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Autore: LorasWeasley    01/02/2023    3 recensioni
future|fic [kuroken|iwaoi|ushiten|semishira|futaone]
Raccolta di OS dove Natsu si ubriaca prima di andare a una cena con i suoi genitori e quelli di Kea; Ami scrive ff strane su tutti i suoi amici; Haru distrugge le cose dei suoi genitori e molto altro!
Genere: Comico, Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Hajime Iwaizumi, Mika Yamaka, Tendo Satori, Tetsurou Kuroo, Tooru Oikawa
Note: Kidfic | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Future Fic with Babies'
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Per Sempre

Anche se Ami aveva sempre vissuto a Tokyo, entrambi i suoi genitori erano originari di Miyagi e lì, di conseguenza, aveva tutti i suoi parenti. Era quindi una prefettura che conosceva molto bene e che aveva visitato abbastanza spesso.
Fu proprio per questo motivo che, quando iniziò la sua frequentazione con Futakuchi-Aone Yuki prima come amici e poi come fidanzati, era sempre lei ad andare a trovarlo in città.
Finché, quasi sei mesi dopo che avevano deciso di mettersi insieme, fu il turno di Yuki di raggiungere la ragazza nell’enorme città di Tokyo.
-Mi raccomando!- Ami stava guardando ognuno dei suoi amici con uno sguardo di fuoco -Se proverete a farlo sentire a disagio o a dire cose strane o a farlo scappare… scriverò cose porno sui vostri genitori e vi costringerò a leggerle.
Tutti spalancarono gli occhi sconvolti e lei capì di aver centrato il punto. Avrebbero fatto quello che aveva chiesto loro, soprattutto Haru. Sapeva quanto fosse sensibile l’amico sull’argomento sesso dei genitori.
Si trovavano tutti a un bar carino vicino alla stazione e stavano aspettando l’arrivo di Yuki, così che Ami potesse finalmente presentarlo loro. Yuki era sordo, ma riusciva senza problemi a leggere il labiale e Ami avrebbe potuto tradurre la lingua dei gesti con la quale rispondeva, quindi non ci sarebbero stati problemi su quel fronte.
Quando Yuki arrivò, quasi mezz’ora dopo, stava sorridendo imbarazzato, i suoi occhi grigi che trovarono subito Ami e la salutò con un dolce bacio in guancia.
Lei rise, poi lo prese per il colletto e lo fece chinare per baciarlo bene in bocca, senza alcun tipo di imbarazzo. Infine si accomodarono al tavolo e la ragazza iniziò a presentargli ognuno di loro.
“Loro sono Kea e Natsu, poi a seguire c’è…”
Yuki la interruppe chiedendo a sua volta qualcosa e lei rise.
-Cosa?- chiese Kea.
-Mi ha chiesto se eravate il druido e il cavaliere e sì, sono loro- rispose al suo ragazzo.
Natsu corrugò la fronte -In che senso?
-Sto scrivendo una storia con tutti voi, magari diventerà un libro fantasy se mi riesce bene. Kea è un druido, tu e Haru siete cavalieri, Diane è un demone e i gemelli sono dei barbari. Yuki la sta leggendo in anteprima.
Diane guardò il ragazzo con gli occhi spalancati e chiese -Tu leggi le sue storie?
Yuki sorrise e annuì.
-Perché diavolo lo fai?- sbottò Kea.
Fu Ami a rispondere piccata -Perché mi ama.
Maru fece un verso strano -Dio, spero che non abbia letto le storie strane che scrivi su me e mio fratello.
Ami non disse nulla e questo fece preoccupare i gemelli Bokuto ancora di più.
Haru si intromise -Lo sai che non sei costretto, vero?
Yuki rise ancora e alzò le spalle in risposta.
Ami finì di presentare ognuno di loro, poi iniziarono a parlare e nel bel mezzo di una conversazione Haru ebbe l’epifania.
-Porca troia mi ricordo di te, andavamo all’asilo insieme!
Anche Yuki spalancò gli occhi e sembrò ricordare, poi disse in fretta qualcosa che subito Ami si mise a tradurre -Dice che si è appena ricordato anche lui, chiede della vicenda della festa della mamma? Credo… cos’è questa storia?- chiese curiosa lei.
-Cazzo sì, una delle mamma di un nostro compagno ci aveva costretto a fare un regalo ai nostri papà per la festa della mamma e quel giorno si sono infuriati un sacco, è tipo l’unico giorno che ricordo dell’asilo- rise, poi tornò a rivolgersi a Yuki -adoravo tuo padre, da lui ho imparato metà delle imprecazioni che conosco.
Quella conversazione fece sciogliere completamente la tensione al tavolo e tutti iniziarono a chiacchierare con più leggerezza, ridendo e scherzando come se fossero amici da una vita, spensierati e felici della loro adolescenza.
 
-
 
Quattro anni dopo si trovavano tutti intorno a un tavolo di un bar a chiacchierare come se non fosse passato neanche un momento da quella prima volta.
In realtà erano cambiate un sacco di cose, ognuno di loro aveva preso la propria strada e non erano più tanto spensierati, ma il tempo per gli amici lo si trovava sempre.
C’era Ami che era riuscita a pubblicare il suo libro fantasy, primo di una lunga saga dove tutti i suoi amici sarebbero stati protagonisti. Yuki che, seguendola nella stessa università di Tokyo, si era specializzato nella critica letteraria.
Natsu ed Haru erano diventati dei pallavolisti come i loro genitori, entrambi giocavano come schiacciatori ma in squadre diverse, il primo nella seconda divisione della V.League, mentre Haru nella prima.
Anche Naoya era diventato un atleta professionista, era infatti diventato uno dei più bravi calciatori del giapponese. Si era specializzato come centrocampista poiché aveva la mente analitica come quella del padre Keiji e questo lo aiutava a capire la disposizione dei giocatori in tutto il campo e a muoversi di conseguenza per passare la palla all’attaccante che avrebbe sicuramente fatto goal.
La sua gemella, invece, stava lottando per salvare l’ambiente, per creare nuove aree protette e per sensibilizzare le persone, creando sempre più centri per salvare gli animali, soprattutto quelli in via d’estinzione. Aveva creato un’associazione e si poteva dire solo soddisfatta di quello che riusciva a fare ogni giorno.
Anche Diane aveva aperto una sua associazione per le donne che vivevano in strada, aiutandole a crearsi una vita, trovando loro un lavoro e un modo per mantenere eventuali figli. Aveva anche realizzato diversi corsi gratuiti che spesso teneva lei stessa sull’autodifesa. Aveva deciso di seguire questa strada per non smettere mai di ricordare sua madre e per evitare il più possibile che quello che lei aveva passato non si sarebbe ripetuto con nessun’altro.
Per concludere, Kea era diventato un famosissimo programmatore di giochi. Era stato preso all’università di arte e qui aveva seguito un corso di grafica, aveva unito questo alla sua conoscenza dei giochi che aveva da sempre avuto grazie a Kenma e trovarsi un lavoro era stato abbastanza facile.
Ognuno di loro aveva una vita diversa, impegni diversi e problemi diversi. Ma erano sempre lì quando uno di loro aveva bisogno degli altri o quando avevano un annuncio importante da fare. Come quando Ami e Yuki annunciarono il loro matrimonio, quando Maru fece conoscere loro il compagno di squadra di Naoya del quale si era innamorata, quando Diane e Haru annunciarono di aspettare un bambino, quando Naoya fu preso come titolare per giocare i mondiali di calcio di quell’anno e come quando Kea e Natsu dissero che si sarebbero trasferiti per qualche anno all’estero, più precisamente in Russia. Erano e sarebbero stati sempre lì, insieme, pronti a piangere o a gioire per gli altri, perché è proprio quello che significa essere amici.








n.a. Ringrazio tutti di cuore per essere arrivati fino a qui <3
Come avevo già detto, questa è l'ultima storia ufficiale di questi bambini e sono davvero felice del mondo che ho creato e di come è stato apprezzato da tutti voi. Ho dato una conclusione veloce a ognuno di questo gruppo (come ho fatto anche per gli altri nelle altre storie) facendo capire quello che sarà il loro futuro ma senza entrare troppo nel dettaglio perché non li voglio adulti, per me restano sempre i miei bimbi.
Per aggiungere qualche perla vi dico che sì, ovvio, Diane e Haru aspettano un figlio prima ancora di sposarsi perché li vedo benissimo a scordarsi il preservativo o a romperlo e "ops" (immaginate gli scleri della ushiten e della iwaoi).
Maru si è innamorata di un compagno di squadra di Naoya esattamente come Akaashi aveva fatto con Bokuto <3
E Kea e Natsu sono andati in Russia perché Natsu è stato chiamato per giocare in una squadra lì (come Yaku per intenderci) e Kea lo ha seguito perché tanto lui il suo lavoro lo può fare ovunque. Questo è stato il più grande dolore e la più grande gioia di Natsu. Gioia perché sono andati a vivere insieme e ha inziato a giocare in squadre sempre più forti, dolore perché in Russia ci vive Isak ed evidentemente non si libererà mai di lui (so che la Russia è grande, ma Natsu ha abbastanza sfiga da finire in una squadra a 10 minuti di macchina da casa di Isak).
Grazie ancora a tutti e alla prossima! <3
Deh

P.S. Vi informo che per dare proprio un punto a questa serie, venerdì pubblicherò una Song-Fic su tutti i bambini che ho creato che non aggiungerà nulla alla trama ma che sarà un semplice modo carino per finirla.
  
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