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Autore: 20maggio2013    22/08/2022    2 recensioni
"E non ti preoccupare se la vita ti incasina
Si impara più da un mare mosso che da una piscina"
Kurt e Blaine: due ragazzi diversi, l'uno l'opposto dell'altro ma con così tanto in comune. Il primo fin troppo prudente, che pensa mille volte prima di fare qualcosa, che ha bisogno di pianificare tutto. Il secondo istintivo, che fa quello che vuole senza pensare alle conseguenze.
"[...] Kurt si lasciò convincere a quella follia. Forse aveva soltanto bisogno di qualcuno come Blaine nella sua vita, qualcuno che gli facesse capire che andava bene ogni tanto lasciarsi andare e vivere la vita. E probabilmente anche Blaine aveva bisogno di qualcuno come Kurt nella sua vita, qualcuno che ogni tanto gli facesse capire che reagire d'impulso alle cose non era la cosa migliore da fare. Kurt e Blaine erano diversi, ma forse era proprio perché erano così diversi che avevano bisogno l'uno dell'altro. Solo che era ancora troppo presto perché anche loro lo capissero. [...]"
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
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phonto

«Ehi» sussurrò Blaine dopo diversi minuti, quando il respiro era tornato normale e si era ripreso un po' dal suo orgasmo. Girò la testa verso Kurt e gli sorrise. Kurt ricambiò dolcemente il sorriso e lo baciò di nuovo perché Blaine in quel momento era ancora più bello del solito. I capelli bagnati dal sudore, più ricci del solito, alcuni attaccati alla fronte. Gli occhi ancora lucidi e scuri. Le labbra rosse e gonfie. La mascella e il collo pieno di segni violaci.
«Sei bellissimo» gli disse di nuovo Kurt e Blaine sorrise di nuovo e fu lui questa volta a baciarlo. 
«Anche tu sei bellissimo, Kurt -disse prima di baciarlo di nuovo- E immagino che tu sia ancora dolosamente duro- aggiunse per poi abbassare lo sguardo e notare l'erezione di Kurt coperta ancora da quegli strettissimi pantaloni- lascia che mi prenda cura di te» sussurrò, non gli diede il tempo di rispondere che lo baciò di nuovo per poi mettersi su di lui. Gli sbottonò i pantaloni e con qualche difficoltà glieli sfilò insieme ai suoi boxer. Lo sentì sussultare quando prese la sua erezione in mano. Si concentrò unicamente su Kurt, cercando di farlo stare bene quanto Kurt lo aveva fatto stare bene prima.

Erano ormai circa dieci minuti che regnava il silenzio in camera di Blaine. L'unico rumore era quello dei loro respiri ancora leggermente affannati. Erano stesi, uno accanto all'altro a fissare il soffitto, le loro mani perfettamente intrecciate. Fu Blaine il primo ad alzarsi, Kurt sbuffò quando perse la presa sulla sua mano sentendosi terribilmente vuoto e lo osservò confuso sfilarsi del tutto i pantaloni e i boxer. Si morse un labbro mentre osservava il suo fondoschiena nudo. Poi alzò lo sguardo e lo vide andare verso l'armadio, prendere dei vestiti puliti e poi andare in bagno. Ci rimase per qualche minuto e quando uscì aveva una maglietta rossa con la stampa della scritta Marvel sul petto e poi aveva indossato un pantaloncino nero. 
«Ti ho preso dei vestiti puliti, puoi farti una doccia se vuoi» gli disse stendendosi di nuovo al suo fianco, mettendosi però su un fianco questa volta e osservandolo. Kurt voltò la testa, annuì e lo baciò delicatamente sulle labbra.
«Grazie» disse poi prima di alzarsi e andare anche lui in bagno. Lasciò i suoi vestiti sporchi insieme a quelli di Blaine, si fece una doccia veloce e, dopo aver indossato i vestiti di Blaine, lo raggiunse con un sorriso sulle labbra.
«Sai.. -mormorò Blaine tirandolo su di lui e facendolo poggiare al suo petto- Non si direbbe che prima di me tu non abbia fatto nulla -lo prese in giro divertito. Il comportamento di Kurt da quando erano tornati a casa lo aveva lasciato a dir poco sorpreso, ma gli piaceva molto questo suo lato. Kurt si alzò di scatto dal suo petto e spalancò la bocca tra il sorpreso e l'offeso. Intanto le sue guance si tinsero di rosso per l'imbarazzo perché non era per niente da lui comportarsi in quel modo. Ma Blaine faceva uscire una parte di lui che Kurt neanche sapeva di avere. Blaine scoppiò a ridere per la sua espressione- Sto scherzando, Kurt. Mi fido di te quando mi dici che sono il primo e so che me lo diresti se fosse il contrario» disse poi mentre Kurt lo guardava male.
«Meglio per te Anderson» disse Kurt continuando a guardarlo di sottecchi. Blaine rise ancora, poi lo attirò a lui prima di baciarlo dolcemente. Poi lo strinse in un abbraccio quando Kurt tornò a poggiare la testa sul suo petto.
«Il tuo cuore batte velocissimo» disse Kurt dopo un po', mentre ascoltava il battito del cuore di Blaine.
«È l'effetto che mi fai tu» disse sincero Blaine piegando la testa per guardarlo, poi sorrise quando lo vide arrossire.
«Ti hanno mai detto che sei terribilmente sdolcinato?» domandò Kurt poggiandosi con il mento sul suo petto per poterlo guardare. 
«Qualche volta, si -ammise Blaine ridendo e coinvolgendo anche Kurt- Ti dà fastidio?» Kurt scosse la testa e lo baciò delicatamente sulle labbra.
«Per niente. Cioè non sono mai stato un grande fan delle cose sdolcinate. Ma mi piace se sei tu a dire o fare certe cose» ammise e Blaine sorrise a quella risposta.
«Vuoi ancora andare da Sebastian?» domandò Blaine dopo un po', dopo aver notato che ormai si fosse fatto tardi. Kurt scosse la testa.
«Voglio stare qui, abbracciato a te -disse infatti- Ma se tu vuoi andare, va bene» questa volta fu Blaine a scuotere la testa.
«Anche io voglio stare qui, abbracciato a te -disse poi iniziando a chiudere gli occhi stanco.- Kurt?» lo richiamò poi stringendolo di più a lui.
«Mh?» mormorò Kurt, quasi faticava a non tenere gli occhi chiusi. Ma non voleva tornare a casa, non voleva salutare Blaine.
«Ti va.. ti va di restare a dormire con me stanotte?» gli chiese Blaine con un filo di voce, aprendo gli occhi solo per guardare la sua reazione.
«Speravo tanto che me lo chiedessi» sussurrò Kurt alzando la testa e sorridendogli. Blaine ricambiò il sorriso e lo baciò pigramente sulle labbra.
«Buonanotte Kurt» sussurrò poi chiudendo di nuovo gli occhi.
«Notte B» anche Kurt chiuse gli occhi e in poco tempo si addormentarono, l'uno tra le braccia dell'altro. I loro corpi che si incastravano come due pezzi di puzzle.

Kurt non aveva mai pensato che gli sarebbe piaciuto dormire abbracciato a qualcuno, soprattutto d'estate quando faceva caldo. Eppure aveva amato dormire abbracciato a Blaine, sentire il calore del suo corpo, il suo respiro regolare, il battito del suo cuore, il suo profumo. Solo un'altra volta aveva dormito bene come quella sera ed era quando tempo prima si era addormentato tra le sue braccia durante la tempesta. E fu proprio per l'assenza del copro caldo di Blaine che si svegliò quella mattina. Allungò il braccio in cerca del suo ragazzo ma tutto ciò che sentì furono le lenzuola e poi un foglio di carta. Si mise seduto e si stropicciò gli occhi confuso per poi vedere Mister Peluche sul lato del letto dove aveva dormito Blaine con un foglio di carta tra le zampe. Coprì uno sbadiglio con la mano sinistra mentre con l'altra prendeva il pezzo di carta.
Un messaggio di Blaine che lo avvertiva che era andato a prendere la colazione. E poi in fondo al foglio c'era un post scriptum che fece ridere Kurt: prenditi cura di Mister Peluche durante la mia assenza <3.
Lasciò il bigliettino sul comodino e si stese di nuovo a letto, prese Mister Peluche e lo strinse forte al petto mentre sorrideva ripensando alla sera precedente. Quante cose erano cambiate da quando era arrivato a Cape Coral, lui stesso si sentiva cambiato. Si sentiva cresciuto e migliore. E tutto questo era merito di Blaine che inconsapevolmente gli stava insegnando a lasciarsi andare. 

Quando Blaine si svegliò quella mattina, non si riaddormentò come suo solito nel vedere che fosse ancora presto. Rimase a guardare Kurt addormentato accanto a lui senza riuscire a trattenere un sorriso. Poi verso le nove si era alzato dal letto, deciso di portare la colazione a Kurt. Ma una volta in cucina aveva notato che non aveva nulla per la colazione. Così era tornato in camera e dopo aver visto che Kurt dormiva ancora tranquillamente, aveva scritto un bigliettino e poi era andato a comprare qualcosa. Aveva comprato di tutto e di più non sapendo bene cosa mangiava Kurt per colazione. C'era latte, caffè, succo, biscotti, cereali, uova, bacon, pancake, frutta. Sembrava quasi la colazione che trovi in hotel per quanto era vasta. Neanche sapeva come fosse riuscito a mettere tutto su un vassoio e arrivare in camera senza rovesciare nulla.
«Sei sveglio» sussurrò Blaine entrando in camera, poggiò il vassoio sulla scrivania e andò a sedersi accanto a Kurt, poi si avvicinò per baciarlo ma questo si allontanò.
«Denti -mormorò in risposta all'espressione confusa di Blaine che sbuffò.- Buongiorno comunque» sorrise poi lasciandogli un bacio sulla guancia.
«Buongiorno» sorrise Blaine in risposta, poi si alzò dal letto e andò a recuperare il vassoio.
«Ma hai svaligiato per caso un supermercato?» chiese divertito Kurt quando vide quante cose aveva preparato il suo ragazzo che si strinse nelle spalle.
«Non sapevo con cosa facevi colazione, così ho fatto un po' di tutto» spiegò e Kurt rise prima di baciarlo di nuovo sulla guancia.
«Sei pieno di sorprese Blaine Anderson» affermò poi e Blaine sorrise entusiasta.
«Prendi quello che vuoi, non farti problemi» disse poi senza smettere di osservarlo.
«Grazie» disse mentre prendeva un piatto e lo riempiva con della frutta e un paio di pancake. Blaine prese il resto dei pancake, li riempì di sciroppo d'acero, poi prese uova e bacon e iniziò a mangiare sotto lo sguardo incredulo di Kurt.
«Che c'è?» chiese confuso dopo aver mandato giù un boccone mentre si versava del latte nel caffè.
«Dove metti tutta quella roba scusa?» chiese Kurt mentre infilzava un pezzo di frutta con la forchetta. Blaine rise per poi prendere un sorso del suo caffè e latte.
«Non mangio così tutte le mattine e quando sgarro poi mi alleno per ore per smaltire il tutto» spiegò con un'alzata di spalle mentre tornava a mangiare, prendendo questa volta un biscotto. Kurt rimase ad osservarlo mangiare per qualche secondo, poi scosse la testa e tornò alla sua colazione aggiungendo un bicchiere di succo di frutta una volta finito tutto. 

Avevano appena finito di fare colazione quando qualcuno suonò al campanello. Blaine sbuffò e sprofondò nel letto non intenzionato ad andare ad aprire la porta, voleva stare con Kurt senza che nessuno li disturbasse. 
«Non vai a vedere chi è? -chiese divertito Kurt spostando il vassoio ormai vuoto sul comodino e stendendosi anche lui. Blaine scosse la testa accucciolandosi al suo petto e stringendolo in un abbraccio. Kurt rise e lo strinse di rimando, ma poi il campanello suonò di nuovo, questa volta con più insistenza- Credo che sia il caso che tu vada ad aprire, potrebbe essere urgente» disse ancora e Blaine sbuffò.
«Sarà sicuramente Sebastian» disse Blaine stringendosi di più a Kurt.
«Probabile, ma questo suono inizia a diventare assordante. Quindi vai ad aprire, io mi vado a lavare i denti e poi ti darò un bel bacio, che ne dici?» Blaine si alzò dal suo petto e sbuffò.
«Sei un ricattatore Kurt Hummel» disse soltanto. Kurt rise, gli lasciò poi un bacio sulla fronte e andò in bagno mentre il suo ragazzo andava ad aprire la porta tra uno sbuffo e l'altro.
«Sebastian» Blaine salutò il suo migliore amico in uno sbuffo quando gli aprì la porta. 
«Come siamo acidi di prima mattina Anderson -lo stuzzicò lui- ho per caso interrotto qualcosa?» chiese poi malizioso notando i segni sul collo e sulla mascella di Blaine.
«Cosa sei venuto a fare qui?» evitò la domanda Blaine.
«Sono venuto a chiamare te e Lady Hummel. Siamo tutti in spiaggia e mancate solo voi due» 
«Come fai..» la domanda rimase in sospeso perché Sebastian lo interruppe.
«Come faccio a sapere che Lady Hummel ha passato la notte qui? -domandò infatti e Blaine annuì- Primo i segni sul tuo collo -disse con tono malizioso- Poi ieri siete entrambi spariti dopo il luna park e non vi siete fatti vedere a casa mia e infine so per certo che Hummel non ha dormito a casa sua questa sera -ammiccò Sebastian e Blaine alzò gli occhi al cielo- Ora sono contento che ieri sera vi siate dati da fare, ma ecco ora volevo annunciare una cosa e tu non potevi mancare, quindi eccomi qui» Blaine stava per ribattere ma poi capì cosa avrebbe dovuto annunciare il suo amico così sorrise.
«Dacci dieci minuti e arriviamo» disse poi.
«Vi aspetto sul divano, così so per certo che non farete nulla e se tra dieci minuti non sarete pronti entrerò in camera tua e non mi importa se siete nudi o cosa» spiegò Sebastian andando a sedersi sul divano. Blaine alzò lo sguardo e scosse la testa divertito.
«Fai come vuoi, ma domani mattina andiamo a fare colazione io e te da soli e mi raconterai tutto» disse ancora Blaine prima di chiudersi in camera.
«Era Sebastian?» chiese Kurt mentre si sistemava davanti allo specchio quando lo vide tornare. Blaine annuì.
«Ci ha dato dieci minuti per prepararci e poi ci vuole sotto altrimenti verrà qui in camera» spiegò andando verso l'armadio per perdere dei vestiti da mettere e da prestare a Kurt.
«Oh.. okay» mormorò Kurt mordendosi il labbro, poi prese i vestiti e resistette alla voglia di baciare Blaine. Perché sapeva che se avesse iniziato a farlo non avrebbe più smesso e non voleva di certo che Sebastian li interrompesse.

 

E dopo essersi soddisfatti a vicenda Blaine invita Kurt a dormire da lui che ovviamente accetta senza pensarci due volte. E così hanno la possibilità di dormire di nuovo insieme e sono entrambi felici della cosa direi. E poi il mattino dopo Blaine prepara la colazione a Kurt ma la loro mattinata spensierata viene interrotta dall'arrivo di Sebastian
  
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