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Autore: Elgas    20/06/2023    3 recensioni
[PROSSIMAMENTE IL QUARTO E ULTIMO ATTO]
[Terzo Atto, Till The End of The Time
Kingdom Hearts 3 Alternative Ending (no DLC Re:Mind)
Crossover (personaggi principali tratti da Bleach, Blue Exorcist, Full Metal Alchemist Brotherhood +
pg singoli tratti da altri manga/videogiochi)]
N.B. Lettura Pc. Lettura Angolo Autrice.
+++
Capitolo 1
Ogni cosa da te creata è connessa al Seiðr e a esso farà ritorno.
Chiudi di occhi, tessi la ragnatela. Starà a te decidere quando lasciarla.
Capitolo 7
Ora sei qui. Senza esitazioni. Senza rimpianti.
Solo tu, amico mio…
« …solo tu puoi uccidermi. »
Capitolo 8
Ti amo... lo pensò ancora, dolcemente, perdendosi ancora in quelle ali, nel modo in cui
s’intersecavano in mezzo alla schiena, nelle piume a circondare la spina dorsale, una
linea diafana che saliva fino al collo.
Genere: Angst, Erotico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Crack Pairing | Personaggi: Aqua, Cloud, Luxord, Sora, Xigbar
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate | Contesto: Altro contesto, Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Till the End of the Time'
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24. Darkness in the Heart



L'inizio dell’avventura si era rivelato consueto, ordinario. In cuore suo Sora era grato
a quelle basi, a consuetudini che governavano l'agire di chi, pur con nature diverse,
proteggeva i Mondi da oscure minacce. Grato… rasserenato più di quanto avesse mai
immaginato.
Ricordava con piacere l'arrivo in quel Mondo, il Nuntius lo registrava con la sigla G88-
1217, ma per lui, Donald e Goofy, non si era rivelato così dissimile da quello di Mulan.
Nelle memorie già si stagliavano le meraviglie del Regno di Fang; la Capitale severa al
centro di un'isola artificiale, i marmi bianchi a svettare come pilastri, i tetti dorati delle
forme aguzze a innalzarsi come aquile pronte a levarsi in volo. Una città prospera
circondata da ricche risaie, ma dove, come altrove, serpeggiavano timore e paura.
Due anni erano passati dalla sconfitta dei Drunn e dalla rinascita dei Draghi, eppure
il nemico era tornato, rilegato in una regione remota a nord del Regno di Spine.
Nessuno aveva compreso il motivo di tale anomalia, di fatto nessuno fra i Draghi e
guerrieri al seguito erano più tornati. Queste le triste parole che la Regina Virana aveva
raccontato anche a loro, valorosi soldati provenienti dalla Confederazione di Iduran,
il vasto e potente arcipelago al di là dell'oceano, con cui Fang aveva sporadici contatti
commerciali.
Si… un inizio decisamente ordinario, gli onori al sovrano, il banchetto di benvenuto, il
mattino la partenza e la benedizione da parte di tutti, poiché tanta era la gratitudine verso
quei viaggiatori giunti da lontano, disposti a rischiare la vita pur di aiutare Kumandra.
Era lieto di ripercorrere i medesimi passi, colmo della consapevolezza donatagli da Shura,
là dove il pericolo, il reale pericolo, era di tutt'altra natura. Eppure, Sora era certo, certo di
poter salvare tutti, poiché alcune cose in fondo rimanevano uguali a sé stesse, nuova forza
era stata forgiata nel primo viaggio sulla Lindwurm, sotto la guida della Fyrir, assieme a
Donald e Goofy.

La certezza di farcela.

Scrutò allora Namaari, figlia della Regina Virana.
Insieme si erano inerpicati su un ripido sentiero, raggiungendo lo sperone sul lato est del
monte, dove la visuale si apriva sulla stretta valle. Spine si distingueva per il clima rigido,
dove vaste foreste di abeti e pini lambivano la base di aguzzi rilievi rocciosi, da cui il
Regno prendeva il nome. Gli ultimi villaggi distavano ormai una settimana di cammino,
insieme alla preoccupazione nei volti delle persone, alla rassegnazione in un mare di
sicurezza nei Draghi rimasti; proteggere gli uomini, combattere solo quando il pericolo
fosse stato imminente, poiché nessuno fra loro voleva commettere gli errori del passato.
Eppure, Namaari aveva deciso di unirsi a loro, nonostante ben più famosi guerrieri di
Kumandra li avessero preceduti. La madre non aveva replicato, accettando con acquiescenza
la decisione.
E proprio lì, isolati dal resto del gruppo, fissando oltre i picchi il miasma oscuro salire e
infettare la realtà, la Principessa Guerriera gli rivelò la verità; la voce ferma, mano la
poggiata su un ginocchio mentre i foderi dei pugnali risplendevano degli opachi riflessi
di un cielo grigio.
« Siete diversi… non so come ma siete diversi. »
Sora rimase in silenzio aspettando il prosieguo, il cappuccio di pelliccia tirato su per
ripararsi dal vento.
« Non mi interessa sapere altro. Certo gli abiti, l’accento, persino la barca con cui siete
giunti a Fang… ogni dettaglio è in linea con la Confederazione. Eppure, siete diversi…
l'ho notato fin dal primo istante, da come vi muovete, specialmente Shura. Forse siete
Draghi e qualsiasi cosa si annidi laggiù, per quanto ci ostiniamo a chiamarla Druun…
la lascerò a voi. » (0)
Solo allora lo guardò, gli occhi velati di lacrime.
« Desidero soltanto trovare un… un suo cimelio. Raya fu la prima a partire, forte del suo
legame con Sisu. Furono le prime a non tornare. Recuperare qualcosa… darle degna
sepoltura a Heart, dar pace al tormento di suo padre. Eravamo innamorate… le nozze
erano fissate in estate e… e questo è tutto. »
« Mi dispiace, Namaari non pensavo »
« Non hai nulla di cui dispiacerti. Ora sbrighiamoci a tornare indietro. »
Avrebbe voluto abbracciarla, tanto era il peso acculato nel Cuore, nel proprio Cuore,
ma per la prima volta si limitò a osservare mentre facevano ritorno all'accampamento.
Salvarla… salvarla in modo diverso, attraverso una strada già decisa. Per il Cuore di
Namaari il destino sarebbe stato piangere una tomba. Ricordò le parole di Shura; nessun
mortale sopravvive alla Vera Oscurità, laggiù non vi è solo morte.
(1)
L'ombra del ricordo si dissipò appena il campo si mostrò ai suoi occhi. Donald e Goofy lo
salutarono con gioia, come tante altre infinite volte, non importava quale fossero il Mondo
o la minaccia in gioco. Col Cuore leggero, si sedette accanto a loro, prese uno degli spiedi
rimasti e cominciò a cuocere il marshmallow infilzato sulla cima. Goofy ne passò uno a
Namaari appena si fece avanti, dopo aver sistemato le ultime cose nello zaino.
Fu un momento delizioso, persino sul duro viso della principessa si dipinse un sorriso.

Se anche per Cloud fosse così…

E il turbamento lo scosse, invisibile agli altri. Una punta di buio. Veloce finì la colazione e
pulite ciotole, pentole e posate con piccoli Idro, raggiunse Shura.
La ritrovò poco distante, al centro di un ristretto spazio isolato fra gli alberi. Ne creava
sempre uno ogni volta che si accampavano. Intorno pascolavano tranquilli due oak,
grossi mammiferi simili a bisonti escludendo i rivestimenti cornei che dalla testa
discendevano fino a metà schiena, gentilmente concessi dal Sovrano di Spine.
La osservò a lungo, immerso in un silenzio quasi artificiale, seduta, la mano destra
premuta a terra, intenta ad ascoltare, percepire, allontanare l'Oscurità. Persino quando
lui e Namarri avevano raggiunto lo sperone, in qualche modo lei era vicina.
Un gesto semplice in cui forte vibrò il loro legame. Più di tutti si era affezionato a Shura,
al di là dello Shrapenl, al di là della Missione e del ruolo di cui era stato investito. Era
come una sorella maggiore; vivace, gioviale, sempre pronta a tirarti su, severa e inflessibile
negli allenamenti e in tutto ciò inerente alla propria natura e ai loro nemici.
Sora, da buon fratello aveva iniziato, a percepirne i silenti turbamenti, i dolori accumulati
nell’Immortalità, dove il passato riecheggiava come il presente, quando vagava per i corridoi
dell'aeronave, bottiglia in mano, sussurrando nomi sconosciuti.
Avrebbe salvato i Fyrir, anche Shura, soprattutto Shura… o forse lo stava già facendo,
standole accanto, semplicemente standole accanto.
La vide alzarsi e stiracchiandosi annunciare:
« Fra due giorni, tempo permettendo, arriveremo ai confini con la zona infetta. L'area
misura circa cinque chilometri, la faglia nel Seiðr è stretta e si sviluppa per una ventina
di metri appena sopra una radura… o quel che ne rimane. Evitate di allontanarvi troppo
d’ora in avanti. »
« Grazie Shura. Sono felice. Dopo i Confini, finalmente ti rivedremo in azione. Del resto,
come hai detto, nonostante i progressi dovrò aspettare prima di poter combattere, o meglio
tenere a bada i Hwergh. Però ci ho pensato, al di là di questo Fyrir e Custodi non sono così
differenti. »
La leggerezza con cui lo disse si scontrò con l'improvvisa malinconia nello sguardo di lei.
« Ti sbagli. Alcuni Immortali possono rivelarsi brutali. Ah… scusami… scusami. Potresti
andare a chiamare Cloud? Si sta allenando vicino alla cascata. » (1)
Un brivido. Un malessere.
Avrebbe voluto chiedere di più, ma non era il momento, né per lui né per Shura.
Si chiese se mai sarebbe giunto o se certi dolori fossero destinati a rimanere intrappolati
nel Cuore. Era così anche per Cloud, Cloud che rimaneva distante, lontano da ogni
leggerezza, affetto. Schiavo della vendetta, impossibilitato a cogliere la bellezza del
Mondo. Solo quando contemplava il ciondolo di Tifa, perdendosi in chissà quali altri
ricordi gli occhi parevano addolcirsi.
Nel pensiero istintivamente strinse il dono di Kairi.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

La sera era calata, una sera come tante, le stelle a puntellare il cielo, così intense ad
apparire come pesanti pennellate nella volta celeste. Stelle a vegliare su boschi divenuti
silenziosi, secchi e grigi nonostante la primavera iniziata, nel tappeto di aghi secchi
persino le formiche avevano preferito scappare. Solo l'acqua resisteva all'influsso
dell'Oscurità, Shura vedeva la gioia risplendere negli altri appena un ruscello sbucava
tra la boscaglia, gettandosi da una ripida gola, scorrendo vivace fra letti sassosi coperti
di muschio.
Eppure, tutto appariva distante, il paesaggio non donava le medesime sensazioni, troppo
simili si erano succeduti nell'Immortalità; luoghi deturpanti, salvati, morti quando i Fyrir
giungevano troppo tardi.
Solo i momenti attorno al fuoco riuscivano a donarle un dolce, intimo tepore. Un tepore
che rimandava al passato, alle notti passate insieme a Kugo e Askin ai Confini, ai momenti
racchiusi nella memoria fra infiniti Mondi, accompagnata da Kukaku, Yoruichi e Hime.
Certe cose erano destinate a non cambiare, lietezza, tranquillità rimanevano fili comuni,
intrecciati e forti come ragnatele.
Eppure, le ombre persistevano allora come adesso. Sottili e insidiose.
Era felice di Sora, nel constatarne i miglioramenti, così come una forza e una volontà
sempre più forti… eppure il suo buon Cuore a volte la confondeva, lo accoglieva non
potendo fare a meno di chiedersi se si sarebbe rivelato un ostacolo al compimento della
Missione, chiudere la Porta dell'Oscurità assieme al resto dei Prescelti…

Perché la fine arriva per tutti…

…e ora nel salvare quel Mondo. Ricordò il breve segnale ricevuto dalla Lindwurm, il
Nuntius a registrare la presenza di una prima aeronave.

Non siamo soli.

Salvare tutti… riunire i Fyrir…
Eppure, cos'è questo turbamento?
Laggiù… qualcosa non va.
Domani li metterò in guardia… specie Sora…

Sora che somiglia a Rin.


In quel pensiero si alzò, volse lo sguardo in basso, dove il gruppo aveva trovato rifugio
per la notte. I resti del focolare, le braci a brillare ardenti nel buio, le tende, i giacigli,
respiri calmi e quieti… Sora.
Cloud non c'era, non se ne stupì, l'aveva percepito allontanarsi ore prima.
In una radura poco distante, lo ritrovò intento ad allenarsi, lo spadone a fendere l'aria.
Gli abiti erano tornati alla forma originale, l'illusione di pesanti pellicce aveva lasciato
posto ai consueti abiti scuri, una maglia attillata senza maniche, pantaloni larghi e
scarponi neri… così si sarebbe presentato al cospetto di Sephiroth.
La lama rifletteva la luce delle stelle, guizzando in riflessi argentei nel lieve buio della
notte, il respiro pesante seguiva il ritmo dei colpi.
Cloud… così simile a Kugo nel percorrere il sentiero della vendetta, così simile agli Immortali.

Sephiroth è il Buio…
Zack e ora tu… la Luce…
Buio e Luce del vostro Mondo (2)


Sì… con Cloud era più semplice.

Così simile a Yukio…

Con lui poteva esimersi da ogni delicatezza, senza temere le ombre e gli orrori dei Fyrir,
dei Herja, perché Cloud avrebbe sempre guardato avanti, indifferente a ogni cosa, verso
la propria lama tinta di sangue.
« Avanti ragazzo… passiamo al livello successivo. »
Lui si volse, un sorriso soddisfatto a pizzicarne il volto e in quel brivido di eccitazione,
fissando il bagliore della propria spada, Shura percepì ogni dubbio scivolar via.
« Ricorda… la tua Luce permette di entrare più facilmente in sintonia col Seior. »
« E quando mi insegnerai altro? »
« Ogni cosa a suo tempo, non bisogna aver fretta con certe cose. »
In una lieve rassegnazione l’osservo concentrarsi.
Il flusso del Seior risuonò, un'onda lenta e costante a pervaderne il corpo, un flusso
azzurro a irradiarne le vene, a pervaderne la spada con un'aura bianca.
Sorrise, allietata da quella visione, mentre Cloud scattava, l'arma sollevata.
Per un’altra notte, anche se per poche ore, ci sarebbero stati solo loro due, il cozzare delle
lame sotto il chiarore delle stelle.

Domani li avvertirò…
Anche se… spero con tutto il Cuore di sbagliarmi.




(0) I Draghi possono assumere forma umana. Per quanto sia successo poche volte per ordine
di Shura), il gruppo ha mostrato magie e abilità totalmente estranee a normali esseri
umani, è logico Namaari associ gli stranieri ai Draghi, essendo le creature più
potenti nel Mondo di Raya oltre ai citati Druun.
(1) Cloud è stato il primo in assoluto a condividere il Frammento d’Anima (Shrapenl) di
Shura. Così come visto negli altri miniarc, è normale il relativo Fyrir sappia dove le
condizioni e dove si trovi il Prescelto a cui è legato.
(2) Sephiroth racconta nel Capitolo 10 di aver divorato un pezzo del Cuore del suo
Mondo e che lo stesso Cuore era Oscurità (differente da quella degli Heartless e
Vera Oscurità). Fra le altre cose questo permise a lui e Cloud di scontrarsi infinite
volte fino a raggiungere i Confini Imperituri, dove Sephiroth riuscì a raggiungere
il Sotto (rubando le sfere di memoria di Luxord, Marluxia, Demyx e Larxene
da custodia di Amaimon) e infine l'Oltre dove venne raccolto da Ukoku.
Il come Zack e Cloud abbiamo ottenuto la Luce si scoprirà più avanti.



Angolo Autrice;
Ritorno dopo ere geologiche con gli ultimi sei capitoli che andranno a concludere questo attp. Ho messo come sempre note un pochino più lunghe dove serviva e niente… spero questo arrivo nel Mondo di Raya e l’Ultimo Drago vi sia piaciuto. Ci tenevo a fare un accenno a una possibile relazione fra Raya e Namaari, di solito non scrivo di coppie Yuri ma qui il richiamo era troppo forte.

Piccola curiosità sulle sigle con cui i Nuntius memorizzano i Mondi. La parte finale indica l’anno corrente del relativo Mondo. In Brave 952, ne Il Pianeta del Tesoro 1801, qui 1217.

Al mese prossimo cari lettori, non dimenticate di lasciare un super like per continuare a sostenere questa storia e un ringraziamento particolare a tutti i recensori.

Un abbraccio e al mese prossimo

Elgas
   
 
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