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Autore: Marc25    01/04/2023    0 recensioni
trama:
Un ragazzino ingenuo non si ricorda niente del suo passato, si ricorda solo di essersi risvegliato un giorno nella città di Roscow, nel continente pacifico del mondo di Albadros, una strega gli ha detto che troverà risposte nella città di Alcius, pericolosissima città dove sono tenuti i peggiori criminali. A Roscow incontra un ragazzo, Ichigo, che deve salvare sua madre, un incontro che sarà destinato a cambiare le loro vite e ad aiutarsi a vicenda per raggiungere i rispettivi obiettivi.
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Capitolo 39 – Ritorno a Roscow
Il ritorno di Vicies a Roscow fu molto più veloce e facile dell’andata verso Alcius, poche erano state le parole che si era scambiato con la sua madre biologica, lui non aveva niente da dire e lei si sentiva troppo in colpa per cercare di farsi perdonare.
Vicies sapeva che Mizuki sperava che Ichigo non si presentasse per salvarla, ma Vicies lo conosceva troppo bene, sapeva che due giorni dopo avrebbe incontrato Ichigo e stavolta non avrebbe avuto nessuna pietà.
 
L’accoglienza a Vicies non fu delle migliori, Cal Otaka, il suo servo personale che aveva messo a capo del governo durante la sua assenza aveva fatto un ottimo lavoro, ma il fatto che fosse un servo non era andato giù non solo ad alcuni dei nobili ma neanche ad alcuni dei sottoposti quali guardie o altri servi invidiosi.
Nonostante questo fino ad allora era riuscito ad evitare una rivolta. Rivolta che però arrivò proprio poco prima del ritorno di Vicies.
Metà della nobilta, capitanata da Lord Hurd voleva sovvertire il governo e avevano pensato che avrebbero avuto un potere sufficiente per cacciare anche Vicies quando sarebbe tornato.
Quando Vicies tornò proprio quando la rivolta stava per cominciare, molti nobili e suoi sostenitori lo abbandonarono ma Lord Hurd sicuro del fatto suo si presentò davanti a Vicies insieme a suoi 3 fedelissimi armati per uno scontro decisivo, il loro obiettivo era eliminare Vicies, il resto sarebbe stato un gioco da ragazzi se fossero riusciti ad ucciderlo.
 
Vicies a quel punto scese da cavallo: “ Mizuki, stai indietro “
Uno dei nobili aveva la balestra carica, pronta a scagliare la freccia, motivo per cui Vicies partì da lui, senza che se ne accorgesse il balestriere perse le mani, prima di poter scagliare la freccia, tagliate in un lampo da Vicies, che subito dopo lo trafisse in pancia, subito uno dei nobili cercò di approfittare del momento e tentò di colpirlo con la spada ma velocemente il governatore legittimo parò il colpo, lo disarmo con un contrattacco e con la punta della lama gli trafisse la gola, a quel punto uno dei rivoltosi stava scappando ma Vicies odiava i vigliacchi e lo trafisse da dietro.
A quel punto  Lord Hurd cercò con la sua spada di colpirlo con foga, una foga dettata non più dalla voglia di rivalsa di un minuto prima ma dalla paure che lo attanagliava. Così, quando Vicies disarmò anche lui, Hurd cadde col sedere a terra indietreggiando sempre per terra mentre l’uomo armato si avvicinava, iniziò a scusarsi: “ Vicies, ho sbagliato, mi sono fatto prendere dalla rabbia ma tu ci hai abba…
E la testa di Hurd fu tagliata senza che potesse finire con le sue ridicole scuse.
Vicies: “ Mizuki, spero che questo spettacolo ti rimanga impresso, la fine di Ichigo non sarà tanto diversa “
Mizuki raggelò al pensiero.
 


Due giorni dopo:
Ichigo e Kaito arrivarono alle porte di Roscow, le stesse porte da cui erano fuggiti più di un mese prima, tanto tempo era passato e soprattutto tanti avvenimenti, avventure avevano passato insieme, e tante scoperte avevano fatto sul loro passato.
In quel tempo passato era come se Kaito fosse cresciuto di due anni in un mese. Kaito era molto confuso sul suo passato, sapeva che la gentile signora che aveva avuto un ruolo nella loro salvezza a Bourabia era del suo stesso Mondo ma mentre quando avevano  toccato quel cristallo lei era poco più grande di lui, ora lo era molto di più per quanto ancora giovane, Lily Arluan, così si faceva chiamare.
 
Ichigo aveva scoperto che Vicies era suo fratello, non aveva ben chiaro il motivo del suo odio nei suoi confronti ancora ma sapeva che aveva come un demone dentro che aveva corrotto il suo animo dolce e gentile che lui aveva provato quando erano bambini, quando Vicies aveva fermato quei bulli che lo avevano preso di mira.
Tra l’aver scoperto che Vicies fosse suo fratello e il rincontrare suo padre che a malapena ricordava, non sapeva scegliere quale fosse stato lo shock più forte.
Ora però aveva accanto quello che considerava un fratellino acquisito, aveva cambiato la sua vita, aveva contribuito a stravolgerla e lui avrebbe rivissuto tutto pur di incontrarlo di nuovo. Lui era un morivo in più per sopravvivere oltre a salvare sua madre.
 
L’atmosfera era chiara, erano entrati senza problemi, non c’era nessuno per strada, una città così varia come Roscow vuota era qualcosa che non credeva avrebbe mai visto, neanche di notte e ora era così, che però fosse una trappola come quella architettata da Yogo a Hurdan era da escludere, Vicies voleva risolvere le cose personalmente. Soprattutto ora che erano passate le fatidiche due settimane.
 
Arrivarono al palazzo del governatore tranquillamente, una volta dentro videro un centinaio di uomini armati, subito Ichigo sguainò la spada, questo lo mise subito in agitazione, non aveva previsto che forse non sarebbe neanche arrivato allo scontro con Vicies ma chi comandava quegli uomini disse chiaramente: “ Ichigo deve essere lasciato in pace, ha una speciale udienza dal governatore, noi dobbiamo solo attaccare il biondino che è un ospite indesiderato “
Kaito con uno sguardo determinato: “ Vai Ichigo, a loro ci penso io “
Ichigo: “ Scherzi Kaito? Lo so che sei fortissimo ma sono più di cento, troppi persino per te “
Kaito: “ Non mi sono allenato alla Foresta per niente, cinquecento, mille sono troppi ma cento posso gestirli e tu non puoi sprecare energie, ti prego fidati di me e quando affronterai Vicies non pensare al pericolo che potrei correre con loro, ma concentrati.
Ichigo: “ Ok, ma promettimi una cosa, sopravvivi “
Kaito: “ Io te lo prometto ma me lo devi promettere anche tu “
Per Ichigo prometterlo a Kaito era ancora più difficile che prometterlo a Diana ma lo fece: “ Te lo prometto “.
 
Mentre Ichigo corse verso la sala del governatore, Kaito fu sfottuto da una guardia che era un po’ più alta delle altre: “ Ahahahahah, il tuo amico ti ha abbandonato, sarai pure speciale ma basto io a..
Un pugno diretto al naso gli ruppe il setto nasale e mise la guardia fuori combattimento.
Kaito: “ Allora, iniziamo sul serio? “
 
Dopo qualche minuto Ichigo arrivò alla sala principale dove c’era sua madre, legata a una sorta di trono mentre Vicies era in piedi ad aspettarlo.
Vicies: “ Sei venuto, ti fa onore “
Ichigo: “ Sarei arrivato prima ma questo palazzo è grande e dispersivo, c’è voluto un po’ per trovarvi.
Vicies sorrise: “ Fai anche dell’ironia in una situazione del genere, sembri più sicuro di te rispetto a sole due settimane fa, sembri cresciuto anche fisicamente, chissà quanti sforzi vani ha fatto ma il momento che aspettavo da anni è arrivato “
Vicies sguainò la spada
Ichigo: “ Prima voglio sapere tutta la storia del rito, mia madre ha davvero ucciso il governatore Goro? “
Vicies: “ Esaudirò questo tuo ultimo desiderio e ti dirò ciò che è successo quel giorno “.
 
Note dell’autore: Siamo al momento della verità in tutti i sensi. Spero che qualcuno mi abbia atteso, cercherò di essere molto attivo per lo meno fino al capitolo 43 che dovrebbe sancire la fine della seconda parte della storia, so stay tuned!   
   
 
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