto in disparte, hai ritrovato il coraggio?” lo derise il villain, “ E' vero, sono stato un codardo, un verme, ma ho intenzione di rimediare. Non ti lascerò far loro del male!”.

 

Mentre il figlio di Tifa tentava un'impresa impossibile, Yuna stava sprofondando sempre più in un oblio senza fine, quando si sentì avvolgere di nuovo da quel vento caldo e dolce che questa volta la portò in una dimensione onirica, piena di fiori stupendi, nella quale vide una giovanissima Aerith sorriderle serenamente.

 

“ Mamma?”, nel sentire quella parola gli occhi della donna si bagnarono all'istante colti da un'incontrollabile commozione, cosa che preoccupò ragazza.

“ Stai bene mamma?” “ Come sei bella" affermò la fioraia sfiorandole i delicati lineamenti, " Ti chiami Yuna giusto?” “ Sì, sono io. Non mi riconosci?” “ Significa Luna, lo sai? E' appropriato, io sono la Terra e tuo padre il Cielo, anzi direi che è perfetto" rispose l'Antica ignorando ancora una volta la domanda, " Non puoi immaginare quanto sia contenta di avere avuto l'occasione di vederti Yuna”.

Yunie non poté che restare confusa, sua madre stava facendo dei discorsi senza senso, era come se colei che stava vedendo non fosse realmente la sua mamma .

 

“ Yuna, non arrenderti proprio ora. Puoi farcela”.

Non seppe il perché, ma quel semplice incitamento la sciolsero, mettendo a nudo tutte le insicurezza che tempestavano il suo giovane animo.

“ Ci ho provato mamma, con tutta me stessa, ma ho solo combinato un guaio dietro l'altro. Che stupida che sono stata...Come potevo pensare di riuscire dove tu e papà vi siete fermati? Sono una semplice ragazza, non una Dea” “ Sei la nostra ragazza” intervenne un Cloud anziano, comparso improvvisamente di fianco alla moglie.

Vederlo accese una lampadina nella mente dell'agente: quelli che aveva di fronte non erano i suoi genitori, ma il Cloud e l'Aerith dell'altra linea temporale.

 

“ Come è possibile?” chiese a mezza voce, “ Io non ho potuto fare niente per te piccola, assolutamente niente” commentò l'Antica stringendo con forza i pugni, “ Ma adesso esisti e con te il nostro legame” “...” la discendete degli Antichi non riuscì a proferire parola, aveva numerosi pensieri ed emozioni da elaborare.

“ Yuna, hai mal interpretato la portata del tuo potere” iniziò Strife intuendo di non avere più molto tempo a disposizione dall'evanescenza del corpo della figlia, “ Il Caos che c'è in te è sì indefinito, ma non incontrollabile. La sua indefinitezza significa semplicemente che può assumere qualsiasi forma, può essere ciò che vuoi e lo stesso vale per te” “ Davvero?” “ E' così piccola, quindi cosa desideri?” le chiese la Cetra, “ Voglio che siate felici, che mio fratello, Lorraine e tutti gli altri lo siano e...voglio proteggere le bellezze del Mondo” “ E' un peso molto grande, immenso addirittura, ma tu puoi sostenerlo” “ Come mamma? Ti prego dimmelo ”, la fioraia le accarezzò il viso dicendole con dolcezza, “ Perché non sei sola, hai al tuo fianco coloro che tengono a te ed il nostro cuore. Ricorda: non importa quale tempo o dimensione ci separeranno, io e Cloud ti ameremo sempre”.

 

Le parole dei suoi ripristinarono la determinazione e la fiducia che avevano sempre contraddistinto l'agente speciale, emozioni positive che si concretizzarono in un'abbagliante luce, portatrice di profumati petali bianchi, che la riportò alla realtà.

Prima però di lasciare quel luogo incantato vide un incredibile numero di persone alle spalle dei genitori, accomunate dal possedere dei meravigliosi occhi verdi, le quali le fecero una richiesta.

“ Lo farò, ve lo prometto...” rispose Yuna con un sorriso sereno.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy VII / Vai alla pagina dell'autore: Shadow Doom