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Autore: LadyPalma    07/09/2022    4 recensioni
| Storia partecipante alla challenge "Un Diamante è per una sola Stagione" indetta da Severa Crouch sul forum "Ferisce più la penna".
Bridgerton!AU Dolores/Alastor
"Non volevo spaventarvi, ma insomma sì, dicevo che tanto vale prenderlo quel pezzo di torta in più, tanto se non vi hanno invitata a ballare finora non lo faranno di certo un'ora dopo l'inizio della serata".
"Hem hem, forse non ballerò questa sera ma perlomeno ho entrambe le gambe per farlo".
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alastor Moody, Albus Silente, Andromeda Tonks, Dolores Umbridge
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Lo storpio che mi amava



Capitolo 1

 

 

Gentili lettori,

vi sono mancata? La breve pausa dalla mondanità in cui abbiamo indugiato sia voi che io è servita certamente a rendere la vostra Autrice fresca e riposata per l'imminente apertura della nuova Stagione. Mentre le giovanissime fanciulle si stanno preparando per fare il loro trionfale debutto (la più quotata sembra essere la frizzante Lily Evans) e le non più giovani sperano di strappare almeno quest'anno una agognata proposta di matrimonio (gli occhi sono puntati tutti su Andromeda Black, non è forse così?), non vale la pena sottovalutare le scommesse su chi sarà la preda ambita da parte maschile. Sarà l'aitante visconte Sirius Black pronto a dismettere le vesti da libertino? E chi è l'affascinante biondo da poco giunto a Mayfair con un sorriso per tutte le dame? C'è chi scommette sul novello duca Potter, James, ma l'autrice è certa che ormai si tratta di una preda bella che catturata… Quanto meno, miei cari lettori, non dovremo attendere ancora molto per scoprire chi sarà la donzella sulla quale convoglieranno tutte le attenzioni: proprio questa sera, al sontuoso ballo inaugurale della stagione, tenuto come di consueto nella lussuosa dimora di città di Lord Lumacorno, Sua Maestà in persona decreterà la dama più ambita, il Diamante della Stagione. Ancora qualche ora per puntare le scommesse dunque, e…



 

Andromeda sfilò l'ennesimo opuscolo di Lady Whistledown dalle mani della sua migliore amica, per poi accartocciarlo senza troppe cerimonie. "Non vale la pena perdere tempo con simili sciocchezze, lo sai, Doll".

Dolores si morse leggermente le labbra, impedendosi di rispondere male all'unica persona che non la trattava come ciò che era: semplice tappezzeria. Del resto, senza una dote importante e senza neanche un aspetto piacevole o particolari qualità, era arrivata a ventisette anni suonati ancora zitella, e se non ci fosse stata Andromeda sarebbe stato impossibile superare il senso di frustrazione che provava ogni singola serata nel passare sempre inosservata. In effetti, come mai la sua bellissima amica fosse a sua volta zitella – e per scelta, evidentemente – era un autentico mistero, uno però che Dolores per puro egoismo non voleva neanche approfondire, non finché avrebbe avuto la consolazione che nell'angolo di una sala da ballo non sarebbe restata da sola. Anche se una differenza tra le due c'era e non di poco conto: con i suoi setosi capelli corvini, gli occhi brillanti e il fisico leggiadro, Andromeda gli inviti a danzare continuava a riceverli, così come le proposte di matrimonio, prontamente respinte. Dopo il successo matrimoniale delle sue sorelle e godendo della preferenza incondizionata della madre Druella, ad Andromeda era concesso il privilegio raro di poter scegliere il suo futuro sposo. Dolores dubitava che il proprio padre, il decaduto e indebitato conte Orford Umbridge, le avrebbe permesso di rifiutare una qualsiasi proposta… dubitava che lei stessa avrebbe mai avuto il coraggio di farlo. E perché avrebbe voluto mai, del resto? Un marito, una grande casa e una posizione sociale elevata erano ai suoi occhi gli ingredienti di un sogno perfetto, che però non si sarebbe purtroppo per lei mai concretizzato.

"Hai qualche altra idea in mente per passare il tempo?" replicò alla fine Dolores, accontentandosi di stringere le braccia al petto come dimostrazione di fastidio. Si lanciò un'occhiata intorno: oltre le coppie di ballerini, si potevano vedere chiaramente madri che chiacchieravano amabilmente progettando unioni matrimoniali, uomini affascinanti che si lanciavano già nei primi corteggiamenti della Stagione offrendo fiori e limonate, e infine zitelle che si avvicinavano quasi inosservate al buffet… Ecco, il buffet… Resistere per Dolores si stava rivelando una vera e propria tortura, specialmente se per lei non c'era proprio niente da fare in quella serata, nemmeno spettegolare un pochino grazie a Lady Whistledown. Per quanto la riguardava, chiunque fosse la persona nascosta dietro quello pseudonimo aveva la sua eterna simpatia per tutte le risate che le aveva regalato prendendo in giro tutte le ragazze che non avrebbe mai potuto ambire ad essere, e gettando nello scandalo tutti gli scapoli contesi che lei non avrebbe mai osato guardare due volte. La perdonava perfino per averle dedicato una volta due righe nell'equipararla a un rospo ubriaco due stagioni prima. Anzi, la perdonava e la ringraziava, perché era stata proprio Lady Whistledown a fare scoprire la felice passione per il rosa "...L'autrice si permette piuttosto di suggerire a Miss Umbridge di rinunciare al verde rospeggiante e optare per le tonalità del rosa, che potrebbero far risaltare la sua fisionomia da bambola da collezione…". Dolores non aveva mai capito se si trattasse di un complimento, in ogni caso Bambola era meglio di rospo e quindi da quel giorno il rosa era diventato il segno distintivo del suo guardaroba.

"Letteralmente qualsiasi idea è meglio che leggere questa roba, potremmo fare una passeggiata insieme nei giardini, o…" stava dicendo intanto Andromeda, o meglio stava provando a dire, visto che potesse finire di parlare fu avvicinata da un giovane baronetto, certamente mandato da sua madre. Dopo una non troppo decisa resistenza, si ritrovò ad accettare un ballo, lasciando l'amica da sola con la promessa di un celere ritorno mimata con le labbra.

Dolores strinse le labbra, unico segno di frustrazione che potesse mostrare apertamente, e poi si diresse con circospezione verso il tanto agognato buffet. Assicuratasi di essere ben lontana da uomini appetibili e personaggi importanti della gerarchia sociale, si lasciò finalmente andare a un pesante sospiro e a riempirsi senza troppe cerimonie un piattino di dolci. Stava proprio pensando se aggiungere o meno un ultimo pezzo di crostata alla torre già barcollante di delizie, quando una voce alla sua sinistra la colse in fallo, facendole quasi rovesciare il bottino. Una voce profonda e inconfondibilmente maschile.

"Non volevo spaventarvi, ma insomma sì, dicevo che tanto vale prenderlo quel pezzo di torta in più, tanto se non vi hanno invitata a ballare finora non lo faranno di certo un'ora dopo l'inizio della serata".

Dolores rimase per qualche momento interdetta. Soltanto dopo, quando avrebbe ripreso il controllo di sé stessa, avrebbe compreso la non troppo velata offesa insita nella frase. Per il momento, però, riusciva soltanto a fissare con gli occhi sgranati la figura che aveva davanti: un uomo di mezza età, senza una gamba, con un occhio bendato e il resto del volto segnato da orrende cicatrici. Un pirata, si ritrovò a pensare con un moto di orrore, prima di capire esattamente chi fosse. Soltanto un uomo, del resto, nelle Cronache di Lady Whistledown avrebbe potuto corrispondere a quell'apparenza: Lord Alastor Moody, duca di Norfolk e cugino lontano del re, eroe di Waterloo e – elemento ben più importante – completamente disinteressato alla sua eredità al punto che tutti davano per scontato sarebbe passata direttamente al figlio di suo fratello minore. Ecco, era proprio il nipote del duca, Bartemius Moody il giovane, ad essere uno dei nomi più ambiti nella appena iniziata Stagione. In quegli attimi di sorpresa, Dolores calcolò rapidamente la posizione dell'uomo e, a dispetto del divario sociale tra loro, si ritrovò a decidere che era comunque poco interessante. Alastor Moody era ricco e potente, certo, ma non era una preda possibile nel mercato matrimoniale, per non parlare del fatto che corresse voce di un suo principio di pazzia. Dunque, si rilassò visibilmente e sfoderò uno dei suoi finti sorrisi, permettendosi di soppesare fino in fondo il senso di quanto lui aveva appena detto.

"Hem hem, forse non ballerò questa sera ma perlomeno ho entrambe le gambe per farlo" replicò con cattiveria, lanciando un'occhiata esplicita al bastone riccamente intagliato dell'uomo.

Per tutta risposta, Moody strabuzzò l'unico occhio che gli era rimasto e scoppiò a ridere di gusto.

"Oh per tutti i diavoli, credo bene che non avete corteggiatori se siete così crudele…" Poi si alzò in piedi e mosse qualche passo strascicato verso il buffet, fermandosi giusto a poca distanza da lei, facendola sussultare nuovamente – questa volta non perché non lo aveva visto, ma perché lo aveva visto troppo, grosso e alto abbastanza da sovrastarla del tutto. Inaspettatamente, l'uomo allungò una mano sulla tavola e afferrò proprio il pezzetto di crostata a cui Dolores stava mirando, per poi infilarselo tutto in bocca senza il minimo di eleganza.

"Buono, davvero buono" commentò poi, con la bocca ancora mezza piena, mentre lei lo fissava palesemente disgustata da quella mancanza di buone maniere. "Vi consiglio proprio di prenderne un pezzo".

"Hem io…"

Qualsiasi cosa Dolores volesse dire – e l'espressione nei suoi occhi non lasciava presagire nulla di sottile – si spense di fronte alla pausa della musica e alla presa di parola da parte del padrone di casa.

"Oh, avete sentito, Bamboluccia? Andiamo a vedere chi sarà la pietra dello scandalo della Stagione…"


 



 


 

L'orchestra aveva smesso di suonare e gli ospiti di respirare quando il vecchio re Albus si era alzato in piedi e aveva accolto l'invito di Lord Lumacorno di emettere finalmente il suo giudizio. Come era nel suo stile, aveva indugiato più del necessario nel suo discorso, ma la conclusione era suonata forte e chiara a tutti.

"...Ed è dunque con molto piacere, dopo aver attentamente valutato la grazia, l'arguzia, l'ambiguità e ogni altra virtù delle nuove debuttanti così come delle fanciulle ancora nubili, che ho deciso di incoronare Diamantedella Stagione…" E qui fece una pausa solenne con un guizzo negli occhi azzurri che malcelava un palese divertimento, "...La signorina Dolores Jane Umbridge".

Il silenzio si fece, se possibile, ancora più intenso, mentre, quasi per un movimento concertato, la folla si aprì come le acque davanti a Mosé creando un vuoto attorno alla ragazza che da elemento di tappezzeria si ritrovava all'improvviso a essere la protagonista assoluta. In meno di un minuto si ritrovava circondata da tutti gli scapoli più ambiti in circolazione (lei, che da vicino non ne aveva visti neanche un quarto) e con il carnet dei balli all'improvviso pieno. Stava, di fatti, ancora battendo furiosamente le palpebre mentre il visconte Sirius Black in persona la prendeva galantemente per mano e la conduceva al centro della sala…


 


 

 


 

"Io… Io… Permettetemi di dire che trovo questa scelta un pochino azzardata, Vostra Maestà" balbettò Horace Lumacorno, non appena la porta della biblioteca si chiuse alle sue spalle e il piccolo concilio ristretto dei consiglieri di fiducia si ritrovò a faccia a faccia con il re.

"Un azzardo? Diciamo pure una follia, una buffonata!" esclamò sua moglie Minerva, l'unica in tutto il regno che potesse parlare così sfrontatamente in presenza di sua Maestà e poterlo raccontare. "Perdonatemi, Maestà, ma davvero non riesco a capire il motivo di questa scelta...”

"Suvvia, Minerva, sai bene che sono un burlone" rispose il re serafico, "e soprattutto che amo le sorprese! Sarebbe stato davvero noioso nominare la solita favorita al titolo, non credi?”

"Ma Dolores Umbridge, Vostra Maestà, avete scelto Dolores Umbridge" proruppe Horace, senza nascondere il suo orrore.

Il giovane medico di corte Severus Piton non fece attendere oltre il suo contributo, espresso con il suo consueto tono denso di sarcasmo. "Proprio un'immagine di specchiata – come avete detto? – ah, sì, grazia, arguzia e amabilità. Eppure ci sono tante altre fanciulle virtuose su cui la scelta potrebbe ricadere…"

"Oh, Severus, ti prego di fermarti qui, sarebbe anche il caso che ti togliessi dalla testa Miss Evans visto che è praticamente promessa al giovane Potter!" lo ammonì quasi con tenerezza il re, che per il resto non sembrò minimamente turbato da quel coro di rimostranze. "Fidatevi del vostro re: vi assicuro una Stagione scoppiettante. Inoltre, sono convinto che questa mossa potrebbe essere decisiva per smascherare una volta per tutte Lady Whistledown".

 

Gentili lettori,

questa Stagione si prospetta come la migliore mai esistita. Una Rivoluzione più spettacolare di quella francese si è verificata ieri sera nella dimora di Lord Slughorn. Per quanti non fossero a conoscenza degli eventi, permettetemi di darvi l'annuncio: a spuntarla tra tutte le candidate al premio ambito di protagonista della Stagione non è stata Lily Evans, il cui triangolo amoroso con il duca James Potter e il medico reale Severus Piton ha allietato le cronache della scorsa Stagione. In attesa del nuovo, probabile, duello tra i due gentiluomini, spostiamo l'attenzione su un colpo di scena inatteso: il nuovo Diamante della Stagione (o dovremmo forse dire Quarzo Rosa) è la signorina Dolores Umbridge, dopo quattro Stagioni di anonimato in cui è stata citata appena in tre righe totali delle presenti Cronache! La vostra Lady Whisteldown ne è entusiasta: finalmente un guizzo di imprevedibilità, finalmente una rivalsa per le fanciulle da tappezzeria! Auguriamo dunque i nostri migliori auspici alla signorina Umbridge e le consigliamo vivamente, come sempre, di indossare nient'altro che il rosa…

   
 
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