“Non desiderare la roba d’altri.”
In alcune terre lontane, luoghi di cui si era soltanto sentito parlare, esisteva una legge che, quando si commetteva un crimine, si subiva una punizione pari al torto commesso. La legge del taglione, la chiamavano.
Se avevi ucciso qualcuno, venivi ucciso. Se rubavi, ti veniva tagliata la mano.
O il braccio.
Ma lui era convinto di essere nel giusto. Lui non voleva rubare Tessaiga perché quella spada gli apparteneva. Lui era il principe erede, il futuro Inu no Taisho e non poteva di certo comandare eserciti e dominare terre con una spada inutile, che può solo guarire e ridare la vita! Tessaiga, lasciata in eredità a quello stupido mezzodemone era uno spreco.
Dolore.
Il braccio sinistro di Sesshomaru pizzicava, bruciava, come la sconfitta subita da parte di quello sciocco Inuyasha! Punito perché accecato dal desiderio di possedere Tessaiga… la zanna capace di radere al suolo un intero villaggio o un esercito di demoni, in mano ad un inetto.
Dolore.
Il giovane principe dei demoni pensò a sua madre, a come gli avrebbe dato dell’umano per aver provato invidia e brama di qualcosa. Secondo la signora dei demoni, il figlio non aveva bisogno di quella spada, lui era già sufficientemente potente di natura, ma Sesshomaru non lo accettava.
Dolore.
Non poteva sopportare che quella spada avesse una barriera e che potesse essere impugnata solo da uno schifoso mezzodemone! Questo perché suo padre la fece forgiare per proteggere Izayoi e il disgustoso ibrido che portava in grembo… Lui non si sarebbe mai arreso ad una simile bassezza per ottenere Tessaiga! Cosa che invece, quell’idiota di Inuyasha aveva fatto con quella strana umana dagli strani abiti. Somigliava a Kikyo, quella sacerdotessa… il solito rognoso!
Dolore.
La fuoriuscita di sangue si era fermata e il braccio cicatrizzato. Ma lui era il grande Sesshomaru, sarebbe andato avanti anche con un solo braccio - o tre zampe sotto forma di demone. Avrebbe cercato altre braccia che gli avrebbero permesso di impugnare Tessaiga, uccidere Inuyasha e diventare il nuovo sovrano dell’Ovest. Tessaiga doveva essere sua. Ma Tessaiga non era sua. Suo padre l’ha forgiata per suo fratello, per il più debole dei due. Sesshomaru poté sentire la voce di suo padre, come se, una volta stato nella sua tomba, fosse riuscito a mettersi in contatto con l’anziano demone.
Sei solo un egoista, Sesshomaru.
A/N Finisce qui la raccolta di queste one-shot! Mi sono dilettata a scriverla e spero di riuscire nuovamente in un progetto simile. La prossima in dirittura d'arrivo sarà "Uno strano appuntamento" e già ho le lacrime agli occhi. Avrei in progetto tante altre storie però devo fare ordine nella mia testa e riuscire a comprendere da quale iniziare, quindi, se non vedrete pubblicazioni, non vi preoccupate XD sono in fase di "pausa aristica"
Vi invito, se non l'avete fatto, a recuperare la storia numero 5!
Vi ringrazio e alla prossima <3