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Autore: pattydcm    23/02/2023    0 recensioni
Fox non si sarebbe mai aspettato che il suo incarico sotto copertura sarebbe stato del tutto messo in secondo piano dall'arrivo di Mirco Neigo nella sua vita. Il giovane, infatti, lo coinvolgerà in un'avventura ai limiti della realtà, portandolo a diventare la guida vivente di un guardiano di anime.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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Eccoci arrivati all'ultima parte di questo romanzo.
Voglio ringraziarvi per aver seguito fino a qui le avventure di questi due strani reporter di viaggi.
So che ormai si usa poco, ma per me sarebbe molto utile ricevere un vostro parere su questa storia. Spero, quindi, che vogliate dedicare alcuni minuti per lasciare una recenzione e indicare quelli che secondo voi sono i punti di forza e quelli da migliorare. 
Qualunque sarà la vostra scelta, vi ringrazio comunque per essere arrivati fino a qui. Mancano con questo tre capitoli alla meta.
Un grande abbraccio con infinita gratitudine
Patty
 
And since your history of silence
Wont’ do you any good
Did you think it would?
Let your words be anything but empty
Why don’t you tell them the truth?
Say what you wanna say
And let the words fall out
Honestly, I wanna see you be brave
With what you wanna say
And let the words fall out
Honestly, I wanna see you be brave
 
Brave – Sara Bareilles
 
 
Libro quinto
 
Cambiamenti
 
 
 
54 Una particolare strategia di salvataggio
 

Il condizionatore della vecchia Clio è spento, come sempre lo è stato nei viaggi precedenti, nonostante questa volta il meccanico lo abbia ripristinato e il rumore del vento che invade l’abitacolo è un buon espediente per rompere il silenzio, dal momento che per la prima volta la radio è spenta. La musica, in effetti, muove le emozioni e se ne agitano davvero tante in loro adesso.
Che le disavventure che hanno vissuto in queste tre settimane facessero gola questo era chiaro, ma ricevere da Renzi la notizia delle innumerevoli interviste e ospitate che Mendez sta organizzando per loro è stata comunque una doccia fredda. Mirco non si aspettava che i suoi post e i video ricevessero così tanti like e commenti e ora ha la brutta sensazione che la situazione sia sfuggita loro di mano.
Questa notorietà medianica lo sta portando, infatti, ad avere problemi persino con Nikky, che in cinque anni di relazione non si è mai mostrata gelosa come in quest’ultima settimana. Quando ieri ha deciso finalmente di affrontarla non è stato investito dall’ansia per il suo aver rischiato la vita la notte precedente, ma da una bordata di domande su quelle foto che lo ritraggono in compagnia di Selvaggia. Ha subìto un vero e proprio interrogatorio farcito di insulti e lacrime, tanto che ha temuto che la ragazza concludesse la telefonata con un perentorio: ‘Tra noi è finita!’.
Si è messo a letto con lo stomaco contratto dal senso di colpa per il tradimento che, in effetti, ha commesso e per la certezza che una volta giunto a Vallepiana la sua ragazza gli avrebbe dato davvero il ben servito. Per questo ha faticato a prendere sonno, cosa per lui insolita e non lo ha aiutato neppure avere accanto Rio, impegnato in una conversazione su whatsapp a quanto pare difficile, data la quantità esasperata di sospiri e sbuffi che hanno accompagnato il suo frenetico digitare sul telefono.
Anche adesso sta sospirando per l’ennesima volta da che si sono messi in viaggio. Non ha detto nulla oltre le parolacce ai loro colleghi che per un bel pezzo li hanno inseguiti persino in autostrada. Ora che questi sembrano aver mollato la presa, forse sicuri di sapere dove trovarli una volta giunti a destinazione, deve essere tornato con la mente alla sua rivoluzione.
<< Vuoi fare una sosta? >> gli chiede catturandone l’attenzione.
<< E rischiare di ritrovarceli addosso? No. Piuttosto guido fino allo sfinimento >> dice tra i denti. Poi sembra ripensarci. << Se, però, serve a te… >>.
<< Io sono a posto. Non mi alletta l’idea di passare le prossime dieci ore seduto, ma hai ragione: fermarsi sarebbe un rischio >>.
<< Allora perché me lo hai chiesto? >>.
<< Perché mi sembra di sedere accanto ad una locomotiva a vapore. È da quando ci siamo alzati dal letto che un po’ sbuffi e un po’ sospiri. Che ti prende? >> gli chiede e questa domanda sembra proprio metterlo a disagio.
<< Ho fatto un sogno che non riesco a togliermi di dosso. Com’è la situazione lì? >> gli chiede, lanciando un’occhiata allo smartphone che tiene in mano, chiaro segno di non voler aggiungere altro in merito.
<< A dir poco pazzesca! >> esclama Mirco, scuotendo il capo. << Credo che la richiesta fatta da Mendez la renderà ancora più folle >>.
<< Sta cavalcando l’onda della notizia, come ogni giornalista che si rispetti >> fa spallucce Rio. << Alimentare la pagina con video, foto di backstage e gossip porterà il numero dei followers a crescere e terrà l’attenzione attiva su di noi >>.
<< Che dovremo inventarci situazioni assurde sempre nuove per non portarli al disinteresse >>.
<< Ovvio. E purtroppo temo che non dovremo giocare così tanto di fantasia >> sospira Rio scuotendo il capo.
Mirco distoglie lo sguardo da quel riferimento diretto alle molte situazioni paranormali nelle quali inevitabilmente si ritroveranno impegnati grazie al suo ‘dono’. Alex gli darebbe del pazzo al voler continuare con questo lavoro, che costantemente mette a rischio il suo segreto e di conseguenza lui stesso. Deve ammettere che il timore di essere scoperto è forte in lui e ora può comprendere maggiormente l’accanimento del suo tutor sulla sua privacy.
È possibile che sia stato questo timore a disturbargli il sonno con sogni angosciosi, sebbene non sia del tutto sicuro sia trattato di veri e propri sogni. Dato il suo ‘dono’ non dovrebbe stupirsi di nulla e, invece, lo turba non poco l’idea che quella spaventosa carrellata di ciò che potrebbe accadergli in caso lo scoprissero siano flashback di vite precedenti. Ardere sul rogo in una pubblica piazza, essere esiliato in terre ostili o confinato in un manicomio.
Accanto a lui anche questa volta ha riconosciuto la presenza di Alex e di quell’altra persona. L’ha scorta disperata e in lacrime tra la folla accorsa ad assistere al rogo, l'ha vista battersi fino all’ultimo per non farlo esiliare e gridargli un accorato ‘Mi dispiace!’ mentre lo portavano via ed è stata una delle infermiere del manicomio, che ha tentato di aiutarlo a fuggire. In ogni singola scena anche la vita di questa persona è stata in qualche modo sconvolta dalla sua presenza e, purtroppo, si è anche conclusa con violenza per aver deciso di restargli accanto. Per averlo amato, perché è amore quello che ha sentito provenire da lei.
Non ha mai percepito in Nikky un amore così forte nei suoi confronti. Quest’ultima sagra, poi, lo ha portato a cogliere elementi della loro relazione che finora non ha voluto vedere e che gli stanno facendo pensare sempre più che Alex avesse ragione nel ribadirgli quanto fosse del tutto sbagliata e inopportuna la loro relazione.
<< Ti fa ancora male? >> gli chiede Rio, al quale non è passata inosservata quella mano che tiene premuta sul torace.  
<< No, non più. Dormire sembra aver messo a posto le cose. Penso proprio che il guardiano non tornerà a farci visita >> risponde cercando di sdrammatizzare.
Il suo tutor, però, non coglie il suo tentativo. Continua a scoccargli occhiate furtive, nonostante lui abbia tolto la mano dal petto e sembra essere in grado di vedere il peso che gli comprime il diaframma. Deve rassegnarsi a essere per lui un libro aperto e ringraziarlo, anzi, per avere avuto la cortesia di non porgli alcun tipo di domanda. Non lo ha fatto dopo la furibonda telefonata con Nikky alla quale, suo malgrado, ha assistito e neppure dopo il lungo abbraccio e quell’ultimo bacio datogli da Selvaggia, poco prima che lasciassero l’hotel.
Sa avere un sacro rispetto della privacy questo giornalista investigativo, forse proprio perché la verità è in grado di coglierla nel minimo movimento del viso. Lui, invece, di domande ne ha così tante su se stesso e sul suo mistero.
<< Da quando mi hai salvato… sono continuamente colto da strani flashback >> dice, sentendo il bisogno di condividere con lui quanto di insolito gli sta accadendo. << Credo siano vite precedenti e in ognuna di queste rivedo me stesso su volti diversi dal mio >>.
<< Flashback di vite precedenti? Cristo! >> esclama Rio, passando la mano sul volto. << Ci sono anche io? O Ylenia? >>.
<< No, voi non ci siete. C’è qualcun altro, ma… non so chi sia. Probabilmente non l’ho ancora incontrato. È qualcuno che mi vuole bene. Forse addirittura mi ama >> aggiunge, continuando a tentare di scherzarci su, ma un groppo gli stringe la gola. << Non è Nikky. >> sussurra, volgendo lo sguardo al panorama al di là del finestrino. << Sai, io… io mi sto chiedendo se con lei ci sto davvero bene come pensavo >>.
Fa male mettere a parole i pensieri che hanno iniziato a balenargli per la mente dalle prime esplosioni di ansia di lei. Ha passato anni ad amarla in gran segreto, consapevole di non poter ottenere neppure uno sguardo di considerazione da lei, prima di suscitare il suo interesse quando si sono ritrovati entrambi a divenire pendolari per frequentare l’università. Mirco si è ritrovato a camminare verso casa stando a tre metri da terra quando, dopo sei mesi di viaggi, lei si è lanciata in quel primo bacio e in questi cinque anni non ha fatto che esserle grato per aver deciso di stare al suo fianco nonostante tutto. Per questo gli fa male ora porsi quella domanda.
<< E se fosse proprio questo il punto? >> si intromette Marco, comparendo sul sedile posteriore dal quale si sporge. << Sei cresciuto in un piccolo paese che ti ha additato come quello strano, ci credo che ottenere le attenzioni di una ragazza che appartiene al gruppo dei vip locali sia stato per te qualcosa di fenomenale e del quale ringraziare Dio ogni giorno. E se già devi ritenerti fortunato ad averla accanto, ci sta che tu non possa notarne le pecche e magari decidere anche di lasciarla perché hai capito non essere la persona giusta per te >>.
Marco sa essere diretto e maledettamente bravo nell’arrivare al nocciolo della questione, proprio come suo fratello, perché, in effetti, ci sono stati negli anni dei lati del carattere di Nikky che non gli sono proprio piaciuti, così come alcuni dei suoi atteggiamenti. Come quello di giustificare come un semplice modo di scherzare le prese in giro dei suoi amici dando a lui del permaloso, ad esempio.
<< Anche io che pensavo di non valere nulla mi sono sentito fortunato nell’essere stato scelto da Juan come quarto e ultimo membro del suo team >> gli dice Rio, cogliendo di sorpresa sia lui che il fratello. << La riconoscenza, però, è stata la trappola che mi ha portato oggi ad agire questa rivoluzione e a decidere di lasciarlo, perché ho finalmente capito che non è la persona giusta per me >>.
<< E non hai paura di ciò che succederà ora che lo hai lasciato e che sei di nuovo solo dopo tanto tempo? >> gli chiede e gli fa così strano rivolgersi a quell’uomo come fosse stato un compagno per il suo tutor anziché il suo capo.
<< Soli lo saremo sempre, Mic >> ribatte Rio. << La paura la conosco bene, perché è da quando sono nato che sono costantemente spaventato, teso e in allerta e questo mi ha permesso di divenire abile nel leggere il linguaggio non verbale, anche il più impercettibile. La paura, però, non mi è stata utile solo a fare carriera. Aiuta a pensare, Mirco >> dice, battendogli l’indice contro la fronte. << Permette di ragionare ad ampio raggio, perché obbliga a tenere in considerazione ogni minima possibilità che possa mettere in pericolo la propria incolumità. Questo, ovviamente, se non ci si fa sopraffare da lei >>.
<< Ti è mai successo? >>.
<< Non sai quante volte >> ammette ridacchiando. << Quel che ho capito è che la paura può diventare un’alleata fedele. Quindi sì, sono spaventato da ciò che accadrà ora che la rivoluzione è iniziata perchè speravo di non dover più lottare contro il punto di vista distorto che un uomo ha su come relazionarsi con me. A quanto pare Juan è la mia coazione a ripetere e io devo ancora imparare qualcosa se mi ci sono ritrovato dentro >>.
<< Ehi, aspettate un attimo! E se l’Energia Universale fosse la coazione a ripetere di Mirco? >> esclama Marco, catturando la loro attenzione. << Fino ad ora non avevi mai recuperato ricordi di vite passate nelle quali sei sempre stato un Guardiano. Se fosse questa la condizione nella quale sei bloccato? Le voci che ti dicevano cosa fare e cosa no non ti permettevano di avere uno sguardo obiettivo sulla vita. Soprattutto sulla tua vita. L’Energia Universale non ti ha punito togliendoti dalla testa la continua menzogna che ti obbligava a restare zitto e buono. Cazzo, è l’esatto opposto: ti ha fatto un favore! >>.
L’entusiasmo del custode resta sospeso nell’abitacolo tra il rumore del vento e quello del motore. Mirco e Rio si scambiano un’occhiata, l’uno stupito da ciò che ha appena sentito, l’altro, invece, maledettamente serio. 
<< Ipotesi interessante >> concorda. << In fondo, questa energia è misteriosa come lo è Dio, per chi ci crede e si dice che questi punisca gli uomini avverando i loro desideri. Forse anche lei segue lo stesso principio >>.
<< Vuoi dire che mi avrebbero punito avverando il mio desiderio di poter vivere come qualunque altro essere umano? >>.
<< Perché no? Assurdo per assurdo, perché scartare questa ipotesi >> risponde Rio, facendo spallucce.
<< Tocca a te spezzare la ripetizione dimostrandole che lo vuoi davvero, altrimenti ti ritroverai ad essere un Guardiano anche nella prossima vita, sottiletta >> aggiunge Marco.
Alex e le altre guide invaliderebbe subito questa teoria con mille argomentazioni. Da ieri sera, però, si trova lui stesso a mettere in discussione parecchie delle cose dette da loro in tutti questi anni. Forse in tutte queste vite.
È morto troppe volte a causa del compito che questa Energia Universale gli ha affidato ed Alex era sempre lì con lui. Questo significa che lui sapeva che essere un Guardiano di Luce è il destino assegnato alla sua anima e non gli ha mai detto la verità per mantenerlo in questa condizione di sottomissione.
“E lo sta facendo anche a costo di sfruttare due innocenti come lo sono Liber e Ylenia” pensa furioso.
<< Se così fosse ne sarei felice, perché vorrebbe dire che ho la possibilità di rompere questa catena e di essere libero di vivere la mia vita. Cazzo, ragazzi, io ho vissuto! >> esclama, battendo i pugni sul cruscotto. << In quest’ultima settimana soprattutto, ed è stato bellissimo! Ballare è stato bellissimo, stare in mezzo alla gente senza essere visto come ‘lo strano tipo che si imbambola a random’ è stato bellissimo, anche sentirmi parte del tuo team è stato bellissimo! Io sono vivo, cazzo! Me ne frego delle guide, dell’Energia Universale e di tutta questa morte! Io non voglio tornare ad essere quello di prima, voglio spezzare questa catena e ottenere la libertà di poter essere semplicemente me stesso! >>.
Mirco trema da capo a piedi e non riesce a smettere di ridere e di battere le mani sul cruscotto della vecchia Clio. Rio gli piazza una bottiglietta d’acqua tra le mani e lui beve avidamente, tossendo quando qualche sorso gli va per traverso e versandosene addosso una buona parte, tanto gli tremano le mani.
Si rende conto per caso che il motore è spento e che le quattro frecce tengono il ritmo mentre le macchine sfrecciano accanto a loro, fermi sulla corsia d’emergenza. Rio lo guarda in silenzio e il sorriso enigmatico che gli curva le labbra lo fa arrossire imbarazzato.
<< Scusami >> sussurra, prendendo un altro sorso d’acqua.
<< No, dai! Stavi andando così bene, Mic >> ridacchia lui, alzando gli occhi al cielo. << Finchè continuerai a scusarti per essere vivo resterai bloccato da quelle catene. È stato bello assistere a questa esplosione di vita e io ti ringrazio per avermene reso partecipe. Quindi siamo giunti alla conclusione che forse per uscire tutti quanti da questo gran casino non dovrai cercare di ottenere dall’Energia Universale il perdono e le tue guide indietro, ma dovrai dimostrarle che davvero vuoi essere libero. Hai una anche vaga idea di come poterlo fare? >>.
Mirco non ha una risposta a questa domanda e non sa neppure se ce ne possa essere una.
<< Vale, no es problema. Direi che possiamo ufficialmente aprire la nostra personale e segretissima inchiesta sui misteri dell’Energia Universale >> dice Rio strizzandogli l’occhio, per poi riavviare il motore e reimmettersi con attenzione nel traffico.
La sicurezza nei suoi gesti, nelle sue parole e il duo formidabile che riescono ad essere lui e il fratello permettono a Mirco di sentirsi meno solo in quest’avventura. Soprattutto, ciò che loro gli trasmettono è la speranza di poter riuscire davvero in questa difficile impresa.
<< Vi ringrazio, ragazzi. Davvero, io… non saprei come fare senza di voi. Grazie di tutto. Anche di questo >>.
<< Le grazie lasciale ai santi, Mic >> minimizza Rio battendogli la mano sul ginocchio.
<< Quindi tu sei la persona giusta >> ridacchia Marco.
Rio gli scocca un’occhiataccia dallo specchietto retrovisore, sebbene non lo possa vedere. Il custode, però, non da molto peso ai suoi rimproveri.
<< Non sono un irresponsabile, Liber. Credo solo che ogni gruppo abbia le sue regole, i suoi segreti e che chi lo compone si protegga l’uno con l’altro. Volenti o nolenti noi quattro siamo un gruppo. Cinque, se contiamo il parassita che hai in testa e del quale io, personalmente, non mi fido affatto! Finchè Mirco non riuscirà a ottenere la libertà siamo tutti presi in mezzo e credo che questo sia già abbastanza pesante per aggiungerci ulteriori segreti e accollarsi l’onere di mantenerli tali >>.
<< Marco io sono sotto copertura! Cristo, lo sai come funziona questo lavoro, dai! >> esclama, infastidito.
<< Sì che lo so e so anche che una copertura non è eterna >>.
<< Certo, ma al momento c’è e quindi non posso frequentare una donna, né, tanto meno, iniziare con lei un qualunque tipo di relazione >> ribatte perentorio.
<< Tutte scuse, fratellino >>.
<< Ma perché devi essere così testardo! >> esclama Rio, battendo la mano sul volante. << Non sono affatto scuse! Ylenia mi ha salvato e per questo merita il mio rispetto per la sua vita e la sua incolumità, che verrebbero messe in pericolo se la mettessi a conoscenza della mia verità. Come se già non bastasse quanto lo sia grazie a questa pietra >> dice prendendo il diaspro con indice e pollice. << Come pensi che la prenderebbe se le dicessi di averle mentito per tutto questo tempo? Sono del tutto diverso dalla persona della quale si è innamorata e non rompermi i coglioni dicendo che con lei mi sono comportato spontaneamente, perché non è questo il punto, Marco! Lei è convinta che mi chiami Valerio Rossi, che sia un giornalista sfigato, depresso e del tutto incapace di competere in questo settore. È di lui che si è innamorata, non di me! >>.
<< E allora cosa conti di fare? Di presentarti a quell’appuntamento esclusivamente per parlare della situazione paranormale nella quale vi siete ritrovati coinvolti entrambi? >>.
<< Certo che farò così! Non c’è nessun altro motivo che potrebbe portare a incontrarci al di fuori dalla redazione! >>.
<< Davvero? >> incalza Marco, sporgendosi tra di loro. << È il sogno che hai fatto qualche ora fa’? Il bacio che hai dato all’insegnate di danza pensando a lei? Per non parlare di quello che hai dato alla sua proiezione dorata! Conti di mettere tutto questo sotto il tappeto e, che ne so?, inventarti l’esistenza di una fidanzata lontana? Anzi no, tu sei uno che lavora per portare a galla le verità nascoste, quindi perché mentirle? Potresti dirle di avere una tresca segretissima con un uomo sposato, così potrai toglierle dalla testa di avere anche solo una minima possibilità di stare con te! >>.
Una smorfia di dolore stravolge il volto di Rio, che si porta in fretta sulla corsia di emergenza alla quale si ferma per fiondarsi fuori dall’auto e accasciarsi contro il guardrail, sopraffatto dai conati.
<< Cazzo, Marco, mi sa che hai esagerato! >>.
<< Non credo proprio, sottiletta >> ribatte il custode, abbandonandosi contro lo schienale.
Mirco esce dall’auto e si avvicina al suo tutor al quale porge la stessa bottiglietta d’acqua che prima gli ha offerto lui. Rio la prende senza incontrare il suo sguardo e sciacqua la bocca più volte prima di rimettersi in piedi e appoggiarsi contro la fiancata dell’auto.
<< A inizio mese Mendez ha ordinato a Liberatore di comunicare a Renzi entro settembre un taglio netto delle rubriche presenti nella rivista >> dice con un filo di voce. << La nostra, ovviamente, non è contemplata nel riordino, dati i traffici illeciti che gli concede, ma altre tre sono destinate a chiudere i battenti e la ‘Piantato per voi!’ è una di queste >>.
<< Quindi… tu sapevi già che l’avrebbero presto licenziata? >> gli chiede Mirco, sconvolto.
<< Purtroppo sì >> risponde lui, passando le mani tra i capelli. << Lei mi odierà, Mirco. Mi odierà perché, al di là delle decisioni di Mendez, la mia inchiesta l’avrebbe portata comunque a perdere il lavoro che le permette di garantirsi affitto e spese pagate. Valerio Rossi non sarebbe mai stato così tanto pericoloso per lei, io invece sì e, come se non bastasse, a causa mia il suo corpo astrale viene strappato da lei al solo scopo di salvare me e chi se ne frega se nel tentativo di farlo rischia di rimanere uccisa. La situazione che stiamo vivendo, poi, è talmente folle che potrebbe pure accettare questo rischio per ‘il bene superiore’ di proteggere te, ma il resto… Diòs mio, neppure io lo accetterei se fossi al suo posto! Lei mi ha salvato la vita per ben tre volte e io non posso proteggerla in nessun modo, te ne rendi conto? >> grida fuori di sé.
Un crampo allo stomaco gli toglie il fiato obbligandolo a piegarsi in avanti, ma questa volta non rigetta nulla. Resta appoggiato a quella lamiera arrugginita a versare lacrime di rabbia e ingiustizia.
Mirco si accoscia al suo fianco e posa la sua mano perennemente fredda su quella schiena forte scossa dai singhiozzi. Si sente in colpa perché parte del dolore che prova è causato dalla scelta di Alex di eleggerlo suo sostituto e non esclude possa persino esserci lo zampino di Alex anche in questo strano fenomeno che si verifica nel diaspro rosso ogni volta che Rio è in pericolo. Anche per questo deve trovare al più presto il modo per liberarsi del Guardiano. Non potrà comunque fare nulla per impedire che Ylenia venga licenziata e questo gli dispiace parecchio.
Il cellulare vibra nella sua tasca ad annunciare l’ennesima notifica della loro pagina Facebook, che sembra capitare al momento giusto per fargli avere un’idea folgorante.
<< Hai detto che Mendez aveva già deciso la chiusura della rubrica di Ylenia e che se non ci fossero i suoi affari loschi a salvarla anche la nostra avrebbe avuto le ore contate. Hai detto anche, però, che la ‘Insieme a te!’ è una potenza nel suo genere e che difficilmente chiuderà i battenti, nonostante le ripercussioni della tua inchiesta sul suo direttore ed editore. Certo subirà tagli e alcune rubriche chiuderanno e noi ancora una volta potremo essere graziati per il successo e la pubblicità gratuita che stiamo portando alla rivista. Se vogliamo che anche la rubrica di Ylenia resti aperta, allora dobbiamo solo fare in modo che possa ottenere lo stesso successo della nostra >>.
<< Mirco, la sua è una rubrica di giardinaggio. Cosa conti di fare, scatenare qualche fantasma nei giardini di cui si occupa? >>.
<< Oh, mio caro, io non conto di fare proprio nulla >> ribatte, strizzandogli l’occhio, ma Rio sembra proprio non capire dove voglia arrivare. << Hai visto come era eccitata la moglie del sindaco quando ti ha stretto la mano prima che partissimo? “Mi saluti tanto la sua fidanzata e le dica da parte mia che penso sia davvero brava nel suo lavoro” questo ti ha detto e ha aggiunto di aver fondato un gruppo di giardinaggio proprio ispirata dalla sua rubrica e che non vedeva l’ora di raccontare alle sue comari di aver avuto l’onore di conoscerla grazie a te, seppur indirettamente. Tu sei impallidito temendo per l’incolumità di lei, per la tua copertura e tutte le altre cose, ma Mendez ci ha chiesto di tenere viva la pagina Facebook con foto di backstage e gossip. Gossip, Liber! >> dice afferrandogli le spalle. << È una rivista femminile e lo sai quanto le donne amino questo genere di cose! Col tuo ostinarti a non mostrarti in foto per passare inosservato stai ottenendo l’effetto opposto. Cazzo, non fanno altro che chiedersi perché rifuggi l’obiettivo, pensa quanto ci starebbero ancora più addosso se mettessimo in giro questa storia dell’amore tra due giornalisti impedito dalle regole redazionali? E pensa quanto successo otterrebbe lei e, di conseguenza, visibilità la sua rubrica quando si scoprirà che è proprio Ylenia Fiori la fortunata compagna di Valerio Rossi! >>.
Rio sembra a disagio più che contento all’idea di poter davvero avere un modo per salvare Ylenia dal licenziamento. Passa la mano tra i capelli arruffati e da lì suo viso, a tormentare la barba ormai lunga che gli ricopre il mento.
<< Potrebbe funzionare >> borbotta incerto. << Ma questo presupporrebbe che noi stessimo davvero insieme e io sono sotto copertura e… >>.
<< … e non vuoi mentirle, lo so >> lo interrompe Mirco. << Potresti anche non farlo >>.
<< Non ti ci mettere anche tu, Mirco! >>.
<< E, invece, mi ci metto, Liber >> insiste lui, puntandogli il dito contro. << Marco ha ragione. Mi dà il tormento ammetterlo, ma le ultime cose che gli ho sentito dire sono state corrette o comunque ipotesi molto plausibili. Lui ha un punto di vista diverso dal nostro che gli permette di ottenere deduzioni più accurate. Quindi perché questo non potrebbe essere un suggerimento valido? Siamo un gruppo, ormai, e in questo gruppo puoi essere te stesso senza copertura e stare con lei. Ammesso che tu lo voglia, ovviamente >> dice, ricordando quanto ha detto poco prima Marco riguardo alla segretissima relazione che avrebbe con un uomo sposato.
Rio alza gli occhi al cielo e scuote il capo, sconsolato. Si appoggia nuovamente all’auto e incrocia le braccia al petto.
<< Immagino tu non abbia mai sentito parlare di Juan Hérnandez, il caporedattore del settore investigativo della redazione di ‘El Mundo’ di Madrid >>.
<< Sono così pessimo se ti dico di no? >> ammette appoggiandosi a sua volta alla fiancata.
<< No, non lo sei >> ridacchia lui. << In fondo, i reportage di viaggio non hanno nulla a che fare col giornalismo investigativo; quindi, non sei tenuto a sapere chi sia il mio capo. Anche perché altrimenti saresti già a conoscenza del suo essere un uomo transessuale >>.
<< Un uomo transessuale? >> ripete Mirco stupito. << Esistono anche gli uomini transessuali? >> aggiunge a bassa voce, facendo ridere di gusto il suo tutor.
<< Dios mio, Vallepiana deve essere dalle parti di Marte, altrimenti non mi spiego come tu possa essere così all’oscuro di ciò che c’è nel mondo >>.
<< Ok, ok, sono un pessimo ignorante omofobo, va bene! Cosa diavolo c’entra Ylenia col fatto che il tuo capo sia un uomo transessuale? >>.
<< Perché è l’uomo sposato col quale Marco poco prima ha detto io abbia avuto una segretissima relazione >>.
Questa Mirco non se l’aspettava davvero ed è talmente stupito da non riuscire a distogliere lo sguardo da quello terribilmente serio di Rio. Non sta scherzando, nè si sta prendendo gioco di lui e, dato l’argomento che stavano affrontando, non avrebbe neppure senso lo facesse. A quanto pare è tutto vero e lui non sa proprio come prendere questa notizia.
<< Cioè, tu… hai avuto una relazione… con un uomo con la vagina? >> dice, non del tutto sicuro di aver usato le parole giuste.
Alle loro spalle, Marco esplode in una fragorosa risata, ancora seduto sul sedile posteriore della vecchia Clio.
<< Dio mio, dammi la pazienza. Tanta pazienza, perché se mi dai la forza faccio una strage >> borbotta Rio, voltandosi appena verso l’interno dell’auto. << Sappi, Mirco, che se fosse stato qui lui a sentirti dare questa definizione di un uomo transessuale, ora staresti guardando l’asfalto molto da vicino con la faccia immersa nel tuo stesso vomito e tenendoti lo stomaco devastato da uno dei suoi pugni >>.
<< E tu sei stato l’amante di un simile individuo? >> dice scrivendone il nome su Google, curioso di vedere che aspetto abbia un uomo transessuale.
<< Già >> risponde tra i denti. << È stato l’ennesimo abuso che, manco a dirlo, ho capito solo adesso di aver subito >>.
Mirco guarda con tanto d’occhi alle foto che sono saltate fuori da Google collegate al nome di Juan Hérnandez. Non sa come reagire alla vista di questo volto in qualche modo attraente, ma tanto solenne, serio e severo. Decisamente lontano anni luce dal dolce sorriso di Ylenia e da qualunque tratto che possa dirsi femminile.
<< Tu vuoi dirmi che davvero ‘questo’ è nato femmina? >> gli chiede, mostrandogli una delle foto, che Rio guarda accigliato, limitandosi ad annuire per poi distogliere lo sguardo dallo smarthphone.
<< Scusa, ho esagerato. Di nuovo >> dice, rimettendo il cellulare in tasca.
Restano in silenzio per un lungo istante durante il quale Mirco non fa altro che chiedersi come si possa finire a letto con un uomo, nonostante abbia una vagina, e non un uomo sorridente e capace di ispirare fiducia, ma uno come questo Hérnandez. Certo ricorda bene il volto terribile del padre di Rio, scorto in quei brandelli di ricordi che lo hanno investito in diverse occasioni in questo mese. È possibile che abbia rivisto qualcosa del padre nel suo capo e che per questo sia finito col divenirne l'amante. Non a caso lo ha appena definito essere stato un ennesimo abuso e purtroppo non sarebbe il primo ragazzino abusato che si ritrova intrappolato in nuove relazioni abusanti.
Ora capisce anche perché ogni volta che Rio gli ha parlato del suo capo Marco fosse tanto scuro in volto. Deve essere stato terribile per lui dover assistere impotente a questa nuova violenza che il fratello questa volta non si è neppure accorto di subire, almeno fino ad oggi e se la decisione di Alex di eleggerlo guida ausiliaria sconvolgendogli i piani ha permesso che se ne rendesse conto, allora non è stata del tutto negativa.
<< In questi mesi io e Ylenia abbiamo trascorso diverse pause pranzo insieme, ma non abbiamo mai parlato molto di cose personali. Io perché non posso e lei perché è così dannatamente timida. È anche per questo, però, che mi piace… >> ammette Rio, lo sguardo fisso sulla strada. << E sì, diamine, mi piacerebbe vedere come potrebbe essere stare insieme. Potrebbe essere davvero qualcosa di bello. Con una donna vera non ci sono mai stato. Ho solo avuto relazioni tossiche e patologiche dove sono stato per lo più stuprato e raggirato. Diòs mio, non so neppure se ne sarei capace >> ridacchia imbarazzato. << E comunque stiamo facendo i conti senza l’oste! Ylenia potrebbe non volere questo tipo di attenzioni su di sé, nonostante la possibilità di salvare la sua rubrica dalla chiusura. Questo, ovviamente, sempre se non perda del tutto la fiducia in me una volta scoperto chi sono >>.
<< Lei lo sa già chi sei >> dice Mirco, sorridendogli. << Ha combattuto al fianco di Liber e non di Valerio Rossi, che, da come viene descritto, non sembra avere il coraggio neppure di prendere le proprie difese, figuriamoci di accettare di essere la guida ausiliaria di un Guardiano di anime e saltare da più di venticinque metri nel folle tentativo di salvarlo >>.
<< Hai ragione, ho già bruciato la mia copertura >> esclama Rio fissando il vuoto.
<< Per eccesso di zelo. Cosa di cui Liber sembra essere fin troppo dotato >> gli dice, facendolo ridere, finalmente. << Davvero l’hai baciata? >> gli chiede dandogli di gomito.
<< Sì, l’ho fatto >>.
<< E com’è stato? Voglio dire, lei era nel suo stato astrale, non riesco proprio a immaginare come debba essere baciare energia pura >>.
<< Come tirare una striscia di coca. Credo, però, che in vita tua non abbia fatto neppure questo, dico bene? >> gli chiede e lui annuisce, ricacciando giù la ovvia domanda che stava per porre. Rio ride ancora una volta scuotendo il capo. << Sì, e non te la consiglio. Però l’effetto mi ha ricordato davvero quello. Sentivo energia pura scorrermi sotto la pelle e se sono riuscito a scalare quella parete in tempo per impedirti di far fuori Antonio e metterti ulteriormente nei guai è solo grazie a lei >>.
<< Benedetta sia stata la tua follia, allora. Guarda, non so proprio come possa essere baciare un uomo, transessuale o meno che sia, ma posso assicurarti che farlo con una donna da notevoli soddisfazioni. Mi saprai dire >> dice, facendolo arrossire. << Dai, salta su: guido io. Tu sei uno straccio e credo che neppure un sogno erotico sia stato capace di permetterti di ricaricare pile esaurite da una nottata di guai >> dice, e apre la portiera del lato passeggero, invitandolo ad accomodarsi.
<< Ma sì, chi se ne frega! L’autostrada è tutta dritta >> dice, salendo a bordo.
Ben fatto sottiletta” gli dice Marco, strizzandogli l’occhio dallo specchietto retrovisore.
Gradirei mi mettessi a conoscenza dei tuoi piani, la prossima volta, moccioso” ribatte lui immettendosi con attenzione nel traffico.
Sono un artista, improvviso a seconda delle circostanze e poi verrebbero meno le tue reazioni spontanee, per non parlare delle innumerevoli e sterili discussioni nelle quali mi terresti bloccato per ore” dice alzando gli occhi al cielo. “Sì, da questo punto di vista non siete poi molto diversi voi due. Meno male che ci sono io a mandare avanti la baracca”.
Mirco sorride della soddisfazione dipinta sul volto del custode, che si sporge a scostare una ciocca di capelli dalla fronte di Liber, già addormentato.
Riportalo sano e salvo a casa, Mirco. Lo attendono altre lunghe prove. Attendono tutti noi” sospira prima di sparire, lasciandolo da solo in compagnia del rumore del vento.
   
 
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