𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢 𝘢𝘭 𝘞𝘳𝘪𝘵𝘰𝘣𝘦𝘳 𝘥𝘪 𝘍𝘢𝘯𝘸𝘳𝘪𝘵𝘦𝘳.𝘪𝘵
In my life I love you more
Giorno 14: I am the designer of my own catastrophy
Sono l’autore dei miei disastri.
Come potrebbe essere altrimenti?
Mio padre mi ha abbandonato, ha deciso di punto in
bianco che non aveva alcun desiderio di fare il padre.
Mia madre ha rinunciato a me, si è rifatta una vita,
senza di me, senza mio padre. Era felice, credo, prima che io entrassi
nuovamente nella sua vita. Pochi mesi ancora insieme, e poi… poi un ubriaco al
volante l’ha portata via, per sempre questa volta.
Stuart era il mio migliore amico. Pensi che da un
amico non potrai mai essere abbandonato. Invece prima ha deciso di trasferirsi
definitivamente ad Amburgo, e poi così, di punto in bianco, anche lui mi ha
lasciato per sempre. Troppo presto, troppo all’improvviso.
Che fretta avevi, Stu, di
lasciare me e questa vita così presto?
E poi… Paul, Paul, il compagno della mia più grande
avventura, la prima persona che ha scritto i testi dei nostri successi, insieme
a me, il mio inizio, il mio tutto. Paul che ha dato tutto se
stesso a me, Paul che mi ha mostrato la sua forza e le sue debolezze.
Paul, che io ho spinto così tanto lontano che, alla
fine, mi ha abbandonato anche lui. Non lo biasimo. Anche quando una persona si
avvicina a me e si apre, io mi assicuro di usare le sue vulnerabilità contro se stesso.
E non è colpa di nessuno. O perlomeno, non è colpa di
nessuno, al di là del sottoscritto.
Perché cosa hanno in comune tutti coloro che mi hanno
abbandonato, se non me?
Perché, io, e nessun altro, sono l’autore dei miei
disastri.
Note dell’autrice:
ok, non ne sono per niente soddisfatta, ammetto che questa mi ha fatto penare e
si vede.
Spero sia piaciuta un pochino. ^^’
Prossimo capitolo: People like
you need to fuck people like me.
A domani
kia