Joe Veghner entra nella stanza di colei che è la figlia, Mina: la giovane è infatti tornata a vivere a casa dei genitori dopo la fine del suo matrimonio con Garry. Il giovane Hunter avrebbe voluto che mina rimanesse con lui a quella che è anche casa sua, in fin dei conti. Ma lei gli ha detto che era meglio così, che ora aveva una futura moglie a cui pensare e che non doveva temere: lei non sarebbe stata sola. “ Tesoro? “. Chiede solamente Joe, chiamando la figlia ed interrompendo i suoi pensieri “ C’è una visita per te “. Sentenzia la rossa, mentre a quella frase Mina sfoggia il sorriso più forzato del mondo, volgendo solo il viso verso la madre.

“ Ah si? “. Chiede solamente, mentre Joe sembrerebbe preoccuparsi: la sua bambina è molto debilitata, da un pò di mesi a questa parte. E no: non è per la fine delle sue nozze con Garry. È stata lei stessa a porvi fine con maturità, lei stessa ha liberato il giovane Perry da quel matrimonio senza amore. È un’altra la causa del problema di Mina, la rottura con Garry l’ha accettata ormai da tempo. “ fatelo o fatela passare: dite all’ospite di raggiungermi qui nelle mie stanze, oggi non mi sento troppo in forma “. Ammette, mentre Joe le si avvicina e pone una mano sulla sua spalla, in apprensione.

“ Tesoro mio, stai bene? Se è per tuo padre, non devi temere: lui starà bene “. Fa, riferendosi al fatto che Pierre non si sia ancora risvegliato dopo aver ricevuto il morso di Dominique ed essersi trasformato in vampiro. Solo per qualche momento e tra indicibili patimenti ha ripreso i sensi, salvo poi ripiombare nell’incoscienza che ancora oggi lo ottenebra.

“ Lo so, madre: so che mio padre è forte e che si risveglierà, non preoccupatevi. Sto bene, davvero “. Fa semplicemente la corvina, mentre Joe annuisce poco convinta. Di lì a poco decide di andare dal misterioso ospite, per poi sorridere lievemente.

“ Ha chiesto di raggiungerla nelle sue stanze: anche oggi, non si sente molto bene “. Ammette la matriarca, mentre a quelle parole il misterioso visitatore annuisce. Pone da prima una mano sulla spalla di Joe, per poi sorpassarla e raggiungendo così le stanze della corvina. Una volta bussato ed ottenuto il permesso di entrare, il giovane dalla chioma argentea entra, chiudendo la porta alle sue spalle.

“ Ciao, Mina “. La saluta solamente, mentre lei riconosce la sua voce: come potrebbe non farlo, pensa? Come potrebbe non riconoscere la voce di quell’uomo?

“ Garry, sei tu! “. fa semplicemente: ammette che quella visita la sorprende. Sono mesi infatti, che lei ed il suo ex marito non si vedono. “ Cosa ti porta qui? “. Chiede poi, mentre lui le si avvicina ed ovviamente, la abbraccia con fare fraterno. L’abbraccio è ben presto ricambiato e sciolto solo di lì ad alcuni istanti.

“ Avrebbe voluto venire anche Jeanne, ma aveva delle questioni da sbrigare. Avevo voglia di vederti ed ovviamente, di sapere come stavi “. Ammette il giovane Hunter, mentre il suo sguardo si posa inevitabilmente sull’ormai evidente pancione dell’ex consorte.

“ Sto bene! “. fa semplicemente la corvina, facendo cenno a Garry di sedersi sulla sedia l’ vicino e prendendo posto su quella di fronte, accanto alla finestra. “ Stiamo bene: il piccolo cresce senza problemi, e… “. Ma un’improvviso capogiro smentisce quelle parole: la donna si posa una mano sulla fronte, la nausea che non l’ha mai abbandonata per tutta la gravidanza ritorna prepotentemente a farsi viva.

“ Mina… “. Fa semplicemente lui, avvicinandosi e mentre lei scuote il capo lievemente, riprendendosi rapidamente.

“ Sto bene, sto bene: credo siano solo i sintomi di fine gravidanza: il piccolo nascerà a giorni “. Ammette, mentre Garry la guarda intensamente: la sua ex moglie ha una forza d’animo non comune, Mina Veghner è anche più forte di lui e questo è assodato. Ha amato da subito il bambino che ha in grembo, malgrado il modo in cui è stato concepito e chi sia suo padre. Ha lottato contro i problemi incontrati durante la gravidanza, non ha mai mollato: ha sempre messo il suo piccolo al primo posto, pronta a rinunciare alla sua vita se fosse servito a salvare lui. Lui, il figlio di suo fratello gemello Dominique. Lui, l’erede dei Lunettes. Lui, che in sè avrà probabilmente i poteri di due lune esattamente come quel folle di suo padre. Lui, il cui potere sta debilitando il corpo della madre. Quella madre che comunque, non ha mai pensato neppure per un istante di sbarazzarsene. Mai.

“ Oh, Mina… “. Mormora solamente il cacciatore, mentre lei lo guarda con uno sguardo gentile. “ Non immagini quanto ti ammiro, non sai quanto ti rispetto. E non sai quanto vorrei avere un decimo della tua forza “. Ammette, mentre lei lo osserva con gentilezza e mentre un lieve sorriso si fa strada sul suo viso: quelle parole le apprezza molto, specie se pronunciate da lui. “ Insomma: tuo padre in quella situazione, la gravidanza… insomma, io non so che tu faccia ad essere così forte. Io sarei già crollato, nella tua posizione “. Ammette, mentre a quelle parole lei gli accarezza dolcemente il viso.

“ Grazie “. Sussurra, mentre lui nota il pallore dell’ex moglie. “ Grazie, per queste tue parole: non sai quanto le apprezzo, non sai quanto valore abbiano per me “. Sussurra, mentre lui annuisce. Poi estrae dalla tasca della giacca una fiala misteriosa.

“ Tieni: ti farà bene “. Fa, mentre lei lo osserva stranita: forse riconosce quel liquido. “ Si: questa è la mia Zydrate. Ammetto che la prima estrazione fa un male cane, ma ne è valsa la pena “. Ride lievemente, per smorzare la tensione e mentre lei sente lacrime di gratitudine formarsi nel suoi occhi. “ insomma: so che questa gravidanza ti sta distruggendo, il tuo corpo fatica a leggere il potere del bambino. Tutti sanno che tu eri la più debole dei due gemelli, che non hai il potere di Dominique e che per te, sostenere il potere di vostro figlio è problematico. Quindi, dopo tutto ciò che tu hai fatto per me ho pensato che ora, tocca a me ricambiare il favore “. Ammette, mentre lei lo osserva con le lacrime agli occhi. “ Quindi, io e Jeanne abbiamo pensato a questo: magari, la mia Zydrate potrà aiutarti. Potrà darti nuova forza ed aiutarti, anche per il parto. Eh? “. Chiede, mentre a quelle parole la donna si fionda letteralmente tra le sue braccia, sorprendendolo un pò. “ Ehi! Che impeto “. Ride un pò, mettendo una mano tra i suoi boccoli corvini e ricambiando il suo abbraccio.

“ Grazie! Grazie, ad entrambi! Non immagini nemmeno quanto potrebbe farmi bene, quella Zydrate blu “. Sentenzia, ed è vero: sente che la sua Zydrate è in calo repentino, se non ne assumesse un pò potrebbero sopravvivere al parto. Potrebbe morire e questo la spaventa: non tanto per sè stessa, quanto per il piccolo. Non vorrebbe mai morire e lasciarlo solo, solo in un mondo che come figlio di Dominique, potrebbe essere estremamente duro per lui. “ Grazie! “. Ripete la donna, mentre lui sorride lievemente.

“ Non serve ringraziarmi: tu per me, sei come una sorella. Hai salvato Jeanne, hai salvato me. Per noi hai rischiato molto, hai divorato la vita di tuo fratello. Ed io, noi questo non lo dimentichiamo “. Sentenzia, mentre a quelle parole la corvina annuisce sinceramente grata.

“ Beh, io… ecco, i credo avrò bisogno del tuo aiuto “. Ammette, mentre Garry comprende al volo il senso di quelle parole: Mina gli sta chiedendo di essere lui stesso, ad iniettarle quella Zydrate. Un compito al quale, certamente, non si sottrarrà.