Cocci fra le dita

La prima volta lo trova dopo che è stato diseredato, solo ad osservare il cielo in quel cortiletto sperduto.

Lily incespica, esita un secondo e poi si nasconde dietro una colonna.

Rotto, spezzato, lo potrà salvare?

Può farlo suo, ora che Severus le sta scivolando fra le dita?

***

I suoi passi la guidano e lei torna, ogni volta - sciocca ragazza, affamata di rottami.

Troverà qualcuno da plasmare?

E poi succede, un giorno Sirius si volta e la vede, lei immobile nelle ombre , gli occhi sgranati di meraviglia.

È un istante sospeso quello fra loro, un riconoscersi di spiriti affini. Poi Sirius sorride, sprezzante, e a grandi falcate la supera, lasciandola lì.

***

La scena si ripete. Ancora una volta, ancora una volta.

***

"Cosa vuoi, Evans?"

Gli occhi sgranati, la bocca socchiusa.

Ha perso, ha già perso - Severus -, non può perdere anche lui.

Non può far cadere i cocci.

"Vuoi me?"

Silenzio.

Sirius grugnisce e poi la supera, un'espressione di disgusto.

***

Poi un giorno tutto cambia.

Lily è sempre nascosta ma Sirius non è solo, ride sguaiato e tira Potter per un braccio.

La cerca fra le ombre.

E poi, senza preavviso, Potter è contro il muro, e Sirius sulle sue labbra. Nessuna esitazione, nessuna sorpresa nelle mani di James che gli afferrano la schiena, che lo spingono a sé.

Paralizzata, non può fare a meno di guardare.

***

Le afferra il mento, la volta dopo; le solleva il volto. Vuole che lei lo guardi negli occhi.

"Il mio prezzo è James".

Lily annuisce.

***

Potter la tampina come un cucciolo smarrito, come sempre.

"Evans, andiamo a Hogsmeade insieme, settimana prossima?"

Lily gli afferra un braccio.

Valuta.

"Possiamo parlare in privato?"

***

"Ho una sola condizione, Potter".

"Quale?"

"Sirius. Vi ho visto".

E Potter sorride, malandrino. Nessuna vergogna, nessuna giustificazione.

"È il mio migliore amico".

Lily non risponde, ma lo osserva. Condensa un mondo nel silenzio.

E poi Potter scoppia a ridere, si afferra la pancia, si piega su se stesso.

"Merlino! Bastava così poco? A saperlo prima!"

***

Sono passati mesi e Lily sorride a se stessa ogni volta che si ritrovano tutti e tre nello stesso letto.

Ha iniziato a notare le esitazioni, il sorriso un po' più spento.

James ha perso presto la sensazione di vittoria.

Lily glielo legge sulla pelle, sfiora il dubbio con le labbra.

Sa a cosa lui pensi ogni volta che lei urla, mentre Sirius la possiede.

"Volevi solo lui? Io che cosa sono?"

Lily ride e non vede l'ora che lui si spezzi.

Vuole le briciole nelle sue mani, per plasmarlo a suo piacimento.

Non può salvare un'anima intonsa.

James sarà suo solo quando smetterà di vivere. Come Sirius. Come tutti loro.

Severus, no - non fallirà una seconda volta.

James si incrina e ogni orgasmo con Sirius è più potente - li sente tintinnare, dolce melodia che la scuote.

Cocci fra le dita per la sua anima di artista.

"Siamo tuoi, Lily".

"Per sempre?"

"Per sempre".