3 * Luftmensch [105]
Neji, 12 y/o
Quel sempliciotto era serio! Ogni giorno si allenava come un matto, iniziando prima del suo arrivo e proseguendo sino al calar del sole.
Fu per quella tenacia che Neji cominciò a rispettarlo e guardarlo. Prese ad allenarsi con lui, spronandolo silente a dimostrargli di aver torto.
Perché lo Hyuuga un po' ci sperava davvero di poter vedere il duro lavoro trionfare sul talento. Eppure, a ogni sparring vinto realizzava l'ineluttabilità del destino nonostante i miglioramenti dell'altro.
«Arrenditi»
«Ma non pensi che sarebbe un finale interessante?» Rock Lee si indicò «Sì, dai; se il fallito battesse il genio grazie alla sola forza di volontà?»
«Tsk!»
“Sì”
[Angolo dei cyberninja]
Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.
Parole: Luftmensch (yiddish) → chi ha la testa tra le nuvole, lontano dalla realtà, vicino all’irrealizzabile