La cattiveria e le critiche del mondo esterno sono penetrate pure qui.
Sento qualcosa agitarsi in me, un sentimento che ho sempre represso in quasi trent'anni di vita.
Rabbia, rabbia, rabbia.
Tanta rabbia.
Genere: Angst, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Paperino, Paperoga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitolo 2
Non capisco dove mi trovo.
Tutto è buio e freddo.
Cerco di muovermi ma le mie gambe sono immobilizzate.
"Non farti prendere dal panico, Paperoga.
Respira profondamente.
Chiudi gli occhi.
Pensa a tutte quelle piccole cose che ti rendono felice.
Respira."
Sento i muscoli rilassarsi e il respiro tornare più regolare.
"Respira"
Ommm.
Una risata malevola squarcia il silenzio.
Mille voci risuonano intorno a me.
"Vieni qui nipotastro!"
"Io ho una mia vita! Smettila di coinvolgermi nei tuoi assurdi piani!"
"Non abbiamo bisogno di un altro eroe in città. E poi, tu fai solo guai"
No, vi prego.
Non accanitevi nuovamente.
Giuro che domattina mi impegnerò e sarò migliore.
Domani andrà meglio, lasciate che vi mostri quello che so davvero fare.
Risate.
Mi rannicchio a terra coprendomi le orecchie, ma è tutto inutile.
Le voci si avvicinano sempre di più, il freddo mi ingloba nuovamente.
Eccoti qui, sciocco papero.
Vedi, che avevamo ragione?
Provo a controbattere, ma ho la bocca secca e non riesco ad articolare alcun suono.
Però tu non sei assolutamente uno stupido.
Allora perché fingere?
Perché far finta di non capire e chiudersi nei propri interessi?
Lo sai che tutto questo non potrà cambiare la tua vita?
Mi calo il beretto fin sotto gli occhi, mente il gelo diventa sempre più intenso.
È venuto il momento di accettare la realtà, piccolo papero: nessuno ti vuole bene.
Nessuno.
Tu sei la sciagura della tua famiglia, sei un fallimento , il parente stravagante che nessuno vorrebbe avere.
NO !
Mi sveglio di soprassalto, con l'eco del mio grido che rimbalza ancora tra le pareti di camera .