Mihael.
Abbiamo due cuori, ma una sola anima. Essi pompano sangue, noi scorriamo con esso, siamo il corpo che nutre. E anche se abbiamo due vite completamente diverse ci siamo trovati, ora è una sola vita, la nostra, che ci butta giù solo per farci rialzare, per farla quadrare, per farla fiorire.
Le stagioni passeranno, cambieranno, la vita ci farà crescere, e sperare, e anche se i sogni ci fanno piangere, occasionalmente urlare, ricorda che tutto è temporaneo, tutto passerà, l’amore non morirà, non lo farà mai, mai, mai.
Come gli uccelli migrano e fuggono in diverse direzioni, ma poi tornano sempre negli stessi luoghi, io spero di rivederti ancora.
Spero di rivederti, e passare le mani fra i tuoi capelli candidi, e poggiare le labbra sulle tue, e guardare tramonti e albe, insieme, vivendo questo sogno sgangherato e accorgerci che le foglie cambiano colore con il cambiare delle stagioni, apprezzando questi piccoli momenti di quotidianità condivisa.
Certe notti penso a te, penso al passato, a come ho desiderato che durasse dal momento in cui mi hai detto il tuo nome, e desidero così intensamente di sognare di invecchiare insieme, che a volte lo sogno e mi sveglio, e tu non sei con me. Allora piango, e penso a come le stagioni passino, a come la vita ti fa crescere, sbocciare, fiorire; la morte mi ha sempre circondato, e mi ha fatto diventare duro, inossidabile, aguzzo; ma tutto è temporaneo, tutto passa, e l’amore, come la speranza, è l’ultimo a morire.
So che gli uccelli volano in direzioni differenti; ma la mia speranza di rivederti è… sì, lo so che gli uccelli spaventati corrono e si allontanano l’un dall’altro, e cosa siamo noi se non animali braccati e feriti dal mondo? Per cui vola, vola in alto, sempre di più, perché quando la luna guarderà alla terra io sarò lì ad aspettarti, a volare sempre più in alto quella notte, sperando che l’ombra che getterò sul terreno tu sappia seguirla per ritrovarmi.
So fly high, fly high.
Abbiamo due cuori, ma una sola anima. Essi pompano sangue, noi scorriamo con esso, siamo il corpo che nutre. E anche se abbiamo due vite completamente diverse ci siamo trovati, ora è una sola vita, la nostra, che ci butta giù solo per farci rialzare, per farla quadrare, per farla fiorire.
Le stagioni passeranno, cambieranno, la vita ci farà crescere, e sperare, e anche se i sogni ci fanno piangere, occasionalmente urlare, ricorda che tutto è temporaneo, tutto passerà, l’amore non morirà, non lo farà mai, mai, mai.
Come gli uccelli migrano e fuggono in diverse direzioni, ma poi tornano sempre negli stessi luoghi, io spero di rivederti ancora.
Spero di rivederti, e passare le mani fra i tuoi capelli candidi, e poggiare le labbra sulle tue, e guardare tramonti e albe, insieme, vivendo questo sogno sgangherato e accorgerci che le foglie cambiano colore con il cambiare delle stagioni, apprezzando questi piccoli momenti di quotidianità condivisa.
Certe notti penso a te, penso al passato, a come ho desiderato che durasse dal momento in cui mi hai detto il tuo nome, e desidero così intensamente di sognare di invecchiare insieme, che a volte lo sogno e mi sveglio, e tu non sei con me. Allora piango, e penso a come le stagioni passino, a come la vita ti fa crescere, sbocciare, fiorire; la morte mi ha sempre circondato, e mi ha fatto diventare duro, inossidabile, aguzzo; ma tutto è temporaneo, tutto passa, e l’amore, come la speranza, è l’ultimo a morire.
So che gli uccelli volano in direzioni differenti; ma la mia speranza di rivederti è… sì, lo so che gli uccelli spaventati corrono e si allontanano l’un dall’altro, e cosa siamo noi se non animali braccati e feriti dal mondo? Per cui vola, vola in alto, sempre di più, perché quando la luna guarderà alla terra io sarò lì ad aspettarti, a volare sempre più in alto quella notte, sperando che l’ombra che getterò sul terreno tu sappia seguirla per ritrovarmi.
So fly high, fly high.