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Autore: 20maggio2013    18/08/2022    2 recensioni
"E non ti preoccupare se la vita ti incasina
Si impara più da un mare mosso che da una piscina"
Kurt e Blaine: due ragazzi diversi, l'uno l'opposto dell'altro ma con così tanto in comune. Il primo fin troppo prudente, che pensa mille volte prima di fare qualcosa, che ha bisogno di pianificare tutto. Il secondo istintivo, che fa quello che vuole senza pensare alle conseguenze.
"[...] Kurt si lasciò convincere a quella follia. Forse aveva soltanto bisogno di qualcuno come Blaine nella sua vita, qualcuno che gli facesse capire che andava bene ogni tanto lasciarsi andare e vivere la vita. E probabilmente anche Blaine aveva bisogno di qualcuno come Kurt nella sua vita, qualcuno che ogni tanto gli facesse capire che reagire d'impulso alle cose non era la cosa migliore da fare. Kurt e Blaine erano diversi, ma forse era proprio perché erano così diversi che avevano bisogno l'uno dell'altro. Solo che era ancora troppo presto perché anche loro lo capissero. [...]"
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
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phonto

Blaine una volta guarito non aveva perso tempo ed aveva ripreso a fare tutto quanto come se nulla fosse. Il primo giorno che uscì di casa, andò fuori casa di Kurt per aspettarlo. Poi insieme erano andati a fare colazione prima di raggiungere il resto del gruppo in spiaggia. Blaine aveva ringraziato Elliott perché in quei giorni in cui era stato male lo aveva sostituito al lavoro. Avevano passato l'intera giornata insieme agli altri e poi sul tardo pomeriggio Blaine era rientrato a casa e aveva chiesto a Kurt di accompagnarlo. Kurt ovviamente non si era rifiutato perché voleva passare tutto il tempo possibile insieme a Blaine. Avevano mangiato qualcosa preparato da Blaine e poi erano scesi al piano di sotto dove Blaine aveva un pianoforte.
«Ti va di aiutarmi a trovare le canzoni per l'esibizione di domani? Non ho preparato nulla» chiese Blaine raggiungendo il piano e sedendosi sulla panca. Kurt lo seguì e andò a sedersi sul divano.
«Questo significa che ti esibirai per me?» domandò Kurt con un sorriso, Blaine rise e annuì.
«Si, puoi vederla così -confermò Blaine sistemando alcuni spartiti sul leggio del piano- però in cambio voglio una cosa» Kurt alzò il sopracciglio confuso.
«Cosa?» chiese poi mordendosi il labbro inferiore mentre continuava ad osservarlo.
«Io canterò per te se tu poi canterai una canzone con me» affermò sicuro Blaine, Kurt spalancò la bocca, poi sospirò arrendendosi.
«Okay.. va bene» mormorò poi in uno sbuffo, ma in realtà l'idea di cantare insieme a Blaine lo allettava. Blaine sorrise vittorioso, poi prese tutti i suoi spartiti e li porse a Kurt.
«Scegli pure quella che vuoi tra queste» gli disse piegandosi per baciarlo dolcemente sulle labbra. Kurt gli sorrise e prese gli spartiti per guardare le varie canzoni. Riuscì a sceglierne una giusto in tempo per poi sentire Blaine iniziare a suonare il piano per poi cantare All of me e come ogni volta che Blaine cantava, Kurt lo ascoltò completamente rapito. Kurt era sicuro che non si sarebbe mai stancato di ascoltarlo cantare o anche solo suonare. Anche perché Blaine non cantava semplicemente. Quando Blaine si esibiva lo faceva non solo con la voce, ma metteva tutto se stesso, ci metteva l'anima e si spogliava da qualsiasi maschera. Quando Blaine si esibiva mostrava il suo vero io e Kurt sapeva che si sarebbe potuto tranquillamente innamorare di quel fantastico ragazzo.
«Devi assolutamente portare questa canzone domani, B» disse Kurt quando Blaine finì di cantare e si voltò a guardarlo in attesa di un parere. Blaine gli sorrise e poi provò altre canzoni, dopo circa un'oretta avevano scelto diverse canzoni per l'esibizione del giorno dopo al luna park.
«Per quella con i ragazzi pensavo di riportare Everybody dei Backstreet Boys dato che non abbiamo avuto occasione di provare nulla di nuovo, che ne dici?» domandò ancora Blaine. Kurt deglutì al ricordo di quell'esibizione. Era stata la prima volta che aveva visto Blaine su un palco e quell'esibizione era stata a dir poco fantastica. Certo lo erano tutte le esibizioni di Blaine, ma quella aveva un qualcosa di più che Kurt non riusciva a comprendere.
«Direi che è perfetta» annuì con forse troppo entusiasmo che fece ridere Blaine.
«E invece la canzone per il nostro duetto l'hai scelta? -chiese poi, Kurt si morse il labbro. Poi prese lo spartito della canzone che aveva selezionato e lo porse a Blaine.- American Boy - sorrise entusiasta Blaine- Adoro quella canzone!» esclamò sistemando poi lo spartito sul leggio, prese la sua chitarra e iniziò a suonare e cantare facendo segno a Kurt di avvicinarsi. Cantò l'intera strofa, poi fece un cenno a Kurt facendogli capire di iniziare a cantare con lui. Kurt si schiarì la gola e poi lo accontentò cantando il primo ritornello. Blaine gli sorrise mentre lo ascoltava cantare e intanto continuava a suonare la chitarra. Accennò una risata quando Kurt lo indicò mentre cantava "You are my american boy" e poi gli fece un occhiolino. E poi iniziarono a cantare insieme e sorrisero entrambi nel notare come le loro voci si armonizzassero perfettamente l'una all'altra. Non smisero di sorridersi e guardarsi per un secondo. Blaine piegò la testa sulla spalla di Kurt mentre continuavano a cantare. Conclusero la canzone insieme per poi abbracciarsi.

«Dovresti cantare con me una sera di queste» disse Blaine ad un tratto. Dopo il loro duetto si erano stesi sul divano, Blaine poggiato su Kurt, con la chitarra in mano a suonare note a caso. Kurt semplicemente lo ascoltava mentre giocherellava con i suoi ricci.
«Cosa? -domandò fermando la mano e facendo alzare Blaine da lui per poterlo guardare in faccia- No no» negò poi scuotendo la testa a destra e sinistra.
«Perché? -domandò confuso e dispiaciuto Blaine lasciando la chitarra accanto a lui e prendendo le mani di Kurt tra le sue- Prima siamo stati spettacolari insieme, tu sei bravissimo Kurt ed è stato tutto improvvisato -disse poi facendosi più vicino a Kurt che annuì abbassando lo sguardo. Blaine aveva ragione, anche se non avevano preparato nulla, il loro duetto era stato uno dei migliori duetti che Kurt avesse fatto.- Pensaci okay? Potremmo provarlo prima tutte le volte che vorrai e poi quando sarai pronto canteremo insieme. Mi piacerebbe davvero tanto cantare con te davanti agi altri -Kurt sorrise dolcemente a quelle parole- Ma se non te la senti, capisco. Però promettimi che nel privato canterai ancora con me» aggiunse poi guardandolo con gli occhi pieni di speranza. Kurt annuì di nuovo.
«Te lo prometto -disse poi prima di baciarlo docilmente e lo sentì sorridere nel bacio- E ci penserò anche a duettare con te davanti agli altri» il sorriso di Blaine si allargò ancora di più. Poi lo baciò di nuovo, ma più intensamente questa volta.

Il giorno dopo, Kurt era come sempre al luna park solo per vedere Blaine esibirsi. Ormai non ne perdeva una. E questo rendeva Blaine ancora più entusiasta. Aveva sempre amato stare su un palco, ma da quando Kurt era uno spettatore fisso, lo amava ancora di più. Anche quella volta, come ormai tempo prima, si era vestito completamente in bianco, con una catenina d'argento al collo, i capelli completamente liberi dal gel e gli occhi messi in evidenza dalla matita nera.
«Il bianco ti dona» gli aveva detto Kurt prima di vederlo salire sul palco. Blaine gli aveva sorriso, lo aveva baciato e poi aveva raggiunto i suoi amici sul palco. Per tutta l'esibizione di Everybody dei Backstreet Boys non aveva mai distolto lo sguardo da Kurt. Kurt che aveva seguito con difficoltà quell'esibizione perché tutto in lui gli urlava di salire sul palco, prendere Blaine per la collana e trascinarlo da qualche parte dove potessero essere soli. Ma non lo aveva fatto. Si era morso il labbro ed era rimasto in silenzio ad ascoltarlo, resistendo all'impulso di saltargli addosso.

Kurt era riuscito nel suo intento per tutta la durata di entrambe le esibizioni. Essere una persona razionale e che pensa mille volte prima di agire aveva sicuramente aiutato. 
Una volta concluse entrambe le esibizioni, Sebastian propose ai presenti di andare tutti a casa sua per passare la serata. Tutti acconsentirono e poi Sebastian estese l'invito anche ai non presenti tramite il gruppo.
«Vado prima a casa a cambiarmi» disse però Blaine passandosi una mano tra i ricci che gli cadevano sugli occhi.
«Ti accompagno» disse subito Kurt affiancandolo, Blaine si limitò ad annuire. Non fece troppo caso alla sua espressione, cosa che invece notò subito Sebastian che si lasciò scappare un commento che però sentì solo Elliott al suo fianco.

«Non c'è nessuno in casa?» domandò Kurt entrando in casa di Blaine e sentendo, come sempre, silenzio. Blaine scosse la testa mentre si chiudeva la porta alle spalle.
«No, credo che sono a Miami i miei. So solo che non torneranno prima di martedì -si strinse nelle spalle voltandosi verso Kurt- Comunque io facci subito, tu fai quello che v-» non riuscì a finire di parlare che Kurt si fiondò sulle sue labbra. Blaine rimase sorpreso in un primo istante, non aspettandosi di certo che Kurt lo baciasse in quel modo. Poi una volta realizzato il tutto, prese il suo volto tra le mani e ricambiò il bacio facendo schiudere le loro labbra e scontrare le loro lingue. Entrambi ansimarono nel bacio mentre Kurt lo spingeva contro la porta per cercare un appiglio, perché nessuno dei due riusciva più a reggersi in piedi dopo quel bacio.
«L'ho già detto che il bianco ti dona?» domandò Kurt prima di baciarlo di nuovo, Blaine rise nel bacio per poi ansimare leggermente quando Kurt lasciò le sue labbra per andare a baciare un punto preciso della sua mascella.
«Può.. può essere» balbettò confusamente Blaine iniziando a perdere la lucidità mentre Kurt continuava a leccare, mordere e succhiare il punto in cui la mascella incontrava il collo.
«E ho già detto che amo quando lasci i ricci liberi dal gel?» domandò ancora Kurt sorridendo soddisfatto nel vedere il segno rimasto sulla pelle di Blaine.
«Può essere» balbettò di nuovo Blaine ansimando di nuovo quando Kurt prese a baciargli il collo.
«E che impazzisco quando metti la matita negli occhi?» chiese ancora, soffiando quelle parole sulle labbra di Blaine. Blaine deglutì e si leccò le labbra.
«No.. questo non me lo avevi detto» sussurrò poi senza riuscire a togliere lo sguardo dalle labbra rosse di Kurt.
«Beh allora te lo dico ora. Mi fai impazzire B»

Non sapevano come, ma in qualche modo erano riusciti a raggiugnere la camera di Blaine e a chiudersi la porta alle spalle. Certo durante in tragitto avevano incontrato diversi ostacoli, come il divano, il muro, la porta della camera che era chiusa. Ogni volta che avevano urtato qualcosa si erano messi a ridere per poi riprendere a baciarsi perché non sapevano resistersi. E ora erano stesi sul letto di Blaine, a strusciarsi l'uno contro l'altro e baciarsi. La giacca bianca di Blaine era stata sfilata e buttata a terra poco prima che cadessero sul letto e ora le sue braccia erano nude e Kurt poteva benissimo vedere i suoi muscoli contratti mentre si reggeva sopra di lui facendo peso su esse.
«Forse.. forse dovremmo alzarci e andare da Sebastian, credo ci stiano aspettando» disse Blaine in un momento di lucidità.
«Non credo che sentiranno la nostra mancanza» ribatté Kurt afferrandolo per la collana e tirandolo verso di lui per baciarlo ancora e ancora.
«Aspetta..» disse ancora allontanandosi di nuovo dalle labbra di Kurt.
«Cosa?» domandò in uno sbuffo il più grande.
«Mister Peluche ci sta guardando» disse poi con tono serio e Kurt lo guardò male.
«Stai scherzando, vero?» domandò con un sopracciglio alzato non riuscendo a credere che avesse interrotto i loro baci per quello.
«No, Mister Pe-» le parole gli morirono in gola perché Kurt lo tirò di nuovo per la collana e fece unire le loro labbra in un bacio da togliere il fiato, bacio che Blaine ricambiò.
«Mister Peluche è un cavolo di peluche Blaine, non rimarrà traumatizzato» borbottò prima che Blaine potesse aggiungere altro.
«Ma..» provò a ribattere Blaine, ma non riuscì a dire altro perché Kurt invertì le posizioni mettendosi su di lui e lo zittì con un nuovo bacio, strusciandosi contro di lui e facendo scontrare le loro ormai evidenti erezioni.
«Niente ma Blaine.. baciami e basta» disse Kurt quasi con tono di supplica, perché tutto quello che voleva fare era baciarlo e sentirlo. E sapeva che Blaine voleva lo stesso perché sentiva la sua erezione premere sul suo fianco. Prima che Blaine potesse anche solo replicare, prese Mister Peluche poggiato sul comodino e girato verso di loro e lo voltò dalla parte opposta. Blaine rise divertito prima di tirare, questa volta lui, Kurt in un bacio e decidendo di lasciarsi andare. Perché infondo non sapeva resistere a Kurt.

Non sapevano quanto tempo era passato da quando Kurt gli era saltato addosso appena entrati in casa, da quanto tempo si stessero baciando. L'unica cosa che sapevano era che le loro erezioni iniziavano a fare male e che i pantaloni erano ormai troppo stretti.
«Kurt» ansimò Blaine in una richiesta. Una richiesta silenziosa di fare qualcosa perché dopo tutti quei baci, quello strusciarsi stava diventando troppo. E Kurt lo capì. Lo baciò di nuovo sulle labbra mentre con una mano scendeva sul cavallo dei pantaloni di Blaine. Giocherellò un po' con l'elastico godendo dei versi che uscivano dalle labbra del suo ragazzo. Poi gli sbottonò i pantaloni e l'ho sentì sospirare e poi gemere quando chiuse la mano a coppa sulla sua erezione ancora coperta dai boxer. Blaine alzò il bacino, andando contro la mano di Kurt in cerca di un po' di frizione. E poi Kurt lo baciò di nuovo, soffocando un nuovo gemito con le labbra. Gli abbassò i pantaloni fin sotto la curva del sedere e iniziò a massaggiare l'erezione dura di Blaine che andava in pezzi sotto di lui, chiedendo sempre di più. Allora Kurt prese coraggio e in un veloce gesto gli sfilò anche i boxer. Deglutì alla vista e si eccitò ancora di più, Blaine era fottutamente perfetto. Rimase ad osservare il membro del suo ragazzo, eretto e libero da qualsiasi costrizione. Poi lo circondò con le dita e Blaine scattò a quel contatto, alzando di nuovo il bacino.
«Sei bellissimo B» sussurrò Kurt prima di baciarlo di nuovo mentre iniziava anche a pompare la sua erezione. Blaine ormai aveva completamente perso la ragione, stava andando in pezzi per il tocco delicato e allo stesso tempo sicuro di Kurt, per i baci che gli lasciava sul collo, sulla mascella. Non si era mai sentito così bene come in quel momento. Muoveva il bacino avanti e indietro, assecondando i movimenti della mano di Kurt che sembrava si stesse divertendo a torturalo. Provò a dire qualcosa, a formulare una frase, ma tutto ciò che usciva dalla sua bocca erano versi e gemiti di piacere. E poi non riuscì più a trattenersi e venne nella mano di Kurt, sporcando la maglietta che aveva indossato quel girono e sporcando anche la sua canotta bianca. Kurt lo accompagnò per tutta la durata del suo orgasmo, poi lo vide rilassarsi completamente sotto di lui. Solo allora lasciò la presa sul membro ormai morbido di Blaine, gli lasciò un delicato bacio sulle labbra e si stese al suo fianco restando ad osservarlo.

 

Blaine si è finalmente rimesso ed è tornato alla sua solita routine. Il giorno prima dell'esibizione al parco Blaine è a casa a decidere cosa portare e finalmente riesce ad avere il suo primo duetto con Kurt. E poi il giorno dopo.. beh possiamo dire che Kurt gli salta letteralmente addosso ahahah ma come biasimarlo 
E ancora una volta hanno fatto un altro passo nella loro relazione che diventa giorno in giorno sempre più seria
  
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