-Sai… per essere uno che dovrebbe darci la caccia, ti sollazzi molto con noi.- Un dito artigliato scorre su un petto cesellato. Una profonda risata rimbomba per la stanza.

-Beh… sai come dice il detto, tieni stretti gli amici e ancora più stretti i nemici.-

-Sono piuttosto sicuro che non avessero in mente questo con… più stretti.- Il demone fa cenno al suo braccio che posa sul petto nudo dell’uomo.

-Ti stai per caso lamentando?-

-Io? Certo che no. Sono solo curioso. Tra tutti i cacciatori di demoni che ho incontrato sei quello più… interessante. Non credo di aver mai incontrato un cacciatore che invece di ucciderli i demoni, se li porta a letto. È una tecnica interessante a dir poco.- Le dita forti e callose dell’uomo corsero lungo la schiena del demone.

-Sai… dovresti davvero smetterla di prendermi in giro. Sono sempre in tempo per cambiare tattica.-

-Oh giusto, mi dispiace molto mio signore misericordioso, che ci grazi della tua incommensurabile bonta e ci doni la tua… portentosa spada.- L’ennesima risata risuona nella stanza rimbalzando sulle pareti in pietra.

-Ora che mi ci fai pensare, credo che sia ora di fartela riassaggiare, visto che sei così in vena di chiacchiere oggi magari potremmo far uscire altri suoni da quella tua dannata bocca.-

-Non vedo cosa tu stia aspettando. Forse una lettera di permesso da quel tuo Alto sacerdote?- 

-Oh stai zitto.- E con queste parole i due tornarono ad attività che non dovrebbero riguardare un demone ed un cacciatore.