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Autore: storiesinthemoonlight    09/09/2022    1 recensioni
Dopo la morte della madre, Hazel si ritrova a New York per vivere nella grande villa del padre Hades, di sua moglie Persephone e del figlio Nico. Andando all'Università conoscerà un sacco di ragazzi, ognuno col suo passato e i propri problemi.
Questa storia a più capitoli vi racconterà le storie dei ragazzi e le vicende che si svolgono durante la permanenza di Hazel nella grande città americana. Tra segreti e amori nascosti, tra passati difficili e vite rovinate, riuscirà Hazel a superare la morte della madre e andare avanti o si consumerà lentamente in quella vita fatta di lusso e ricchezza ma anche di violenza e dolore?
PS: il rating potrebbe cambiare
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Hazel Levesque, I sette della Profezia, Nico di Angelo, Quasi tutti, Will Solace
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Prologo


Marie fissava le gocce d’acqua che scendevano lente sulla finestra del piccolo salotto. 
–Tu abortirai–
–Non mi comandi– mormorò, portando la tazza alle labbra. 
–Non ti aiuterò a crescere quel coso– sibilò Hades con gli occhi stretti a due fessure. 
–Tanto mi avresti lasciato a breve– portò il suo sguardo dorato all’uomo di fronte a lei.
–Ti dovrai arrangiare– le disse. 
–E’ tutta la vita che lo faccio– rispose amaramente, le immagini della sua infanzia davanti agli occhi. 
–Cazzo, Marie, perché non mi ascolti?!– urlò Hades, portandosi le mani ai capelli. 
–Scusa se ho rovinato il tuo divertimento– rispose con sprezzo la donna –Ma ora che ti sei divertito te ne puoi anche andare–. 
Hades sbatté bruscamente le mani sul tavolino da té, fronteggiando Marie con occhi fiammanti. 
–E’ questo che volevi, non é vero?– sibilò maligno –Un figlio, non ti importava da chi–.
–E questo ho avuto– rispose Marie, senza scomporsi ma con una rabbia cieca nello sguardo –E tu volevi solo una sgualdrina dopo Maria, non è vero?– sussurrò con cattiveria, l’uomo contrasse la mascella –E questo hai avuto–. 
–Non ti darò un soldo, stronzetta–.
–Non te l’ho chiesto–. 
E la conversazione finì lì. La loro ultima conversazione. 

 
18 anni dopo …
 

Nico guardava il padre che, sempre composto, sorseggiava il caffè leggendo le News sul tablet; Persephone, al lato destro, sfogliava una rivista di moda mangiucchiando il suo muffin al cioccolato. 
–Perché non la vuoi qui?– chiese Nico d’un tratto, facendo alzare le teste dei due. 
Suo padre capì al volo e la sua espressione cambiò radicalmente. 
–Ne abbiamo già discusso, Nicholas– rispose irritato. Era infastidito, e parecchio. 
–No– ribadì il ragazzo –Tu hai solo detto, con il tuo miglior tono da funerale, che questa Levesque è stata solo un errore–. 
–Esatto– rispose annoiato Hades –E gli errori non si ospitano in casa–. 
–Ma è tua figlia!– Nico alzò il tono di voce, rabbioso. 
–Non parlarmi in questo modo, ragazzino– sibilò Hades, la rabbia tanta quanto quella del figlio. 
–Davvero la vuoi abbandonare?– chiese Nico –Come hai fatto con me e Bianca?–.
Hades sussultò; impercettibilmente, ma sussultò. Bianca era un tasto dolente per entrambi. 
Hades guardò Persephone, come ad accertarsi delle sue emozioni. Nico sapeva fin troppo bene che quella donna, per Hades, valeva molto più dello stesso Nico.
Ma, ovviamente, Persephone aveva quella sua perenne aria annoiata, solo con un pizzico di interesse per la reazione che avrebbe avuto Hades. 
–Assomiglia a Marie più di quanto avrebbe dovuto– sospirò suo padre –Non la voglio in casa, a ricordarmi dell’errore che ho commesso con quella donna–. 
–Beh, tanto lo sappiamo cosa hai fatto con la Levesque– Persephone era ora infastidita. Odiava che si parlasse delle vecchie fiamme del marito. 
–Ma è solo una ragazzina, padre– sospirò Nico –Che ti costa avere una diciottenne in più in casa?–.
Persephone ridacchiò, lanciando un’occhiata divertita al marito –Orgoglio, direi–.
Hades le lanciò un’occhiataccia. 
–Sei ricco sfondato, una ragazzina non dovrebbe costarti nulla– osservò Nico –E poi le è appena morta la madre, probabilmente deve ancora cominciare l’università e non ha un lavoro fisso, da quel che so. Vuoi davvero buttarla per strada?–.
–Ci penseranno i servizi sociali– ribatté l’uomo, riprendendo a sorseggiare il suo caffé. 
–E’ maggiorenne, guarda quanto gliene importa dei servizi sociali– rispose Persephone. Quando era dalla sua parte, Nico la adorava.
Hades fissò entrambi, esasperato. Stava per cedere, Nico lo sapeva. 
E infatti…
–E va bene– sospirò Hades –La contatterò–. 
Un sorriso increspò le labbra a Nico. 
–Dopo il mio caffè–. 
Nico sbuffò, ma aveva comunque vinto. 
La sua sorellastra sarebbe venuta. 
Hazel Levesque si sarebbe trasferita a New York.


°-°-°-°-°-°
Buon Venerdì a tutti!
Questa è la mia prima long-fic e fanfiction in generale e ... boh spero vi piaccia.
E' un'AU basata sulla vita di una "normale" Hazel Levesque (con normale intendo che non fa sbucare diamanti dai tavoli). 
Comuque non sono riuscita a mettere tutte le coppie che ci sono in questa long, ma sappiate che ci sono tutte quelle nei libri (ci fermiamo alla fine di Eroi dell'Olimpo perché le Sfide di Apollo non riesco a leggerli, ma, ovviamente, c'é la SOLANGELO (AMORI MIEI NICO E WILL)) .  Con non riuscivo a mettere le coppie intendo che non posso mettere(credo) sia i personaggi che ci sono che le coppie (NON E' GIUSTO CHE NON POSSO METTERE TUTTI I PERSONAGGI CHE VOGLIO). 
Ve lo devo dire questo prologo è stato un parto pk ... beh sono alle prime armi e non so mai come cominciare una storia :D. 
ciao ciao
moony (SI!! COME L'AMORE MIO REMUS LUPIN) (SI SONO UNA FAN DI HARRY POTTER)
vb 
Ciao,
sitm

   
 
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