Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Im_notsupposedtobehere    03/06/2023    1 recensioni
Reiner e Leda erano cresciuti insieme nel quartiere d'internamento di Liberio.
Due bambini costretti a diventare adulti presto e a separasi a causa degli orrori di una guerra senza fine.
Dopo cinque anni in missione finalmente Reiner rientra in patria acclamato da tutti: l'eroe, lo Scudo di Marley, il gigante Corazzato ma Leda aspettava semplicemente il ritorno del suo amico.
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“Tutto quello che riuscivo a pensare era che Marley guadagnava il suo Scudo ed io perdevo il mio migliore amico.
Tu credevi che ti servisse essere qualcun altro per farti amare dal prossimo ma per me è sempre bastato che tu fossi te stesso. “
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Pieck, Porco Galliard, Reiner Braun, Zeke Jaeger
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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La notizia che l' Unione degli Stati Orientali, una nuova confederazione di nazioni creata, a detta del comandante Zeke  con l'unico scopo di fermare l'espansione di Marley, e il loro paese fossero sull'orlo di una crisi diplomatica fu una vera e propria doccia fredda. 

 

La voce dell'esito della riunione straordinaria dei guerrieri che era avvenuta quella mattina non tardò a spargersi tra il personale della caserma con la stessa velocità con la quale si sarebbe diffusa un'epidemia. Per quanti sforzi avessero fatto le più alte sfere dell'esercito e i capi politici di Marley per nascondere la perdita di due dei Giganti, non erano riusciti ad impedire che la notizia trapelasse.

Non avevano idea di chi fosse il colpevole, se una spia all'interno degli enti governativi o se addirittura i responsabili potessero essere la nuova regina di Paradis e i suoi soldati, fattostà che ora le nazioni che da tempo, mal sopportavano l'egemonia bellica e politica di Marley, avevano colto l'occasione per muovere guerra e la persona che pubblicamente fu incolpata di questa improvvisa piega degli eventi fu Reiner.

 

Venne apertamente giudicato dalle alte sfere dell'esercito come unico responsabile delle scelte disastrose intraprese durante gli anni passati come infiltrato a Paradis che avevano portato Marley alla perdita di due delle più preziose armi di difesa della popolazione.

 

Improvvisamente le sue colpe non erano più un fantasma che avrebbe dovuto fronteggiare da solo, ma divennero l'arma impugnata da tutta una nazione contro di lui. I vertici dell'esercito ritennero la sua condotta in missione talmente vergognosa e dannosa per l'intera umanità da considerare la necessità di anticipare il passaggio del Titano Corazzato ad un guerriero più meritevole. 

 

Quando Leda sentì il resoconto della riunione direttamente dalla bocca del dottor Croix, le sembrò che il pavimento le cedesse sotto i piedi. Una morsa gelida le attanagliò la gola impedendole di respirare, gli occhi le si riempirono di lacrime all'istante ma non poteva permettersi il lusso di piangere.

 

<< Krause, prepara i referti medici e i test attitudinali dei cadetti Galliard, Grice e Belter. >> la voce del suo superiore le arrivava alle orecchie distante e ovattata << Domani il comandante Magath vuole riceverli sulla sua scrivania per esaminarli. >> 

Di colpo si riprese come appena uscita da una trance.

 

<< Sceglieranno uno dei tre candidati per sostituire Braun? >> Chiese impegnandosi quanto più potesse nel mantere un tono di voce neutrale, dando le spalle al dottor Croix riusciva a nascondere il violento tremore delle sue mani mentre apriva l'archivio e cercava i documenti che le erano stati chiesti. 

 

<< Ovviamente. Inoltre dovranno anticipare l'assimilazione del Mascella in possesso alla prigioniera di Paradis, quindi fai attenzione a dividere per bene le analisi attitudinali dei tre, soprattutto quelle degli ultimi mesi. >> 

 

" La prigioniera di Paradis" ripeté mentalmente Leda cercando di processare l'informazione mentre divideva i fascicoli dei tre cadetti. 

 

Un'idea le balenò in mente: forse, se fosse riuscita a dimostrare che nessuno dei tre avesse le giuste attitudini per ereditare il Corazzato al momento, ma a far sì che l'attenzione fosse stata spostata su chi fosse adatto ad ereditare il Mascella avrebbe potuto ritardare l'esecuzione di Reiner. 

 

Ma come avrebbe potuto fare? Era solo un'infermiera, per di più eldiana, non c'erano possibilità che una come lei potesse riuscire a boicottare un'intera commissione di ufficiali, men che meno persuaderli di qualcosa. 

Magari, correggendo i referti,  sarebbe riuscita a far risultare Galliard più idoneo sia per prestanza fisica che affinità psicologica ad ereditare il gigante che fu di suo fratello ma, per quanto concerneva Grice e Belter non aveva molte speranze di riuscita. 

Non avrebbe potuto falsificare le cartelle cliniche di entrambi per farli risultare non idonei al ruolo di guerrieri senza destare sospetti e, comunque, non poteva escludere che Croix sarebbe stato interpellato per un parere professionale direttamente dagli ufficiali dell'esercito, e se questo fosse accaduto non avrebbe fatto altro che accelerare l'esecuzione di Reiner. 

 

Aveva bisogno dell'aiuto di qualcuno più influente. 

 

Si congedò dal dottor Croix con una scusa portando con sé le cartelle dei profili dei tre cadetti e si diresse decisa verso l'ala della caserma dove era solita andare a  riposare Pieck. 

 

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La trovò esattamente dove pensava che fosse, a sonnecchiare sul divano di una delle sale adibite alle riunioni dei Guerrieri. Si inginocchiò accanto a lei fissandola a lungo. 

 

Quella ragazza era di certo la cosa più vicina ad una sorella che avesse mai avuto, Pieck non aveva mai abbandonato il suo fianco e l'aveva sostenuta in più occasioni soprattutto da quando era rimasta da sola. 

In cuor suo Leda non se la sentiva di trascinare la sua amica nel suo piano, sapeva che se le avesse chiesto aiuto, in un modo o nell'altro, Pieck avrebbe fatto tutto quello che era in suo potere per accontentarla ma, anche solo metterla al corrente del suo piano avrebbe potuto farla indagare per alto tradimento e, semplicemente, non poteva permetterlo.

 

Voleva salvare Reiner a tutti i costi, ma non poteva farlo a scapito di nessuno dei suoi amici, solo lei sarebbe dovuta essere responsabile e pagare le conseguenze del suo egoismo.

 

Pieck aprì lentamente un occhio e la vide accovacciata davanti a lei. 

 

<< Mi aspettavo di vederti arrivare. Hai saputo? >> le chiese mentre si stiracchiava e si metteva seduta in posizione eretta.

 

Leda, che fino a quel momento aveva stoicamente trattenuto le lacrime, cedette e si lasciò andare a dei violenti singhiozzi che la facevano sussultare convulsamente. Poggiò la testa sul grembo della ragazza, fradiciandole di lacrime la gonna della divisa. 

 

<< Sì...>> rispose tra un singhiozzo e l'altro << Ho qui i fascicoli dei cadetti che potrebbero sostituire Reiner. Potrei falsificarne uno, magari se sono convincente due, ma non riuscirò mai a evitare che uno di loro tre divori Reiner! Pieck! Non posso accettare che me lo portino via di nuovo, è appena tornato!>> 

 

Pieck ascoltava in silenzio lo sfogo della sua amica accarezzandole maternamente i capelli.

 

<< Tredici anni, Pii, solo tredici anni! E ne ha passati già così tanti lontano da casa, gli resta così poco, non posso accettarlo! Voglio che resti con me per tutto il tempo che gli rimane! Non è giusto! Perché proprio a lui è toccato questo?  

A che serve? 

 

Ci dicono che i demoni sono rinchiusi su quell'isola, che li dobbiamo temere e combattere  per il bene e la libertà dell'umanità intera ma poi è il nostro esercito a marciare sui popoli e a uccidere innocenti! Sono i nostri Giganti a sporcarsi le mani! Sono gli uomini di Marley a disporre delle vite di noi Eldiani! Siamo tutti vittime, Pieck, loro...noi...non fa differenza! >> 

 

<< Leda calmati, se ti dovesse sentire qualcuno... >> cercò di ammonirla dolcemente Pieck

 

<< Non mi importa! >> ringhiò Leda tra le lacrime

 << Siamo tutti schiavi, non abbiamo scelte che siano solo nostre! Nasciamo con un ruolo già stabilito e ci è capitato quello dei capri espiatori... nessuno dovrebbe continuare a soffrire così. Ed è solo colpa di Marley che...>> 

 

<< Oh, Oh... che parole pericolose che ho appena sentito. >> il comandante Jaeger entrò nella stanza, emergendo da un angolo buio. Le due ragazze si voltarono in direzione dell'uomo, atterrite: Zeke Jaeger era senza ombra di dubbio uno dei membri più influenti nell'esercito e anche tra i più ferventi sostenitori della propaganda marleana, tutti sapevano che da bambino arrivò a denunciare persino i suoi genitori perché tramavano alle spalle del governo assieme ai restaurazionisti di Eldia, l'idea di cosa avrebbe potuto fare dopo aver sentito cosa stesse dicendo Leda gelò loro il sangue nelle vene.

 

<< Zeke... >> Pieck scattò in piedi come a frapporsi tra Leda e il comandante << Leda è sconvolta, ha appena scoperto di Braun, non sa cosa dice, non pensa davvero... >> 

 

Zeke le fece cenno di tacere con una occhiata gelida per poi improvviso come quando era entrato nella stanza mise sul volto un'impeccabile maschera di affabilità e rispose:

 

<< Finger, puoi andare. Non preoccuparti per la tua amica, voglio solo scambiare quattro chiacchiere...non le accadrà nulla.>> 

 

Sorrise. 

Ma il suo sorriso, più che di rassicurazione, era un chiaro ordine rivolto verso Pieck che, riluttante, dovette eseguire a testa bassa. Si congedò dai due e si chiuse la porta dietro le spalle.

 

Quando rimasero soli, Zeke si avvicinò ad una finestra e si accese una sigaretta. << Vuoi? >> chiese porgendo la scatola metallica verso Leda che rifiutò con un cenno del capo. 

 

<< Mi pare di capire che tu non veda di buon occhio la politica espansionistica della nostra grande Nazione >> l'uomo guardava fuori dalla finestra mentre le parlava. Prese una lunga boccata dalla sua sigaretta in attesa della risposta della ragazza. 

<< Posso capirlo, sai? Del resto, alla fine noi eldiani per Marley siamo solo... >>

<< ...Bestie da macello. >> Concluse Leda << animali in gabbia che aspettano di essere scannati, comandante. >>

 

Il viso di Zeke si contorse in una smorfia soddisfatta.

 

<< Comprendi quindi la sventura del popolo di Eldia...Sai, potrei aiutarti a salvare Braun per qualche tempo ancora ma... vorrei che facessi una cosa per me, in cambio. >>

   
 
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