--Con il consenso dell' AUTRICE e senza fini di lucro , pubblico, ringraziando Sonia e la sua magica scrittura-----

"PRECISAZIONI E CHIARIMENTI"
Salve a tutti, mi vedo in qualche modo obbligata a fare questa premessa a chi si accingesse per la prima volta a leggere questo scritto o chi avesse voglia di commentare visto che sono giunte delle recensioni inaspettate a dir poco sconcertanti che si commentano da sole.
Sonia Ruffino mi aveva dato l' autorizzazione di pubblicare questa storia con l'avvallo del gruppo Facebook cui io mi sono confrontata, e da parte di EFP non esiste alcun divieto di pubblicare la storia di un ex autore ( con o senza ban) e anche se fosse stato così, voi lettrici avreste dovuto segnalarlo anziché accanirvi qui come impazzite a vomitare tutta la vostra acrimonia.
Sonia Ruffino non è stata esclusa per le motivazioni derivanti alla disputa con Caporouge ( anche se quest' ultima ha avuto la meglio) bensì perché semplicemente non ha mai voluto ammettere il plagio( anzi, ispirazione non accreditata) e fare ammenda. Non soltanto lei è andata via da efp.
Il nostro gruppo di Facebook ( una volta segreto) raccoglie molti nomi e volti di ex scrittori/ scrittrici di Efp.
Chiusa questa parentesi, io so che non basterà: credo arriveranno altri recensori , partono tutti dalla parte avversa, io già so i loro nomi, sapevo di Fiammetta, Paperina, Sacrogral, Nebulosamente ( che mi ricorda tanto Curiosamente) e immagino e già quali potranno essere le prossime, fin da ora vi posso assicurare che non ricevete alcuna risposta perché: " Raglio d' asino non sale al cielo" e voi, che di tempo da buttare ne avete da buttare, scrivete pure che tanto l' Amministrazione da un po' non controlla. Purtroppo questa sezione è diventata oramai un campo di battaglia e nella mia " Battaglia fra dame" che menzionavo nel 2016, da piccola rivolta si è trasformata in una rivoluzione perché è sempre valido la citazione di Fersen"i piccoli fuochi, non spenti, diventano grandi incendi , e voi care signore/ signori rappresentate davvero quel lato " malvagio " di cui vi piace narrare, anzi è proprio il vostro lato segreto
. Io quando leggo talune storie deliranti, insensate e irrispettose verso i personaggi, ho imparato a non avvicinarmi nemmeno alla lettura, seguo i consigli di Erika e passo oltre. A volte mi capita di recensire in maniera critica ma non mi sono mai e poi mai permessa di offendere gli autori.
Qualcuno diceva che " il sonno della ragione genera mostri" io non ho ancora capito quanto ci sia di cattiveria e quanto di follia in alcune menti umane, purtroppo voi avete anche molto potere , soggiogate le nuove arrivate, le quali, hanno persino paura di recensirmi per essere prese alla berlina da voi, illustrissime nemiche ( dottoresse, professoresse, letterate) e tanti più titoli scolastici avete, tanta più lacunosa e colpevole è la vostra "ignoranza "sul vivere civile
Saluti. Chiara



《Sorella, mentre scrivo della tua sofferenza, scrivo anche della mia.
Sorella...
Io crebbi credendoti mia sorella mentre tu eri l'ultima erede bastarda dei Valois ed io la prima erede bastarda della favorita di Maria Antonietta, madame de Polignac. Nulla ci accomunava a parte Nicole, nostra madre.
Perché per me è lei l'unica madre che sia degna di tale nome. Ma tu... Tu hai sempre voluto ciò che ritenevi tuo per diritto di nascita: potere e denaro. Hai compiuto le azioni più abiette per i tuoi scopi: hai ucciso, tradito, corrotto. Ma, ad un certo punto, la tua stessa tela ti ha imprigionata e ti sei ritrovata su un patibolo nuda sferzata dalle verghe e marchiata a fuoco con la "V" di voleuse: ladra! E poi fosti imprigionata nell'inferno in terra, condannata a restarvi tutta la vita.
La mia benefattrice ti portò l'anello di nostra madre, l'ultimo ricordo di lei su questa terra che io conservavo gelosamente. Le chiedesti se ero stata io a tradirti.
Madamigella Oscar ti disse di no che il tradimento era stato anonimo e vide un barlume di umanità nei tuoi occhi di smeraldo. Capì la portata del tuo affetto per me.
Quando ormai avevo perduto ogni speranza per la tua salvezza seppi che qualcuno ti aveva fatto fuggire dal tuo inferno.
Rimasi sgomenta.
Colui che ti aveva salvata ti aveva ingannata. La più grande truffatrice di tutti i tempi, truffata. La regina degli inganni, ingannata.
Quell'uomo così potente ti voleva solo usare per i propri scopi contro la Corona, non certo scagionarti.
Eppure tu gli credesti, dovevi credere in qualcosa, in qualcuno...così iniziasti a scrivere le tue memoires che andarono a ruba.
Nulla come la storia di una principessa defraudata del suo trono da una straniera fomenta di più gli animi.
Ma una volta svolto il tuo compito avresti dovuto sparire.
Eri scomoda. Troppo intelligente, troppo bella, troppo astuta.
Ti aveva promesso la libertà, la fama e la ricchezza.
Ti ha ripagata con la morte.
Che la terra ti sia lieve.
Che tu possa vedere la luce del Paradiso e non l'oscurità dell'inferno, salvata dalla tua ultima buona azione.
Salvata dalla tua coscienza che è rimasta sopita troppo a lungo e non ha reso giustizia alla tua vita travagliata. 》

Questo racconto ha partecipato al contest di Francesca Falcioni "i racconti di Rosalie Lamorlière", da "il diario di Versailles ".< br/>
Sonia Ruffino