Il drago di peluche 

Lucy chiuse lo scatolone con lo scotch e si asciugò il sudore dalla fronte.

-E anche questo è pieno. -si disse. Controllò di nuovo i cassetti per accertarsi di non aver dimenticato niente, poi prese lo scatolone e si alzò in piedi per consegnarlo ad Elfman, che lo avrebbe portato giù dalle scale.

-Ehi, Lucy! Dove metto queste? -chiese Gray mostrandole le tende del salotto, che aveva appena finito di piegare.

-In quello scatolone accanto al divano, grazie. -rispose lei dando finalmente ciò che teneva in mano ad Elfman, che scese le scale dicendole che “era un vero uomo, visto che aveva trasportato quella scatola così pesante da sola fino alla porta”.

Lucy riprese fiato, osservando i suoi amici che la stavano aiutando con il trasloco. Gray e Lluvia pensavano al salotto insieme ad Erza e Lisanna; Mirajane e Levy erano in cucina; Wendy e Charle in bagno; Natsu ed Happy la stavano aspettando nella sua stanza, dove tornò.

-Happy, vai a prendere dell’altro scotch. -stava dicendo Natsu.

-Aye sir! -esclamò l’exceed facendo il saluto militare. Si alzò in volo e uscì dalla stanza, salutando Lucy con la zampetta.

La maga sorrise e si avvicinò a Natsu, che le dava ancora la schiena, mentre apriva un altro scatolone.

-Sicura che ci staranno tutti questi libri a casa? -domandò. Grazie ai suoi sensi sviluppati, sapeva benissimo che Lucy era appena entrata. 

-Non so. Dovremo comprare una libreria un po’ più grande per casa nostra? -fece lei aprendo l’armadio. 

-L’hai già presa, la libreria. -le fece notare.

Lucy ridacchiò: -Infatti. Ma forse dovremo prenderne un’altra.

Da lì a qualche giorno, infatti, Lucy si sarebbe finalmente trasferita a casa di Natsu e Happy. Era abbastanza grande per tutti e tre e, ora che Natsu e Lucy avevano festeggiato due anni di relazione, il dragon slayer aveva pensato che fosse la cosa giusta da fare.

-Ehi, Luce. -la chiamò dopo qualche minuto. -Cos’è questo?

Lucy lasciò il vestito che stava piegando nello scatolone e si avvicinò al suo ragazzo. Quando vide ciò che teneva fra le mani, fece un sorriso malinconico: Natsu aveva trovato un peluche a forma di draghetto, di un rosa molto simile ai suoi capelli, che lei aveva preso anni prima e che aveva tenuto nascosto in una scatola fino a quel momento. 

-L’ho comprato quando tu e Happy siete partiti per allenarvi. Sai, a Crocus mi sentivo sola, avevo un po’ di paura nella casa nuova e… beh, mi teneva compagnia di notte. -spiegò la maga, arrossendo. 

Natsu osservò il draghetto rosa e lo rigirò fra le dita.

-Però, ora non mi serve più. Non pensavo di averlo ancora. Possiamo anche buttarlo. -aggiunse Lucy, notando l’espressione cupa di lui.

-È rosa. -osservò, come se non l’avesse neppure sentita. -L’hai preso perché era rosa?

-Beh, ecco io… sì… -ammise lei. Lo guardò mentre giocherellava con le zampette corte del peluche: -Mi ricordava te… -aggiunse, timida.

A quel punto Natsu si voltò verso di lei e la prese per il fianco con un braccio: -Non buttarlo via. È carino. E poi mi somiglia.

La maga degli Spiriti Stellari rise e il dragon slayer le diede un bacio sulle labbra. 

-Giuro che non sparirò più in quel modo. -disse, serio. Lei gli sorrise, mentre lui si portava il peluche davanti al viso: -Perdoni il tuo drago preferito? -domandò, facendo una vocetta stridula.

Lucy rise di nuovo: -Solo se non farai più la vocetta da donna.

-Mh, sarò disposto a rinunciarci. 

-Meno male, ero già pronta a riaprire gli scatoloni sennò. 

Natsu le fece la linguaccia, poi la baciò di nuovo sulle labbra.

-Ehi, piccioncini? -li chiamò Gray. Natsu si separò dalle labbra di Lucy controvoglia: -Disse quello che stava baciando Lluvia fino a tre secondi fa. 

Il mago del ghiaccio arrossì leggermente: -Eh?

-Ho l’udito sviluppato, lo sai. E i muri sono sottili qui.

Gray borbottò qualcosa, poi si scompigliò i capelli: -È ora di pranzo. -disse poi. -Mirajane ha detto che ha portato qualcosa per tutti.

-Arriviamo. Grazie. -rispose Lucy con un sorriso.

Quando Gray fu tornato in salotto, la maga degli Spiriti Stellari prese il draghetto dalle mani di Natsu per rimetterlo nella sua scatola.

-Sai, stavo pensando che questo mini Natsu starebbe bene nella libreria nuova. -disse mentre uscivano dalla camera, mano nella mano.

-L’hai chiamato mini Natsu per davvero?

-Hai detto tu che ti somiglia. E poi non ti piace come nome?

Natsu fece spallucce: -Non è malaccio.

Lucy non riuscì a rispondere, perché raggiunsero i loro amici che li stavano aspettando per mangiare i deliziosi bento che Mira aveva portato dalla gilda. 

La bionda non poteva però sapere che quel peluche comprato a una bancarella di Crocus sarebbe diventato una specie di mascotte per lei e Natsu. Il dragon slayer lo usò infatti qualche anno dopo per far trovare a Lucy una lettera che le diceva di raggiungerlo su una delle colline di Magnolia, dove, alla luce delle stelle e della luna, le chiese di sposarlo. 

Oppure venne usato da Lucy dopo alcuni mesi di matrimonio per dire a Natsu che, dopo non pochi tentativi, aspettava un bambino.

E infine, divenne il peluche preferito della piccola Nashi Dragneel, che si addormentava solo se stringeva quel draghetto con le sue manine paffute.

Però, in quel piccolo salotto, Lucy pensò solo a quanto fosse fortunata ad essere lì, con i suoi amici, a mangiare una fetta di torta alle fragole più che deliziosa e che non vedeva l’ora di iniziare una nuova avventura con la persona che amava.



*angolo autrice*
Ciao a tutti! 
Eccomi tornata nell'universo di Fairy Tail con la Nalu!
Ho scritto questa piccola one shot, come ho scritto nella descrizione, ispirandomi a un mio peluche. È una specie di dinosauro / drago rosa, appunto, come i capelli di Natsu. E io faccio il cosplay di Lucy😂❤️
Spero vi sia piaciuta! Alla prossima!