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Autore: cassiana    02/01/2023    1 recensioni
Nuova raccolta di storie dedicate ai Pink Floyd partecipanti a varie iniziative e challenge sia stagionali che no. Ogni storia è a sé stante, vari avvisi e generi all’interno.
Disclaimer: ovviamente non possiedo nessuno dei Pink Floyd (sob). Questo è un lavoro di finzione e nulla di quanto raccontato è realmente accaduto. Nessuna diffamazione o calunnia è intesa. I personaggi sono la mia rappresentazione di fantasia delle persone reali, ma non c’è nessuna pretesa di verità dei dati biografici o storici.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: David Gilmour, Nick Mason, Richard Wright, Roger Waters
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Smutty David'
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Titolo: Di un Babbo Natale insospettabile e regali inestimabili
Fandom: Pink Floyd
Rating: G
Relazione: /
Personaggi: Roger Waters, Rick Wright, David Gilmour, Nick Mason
Note: Questa storia partecipa all’iniziativa CALENDARIO DELL’AVVENTO @ Siate curiosi sempre col prompt 09. «Mi hai davvero fatto un regalo di Natale? Credevo mi odiassi!»
Warning: slice of life, friendship fluff, Christmas fluff, ficlet
Sinossi: Roger convoca i membri della band agli studi di Abbey Road pochi giorni prima del Natale. A malincuore David, Rick e Nick si presentano ignari di cosa Roger abbia in serbo per loro.




Di un Babbo Natale insospettabile e regali inestimabili




Gli studi della EMI avevano un'atmosfera festosa grazie alle decorazioni natalizie sparse un po' ovunque e all'enorme albero di Natale, orgoglio del portiere O'Driscoll che tanto s’impegnava ogni anno per renderlo sempre più magnificente. Il nevischio scendeva da ore in un'atmosfera ovattata creando sulle strade un pericoloso strato di fanghiglia scivolosa. Rick si scaldò le mani avvolgendole intorno a una tazza di tè bollente e sospirò: tipico di Roger convocarli a pochi giorni dal Natale per finalizzare ancora un'ultima volta l'album in uscita. David entrò imprecando nella stanza strofinando le mani e soffiandoci sopra.

"Non so perché quello psicopatico ci ha chiamati, ma giuro che se mi fa suonare solo un'altra volta quell'assolo gli spacco la chitarra in testa!"

Nick lo seguì togliendosi il cappotto e lanciando il cappello sull'attaccapanni, si lasciò cadere sul divanetto:

"Non lo faresti mai: ami troppo la tua chitarra!"

I tre sghignazzarono, uno dei loro passatempi preferiti era in effetti quello di prendersi in giro a vicenda e quella sembrava un'occasione perfetta.

"Bene, bene. Siete tutti qua!"

Roger esclamò entrando nella stanza con delle buste in entrambe le mani. David sollevò gli occhi al cielo e Rick disse in tono pacato:

"Difficile non esserlo quando ci hai minacciati di morte se non ci avessi trovato."
"Che cos'hai lì?"

Nick sbirciò incuriosito le buste decorate da motivi natalizi. Roger sorrise:

"Regali."
“Regali?”

Gli fece eco il tastierista. David incrociò le braccia e guardò Roger scettico:

“E il costume rosso dov’è?”
“Oh oh oh!!”

Esclamò Nick dando di gomito a Rick che chiese stupito e incredulo:

“Mi hai davvero fatto un regalo di Natale? Credevo mi odiassi!”

Roger gli diede la sua busta rispondendo supponente:

"Ovviamente non vi odio, ma visto che non perdete occasione per definirmi uno stronzo dittatore ecco la dimostrazione che so anche essere magnanimo!"

Per poco Rick non si strangolò col tè e tossì furiosamente, Nick gli colpì la schiena diverse volte per aiutarlo e David si mise una mano sul viso scuotendo la testa: solo Roger poteva fare i regali di Natale per senso di rivalsa e per di più godendo del fatto di farli sentire delle merde perchè loro non gli avevano preso niente! Infatti Nick con un sorrisino furbo da sotto i baffi, si grattò dietro la nuca e balbettò :

“Io…il mio…il mio per te l’ho lasciato a casa. Te lo porto la prossima volta!”

Rick stava osservando i vinili jazz che aveva ricevuto, c’era un po’ di tutto: dalle Big Bands di Duke Ellington e Benny Goodman a Charlie Parker, Thelonius Monk, Miles David, John Coltrane, qualche brasiliano della bossa nova e persino Ginger Baker. Sollevò gli occhi con un’espressione mortificata e mormorò:

“Sono tutti per me? Io non ti ho ancora preso nulla. Scusami.”
“So che ti piace il jazz, ma non sapevo quale fosse il tuo preferito così ho fatto una selezione.”

Roger sorrideva compiaciuto: questa cosa di fare il Babbo Natale della situazione non era così male dopotutto! Nel frattempo, approfittando della confusione, David era scivolato fuori dalla stanza ed era tornato un quarto d’ora più tardi dopo aver fatto gli occhi dolci alle segretarie per procurarsi tutto quello che gli serviva. Bussò sulla spalla di Roger e con aria furbetta gli porse un cartoncino. Roger sollevò le sopracciglia:

“Cosa sarebbe?”
“Il mio regalo per te.”

Con aria di sufficienza Roger voltò il cartoncino convinto di trovarci qualche frase di circostanza invece lesse:



Da: David Gilmour

A: Roger Waters



BUONO PER UNA SESSIONE DI LAVORO SENZA DISCUSSIONI.



Nick che aveva letto da sopra la spalla del compagno scoppiò a ridere:

“Questo si che è un regalo inestimabile!”



Angolo Autrice:

Roger che fa il Babbo Natale è abbastanza inusuale, in effetti! E questo è il regalo di David: non si può dire che non si sia impegnato…gli ha anche fatto i disegnini!






   
 
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