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Autore: 20maggio2013    01/09/2022    1 recensioni
"E non ti preoccupare se la vita ti incasina
Si impara più da un mare mosso che da una piscina"
Kurt e Blaine: due ragazzi diversi, l'uno l'opposto dell'altro ma con così tanto in comune. Il primo fin troppo prudente, che pensa mille volte prima di fare qualcosa, che ha bisogno di pianificare tutto. Il secondo istintivo, che fa quello che vuole senza pensare alle conseguenze.
"[...] Kurt si lasciò convincere a quella follia. Forse aveva soltanto bisogno di qualcuno come Blaine nella sua vita, qualcuno che gli facesse capire che andava bene ogni tanto lasciarsi andare e vivere la vita. E probabilmente anche Blaine aveva bisogno di qualcuno come Kurt nella sua vita, qualcuno che ogni tanto gli facesse capire che reagire d'impulso alle cose non era la cosa migliore da fare. Kurt e Blaine erano diversi, ma forse era proprio perché erano così diversi che avevano bisogno l'uno dell'altro. Solo che era ancora troppo presto perché anche loro lo capissero. [...]"
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'fearlessly and forever'
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phonto

E scusa se ti amo e se ci conosciamo
Da due mesi o poco più
E scusa se non parlo piano
Ma se non urlo muoio
Non so se sai che ti amo..
E scusami se rido, dall'imbarazzo cedo
Ti guardo fisso e tremo
All'idea di averti accanto
E sentirmi tuo soltanto
E sono qui che parlo emozionato
..e sono un imbranato! e sono un imbranato!

 

I giorni passavano e Kurt e Blaine si ritagliavano sempre più tempo per loro. Il giorno del loro primo mese insieme erano usciti a cena insieme. Blaine aveva organizzato una cena romantica sulla spiaggia. Con l'aiuto dei Niff e di Rachel aveva organizzato tutto. Jeff e Rachel avevano addobbato con un tavolo, fiori e candele la parte di spiaggia dove a Blaine piaceva rifugiarsi, posto in cui aveva dato la possibilità solo a Kurt di raggiungerlo. Lui e Nick invece si erano occupati di cucinare qualcosa e portare il tutto in spiaggia. E poi Blaine era andato a prendere Kurt, l'aveva bendato e l'aveva portato lì. Aveva dovuto insistere un po' per convincere Kurt a bendarsi, ma alla fine Kurt si fidava di Blaine e aveva ceduto. E quando aveva visto la tavola apparecchiata e sistemata aveva spalancato la bocca sorpreso. Poi lo aveva abbracciato e baciato. Avevano mangiato e chiacchierato e poi erano rimasti a guardare le stelle tutta la notte. Dopo la prima volta che avevano dormito insieme, si erano ritrovati a dormire più spesso insieme. Spesso Blaine si fermava da Kurt e in qualche occasione Kurt si fermava da Blaine. Ma nonostante tutto il tempo che passavano insieme riuscivano comunque a trovare il tempo per i loro amici. Ormai mancavano poco più di due settimane al ritorno di Kurt e entrambi cercavano di pensarci il meno possibile. Cercavano di approfittare di ogni momento per stare insieme tanto che negli ultimi giorni Blaine tornava a casa solo per cambiarsi e lavarsi. Era il nove agosto quando si separarono per la prima volta dopo gli ultimi giorni. Le ragazze avevano chiesto a Kurt di accompagnarle a fare shopping e aiutarle a scegliere un abito in occasione di quella che a detta di Sebastian era la festa con la f maiuscola del paese. Blaine invece tornò a casa perché suo fratello sarebbe tornato per qualche giorno e gli aveva promesso che si sarebbe fatto trovare a casa.
«Guarda chi ci degna della sua presenza» disse Richard Anderson chiudendo il giornale che stava leggendo quando vide suo figlio rientrare in casa. Blaine si stupì di trovare i suoi genitori a casa, non c'erano quasi mai. 
«Papà, mamma» li salutò educatamente lui intenzionato a raggiungere la sua camera, ma un commento di suo padre lo fece bloccare.
«Lo sai che questa casa non è un albergo?» domandò con tono di rimprovero Richard mentre Pam, la madre di Blaine, restava in silenzio.
«Non pensavo faceste caso a quello che faccio» sussurrò Blaine per poi pentirsi vista la reazione di suo padre. Non si aspettava che tornando a casa litigasse con i suoi genitori. E per cosa poi? Perché era rimasto qualche giorno fuori casa? Non avevano mai fatto caso a quello che faceva, perché ora tutto questo intessesse? E poi la discussione si spostò come sempre sul fatto che lui non faceva nulla se non divertirsi con i suoi amici e di quanto suo padre fosse deluso di lui e suo fratello. Poi Blaine era andato in camera sua a cambiarsi per poi uscire di nuovo, non prima di litigare ancora con suo padre per il fatto che stava uscendo di nuovo. Era andato a prendere Cooper come promesso e poi non era tornato a casa con lui, non aveva voglia di rivedere i suoi e continuare a litigare. Così senza pensarci andò a casa di Kurt, perché in quel momento aveva solo bisogno di lui.
«Ehi Blaine, Kurt non è ancora tornato» disse Finn quando trovò Blaine fuori casa.
«Oh..-mormorò Blaine ricordandosi solo in quel momento che Kurt era uscito con le sue amiche- Va bene se lo aspetto in camera sua?» chiese poi, perché non voleva tornare a casa, non ancora. Finn si limitò ad annuire, poi lo fece passare. L'osservò raggiungere la camera di suo fratello per poi tornare a prestare attenzione alla tv.

Kurt stava aspettando fuori il camerino per dare un consiglio a Quinn mentre le altre stavano girando per il negozio quando gli arrivò la chiamata di Finn. Gli disse che Blaine era lì e che lo stava aspettando, gli disse anche che era piuttosto scosso ma che non aveva fatto domande. Kurt si scusò con le ragazze dopo aver dato un consiglio a Quinn e le lasciò al centro commerciale per poi tornare a casa. Quando arrivò c'era Blaine steso sul suo letto a fissare il soffitto mentre tamburellava le dita della mano destra sul materasso.
«Ehi!» disse entrando in camera e raggiungendolo sul letto, Blaine si voltò verso di lui e accennò un sorriso.
«Sei tornato» Kurt annuì anche se quella di Blaine non era una vera domanda.
«Tutto bene?» chiese poi preoccupato, perché gli era bastato un attimo per capire che quello sul suo letto non era il suo Blaine, non aveva la solita scintilla luminosa negli occhi che tanto lo caratterizzava. Blaine si strinse nelle spalle poggiandosi su di lui.
«Ho litigato con mio padre» disse soltanto mentre Kurt iniziava a disegnare cerchi immaginari sul suo braccio.
«Mi dispiace B -sussurrò sapendo bene che Blaine non aveva un buon rapporto con i suoi e che ci stava male per questo- Ti va di parlarne?» gli chiese poi piegando la testa di lato per poter guardarlo, Blaine scosse la testa.
«Non ora -sussurrò poi- Voglio stare solo con te» Kurt annuì e lo strinse a lui, poi gli lasciò un bacio tra i ricci costretti dal gel.
«Devi smettere di usare tutto questo gel, ti cadranno i tuoi meravigliosi ricci quando sarai più grande» disse Kurt per poi sorridere nel sentire la risata soffocata di Blaine.
«A mia madre non piacciono, da piccolo mi costringeva a mettere il gel perché così ero più ordinato. È un'abitudine che mi è rimasta» spiegò stringendosi di nuovo nelle spalle mentre Kurt faceva di nuovo una smorfia.
«Scusa se lo dico, ma tua madre non capisce nulla. I tuoi ricci sono stupendi» affermò poi e Blaine rise di nuovo, alzò la testa dal petto di Kurt e lo baciò dolcemente.
«Meglio?» domandò dopo essersi passato una mano tra i capelli e averli liberati del gel, Kurt sorrise e lo baciò.
«Decisamente -sussurrò poi prima di baciarlo ancora e ancora- Andiamo a fare un giro, ti va?» propose poi mordendosi il labbro mentre lo guardava negli occhi.
«Si, mi basta che ci sia tu -e Kurt arrossì a quelle parole ma non abbassò lo sguardo- Vuoi andare da qualche parte in particolare?»
«Si.. -annuì mentre entrambi si alzavano dal letto- Mi piacerebbe tornare al lago dell'altra volta»

Alla fine Blaine, in compagnia di Kurt era tornato a casa, ma non era entrato. Era andato direttamente verso il garage e aveva recuperato la bici. Fuori casa avevano incontrato Cooper che stava uscendo anche lui pur di non sentire ancora le ramanzine del padre. Kurt lo aveva salutato con un po' d'imbarazzo. L'ultima volta che lo aveva visto lui e Blaine erano solo due amici e lui era ancora impegnato con Chandler. Cooper gli sorrise e lo abbracciò invece, stupendo Kurt e facendo sorridere Blaine. Poteva non avere un buon rapporto con i suoi genitori, ma sapeva che poteva sempre contare su suo fratello. E poi Cooper li aveva invitati entrambi a cena quella sera, poi li aveva salutati e loro erano tornati al laghetto. Avevano dato da mangiare alle anatre e ai cigni, poi si erano stessi sul telo che aveva portato Kurt, uno accanto all'altro. E poi Blaine si aprì con Kurt, gli raccontò della litigata con suo padre e di tutte le cose che gli diceva ogni singola volta.
«Non capita spesso che abbiamo una conversazione e quando succede ogni volta finisce sempre con il ripetermi quanto io e Cooper siamo una delusione per loro» Kurt gli strinse la mano e si sentì male per lui. Perché Blaine era un ragazzo fantastico e non capiva come i suoi genitori non potessero vederlo.
«Mi dispiace così tanto Blaine -sussurrò spostandogli un riccio dalla fronte e guardandolo in quegli occhi di cui si innamorava ogni giorno di più- Per quel che vale, non è vero che tu sei una delusione B. Sei pieno di talento e mi dispiace che i tuoi non riescano a vederlo. Tu hai un sogno e stai facendo il possibile per realizzarlo e io ti ammiro per questo. Ti ammiro per non mollare solo perché i tuoi vogliono qualcosa di diverso per te, ti ammiro perché non lasci vincere la paura e contenuti a lottare per quello che vuoi. Io sono fiero di te, Blaine.» Blaine si morse il labbro per non iniziare a piangere da un momento all'altro. I suoi occhi erano lucidi e il cuore batteva velocemente nel petto. Sapere che Kurt lo ammirava e che fosse fiero di lui, valeva più di tutto.
«Lo spero -sussurrò- Voglio che tu lo sia» singhiozzò, perché per quanto stesse cercando di non piangere, quello che gli aveva appena detto Kurt l'aveva emozionato. Kurt lo baciò soltanto e Blaine posò una mano sulla sua guancia per tenerlo vicino. Poi lo abbracciò e affondò il naso nel collo di Kurt respirando il suo profumo.

Erano rimasti al lago un po' di più rispetto la volta precedente. Erano rimasti tutto il tempo stesi, un po' a parlare, un po' in silenzio, per un po' Blaine aveva cantato a cappella per Kurt. E poi si erano baciarti anche a lungo. E poi i baci non erano più bastati, avevano entrambi desiderato di più. E forse spinti dal fatto che fossero completamente soli, si erano lasciati andare. Poi si erano stesi a guardare il cielo ancora limpido su di loro. Ma poi aveva iniziato a fare buio, erano tornati in sella alla bici e Blaine aveva guidato fino casa di Kurt. Quest'ultimo aveva insistito per tornare a casa prima della cena con Cooper perché aveva bisogno di una doccia e doveva assolutamente cambiarsi. Si erano messi d'accordo che ognuno sarebbe tornato a casa propria, si sarebbero preparati e poi Blaine, insieme a Cooper, sarebbe passato a prendere Kurt.
«Lo sai che per me potresti venire anche così, vero?» domandò Blaine quando Kurt scese dalla bici.
«B.. ne abbiamo già discusso -mormorò Kurt sorridendo divertito, soprattuto quando Blaine mise su un piccolo broncio.- Forza, pensa che prima torni a casa prima mi rivedrai» disse poi facendo sbuffare Blaine.
«Va bene Hummel -si arrese poi- Ma prima voglio un bacio» Kurt sorrise di nuovo.
«Bravo bimbo» lo prese in giro prima di baciarlo dolcemente. Blaine rise e lo spinse leggermente, poi rimise il piede sul pedale.
«Un'ora massimo e sono di nuovo da te -sussurrò e Kurt annuì morendosi il labbro inferiore- Ti amo» aggiunse poi prima di iniziare a pedalare e allontanarsi. Kurt stava per dire qualcosa ma poi sentì quelle due parole e rimase a bocca aperta senza riuscire a dire o fare nulla. Vide Blaine pedalare via e per un attimo si chiese se l'avesse solo immaginato o se Blaine aveva detto veramente di amarlo. Blaine realizzò quello che aveva detto solo dopo che aveva percorso già qualche metro in bici. Dopo la giornata che avevano passato insieme, era stato fin troppo spontaneo dirgli che lo amava. Talmente spontaneo che non si era reso conto di averlo detto. E quando lo realizzò, frenò con la bici e si fermò. Ma non ebbe il coraggio di voltarsi indietro per vedere come avesse reagito Kurt. E se avesse rovinato tutto? Se lo avesse spaventato? Infondo si conoscevano da poco più di due mesi e stavano insieme da meno. Eppure nonostante si conoscessero da poco, lui si era innamorato di Kurt. Si era innamorato sin dal primo momento in cui lo aveva visto, solo che allora non lo sapeva. E lo aveva realizzato solo in quel momento, solo dopo averlo detto aveva capito di quanto profondi fossero i suoi sentimenti per Kurt. Non gli importava da quanto tempo conosceva Kurt, lui si era innamorato lo stesso.
Kurt lo vide fermarsi, pensò che si sarebbe voltato e che sarebbe tornato da lui, invece Blaine rimase lì. A qualche metro da lui. Kurt con il cuore che batteva velocemente nel petto allora decise di raggiungerlo.
«Blaine -lo richiamò con voce tremante- Lo..lo intendevi sul serio? O l'hai..o l'hai detto tanto per?» chiese titubante. Blaine prese un sospiro e si leccò le labbra. Si pentì di averlo detto in quel modo, doveva dirglielo in un momento diverso, doveva dirglielo e poi baciarlo. E non andare via. Ma non aveva potuto impedire di dirlo perché quelle parole erano uscite spontaneamente dalla sua bocca e non se ne era neanche reso conto.
«Non potrei mai dirlo tanto per, Kurt. -disse poi guadandolo negli occhi, non gli avrebbe certo mentito- Avrei solo preferito dirtelo in modo diverso -aggiunse leccandosi di nuovo le labbra, poi prese un altro sospiro- Ma si, ero serio. Lo so che è da pazzi, che ci conosciamo da poco, ma io ti amo, Kurt» disse di nuovo, questa volta con più sicurezza. E Kurt sentì il cuore fermarsi per qualche secondo e gli occhi riempirsi di lacrime mentre un sorriso si apriva sulle sue labbra. Un sorriso diverso dal solito, un sorriso pieno di amore e felicità.
«Hai ragione, forse è da pazzi. Ma ti amo anche io» disse e Blaine lasciò andare un sospiro che neanche sapeva di stare trattenendo. Poi sorrise e scese dalla bici, fregandosene quando cadde a terra dato che non aveva messo il cavalletto e non l'aveva poggiata da nessuna parte. Kurt lo amava, nient'altro contava. E poi si baciarono, si scambiarono un bacio pieno di amore.

 

Eccoci qui con un nuovo capitolo.. orami siamo sempre più vicini alla fine dell'estate, ma a quanto pare i due protagonisti fanno di tutto per non pensarci e passano più tempo possibile insieme tanto che sembra che Blaine si sia trasferito da Kurt ahha E poi ecco che rivediamo i genitori di Blaine, genitori con cui lui ovviamente litiga finendo di malumore a casa di Kurt che però riesce a distrarlo e a tirarlo su. Vanno di nuovo a laghetto insieme e Kurt incontra di nuovo Cooper che lo invita a cena quella sera. E poi.. e poi si sono detti ti amooooo. In un modo un po' bizzarro ma si sono detti di amarsiiiii. Questo complicherà le cose per quando Kurt dovrà andare via?
  
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