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Autore: kiara 69    22/12/2022    12 recensioni
Questa fiction potrebbe esser vista come la naturale continuazione di "Crudele verità, tacita vendetta " ma si può leggere benissimo come una storia a sé stante
Spero piacerà!
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Charlotte Di Polignac, Contessa di Polignac, Oscar François de Jarjayes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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E i giorni passavano pigri , indolente, austeri.....
madamigella Oscar le era sempre accanto ma Rosalie ne intravedeva un sensibile allontanamento e , contemporaneamente una totale dedizione verso Sua Maestà la Regina , forse le sue erano solo fugaci sensazioni o anche valide motivazioni poiché dopo aver appreso la verità sulla madre naturale, Rosalie si era completamente rinchiusa in se stessa, coltivando la passione per le rose, i cavalli, le armi.
Oscar ritenne positiva la sua reazione, era molto meglio che la ragazza sfogasse con lei e con Andrè la sua rabbia piuttosto che farla sfociare in pericolose derive rivendicative.
In cuor suo Oscar aveva compreso pienamente Rosalie e il suo muto , profondo dolore e pensava fosse giusto lasciarla in pace seguendo con discrezione il suo particolare percorso di crescita, sebbene tante, troppe ingiustizie si fossero abbattute contro di lei.
Oscar sapeva che in realtà lei lucidamente non avrebbe ucciso la sua vera madre, anche se ora aveva scoperto che era proprio lei l' involontaria assassina della donna che l" aveva allevata.
Non le aveva prestato soccorso, ma aveva chiesto al cocchiere di allontanarsi precipitosamente dal luogo dell' incidente.
Vigliaccamente. ,
spudoratamente: insensibile a quella fanciulla dagli occhi blu` che piangeva a dirotto ed invocava aiuto.
Rosalie dal canto suo sembrava proprio voler vivere in funzione di quella vendetta, che non sarebbe tardata ad arrivare ma ci volevano pazienza, la giusta premeditazione e l' occasione ideale.
Come più volte le era stato spiegato da Oscar e da André, recarsi a piedi a Versailles era pressoché impossibile.
Versailles distava circa 16 km da Parigi era una piccola cittadina,un insieme di tanti palazzi, un agglomerato di ventimila abitanti, un immenso parco ed infine la Reggia vera e propria
Circondata dalle guardie che sorvegliavano giorno e notte tutti gli accessi soltanto con un permesso scritto della famiglia reale era possibile recarsi entro quelle regali mura .
Rosalie rammento` Charlotte, la figlia legittima della Polignac, un triste ricordo in verità, una litigata fra ragazze per un ballo o forse anche la gelosia nel contendersi l' affascinante colonnello biondo che tutte le damigelle avrebbero voluto frequentare e il fatto che fosse una donna, non aveva deluso gli animi incuriosti , invaghiti delle ragazze.
Oscar, una persona tanto riservata quanto leale e valorosa.....il fatto stesso che Rosalie abitasse con lei era già motivo di disputa Ora, la povera Charlotte, a soli undici anni, stava vivendo un dramma silenzioso. Era in una situazione tragica, senza scampo. Doveva obbedire alla madre: fidanzarsi poi sposarsi col duca de Guiche. L' uomo, che aveva 43 anni, poteva essere suo padre, o quasi suo nonno, perfino.... Una violenza per lei solo sentirsi guardata da lui, preda dei suoi istinti carnali.
Rosalie chiese aiuto ad André, sempre servizievole e gentile, contando sulla sua discreta collaborazione. André, che era sempre ben informato delle faccende di Corte, le comunicò quando e in quale luogo si sarebbe tenuto il ricevimento in onore di Charlotte; in un antico maniero del duca.
Rosalie sapeva che lui non avrebbe certo potuto accompagnarla ma si fece dare dettagliate informazioni su come poter raggiungere facilmente il borgo.
" Vorrei tanto parlare con Charlotte, pacificarmi con lei; in fondo sono sua sorella ....mi piacerebbe esserle di conforto...." André acconsentì ma molto dubbioso di tale richiesta, informò Oscar, e assieme i due avrebbero inseguito la ragazza di nascosto, per capire le sue reali intenzioni........

----------------------------------------------------------------------------------‐-----------------------Altola`! E tu chi sei moccioso? Che diavolo vuoi? Lasciaci passate maledizione "
Stai zitta o sparo ,scendi dalla carrozza e sparisci se tieni cara la pelle....."
Detto fatto, il cocchiere spaventatissimo tremava come una foglia, abbandono`il posto a cassetta e si rifugiò in mezzo alla boscaglia antistante.
Ancora più impaurita una contessa scarmigliata e sconvolta, fece capolino dal finestrino della sontuosa berlina .....Rosalie tolse il cappuccio che ne celava i lineamenti e lei la riconobbe " Ma tu .....sei Rosalie la stessa ragazza che...." ma come è possibile?
" Taci contessa e scendi dalla carrozza. Non una sillaba o premero` il grilletto. Non voglio sentire la tua voce....
La donna era sotto tiro, sempre più terrorizzata e sconvolta. La raggelante visione durò pochi infiniti secondi e la Polignac urlava pietà. Pensava fosse giunta la sua ora.....
La mano di Rosalie non più così ferma abbassò pian piano la presa dal grilletto....si sentiva osservata....dietro di lei infatti, c'erano Oscar e André a proteggerla, pronti ad intervenire a qualsiasi evenienza. ....ma Rosalie aveva già deposto la pistola e piangeva, fra le braccia di Oscar mentre lei le porgeva una coperta per scaldarsi..
" Sei nobile d' animo Rosalie, io lo sapevo, lo sapevo che non saresti riuscita ad uccidere la donna che anni fa, ti ha donato la vita....."
Cosa.....cosa avete detto? - Yolande aveva acquistato appena un po' di colore allorquando la rivelazione la colpi` come una pugnalata in pieno petto.
" La verità signora contessa o dovrei dire Martine Gabrielle Yolande de Polignac....e voi ricorderete certamente una brava donna del popolo a cui affidaste la vostra figlia segreta......"
Scioccata e terrorizzata dalla rivelazione e soprattutto dall' angoscia che Rosalie suscitava in lei, la donna era ammutolita sembrava avesse perso per sempre la sua baldanza e la sua spavalderia...ma fu solo un illusione di un momento e tanto bastava per renderla inoffensiva....
In Frattanto, nel retro della carrozza giaceva Charlotte, che non aveva avvertito nulla di tutto quel trambusto; continuava a dormiva nel beato sonno dell' innocenza. Rosalie vedendola ,credette di aver fatto la cosa migliore, diventare un' assassina la metteva alla stessa stregua dei malvagi. E un' altra figlia avrebbe pianto. E Ricambiare il male ricevuto con quello subito non era certo qualcosa di cui andare fieri.....
Cosa avrebbe detto la sua mamma adottiva?
L' amore ricevuto e ciò che ancora le vita le doveva valevano molto di più.
Si allontanò assieme ad Oscar, senza più guardarsi indietro e finalmente ,dopo settimane, ricambio` il suo sorriso.


______________________________________________________________ Grazie a tutti per essere arrivati fin qui. Colgo l'occasione di augurare alle mie lettrici ( e qualche lettore) sentiti auguri di Buon Natale, sempre ringraziando preziosi consigli ed eventuali correzioni del testo. Non saranno presi in considerazione e neanche lette recensioni provenienti da account di dubbia provenienza e credibilità che qui, purtroppo hanno già manifestato il loro livore e maleducazione
Con questo saluto tutti e buone feste🙋‍♀️
   
 
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