Una volta, su un Piano Cartesiano non ben precisato, c’erano  4 Punti: Nord, Sud, Ovest ed Est.
Ognuno aveva le proprie intenzioni, i propri ideali, i propri modi di fare e di dire.
A modo proprio, cercavano di trovare la propria “retta via” a cui appartenere, come si confà ad ogni punto che si rispetti.
Nonostante i conflitti, ognuno, a suo modo, indicava la direzione agli altri punti.
A volte sbagliando, a volte conquistando la verità.
Con fatica, ma anche, paradossalmente, con estrema leggerezza.

I Punti si allontanavano, spinti dal loro senso pratico, dalla voglia di sperimentare, ma col tempo, dopo essersi schiarirti le idee, ma soprattutto per l’incessante necessità di volersi reciprocamente, l’uno al fianco dell’altro, tornavano sempre al centro, al punto di contatto, più forti di prima.

E se Nord era spavaldo, ambizioso, tenace, teneva unito il Piano. Non aveva paura di tante cose, ma solo di quelle importanti. Sapeva come e dove muovere i propri passi e, anche se con qualche difficoltà, si spostava seguendo la propria rotta. Invece Sud era sempre perso nei propri ideali. Spesso non distingueva i “confini”, il morale dall’immorale, il sottile per il grossolano, e non sceglieva mai il silenzio come risposta. Sapeva incassare, questo si, i colpi duri della quotidianità, e nella clessidra del tempo era quello con più granelli. I suoi lati erano molti e tutti spigolosi.

Per Est ed Ovest c’era tutto un mondo sommerso da capire.

Ovest era pratico al midollo, pacato, pacifico e di indole indubbiamente buona. Ma l’essere troppo buoni lo portava spesso ad essere influenzato negativamente da chi lo costringeva a decidere, a scegliere fra  A e B, fra questo e quello. Ai Punti buoni la vita è sempre più difficile, ed Ovest ne era la dimostrazione vivente. Mentre Est, sul Piano, era la maschera, l’estro, l’esagerazione. Il punto della retta che tende all’infinito ma che, per colpa del marcio del Piano,  cerca di raggiungere il normale, il punto finito, piegando il talento alla necessità.

Est, Sud, Ovest e Nord erano 4 Punti Diversissimi, ma Uniti dalla Volontà.
Ma poi il Piano è stato Sovvertito da un taglio netto.
Le distanze fra Punti possono essere infinite.
E anche se ora i 4 Punti sono divenuti molto più Simili, risultano Divisi dall’infinito Piano dell’Invisibile.
Vicini all’apparenza, distanti nella sostanza.