Una meravigliosa normalità

 

Il viaggio verso di Mizu di Cloud ed Aerith fu molto complicato e non per le belve feroci che costellavano il cammino, ma a causa del loro stato d'animo. Per quanto si sforzassero di non pensare troppo alla tragedia che si era imbattuta sui cari amici l'idea di averli persi per sempre era quasi impossibile da scacciare. Tuttavia proprio la destinazione indicata dalla streghetta si sarebbe rivelata l'ideale per poter andare finalmente avanti.

 

Infatti, non appena giunsero nel porto, trovarono sola Magilou la quale, dopo avergli suggerito di passare il tempo come meglio preferivano dato che gli altri non erano ancora arrivati, si allontanò dalla coppia impedendo di essere inseguirla.

Quest'ultimi, sebbene decisamente perplessi su suddetto atteggiamento così schivo e poco sbarazzino, capirono che non sarebbero riusciti a farla parlare e metterle pressione non avrebbe fatto altro che rovinare o almeno rischiare di rovinare l'amicizia che li legava; perciò scelsero di ascoltarla e così iniziarono a visitare Mizu.

 

Si accorsero subito che non si trattava di un porto come un altro in quanto era pieno di vita, negozi e persino ristoranti. Insomma dava l'idea di essere una vera e propria città evoluta e, a giudicare dalla mole di persone, estremamente votata al turismo.

Proprio grazie alla febbrile vita ed all'atmosfera quasi di festa che si respirava in zona la coppia presto si fece trasportare dall'ambiente, dimenticando momentaneamente i problemi che tanto pesavano sul loro animo.

 

Tra una visita nei simpatici negozi ed un assaggio delle prelibatezze locali, la sera arrivò in fretta. Questa però non segno la fine della “vacanza”, infatti non trovando da nessuna parte l'artista né tanto meno gli altri che stavano aspettando trascorsero diverse altre ore nel Belvedere, un altopiano dal quale era possibile vedere la maestosità del mare e la bellezza del cielo notturno.

 

Con un'atmosfera del genere i sentimenti degli amanti del Destino tornarono sul registro su cui si erano assestati durante la permanenza nella casa di Claudia, i quali li spinsero ad andare nell'hotel più vicino così da avere una stanza privata dove condividere appieno i sentimenti reciproci senza essere infastiditi da nessuno.

 

Dopo una lunga e magnifica notte d'amore Aerith si risvegliò letteralmente sopra l'amato ancora sopito. Nel vedersi così e nel ripensare alle attività notturne non poté fare a meno di sorridere radiosamente, sentendo una felicità sconosciuta.

L'Abbazia le aveva fatto molto male e privata di tanto, ma di una cosa le doveva essere grata: se non fosse stata per lei, forse, non avrebbe mai incontrato l'uomo di cui si era follemente innamorata ed al quale si era donata completamente.

 

A quel punto la castana, capendo di trovarsi in una posizione scomoda per Strife, tentò di scendere così da mettersi al suo fianco, ma il tentativo fallì a causa dello stesso biondo che la strinse forte a sé.

 

“ Cloud non ho intenzione di andarmene, voglio solo farti stare più comodo” gli sussurrò amorevolmente, ottenendo un'inaspettata domanda “ Tu sei comoda?” “ Mentirei se dicessi di no” “ Allora resta dove sei” affermò il giovane rinnovando la presa.

L'Ex Sacerdotessa rise melodiosa prima di dargli un dolce bacio e dire: “ Faresti di tutto per me eh? Ne sono entusiasta, però non voglio arrecarti dolore” “ Non lo stai facendo” “ Non ne sarei sicura” “ Ti sei dimenticata con chi stai parlando?” “ Va bene signor guardia del corpo, quindi se faccio così non senti dolore, giusto?” le chiese muovendo leggermente il corpo, gesto che suscitò una smorfia di dolore nell'amato dovuta agli arti intorpiditi.

 

“ Vedi che avevo ragione” affermò soddisfatta la fanciulla con un sorriso così bello da stregare Cloud al punto da spingerlo a baciarla in modo appassionato e con un ardore simile a quello che aveva anticipato l'unione della notte appena passata.

 

“ Hai giocato bene le tue carte tesoro, ma non credere che questa tecnica funzionerà sempre per zittirmi” affermò la castana assaporando avidamente le labbra del suo ragazzo.

Le intenzioni che aveva erano chiare, si sarebbe presa dell'altro tempo di intimità prima di raggiungere di nuovo Magilou, tuttavia venne presa in contropiede da Strife che, interrompendo per un attimo le effusioni, le accarezzò delicatamente il viso sussurrandole con tutto il cuore: “ Ti amo”.

 

Aerith lo fissò con occhi spalancati, allarmando il giovane che temeva di aver commesso un grave errore. Non poteva sbagliarsi di più, infatti l'ex membro di Gaia non voleva sentirsi dire altro. Perciò, con una gioia sempre più grande, affondò in lui dandogli un altro bruciante bacio.

 

“ Ti amo anch'io, con tutta me stessa” “ Per un attimo pensavo di aver esagerato...Mi ha fatto preoccupare” “ Mi stai per caso suggerendo che devo farmi perdonare?” “ Capisci sempre a volo” “ E' uno dei miei tanti talenti amore”.