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Autore: The Rosablue91    13/01/2023    1 recensioni
Quando Natsu invita Lucy a trascorrere insieme una vacanza non si sarebbe mai immaginata che sorpresa ci fosse dietro e meno che mai sulla spiaggia si celasse una magia e che sarebbe stato in grado di avverare il suo desiderio.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brandish, Natsu/Lucy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Desiderio stellato

 
Pov Lucy
Una voce gentile e professionale esce dagli altoparlanti dell’aereo annunciando:
‘’Signori e signori, buongiorno, qui è la comandante Grandine Marvell, il cielo è sereno con temperature massime di 30° venti deboli e variabili il tragitto da Magnolia fino a Caracole durerà tre ore, siete pregati di allacciare le cinture di sicurezza, grazie’’
Faccio come dice la comandante allacciandomi le cinture di sicurezza alla vita e chiudo gli occhi per prepararmi al decollo stringendo le mani sui braccioli del mio posto passeggero e sento la mano calda e gentile di Natsu  che me la stringe come per darmi supporto a quel punto rilasso le spalle e riapro gli occhi accorgendomi che siamo già decollati verso il cielo blu.
Stavano volando a tremila piedi di altezza e avremo raggiunto la nostra agognata meta soltanto fra poche ore, volto la testa verso Natsu che sorride allegro nel suo modo e la sua aria gioiosa contagia anche me sono fortunata ad avere lui come ragazzo, è allegro, simpatico, sprizza energia da tutti i pori a l’argento vivo addosso e con me è molto premuroso e irresistibile. Alto, prestante con  addominali a tartaruga, capelli rosa (si e rosa naturale non sto scherzando!) scompigliati e due occhi verdi che paiono giungle profonde e incontaminate in cui rischio di perdermi sempre.
Insomma il No Plus Ultra!
La hostess passa in quel momento e quando arriva da noi ci chiede se vogliamo qualcosa dal carrello ma passiamo io non ho molto appetito e Natsu miracolosamente e inaspettatamente  non ha fame.
-Allora Natsu, come mai questo viaggio?- non che mi dispiaccia essere partita con lui verso un’isola caraibica quando mi ha fatto la proposta di partire per l’isola di Caracole per le vacanze estive mi ha lasciato in contropiede ma in quanto a mete mi fido cecamente di Natsu e come mai?
Facile, lui e la sua famiglia si occupano della Dragneel’s Travel è una fantastica agenzia di viaggi le persone sono piuttosto soddisfatte delle loro mete, ricordo che per un romantico week-end Nastu ha mandato i nostri amici Gray e Juvia a vedere i ghiacciai di Isvan io non so proprio come facciano, avrei brividi di freddo solo all’idea di andare li ed è stato un miracolo che non si siano trasformati in due ghiaccioli ma lo spettacolo non è stato vedere solo tundre ghiacciate e foche artiche la parte più bella di quel viaggio è stato lo spettacolo naturale e mistico dell’aurora boreale.
In un’altra occasione altri nostri amici, Sting e Yukino avevano chiesto consiglio a Natsu su dove andare e lui gli aveva consigliato di fare un safari nelle terre selvagge di Saberthoot tra le tigri!
Comunque la Dragneel’s Travel conta anche famiglie come quella di Macao e sua moglie che per il sesto compleanno del figlioletto Romeo andarono tutti e tre ad un parco divertimenti.
Insomma con Natsu c’erano sempre delle sorprese nei suoi viaggi e volevo sapere cosa avrebbe combinato stavolta.
Non mi ha nemmeno lasciato dare un’occhiata ad un depliant  come se volesse nascondere qualcosa a tutti i costi.
E comincio a chiedermi se… no impossibile!
Scuoto la testa non potrebbe mai riguardare il mio sogno.
A meno che non ci siano piattaforme di lancio a Caracole per lo spazio è fuori dalla logica.
Perché si il mio sogno più grande sin da quando ero piccola è quello di andare per lo spazio e camminare tra le stelle nel cielo, lo so, lo so, è un sogno stupido ma tutto accadde un pomeriggio di quando avevo quattro o cinque anni e vidi la più famosa allora astronauta donna tra le stelle: Aquarius. Ne rimasi completamente affascinata e orgogliosa da quella donna che sfidava l’ignoto per avventurarsi tra le stelle, ricordo che da bambina fingevo di essere un’astronauta e con la gravità zero Aquarius mi prendesse per mano e insieme ci tuffavamo tra quelle stelle.
Io e lei alla scoperta dell’ignoto.
Verso l’avventura.
-Un ragazzo non può passare il tempo con la propria ragazza?- chiede innocentemente stiracchiando le braccia verso l’alto ma so che sotto sotto sta nascondendo qualcosa-io nel frattempo schiaccio un pisolino tu che fai?-
-Credo che guarderò un film che stanno per proiettare- rispondo lui annuisce e si addormenta subito doveva essere stanco per i preparativi del viaggio, mi concentro sul film ma non mi entusiasma più di tanto e dopo poco mi appisolo anch’io, la sonnolenza è contagiosa?
 La voce metallica della comandante mi risveglia dal mio sonno senza sogni sbattendo le palpebre assonnata.
‘’Gentili passeggeri vi informiamo che tra dieci minuti atterreremo all’aeroporto di Caracole grazie per aver scelto la nostra compagnia aerea Ile vernier’’
Guardo alla mia sinistra dove il mio ragazzo guarda eccitato dal finestrino dell’aereo delle volte si comporta come un bambino ma nemmeno io sono insensibile alla bellezza dell’isola e ne resto abbagliata vedendo la vegetazione di un verde brillante circondato da quelle acque azzurre caraibiche anche se non vedo piattaforme di lancio o shuttle cerco di non essere delusa ma me lo sento nel profondo sarà una meravigliosa vacanza.
Perché con Natsu le sorprese non finiscono mai.
 
Pov  Natsu
Dopo il volo recuperiamo i nostri trolley sul nastro trasportatore non sono difficili da confondersi il mio è di colore rosso fiammante mentre quello di Lucy è rosa shoking meno male che non è esagerata come una cliente di mia conoscenza sono più che certo che quando fa i bagagli svuota tutta la casa e si porta sempre appresso una ventina di valigie più di una volta si era lamentata da noi di aver perso due o tre valigie e per poco non aveva denunciato le compagnie aeree per incompetenza.
Quando usciamo dall’aeroporto chiamo un taxi e ci dirigiamo verso il nostro Hotel alla reception ci danno le chiavi della nostra stanza e lo stesso Concierge vestito in livrea rossa con tanto di cappello e una fila di bottoni dorati a una targhetta con scritto il nome Martin, si offre di portarci i bagagli, anzi lo fa solo alla mia ragazza, sorridendo come un ebete a Lucy a me ricorda un giocattolo che avevo da bambino era una scimmia che suonava i piatti a mano.
Non posso biasimarlo la mia ragazza è una bomba sexy, belle gambe lunghe come quelle di una gazzella un seno abbondante, un viso a forma di cuore, occhi da cerbiatta e una cascata di lunghi capelli biondi ed è dolcissima.
-Mi permetta, signorina- prendendogli il suo trolley, non ce la faccio più ho superato il limite con quell’idiota so che dopo quello che farò Lucy mi darà dell’immaturo ma non posso farci niente, io con una vena sadica butto il mio trolley sui suoi mocassini neri tirati a lucido e trattiene un urlo-ops- dico sotto lo sguardo severo di Lucy-Natsu!- mi rimprovera mettendosi le ani sui fianchi certe volte sembra mia madre.
Spero di avergli centrato i mignoli a quel deficiente non posso vederlo con i mocassini che porta.
Mi giustifico-Mi è scivolato, non ti ho fatto male, vero Martin?- domando con finta preoccupazione.
Lui balbetta e mima un ok con le dita tirando su un sorriso forzato-affatto signore-  
Deve essere frustrante per lui in fondo deve seguire la politica di tutti gli hotel ovvero ‘’il cliente a sempre ragione’’.
-Prego da questa parte e comunque mi chiamo Marin- mi corregge indicandosi il cartellino -hanno sbagliato a scrivere-
Ci scorta verso la nostra stanza camminando rigido, Lucy è già entrata e mi accingo nel farlo anch’io non vedo l’ora di poter stare solo con lei ho pensato bene alla sorpresa che gli darò stasera spero che gli piaccia un lieve tossire mi distrae dai miei pensieri e quel Martin pescatore è ancora impalato lì e con le dita chiede la mancia, io sorrido prendo dalla tasca dei pantaloni una scatoletta di mentine Eligor e gliele ficco in mano prima che possa aprir bocca gli dico un-grazie-e veloce gli sbatto la porta in faccia.
-Natsu non pensi di aver esagerato con quel poveretto?-
Scrollo le spalle-In realtà sono stato fin troppo gentile e comunque non avevo una banana in tasca-
Ma a quel Martin Pescatore piacciono le banane? O preferisce il pesce?
-Banana?- mi guarda confusa.
-Niente lascia perdere- facendo un gesto con una mano.
Lucy si butta a stella sul letto che ondeggia e con una mano accarezza le lenzuola-caspita questo letto è morbidissimo, vuoi provarlo Natsu?- chiede con quell’aria da gattina che sa fare solo lei stuzzicandomi, io reggo il gioco ma so che non posso resistere a quelle fusa ancora per molto quindi faccio del mio meglio per fare il sostenuto.
-Stai cercando di sedurmi? Pensavo volessi fare snorkeling il mare è una tavola-
Si alza col busto e con un colpo secco si sbottona la camicetta facendomi intravedere il suo reggiseno di pizzo bianco-Potremo andarci domani staremo qui per i prossimi dodici giorni, intanto faremo una nuotata tra le lenzuola- provocandomi un’ondata di piacere al pensiero.
Basta! Non resisto più!
Ora sono io che mi tolgo la T-shirt a tempo di record e gli salto addosso come un lupo su un coniglio iniziando a baciarci.
E dopo dimentico tutto.
 
 
La ‘’nuotata’’ ci ha prosciugato, siamo crollati a dormire (forse è colpa del jet leg) e poi ci siamo svegliati nel tardo pomeriggio rendendoci conto che avevamo una fame da lupi dato che avevamo inconsapevolmente saltato il pranzo, abbiamo chiamato il servizio in camera e ci siamo fatti portare il pranzo o meglio la cena forse dovrei dire ‘’merenda-cena’’ sono le 6.00 p.m. per lo meno quel Martin pescatore non c’era ma al suo posto hanno mandato una cameriera bionda dai capelli corti.
Con una scusa siamo usciti per vedere Caracole ma il mio piano è in atto e appena tramonterà il sole avverrà la magia, aspetta e vedrai tesoro, farò avverare in parte il tuo sogno.
-He he he he- ridacchio senza accorgermene.
-Come mai ridi, Natsu?- fissandomi pensierosa.
-Non farci caso- do una sbirciatina al mio swatch e con mio sommo rammarico manca ancora molto prima che spuntino le stelle devo assolutamente trovare un diversivo quando i miei occhi si posano verso un bar stile capanna sulla spiaggia noto con piacere che Lucy ha puntato a dei parfait raffigurati su un cartello è il diversivo perfetto e con un sorriso le chiedo con nonchalance-ti va un parfait?-
-Oh si con piacere!- ci dirigiamo lì e chiediamo due parfait alla signorina dai capelli verdi alla cassa dopo aver preso le nostre ordinazioni chiama dalla cucina-hei capo! Un parfait alla ciliegia con crema e un altro alla fragola e cioccolato!-
-Arrivano subito, Randy!- gli urla in risposta la voce di un uomo.
-Brandish quanto ancora dobbiamo aspettare per i nostri parfait?- la chiama un ragazzo col codina mi pare effemminato in compagnia di un suo amico con i capelli corti neri spettinati, mi ricorda un po’ il mio amico Gajeel forse è suo fratello separato dalla nascita, ma scuoto la testa sto sragionando.
-Arrivano subito Neinhart aspetta!-
-Insomma Nein ha che punto sei con la tua sceneggiatura di quel dramma de ‘’Il generale dal cuore di ghiaccio’’?-
-Ho quasi finito avevo bisogno di uno stacco e una ricarica di zuccheri per il mio cervello-
-Dillo al regista sai che Invel odia quando la gente non rispetta le scadenze-
-Rilassati Wall, devo solo revisionare il copione, sarà un successo-
Lo fissò eloquente-Quando dici così cambi almeno metà delle battute-
Noi intanto ci accomodiamo ad un tavolino e attendiamo dopo una decina di minuti che la signorina ci porti le nostre ordinazioni, intanto Brandish serve due parfait a quei due tizi uno al mango e l’altro ai frutti di bosco.
-Finalmente- Neinhart se ne ingoia una cucchiaiata e se lo gusta l-e-n-t-a-m-e-n-t-e anche un bradipo col mal di denti sarebbe più veloce a finire quel parfait annuisce e poi esclama di soprassalto-eureka!- spaventandoci.
-Che cavolo ti prende? Mi hai spaventato, sei diventato matto?-
In effetti il suo amico sta dando di matto che in quel parfait ci fosse qualche tipo di droga? Sono tentato di cancellare la mia ordinazione e portare Lucy via di qui ma in quel caso il mio piano andrebbe a monte devo essere paziente e sperare che quel tizio non compia altre follie.
-Disse il tizio addetto agli effetti speciali e no non sono impazzito-si guarda intorno febbricitante-carta! Mi serve urgentemente della carta! Il mio cavallo per della carta!-
Il tizio di nome Wall lo fissa in modo strano-Tu non hai un cavallo manco sai cavalcare hai solo  una moto-
-È uguale!- poi fissa il portatovaglioli  sul loro tavolo e ne prende una decina, prende una stilografica dal taschino della camicia e comincia a scrivere piegato su quei fogli e coprendoli con un braccio mi ricorda un bambino delle elementari che ha paura che qualcuno gli copi il suo compito e ripete più a se stesso –sarà una storia fantastica!-
Lo fissiamo senza capire e Wall scuote il capo in nostra direzione e mima con un dito roteandolo sulla tempia accennando al suo amico deve essere fuori di testa quanto un cucù, Nein di tanto in tanto si ferma e mangia qualche altro boccone rituffandosi poi nella scrittura.
Finalmente Brandish ci porta le nostre ordinazioni-è la prima volta che visitate Caracole, siete turisti?- chiede la cameriera.
-Esatto- risponde Lucy dopo essersi ficcata in bocca una cucchiaiata abbondante di panna adornata con una fragola –ancora dobbiamo visitarla ma partendo da questo parfait è eccezionale, complimenti!- mi trovo d’accordo con la mia ragazza questa roba non è affatto male, e constato che non hanno messo dentro droga o altro, ma non posso abbassare la guardia il pericolo è sempre in agguato e il pericolo proviene da lingua lunga Brandish la cameriera.
-Ti ringrazio sei una vera intenditrice, eh? Ma questo non è niente in confronto al-gli do un colpo alla gamba con l’intento di zittirla so che la mia è stata una mossa poco galante nei confronti di una ragazza ma non ho nessuna intenzione di far saltare la mia sorpresa, lei urlacchia e mi guarda senza capire, Lucy le domanda apprensiva-ti senti bene?- tipico della mia ragazza si preoccupa di tutti a proprio un cuore d’oro.
Mi alzo di scatto-Mi sa che ti conviene sederti ti accompagno al banco, Lucy continua a mangiare il tuo parfait, torno subito- trascino via la ragazza e sussurro quando siamo fuori alla portata d’orecchio di Lucy, ho la sensazione che abbia capito che la mia non sia una premura-mi dispiace per il calcio ma, ti prego non dire niente, voglio farle una sorpresa-
Lei spalanca la bocca come colpita da un fulmine-ah! Capisco- e poi sorride-la tua ragazza è fortunata ad averti come boy friend-
-Sono io quello fortunato ad averla come girl friend-aggiungo prima di tornare da Lucy e che il mio parfait si sciolga e diventi colla di pesce mentre Brandish va a servire altri clienti.
Prima di prendere un’altra cucchiaiata Lucy mi chiama-Natsu-e mi offre voluttuosa un po’ del suo parfait in quel cucchiaio, alzo un angolo del labbro in un sorriso so cosa fare e anch’io di riflesso prendo una cucchiaiata e la porgo davanti a quella boccuccia appetitosa e Lucy la fa sparire in un secondo ma non lascia il cucchiaio, anche la mia bocca si spalanca e gusta, mi tengo dentro quel cucchiaio e lo lecco molto lentamente più di quell’altro tizio ho battuto il record della lentezza apprezzando un bacio indiretto e anche la mia ragazza si sta godendo il mio bacio indiretto.
Quel tizio Wall ha richiamato l’attenzione del suo amico che si è fermato a scrivere e ci indica siamo diventati un’attrazione? Comunque siamo troppo impegnati per stare dietro a loro.
Una volta finito deposito il cucchiaio dentro la coppa vuota e posso passare all’azione! Mi tolgo la mia sciarpa di cotone dal collo e dico- Lucy vieni qui, voglio bendarti-
-Bendarmi?- mi chiede confusa lasciando scivolare il cucchiaino sulla coppa vuota-perché? Ha che scopo tra poco sarà buio- dando un’occhiata al cielo che stava scurendo.
-Ma naturalmente per la sorpresa- regalandogli un sorriso e il motivo per farlo.
-Ah! Lo sapevo!-mi punta un dito vittoriosa sul naso-sapevo che stavi nascondendo qualcosa!- una mano prese le nostre coppe vuote e la cameriera aggiunge-e non rimarrai delusa su questo posso assicurartene- facendo l’occhiolino e dandomi man forte.
Grazie Randy! Lei si che si merita la mancia!
-D’accordo mi fido di te- e viene da me lasciandosi bendare, Lucy ti ringrazio per la fiducia che mi dai, la prendo per mano e la conduco via ma prima lascio sul tavolo una banconota da dieci jewel come mancia che lei si mette nella tasca dei pantaloncini di jeans e infine Brandish mi mima un buona fortuna.
Passiamo accanto al tavolino dove sono ancora Wall e Nein impegnati ancora ha fissarci e io noto che il portatovaglioli con sorpresa, è rimasto vuoto quanto la coppa che ho appena mangiato Nein ha riempito il tavolo pieno di tovaglioli scribacchiati.
Lo sento dire senza voltarmi indietro-ah l’amour!-sospira con occhi sognanti-che storia romantica… ehi ho in mente un’altra storia! Una storia d’amore! Presto Wall altri tovaglioli!-
-Ma smettila!-gli grida l’altro.
-No no! Sarà un successo migliore de ‘’Il generale dal cuore di ghiaccio’’, Randy! Randy! Altri tovaglioli! E già che ci sei un altro parfait!-
Pov Lucy
Mi sembrano ore che camminiamo o così mi sembra non ho più la percezione del tempo e l’unica cosa che posso fare è stringere la mano di Natsu ma il mio orecchio non sembra captare i suoni della città.
-Posso togliermi la sciarpa?- meno male che non è di lana.
-Non ancora-
Aspetto ancora e i miei piedi adesso camminano sul morbido sento sotto di essi la sabbia morbida e solo allora Natsu mi dice-sei pronta per la sorpresa?-
Io annuisco molte volte e allora le dita di Natsu sfilano la mia benda che fino ad ora aveva offuscato la mia visione e rimango a bocca aperta.
Questi pensieri mi balenano nella testa.
Il mare è luminoso! Il mare brilla! Non è un riflesso del cielo stellato. E non si tratta nemmeno di diamanti  dai mille riflessi sparsi nell’acqua ma di stelle!
Stelle dalla luce biancazzurra più preziose dei brillanti galleggiano sulla superficie dell’acqua.
Che splendida magia.
Mi do un pizzicotto sul braccio per vedere se non è un sogno e sto ancora dormendo in albergo per colpa del jet leg.
-Ahi!- esclamo.
Non è un sogno è reale! Lascio le infradito sulla sabbia e i miei piedi si muovono sulla battigia dove le onde cariche di quelle ‘’stelle’’ si infrangono sui miei piedi facendoli brillare. Incantata tocco l’acqua con la mano e quando la ritiro fuori è illuminata come le luci di un albero di Natale.
È tutto un mondo stellato ora che cielo e mare si sono fusi in un impossibile ma reale connubio.
Mai come adesso sono stata vicina a toccare le stelle ed è tutto merito del mio strepitoso ragazzo.
-Non è proprio quello che ti aspettavi vero?- notando una punta di delusione nella sua voce.
Ma cosa sta dicendo?
Io gli sorrido dicendogli -no- facendogli abbassare le spalle ma poi mi avvicino avvolgendogli le mie braccia al suo collo e gli stampo un lungo bacio sulla bocca-è decisamente oltre la mia immaginazione ed è un milione di volte meglio con te – gli dico sincera.
Natsu si acciglia-Anche più della famosa Aquarius?- per risposta gli rifilo un altro bacio e rispondo a fior di labbra-il meglio del meglio- ci godiamo ancora quello spettacolo camminando su quella scia luminosa e alla fine torniamo all’hotel lasciando dietro di noi una scia di impronte luminose sulla spiaggia.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
Angolo dell’autrice: Questa fanfiction è una NaLu ed è un regalo per la mia cara amica daimler che oggi compie gli anni, tanti auguri amica mia!!!
L’idea di scrivere questa one shot mi è venuta vedendo una foto della spiaggia di un’isola delle Maldive che hanno appunto questo ‘’magico’’ fenomeno stellato ma in realtà la verità è un’altra adesso vi racconto i dettagli.
Questo spettacolo della natura si trova nell’isola di Vaadhoo si chiama per l’appunto il ‘’mare delle stelle’’ le onde del mare si trasformano in un lembo di cielo stellato. Milioni di visitatori accorrono ad osservare questo splendido fenomeno naturale e chi non resterebbe a bocca aperta di fronte ad un vero spettacolo della natura?
Vi chiederete la causa di questo ‘’splendente fenomeno’’, vero? Tutto merito di certi microrganismi che per compiere questa operazione hanno bisogno della radiazione solare come fonte di energia. La luce azzurra, in particolare, viene prodotta da una proteina chiamata "luciferase".Vi starete chiedendo per quale motivo questi organismi producono tale fenomeno? È molto semplice si tratta di un'arma di difesa contro i predatori. La spiegazione, dunque, è molto meno romantica di quello che si pensa, ma non toglie nulla allo spettacolo naturale, meglio di un effetto speciale da film.

   
 
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