(Dolores vive nel futuro, ed è un futuro denso di progetti ambiziosi: le amicizie importanti che stringerà, il ruolo prestigioso che ricopririrà.
Perché il presente è soltanto il regno della possibilità, dove lei non esiste ancora e allo stesso tempo non esiste più. Si guarda di sfuggita nello specchio e non si riconosce, ora sa di essere vuota con la stessa certezza con cui ha sempre saputo di essere brutta, come sa–
Che dietro i sorrisi finti, è disgustata.
Che dietro i sogni di gloria, è spaventata.
Che dopo le cene e gli incontri di lavoro, rimane sola.
Al passato, invece, non ci pensa mai, ma quando lo fa piange.)

E sparirò, ma tu prometti che
potrò sempre ritornare da te
Se mi dimentico me, com'ero 
quando l'orgoglio era ancora intero

Piove a dirotto quando decide di fare ritorno; ora o mai più, si dice, ma mai più è un ronzio fastidioso, quindi va bene ora, pure se il mantello rosa è zuppo e il rossetto è lavato via. Eppure doveva essere waterproof – ultimo pensiero coerente prima di restare senza fiato.
Mira a fare una sorpresa, ma la sorpresa la riceve lei, ché non ricordava proprio che cosa significa essere a casa, anche se casa sono quattro pareti cupe e un uomo fatiscente.
"Hem hem, ti trovo… vivo, Alastor".
"Entra, Bamboluccia, che ti prendi una polmonite".
Bamboluccia. Basta quella parola per ricordarsi di sé, com'era e potrebbe essere ancora.

xx

(Alastor vive nel presente, ed è un presente punteggiato di preoccupazioni frivole: il Whisky è finito? Ho risposto alla lettera dei Weasley?
Perché il futuro è soltanto un luogo sterile dove non gli interessa abitare, come del resto lo è anche casa sua. Guarda le pareti e gli sembrano diverse, se ha vissuto mai in un modo diverso fa fatica a ricordarlo, anche se–
Le tende dovrebbero essere rosa.
Nella bocca ogni tanto ha un vago sapore di sherry.
Sul muro c'è ancora una fotografia (sfocata sempre, non solo quando è ubriaco).
Il passato, invece, finge di non ricordarlo, eppure la sua memoria rimane un castello di ricordi indelebili.)

E sparirai, ma tu promettimi che
vorrai sempre ritornare da me
Se ti dimentichi te, com'eri
quando non c'ero tra i tuoi pensieri

Mentre guarda Dolores scrutare disgustata il soggiorno e domandargli che fine abbia fatto l'elegante (secondo lui osceno) copridivano che lei aveva comprato, Alastor fa un pensiero buffo: non è lei che è tornata, ma la casa stessa. 
"Che cosa vuoi da me?" le chiede, senza il rancore che vorrebbe usare.
"Te la ricordi la promessa? Dicevi che sarei potuta tornare se…"
Se divento troppo crudele per essere umana.
Se divento troppo diversa dalla tua Bamboluccia. 
Ma adesso lui sente che quel bisogno era biunivoco, che in quegli anni pure lui s''era dimenticato di sé. Finalmente riesce a vedere il passato vivido, il presente colorato e riguardo al futuro–

Comunque andrà, l'addio non è una possibilità.