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Autore: Farkas    11/03/2023    0 recensioni
Alla fine della seconda stagione dopo aver perso il padre a causa di Zoom, Barry decide di tornare indietro nel tempo per salvare sua madre dall'Anti-Flash ed avere una vita normale.
Abbiamo visto il Flashpoint della serie e ora vi propongo il mio. Come sarà cambiata qui la vita di Barry? Chi ne fa parte ora e con chi deciderà di dividerla? Resetterà o meno il Flashpoint? Se volete scoprirlo leggete la mia storia.
Saranno presenti anche alcuni personaggi di Arrow.
Naturalmente Snowbarry.
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Barry Allen, Caitlin Snow, Eobard Thawne, Oliver Queen/Arrow
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Flashpoint

 

Capitolo 10: Flash dei due mondi

 
La mattina dopo appena arrivato al lavoro, Barry venne approcciato da un Cisco sorridente.
-C’è una bella sorpresa- disse in tono enigmatico, guidandolo fino a un ufficio che nella vecchia linea temporale era stato degradato a magazzino. Adesso invece conteneva una scrivania al quale era seduta una donna bionda molto familiare.
-Felicity! – fece stupito il giovane Allen.
-Ciao, Barry-.
-Ma che ci fai qui? -.
-L’incarico fuori sede è finito prima del previsto e io e Ronnie siamo tornati- rispose la bionda il cui cartellino appuntato sul petto recitava: “Felicity Smoak-Raymond”.
-Cosa?!- fece incredulo Barry. Notando lo sguardo perplesso dell’amica si affrettò ad aggiungere: - Insomma… non pensavo sareste riusciti a sbrigarvela così in fretta-.
In quel momento la porta si aprì di nuovo e ne entrò Ronnie che posò un bacio sulla testa di Felicity, circondandole le spalle con il braccio destro: - Ehi, Barry come va? -.
-Be… bene, grazie. Tu? -.
“Ronnie è sposato con Felicity?” pensò stupefatto Barry. Be’ probabilmente ciò implicava che Caitlin fosse libera…
No, ancora! Lui doveva trovare un modo per conquistare Iri… Ir… I… I…
-Bene, grazie. Per fortuna siamo riusciti a sbrigarcela in fretta su quella piattaforma petrolifera. Tesoro il signor Queen vuole che prepariamo una relazione sul lavoro svolto per la settimana prossima- rispose Ronnie.
-Nessun problema. Però, stasera andiamo al ristorante come mi avevi promesso-.
“Che mi succede? Ho l’impressione di star dimenticando qualcosa” si disse confuso Barry. “Però sono contento di aver riportato indietro Ronnie”.
D’accordo Iris e Joe sembravano peggiorati, ma Ronnie e Laurel non erano morti giovani… e poi lui si era sempre sentito responsabile per la morte di Ronnie... ma com’era morto Ronnie? C’entrava l’Anti Flash… certo, era stato per fermare la singolarità! Come aveva fatto a non venirgli in mente?
Quindi Felicity e Oliver non erano nulla di più che dirigente e impiegata… a pensarci bene era ovvio che non stessero insieme, dato che Oliver era sposato con Samantha, ma la cosa diede comunque fastidio a Barry. Aveva diritto a cambiare la sua vita, ma quelle degli altri? Però Felicity sembrava davvero felice mentre parlava con Ronnie… certo la giovane Smoak era più che in grado di far perdere la testa ad un uomo, Barry ne sapeva qualcosa, ma dovendo scegliere tra lei e Caitlin, lui non avrebbe proprio saputo che pesci pigliare… chissà perché Ronnie era finito con Felicity… e perché lui non riusciva a non pensare a Caitlin?
-Barry? Barry! - lo chiamò Ronnie.
-Ah, scusa Ronnie ero sovrappensiero. Cos’hai detto? -.
-Volevo sapere se mentre non c’eravamo ci sono state novità. Black Vulture ha ricominciato a darci problemi? -.
-Niente di serio per ora-rispose Cisco. - E lascia perdere Barry. Ultimamente ha la mente occupata dalla seducente oculista di William-.
-Senti, senti- commentò sorniona Felicity.
-Oh, ancora con questa storia? - gemette Barry. - Insomma… sì Caitlin è bella e compassionevole, intelligente, dolce, divertente, gentile, ma non intendo chiederle di uscire-.
-Davvero? E allora perché le fai tutti questi complimenti? - rilevò la bionda.
-Già Per averci avuto a che fare solo un paio di volte e basta, sembri decisamente troppo entusiasta di lei. Strano visto che è una donna con cui non ti interessa uscire- rincarò Cisco.
-E come mai ti si illuminano gli occhi, quando parli di lei? – rincarò divertito Ronnie.
-Ma vi dico che io… che io…- mormorò Barry.
Prima… nel mondo prima qualche volta aveva notato quanto Caitlin fosse carina, ma ora la cosa sembrava più importante, più reale…
Perché… perché non… chiederle di uscire?
“No, ma che penso? Io devo conquistare Iris… ma… ma perché poi? A scuola era tremenda con me... no è perché ho cambiato le cose! Caitlin, invece è fantastica in ogni linea temporale! Voglio recuperare l’amicizia con lei… e forse anche con Iris… se sta con un altro non posso provarci…”.
Barry si sentiva la testa stranamente pesante e quella strana confusione che a tratti lo colpiva, sembrava farsi sempre più forte e frequente.
 
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-Allora hai qualche notizia per me? - chiese Flash alla sua partner.
-Nessuna. The Rival non viene avvistato da giorni. In compenso, sono riuscita a prenotare in quel famoso ristorante- rispose una voce femminile.
-Bene. Allora continuo con la pattuglia-.
Pochi minuti dopo, non avendo trovato emergenze Flash si infilò in un vicolo dove si tolse il costume rivelandosi come Waly West.
-Sai Linda, dopo che ho ottenuto questi poteri, pensavo che la mia vita non potesse diventare più eccitante… poi quando ti ho conosciuta ho capito di essermi sbagliato… no, non va bene- sospirò Wally.
Ormai era un anno che lui e Linda stavano insieme, ci teneva a dirle quanto lei contasse per lui, ma non trovava le parole giuste… non voleva esagerare e spaventarla.
Perlomeno non sarebbe dovuto andare a prenderla al lavoro… non gli andava proprio di imbattersi in quell’odiosa di sua sorella Iris.
 
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Il lavoro era davvero stimolante, e gli faceva piacere lavorare con Felicity e Ronnie. Barry aveva trascorso una buona giornata, anche se continuava a sentirsi la mente annebbiata, per questo aveva deciso di tornare a casa a piedi, magari una camminata lo avrebbe aiutato a schiarirsi le idee.
Fu in quel momento che si rese conto di essere capitato davanti a un famoso ristorante, in cui qualche volta aveva pensato di portare Pa… Pat… Patty… ma lei se n’era andata prima… perché? Per… per qualcosa che centrava col lavoro, gli pareva, ma non aveva idea di cosa.
Un attimo dopo un uomo che indossava una tuta dotata di ali e che stringeva in pugno un lanciafiamme, passò a volo radente sulla strada.
-È Firefly!- gridò qualcuno.
Un attimo dopo andò in fiamme la banca vicina.
 
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Dopo che ebbero finito di mangiare, Wally prese per mano Linda.
-Capisco perché questo posto ha la sua fama- cominciò, dandosi poi dell’idiota per aver cominciato così il discorso.
-Eh, già- rispose la giornalista.
-Io… stasera sono stato davvero bene con te. Sto sempre bene con te-.
-Anche io- rispose sospettosa Linda. Era il loro anniversario e quel discorso poteva voler dire tutto o niente. Wally le piaceva molto e ammirava il modo in cui aveva scelto di usare le sue capacità, ma non era pronta per un impegno più serio.
-Io ti amo davvero Linda. Mi sei stata vicina durante il coma, mi hai aiutato da quando ne sono uscito col mio… secondo lavoro. Non so come farei senza di te-.
Linda rimase in silenzio. Non ci furono proposte, né anelli e se ne sentì sollevata. Non era pronta.
In quel momento il riverbero delle fiamme illuminò il ristorante. Non ci fu bisogno di parole: Wally scomparve in una scia di luce, mentre Linda si augurava che non gli succedesse nulla.
 
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D’istinto Barry si era gettato verso l’incendio e aveva tratto in salvo i guardiani notturni, proprio quando vide un altro velocista in avvicinamento.
Esso girò per l’edificio e dopo essersi assicurato che non ci fosse nessuno se ne andò.
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-Un altro velocista?!- ripeté incredula Linda, quando Wally fu tornato.
-Abbassa la voce! - fece Wally. - Comunque mi è parso di vedere un’altra scia e quando sono entrato nella banca non c’era più nessuno dentro-.
-Ma… ma chi era? E perché non si è mai fatto vedere prima? -.
-Non ne ho idea. Magari ha ottenuto le sue capacità da poco e oggi ha fatto una prima uscita-.
-Be’ in ogni caso oggi ha fatto del bene… non penso che bisogni preoccuparsene-.
Wally non rispose. Ripensava a quando l’esplosione di un carburante sperimentale lo aveva mandato in coma e di come Linda che pure lo frequentava da poco, fosse venuta a trovarlo regolarmente in quei nove mesi, e di come la sua vita fosse cambiata per sempre quando al suo risveglio aveva scoperto di possedere la super velocità… sarebbe stato bello condividerlo con qualcuno che poteva capire, ma una parte del giovane West temeva che qualcuno potesse rubargli la scena.
 
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Il giramento di testa di Barry era peggiorato. Ricordava vagamente di aver già salvato qualcuno da un incendio, ma non sapeva quando né ricordava altro di quella giornata. E più ci pensava, più i suoi primi giorni da Flash si facevano confusi.
In ogni caso, doveva nutrire Thawne.
-Bene, bene, guarda chi si rivede- commentò il velocista nel veder arrivare la sua nemesi.
-Come va? Ti senti stordito? -.
-E tu come fai a saperlo? - chiese stupito Barry.
-È ovvio: la nuova linea temporale sta sovrascrivendo la vecchia e pian piano anche i tuoi ricordi stanno cambiando. Presto non ricorderai più niente del tuo passato-.
Il giovane Allen rimase in silenzio a fissare la sua nemesi. Quindi avrebbe dimenticato il Team Flash e tutte le avventure vissute con loro e con il Team Arrow? Avrebbe dimenticato la sua vita con Joe, il sacrificio di Eddie, la lotta con Zoom?
-Di questo passo questa nuova linea temporale diventerà permanente e tu non avrai la più remota idea di essere Flash! -.
-E… e allora? Io sono felice qui. E c’è anche un altro Flash! -.
-Ma pensa. E chi è? -.
-Non ne ho idea, ma tanto non mi riguarda-.
-Oh, i cambiamenti nella linea temporale ti riguarderanno eccome! Aspetta qualche altro giorno e vedrai! – lo provocò il discendente di Eddie. – Presto ciò che hai fatto tu, entrare in conflitto con ciò che ho fatto io e quello che combina quella banda di sfigati si crede in grado di proteggere il tempo… e allora sì che ne vedremo delle belle! Mi farai uscire, eccome se mi farai uscire! - sbottò Thawne.
-No. Non importa cosa possa succedere, non permetterò mai che tu torni libero-.
Thawne non parve impressionato: - Come no. Vedrai presto, quanto in fretta si cambia idea o si possono mettere da parte i propri sentimenti durante una situazione di emergenza. Col tempo, vedrai come ti pentirai di aver giocato col tempo. Ci vuole molta più esperienza per alterare la linea temporale senza causare troppi problemi e tu non ce l’hai-.
Un dubbio terribile si impadronì del giovane Allen. Poteva essere vero ciò che diceva il suo nemico? Thawne la sapeva molto più lunga di lui sui viaggi nel tempo…
No, no Eobard cercava solo di manipolarlo per farsi liberare, non doveva cascare nella sua trappola… aveva fatto la cosa giusta, aveva sistemato le cose.
Ormai Barry Allen si era completamente dimenticato di come Cisco e Caitlin avessero reagito all’idea di costituire il Team Flash. E della reazione di Joe. E la cosa non avrebbe fatto altro che peggiorare.
 
 

ANGOLO DELL’AUTORE

 
Di nuovo in ritardo, ma stavolta compenso con un capitolo bello lungo. Presto ci sarà più azione, credo, ma ammetto che a volte trovo difficoltà con questa storia. In ogni caso, spero di ritrovarvi tutti nelle recensioni e ne approfitto per ringraziare Nerowolf che ha recensito lo scorso capitolo malgrado il lungo gap. Spero di riuscire ad aggiornare più regolarmente d’ora in poi.
 
  
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