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Autore: KawaTengu_Ronin    26/06/2023    0 recensioni
A Twilight viene consigliato un periodo di vacanza e così decide di andare a trovare la sua amica Somnambula.
La pegaso equigiziana le racconterà una storia molto particolare, a cominciare dal fatto che lei non è nata ad Equestria e parlerà a Twilight di una pegaso eroina che solo il suo villaggio conosce e che lei ha avuto l'opportunità di conoscere e di essere sua amica.
Per apprezzare la storia bisogna fare un salto nello Zebrafrica nell'antico Equigitto.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: OC
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le pegaso Cuordidrago'
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Questa fanfic è ambientata dopo l’incoronazione di Twilight
Le lingue presenti nella fanfic sono arabo, Swahili e Zulu e varie lingue africane come l'amarico, l'oromo, l'hausa, l’Igbo e lo yoruba.
Le cronache delle Pegaso Cuor di Drago
Ramil Sable
 
L’incontro tra le due giovani giumente

Twilight era indaffaratissima con il suo nuovo ruolo di principessa di Equestria, ma c’era sempre qualcosa da fare e lei spesso non sapeva da cosa cominciare,
-“Devo fare un sacco di cose questa settimana, Spike è mai possibile che manchi qualche foglio? ”-
-“  Tranquilla Twilight, i fogli ci sono,  li ho contati tre volte, dopotutto è solo la festa dell’anniversario di Equestria”-
-“Solo? TI rendi conto che è un anniversario importante? Celestia e Luna hanno sempre fatto un ottimo lavoro per questo giorno, ed è tra tre giorni esatti, devo controllare le guardie, visitare i vari locali delle città,  e chissà cos’altro ancora”-
-“Rilassati Twilight, forse dovresti farti un sonnellino, così avrai la mente più fresca”-
-“Ma non posso dormire, c’è un sacco di cose da fare”-,
Twilight ritornò dalle sue carte, mentre Spike non seppe cosa dire o fare,  poi sentì bussare alla porta ed andò ad aprire.
Ed era una visita inaspettata, 
-“Princess Celestia, Princess Luna, che sorpresa”-, le due ex principesse erano vestite con abiti da vacanza, Celestia era contenta di rivedere il suo palazzo ed anche Spike.
-“Ciao Spike, è bello rivedere te e Twilight”-, però Twilight era così indaffarata con le sue carte che non si era accorta di niente, 
-“Come mai siete qui? Siete in visita per controllare il lavoro di Twilight?”-, 
Luna lo corresse
-“A dire la verità siamo qui per l’anniversario di Equestria, e vorremmo aiutare Twilight”-
-“ Sta diventando matta per quell’anniversario, come vedete non si dà tregua”-
-“Forse dovresti parlarci tu sorellona”-
-“Vado, Luna”-, Celestia si avvicinò a Twilight e la chiamò, Twilight quando la vide abbracciò forte la sua ex maestra,
-“Princess Celestia, che sorpresa, che cosa ci fa lei qui?”-
-“Credo che dovremo parlare io e te”-.
Così davanti ad un buon tè e dei biscotti si misero a parlare, 
-“E’ tutto così complicato, lo so che essere la Principessa di Equestria non era facile, ma non mi aspettavo tante cose complicate per un anniversario”-, Celestia sorrise, 
-“Cara Twilight, non puoi sperare che tutto vada bene, dopotutto nemmeno la tua incoronazione è andata come avevi progettato”-
-“E’ vero, ma se fallissi questo avvenimento?”-
-“Non ci devi pensare, piuttosto io e Luna siamo qui perché la pensione è molto noiosa, e volevamo passare un po' di tempo con i nostri sudditi”-
-“ Ma io non posso chiedervi di aiutarmi devo farcela da sola”-
-“ Twilight, tu non devi chiedere niente, saremo noi ad aiutarti, ci manca molto la vita qui a palazzo”-, Luna poi ebbe un’idea, 
-“Io ho un’idea Celestia, perché non prendiamo il posto di Twilight per un po'? E’ già al trono da molto tempo, e tu non volevi ritornare al nostro luogo di villeggiatura” -
-“ E’ una splendida idea, Twilight, tu vai a riposarti, fai un viaggio, noi saremo qui non appena ritornerai, ci penseremo noi  all’anniversario di Equestria”-
-“Ma io non posso chiedervi di…..”-
-“Silenzio, come tua maestra sono sicura di quello che dico, ora vai a fare i bagagli e Spike ti aiuterà,  un po' di distrazione ti farà bene, penseremo noi a parlare con i cittadini”-.
Celestia insistette così tanto che alla fine Twilight cedette, così lei e Spike le salutarono e partirono da Canterlot con un treno.
Il viaggio era lungo e Twilight si era portata vari libri, mentre Spike fece un pisolino.
Dopo un po' di tempo si svegliò, e parlò a Twilight,  
-“Dimmi un po', Twilight, quale meta hai scelto di quelle che ti ho dato i dépliant?”-
-“In realtà nessuna, perché ho scelto una meta che non ho mai avuto la possibilità di andarci, un di quelle insomma”-
-“ E quale hai scelto, allora?”-
-“Il villaggio Somnambula, sarà bellissimo, è un posto così caratteristico, e non ci sarà bisogno di una guida, chiederemo a Somnambula di farci da guida”-
-“ Ma lei è indaffarata in quel villaggio, non era meglio mandarle un messaggio prima?”-
-“Vorrà dire che alloggeremo in un hotel, qual è il problema? Ho sempre desiderato di vedere quel villaggio”-
-“In effetti potrà essere un’ottima distrazione dalla vita da palazzo”-. 
Dopo alcune ore arrivarono al sud di Equestria, proprio alla fermata del Villaggio Somnambula. 
Twilight e Spike presero i bagagli e cercarono in giro la loro amica pegaso, il villaggio non era enorme ma neanche piccolo quindi non sapevano da che parte cominciare.
Chiesero ad un pony ambulante se sapeva dove fosse Somnambula, e lui indicò un tempio ad ovest dove lei stava pregando.
Twilight e Spike andarono a quel tempio, poi videro con sorpresa che c’era Starswirl vicino ad esso. 
Il vecchio mago si girò e vide Twilight,
-“Oh Principessa Twilight, che bello vederla”-
-“ Salve Starswirl, cosa sta facendo qui?”-
-“Sono qui perché devo parlare con Somnambula, sto aspettando che esca dal tempio, e voi due cosa fate qui? ”-
-“ Siamo in villeggiatura, per distrarci dalla vita di palazzo, e ho pensato di far visita al villaggio di Somnambula, conosco poco di questo villaggio”-
-“ Allora dovresti visitare il museo e la biblioteca ci sono ancora dei vecchi papiri antichi, solo che hai bisogno che qualcuno del luogo te li traduca”-
-“Ma cosa sta facendo Somnambula in quel tempio?”-
-“Lei sta pregando, una volta al mese va in quel tempio e prega”-
-“Prega…per chi?”-
-“ Per una sua amica, una sua cara amica, un’amica che non ha mai più rivisto, ed è sepolta lì”-,
Twilight vide un cartello vicino al tempio, si avvicinò e lo lesse
-“Tempio di Ramil Sable? Di norma dovrebbero esserci templi dedicati agli dei, chi era Ramil?”-
-“Te l’ho detto, era la migliore amica di Somnambula”-
-“ Ma io conosco le sue storie, e nessuna storia menziona il nome di Ramil Sable”-
-“ Somnambula mi aveva promesso di raccontarmi la sua storia e difatti proprio oggi le ho chiesto di raccontarmela, forse te la racconterà”-,
Twilight salì le scale, ma due pony di guardia la fermarono,
-“Siamo spiacenti, nessuno al di fuori del villaggio può entrare”-
-“Cosa? Ma come vi permettete, io sono la Principessa Twilight”-
-“Mi dispiace principessa, ma abbiamo delle regole, nessuno a parte gli abitanti del villaggio possono entrare in questo tempio”-.
Twilight si sentì offesa, ma in quel momento uscì Somnambula,  che aveva sentito quelle voci, la quale parlò con le guardie, e chiese di far passare i suoi amici per questa volta.
Twilight vide come era bello il tempio, pieno di geroglifici e illuminato da delle torce di fuoco, poi vide delle armi dentro delle bacheche.
-“ma….ma queste sono armi divine, sono appartenute ai grandi dei equigizi, cosa ci fanno qui?”-, Somnambula le spiegò, 
-“Queste armi, cara Twilight, io le ho maneggiate chissà quanti anni fa, e sono qui perché appartenevano alla mia amica Ramil”-
Twilight fu impressionata,
-“ Ma tu non hai mai avuto un’arma, in tutte le tue storie non hai mai usato armi”-
-“Sei sempre piena di domande, prima di chiarire la cosa fammi prima finire di pregare  davanti a questo sarcofago”-.
Somanmbula si mise davanti ad un sarcofago equigiziano e lo aprì, poi unì gli zoccoli e pregò, Spike guardò dentro il sarcofago, dentro c’era una mummia di pegaso con un amuleto.
-“Ehm…Somnambula? Quella è una vera mummia? Non c’è pericolo che si svegli e ci faccia del male?”-
Tenendo sempre gli occhi chiusi lei rispose, 
-“ Tranquillo Spike, non si sveglierà, e poi non potrebbe farci del male, questa è la mummia della mia amica Ramil Sable”-, anche Twilight vide la mummia, e notò l’amuleto al collo, 
-“E’ davvero un bel amuleto quello”-
-“Quello mia cara Twilight, è un amuleto unico al mondo, è l’amuleto di Khepri”-
-“Khepri? Il famoso dio scarabeo? Come ha fatto ad averlo?”-
-“Ti spiegherò tutto quando arriveremo a casa mia, prima fammi pregare per lei, una volta al mese vengo in questo tempio e prego per lei, che ora starà tra gli dei equigiziani”-.
Dopo due minuti Somnambula chiuse il sarcofago, e poi accompagnò tutti fuori dal tempio, e poi li condusse a casa sua.

-“Cara Twilight, ti va un buon tè? ”-
-“Mi piacerebbe tanto”-
-“Allora lo preparo per te, Spike e Starswirl”-.
Somnambula portò un vassoio con dei dolci e dei tè dopo circa dieci minuti, poi si sedette ad un tavolo assieme a loro,  e fece una domanda a Twilight,
-“Allora cara Twilight, cosa ti porta nel mio villaggio?”-
-“ Sono qui in vacanza, le principesse sono tornate per un po', e allora ho pensato di farti visita, ma non pensavo di trovare anche Starswirl”-
-“Lui si trova qui perché gli avevo promesso tempo fa di raccontargli la storia della mia amica Ramil”-
-“Ora che ho saputo queste cose sono molte le domande che vorrei porti, chi è questa Ramil Sable? E se è stata davvero tua amica perché non appare nelle tue storie? E poi….hai davvero incontrato gli dei equigiziani?”-, 
Somnambula era contenta di tutta quella curiosità, così da un armadio prese dei papiri con dei disegni, c’erano disegnati diversi pony, lei indicò sé stessa poi lì vicino a lei c’era una pegaso, era di colore verde chiaro, aveva gli occhi verdi, la criniera era arancione, e la coda era arancione con un tratto centrale di color azzurro, indossava un copri fronte sulla testa, e un mantello azzurro sulla schiena e il suo cutie mark era uno scarabeo verde, inoltre Twilight vide una cosa strana, la pegaso aveva sulla testa, sul muso, sul corpo e sulle zampe delle strisce di colore rosso. 
Twilight vide quel disegno

-“ Ma che strano, una pegaso con delle strisce, molto particolare”-, Somnambula aggiunse qualcosa,
-“E’ particolare perchè Ramil era una mezzosangue, suo padre era un pegaso, un guerriero gallico della Gallia, mentre invece sua madre era una zebra”-
Twilight era incredula,
-“Come? Una zebra? Ma non ho mai sentito di situazioni di zebre e pony che hanno dei figli”-
-“Al giorno d’oggi non succede, eppure all’epoca quando le zebre vennero nel nostro villaggio molti pony si sposarono con delle zebre, e Ramil era uno di questi incroci, però i figli che nascevano o erano zebre, o erano pony con delle strisce nere, ma lei era l’unica pony con le strisce rosse, perché suo padre aveva baffi e criniera rossi”-
-“In quale villaggio scusa? Non riesco a capire niente, tu non sei nata ad Equestria? ”-
-“ No Twilight, io sono nata nell’Equigitto, nello Zebrafrica”-
-“Come è possibile?”-, 
Starswirl rise,
-“Eh eh, cara Twilight, anche io ero incredulo come te, ma poi Somnambula mi spiegò meglio”-.
E Somnambula chiarì meglio la conversazione a Twilight,
-“Vedi Twilight, tutte le storie che narrano di me sono vere, ma io ho vissuto in Equigitto, ho avuto avventure anche lì e assieme alla mia cara amica Ramil”-
-“ Ma come mai non si parla di lei?”-
-“Vedi Twilight, la leggenda di Ramil si tramanda in questo villaggio e solo in questo villaggio, perché lei era un’eroina per noi e se si venisse a sapere delle sue armi e del suo tempio qualche ladro con brutti scrupoli potrebbe rubarli, anche se quelle armi sono protette da forti magie, solo io e Ramil potevamo utilizzarle, negli zoccoli di pony comuni diventerebbero armi normali ”-
-“Ma Ramil come mai è morta?”-
Somnambula si rattristì,
-“ E’ una cosa molto triste, quando gli dei ci dissero di lasciare l’Equigitto per venire qui ad Equestria, lei dovette partire ed io dovetti venire qui, però lei promise di tornare, e difatti ritornò, ma purtroppo io non ero qui ad aspettarla”-
-“ Come mai?”-
-“ Dovresti saperlo, ero già stata scelta da Stygian per far parte dei Pilastri di Equestria, e quindi quando intrappolammo il Pony delle ombre io finì con i miei amici nel Limbo, e quando ritornai nel mio villaggio dopo che tu ci hai liberati scoprì dai discendenti di Ramil che lei era venuta qui, aveva mantenuto la promessa, purtroppo lei non poteva sapere dove ero, la gente mi disse che lei mi cercò in tutta Equestria persino nella Duat, ma lei non mi trovò, poi rinunciò a cercarmi e governò il villaggio al posto mio, per proteggere ciò che avevo lasciato, fece altre avventure senza di me, avventure che sono scritte nei papiri del tempio e nella casa dei suoi discendenti, scoprì anche che la Sfinge che avevo esiliato era tornata, purtroppo quella volta non c’ero, Ramil uccise la Sfinge con le sue armi”-
-“Con le sue armi? La tua amica era un po' violenta”-
-“Sì, è vero, Ramil usava il cervello ma spesso preferiva usare i muscoli, ma se ha ucciso la Sfinge è perché quella bestia aveva insultato il mio nome”-
-“Ah capisco, quindi Ramil ti ha solo difeso, immagino deve essere stato duro per te scoprire  che quando sei tornata che la tua amica era venuta a cercarti ma non ti ha trovato”-
-“Sì, per me fu un brutto colpo al cuore, per questo una volta al mese prego nel suo tempio che gli abitanti all’epoca le costruirono, comunque sia ora vi racconto la sua storia, e credetemi nessuno ve la racconterà meglio di chi ha vissuto con lei, ossia io la sua migliore amica, dobbiamo fare solo un salto lontano nel tempo, nell’antico Equigitto”-.

Nel passato
Ci troviamo nello Zebrafrica, in un punto non precisato dell’Equigitto, quando il territorio era sotto l’influenza dei Greyci e dei Roarmani, siamo nel Villaggio originale di Somnambula chiamato Harim, il villaggio è molto grande ci sono piramidi, un palazzo reale, una grossa città di case equigiziane, un grosso mercato, il fiume Nilo che attraversa il villaggio rende fertile i terreni vicini.
In tutte le strade c’erano diversi pony ed unicorni e pegasi, ma non erano i soli c’erano anche diverse zebre maschi e femmine, indossavano tutti abiti leggeri per proteggersi dal caldo, e per le strade e nei mercati si vedevano altre creature, come gli Abada, degli unicorni che rassomigliavano a delle antilopi con due corni , uno sulla fronte l’altro vicino al muso, poi dei Kelpie, dei pony con la criniera fatta di acqua, ed inoltre degli Okapi, che spesso erano mercanti.
Somnambula all’epoca era una giovane puledra, non era tanto piccola, ma neanche grande, stava passeggiando per le strade assieme a sua madre, si avvicinarono ad una bancarella gestita da un Okapi, dovevano comprare del cibo, l’Okapi illustrò il suo cibo, 
-“Prego signora, oggi ho della buona frutta, dei datteri, del cocco, bacche del deserto, acqua di cactus, ho anche delle alghe che dei pescatori mi hanno dato, se cerca del pesce fresco potrei indirizzarla ad un mio amico più in là”-,
la madre di Somnambula era d’accordo, però scelse un po' di cibarie dell’okapi, però quando lei prese la borsa apparirono due pony incappucciati e con una parte del cappuccio che gli copriva il muso, avevano delle daghe con loro, erano intenzionati a fare una rapina, 
-“Questa è una rapina, metti gli zoccoli in vista, vogliamo il tuo incasso”-, l’okapi si arrese, 
-“Va bene, va bene, vi darò i soldi, ma non fatemi del male”-, uno di quei pony vide la borsa della madre di Somnambula,
-“Ehi tu, pegaso, dacci la borsa”-,
-“No, fermi, non potete farlo, ci sono le guardie qui in giro”-
-“Dammi la borsa ho detto”-, il pony prese con forza la borsa della pegaso, poi entrambi risero e scapparono, Somnambula era incredula, 
-“E’ incredibile, come può comportarsi certa gente?”-, ma un urlo si sentì da un tetto,
-“NON ABBIATE PAURA, PONY, IL GUERRIERO DI SEKHMET E’ QUI PER AIUTARVI”-, Somnambula alzò gli occhi e vide sul tetto un pony con un vestito bianco che gli copriva gli zoccoli e il corpo, inoltre indossava la maschera di una leonessa d’oro e la sua voce sembrava modificata.
II cosiddetto guerriero di Sekhmet, fece un salto su un altro tetto, e corse veloce per rincorrere i due ladri pony, i furfanti non si erano accorti di lui, intanto lui li stava raggiungendo, poi fece un salto su un altro tetto, poi saltò addosso a loro, li picchiò con gli zoccoli, poi un altro pony arrivò da un angolo, 
-“Ehi tu, guerriero di Sekhmet?  Lascia stare i miei ragazzi”-, il pony prese una daga, il guerriero lo guardò, 
-“Rubare è sbagliato, non te lo hanno insegnato?”-
-“ Non mi hanno insegnato un bel niente”-, il pony si caricò e cercò di colpire il guerriero, ma lui schivò, allora lui prese un’altra arma, un’ascia, il guerriero cominciò a sembrare arrabbiato, 
-“ Quindi cerchi la guerra, e guerra sia ”-, il guerriero prese dalla sua cintura un khopesch, una spada d’oro curva equigiziana, ci fu un bel confronto di fendenti e il pony ladro sembrava in difficoltà, alla fine il guerriero lo colpì diverse volte e lo fece cadere, tutti e tre i pony ladri erano a terra, in quel momento arrivarono delle guardie reali. 
Somnambula e sua madre e l’okapi avevano visto la scena, il guerriero si avvicinò a loro,    
-“Tenete, questa borsa e questi soldi sono vostri, il guerriero di Sekhmet vi saluta”-, dopo aver detto quella frase il pony guerriero fece un salto lungo e scappò per i tetti, 
Somanmbula era incredula, 
-“ Chi era quello, mamma?”-
-“Non lo so, Somnambula cara, non lo so”-, uno delle guardie reali in armatura si avvicinò, si trattava di una zebra maschio, che spiegò tutto,  
-“Quello lì, è il guerriero di Sekhmet, indossa la maschera della dea Sekhmet, per portare giustizia nella nostra città, nessuno sa chi sia, né da dove venga, è apparso all’improvviso, e da quando lui è qui il nostro lavoro è più facile”-,
la madre di Somnambula riconobbe la guardia, 
-“ Ma io ti conosco, tu sei Hamzah, una delle guardie del faraone”-
-“ Esatto signora, ed io conosco voi dato che vostro marito è uno scriba del faraone”-
-“Ma da quando quel guerriero è apparso?”-
-“ Da pochi giorni, ancora nessuno lo conosce, e non sappiamo niente su di lui, sappiamo solo che è nostro alleato, e sa combattere bene, ha già fermato diversi ladri”-
-“Deve essere uno molto dedito alle divinità se indossa la maschera della dea Sekhmet”-
-“Deve essere sicuramente così, ora vi lascio alle vostre commissioni, mentre io torno a palazzo”-.
Somnambula vide la zebra andare via,
-“ Mamma? Ma chi era quella zebra? ”-
-“ Si chiama Hamzah, ed è una delle guardie del faraone, inoltre è una delle guardie del principe Hisan, dato che papà lavora a palazzo ti presenteremo il faraone e suo figlio, sarà conveniente per te, se parliamo bene tu potresti un giorno prendere il posto di tuo padre e diventare consigliera del figlio del faraone”-
-“ma io….non so se posso diventare una consigliera”-
-“Tu sei già molto saggia cara Somnambula, sarai un’ottima consigliera, ora torniamo a fare la spesa”-.
Una volta tornata a casa, Somnambula vide da fuori la finestra il palazzo del faraone, e notò qualcosa di strano, vide il guerriero di Sekhmet che saltava da un tetto all’altro, e poi entrò nel palazzo attraverso una finestra.
Per la giovane Somnambula sembrava strano così andò a dirlo alla madre, la quale non sapeva come rispondere,
-“Non capisco, piccola mia, forse è andato a parlare con il faraone, oppure ha visto un ladro entrare a palazzo, non saprei, perché mai questo nuovo eroe dovrebbe entrare a palazzo?”-,
Somnambula non sapeva cosa pensare, anche perché solo oggi aveva conosciuto questo eroe, però pensò di andare nel pomeriggio a parlare con il suo amico Hisan.
Per fortuna grazie ai suoi genitori, Somnambula ed Hisan già erano amici quindi le era permesso andare in giro per il palazzo.
Somnambula nel pomeriggio andò a palazzo, le guardie la fecero passare, lei poi cercò il principe Hisan, i servitori le dissero che il principe stava studiando nella sua stanza  e non poteva essere disturbato, ma Somnambula bussò alla stanza, ed Hisan uscì fuori,
-“ 'awh marhaban Somnambula (Oh, salve Somnambula) ”-
-“marhaban ya 'amir (Salve, principe)”-
-“Che cosa ci fai qui?”-
-“ Ecco….sono qui perché vorrei parlarti”-
-“ Nessun problema, parlo con il mio maestro e le chiedo se posso fare una pausa”-. Hisan chiuse la porta, poi dopo un po' uscì e la chiuse.
-“Lei ha detto di sì, posso riposare per un po', allora che mi volevi dire?”-
-“Vieni con me, è meglio trovare un posto solo per noi due”-, Hisan seguì la pegaso e camminarono per il palazzo, Somnambula raccontò al principe del Guerriero di Sekhmet, 
-“Capisco, ho sentito parlare di lui,  o meglio, le guardie mi hanno informato su di lui, sembra che lasci un messaggio alle guardie per sapere dove incontrarle per catturare malfattori, ma non ho mai visto questo guerriero”-
-“ Volevo dirti che proprio stamani ho visto il guerriero saltare tra i tetti ed intrufolarsi nella finestra del tuo palazzo”-
-“Ne sei sicura? Io non visto niente, hai provato a chiedere alle guardie? Sono loro che devono controllare intrusioni nel palazzo”-
-“Ora vado a chiedere alle guardie, vieni con me?”-
-“Certamente”-.
Somnambula e Hisan andarono da delle guardie, lei disse dell’intrusione a palazzo del guerriero, ma nessuna guardia lo aveva visto, fu molto strano, però poi arrivò la zebra che la pegaso incontrò al mercato, lui le rispose,
-“Cara Somnambula, non devi preoccuparti, io l’ho incontrato”-
-“Sul serio? E non hai fatto niente?”-
-“Perché avrei dovuto? Il Guerriero di Sekhmet è dalla nostra parte a volte si ferma a chiacchierare con me,  ma nemmeno io conosco la sua identità, poi se ne va via, non fa niente di male, perlustra solo il palazzo, tutto qui, come facciamo noi guardie”-.
In quel momento arrivò una zebra femmina grande quanto Hamzah, indossava un mantello verde sulla schiena, degli orecchini d’oro e degli anelli sul collo, 
-“ Ehi, Hamzah? Hai visto tua sorella?”-
-“Oh, no mamma, lei in questo momento…..se non sbaglio dovrebbe essere con Hisan”-
-“Ma vedo che il principe è qui, quindi Ramil dov’è?”-, 
Hisan si spiegò,
-“Mi scusi signora Mimea, ho chiesto a sua figlia se potevo fare una pausa, ora sono in compagnia della mia amica Somnambula”-
-“ Come vanno gli studi con mia figlia, principe?”-
-“Vanno bene, non voglio creare un incidente tra le nostre razze”-
-“E non succederà, ma se avrai bisogno di consigli sappi che io mio figlio e mia figlia siamo sempre presenti per aiutarti, io devo andare, ci vediamo Hamzah”-
-“ Tuonane baadaye, mama (Ci vediamo dopo , mamma)”-, le due zebre se ne andarono, rimasero solo Somnambula ed Hisan.
Lei però voleva sapere delle cose,
-“Scusa Hisan? Ma posso sapere chi sono quei due?”-
-“ Vuol dire che non hai mai conosciuto Hamzah? E’ l’unica guardia zebra di mio padre, ed è forse uno dei più forti, l’altra zebra è Mimea, è sua madre”-
-“ Non avevo mai fatto caso a delle zebre qui a palazzo”-
-“Non sei una buona osservatrice, loro vivono vicino al palazzo, e a volte abitano qui su richiesta di mio padre, facevano parte di una tribù di zebre, che però decise di venire a vivere qui ad Harim, la signora Mimea è una specie di medico, prepara pozioni ed unguenti fatti da ingredienti che conosce solo il suo popolo, è il medico di famiglia, e mio padre ha concesso a suo figlio Hamzah  di diventare una sua guardia, essendo una zebra è molto forte e si è allenato molto”-
-“Dal dialogo di prima pare che abbiano una altro membro, che ti fa lezioni, una zebra ti fa lezioni?”-
-“Beh, non è proprio una zebra, è una femmina però….è meglio che te la faccia conoscere, la conosco da molto più tempo di te”-.
Hisan accompagnò Somnambula alla stanza reale, 
-“Eccola, Somnambula, lei è la mia maestra”-, Somnambula vide una pegaso che stava affacciata alla finestra, e poi si girò verso di loro, era di colore verde chiaro, aveva gli occhi verdi, la criniera era arancione, e la coda era arancione con un tratto centrale di color azzurro, indossava un copri fronte sulla testa, e un mantello azzurro sulla schiena, e aveva sul suo corpo delle strisce rosse, Somnambula fu sorpresa, non aveva mai visto un pony così, Hisan la presentò a lei, 
-“Cara Somnambula, lei è , cara Ramil, lei è Somnambula, anche lei è una mia cara amica”-, 
la pegaso striata si avvicinò a Somnambula, 
-“Così tu sei un’amica di Hisan? Nimefurahi kukutana nawe”-
-“Cosa? Non credo di aver capito”-
-“E’ una frase in lingua Zwahili, significa Piacere di conoscerti”-, Hisan spiegò a Somnambula, 

-“Ramil mi sta insegnando le lingue del suo popolo e nel  frattempo mi fa ripassare l’Equigiziano”-
-“Non capisco, perché dovresti conoscere le lingue delle zebre?”-
-“E’ mio padre che lo vuole, vuole che abbia buoni rapporti con le altre razze, non tutti parlano la nostra lingua in città, quindi a volte ho bisogno di Hamzah o di Ramil, loro conoscono diverse lingue di queste terre, e Ramil mi aiuta, e nonostante lei sia straniera è molto più brava di me con i geroglifici”-
-“Ma…non capisco”-, Ramil si avvicinò al principe,
-“Ben caro Principe ho lasciato un papiro con degli esercizi ti lascerò da solo e tu li farai, mentre io me ne vado un po' in giro per il palazzo”-
-“Fai pure Ramil, vedrò di fare meno errori”-
-“Gli errori si fanno perché poi si possono correggere, la pratica rende perfetti, ora io vado”-, Ramil se ne andò, e Hisan si sedette sul suo banco.
-“Scusa Somnambula, ma devo fare i compiti, ci vediamo un’altra volta”-
-“Va bene, io intanto devo andare da una parte”-.
Somnambula chiuse la porta e poi si mise a cercare la pegaso striata, la trovò che stava passeggiando per un terrazzo con le piante.
Si avvicinò piano a lei e le parlò,  
-“ Ehi scusa? Tu sei…..tu sei Ramil…..giusto?”-, la pegaso striata si girò verso di lei,
-“Certo, e da quanto ho capito tu sei Somnambula, sapevo già di te ma è la prima volta che ti vedo, Hisan mi ha parlato di te, sei sua amica”-
-“ Esatto, e però vorrei chiederti delle cose”-
-“ Di che si tratta?”-
-“ Ho conosciuto tuo fratello e tua madre, però…..c’è una cosa che mi incuriosisce”-
-“Si tratta del fatto che ho una madre zebra e un fratello zebra mentre io sono una pegaso con le strisce?”-
-“Non volevo insultarti, è che non avevo mai visto una pegaso come te”-
-“Lascia che ti spieghi, mia madre era sposata con un capotribù zebra di nome Ghassan, poi però si trasferirono con il loro popolo qui, mio fratello era piccolo, quando vennero a vivere qui Ghassan decise di fare il gladiatore nelle varie arene dell’Equigitto”-
-“E lui dov’è?”-
-“Lui….lui portava sempre un sacco di soldi per la sua famiglia,  purtroppo anni fa è stato ucciso da un drago del fuoco gladiatore ed è morto”-
-“ Oh mi dispiace”-
-“Io non l’ho mai conosciuto, però Ghassan non era mio padre, il mio vero padre era un guerriero gallico proveniente dalla Gallia, mia madre lo salvò da una nave roarmana perché era stato catturato come schiavo, lei lo nascose qui, poi tra i due nacque l’amore, e poi……dopo molti mesi sono nata io, mio padre aveva la criniera e i baffi rossi, per questo ho le strisce rosse, non è una cosa comune che il figlio pony di una zebra ed un pony abbia le strisce colorate, di solito sono di colore nero, il mio è un caso particolare”-
-“Tuo padre deve essere sicuramente un tipo fortunato ad aver conosciuto tua madre”-
-“Lo era, mio fratello non lo considerava un patrigno, anzi si allenavano insieme, e mi allenavo assieme a loro anche io, purtroppo tre anni fa è morto anche lui”-
-“Mi spiace, tua madre ha perso due mariti”-
-“ Ed io e mio fratello abbiamo perso un padre, mio padre decise di fare il gladiatore anche lui, portava molti soldi anche lui, ma sfortunatamente anche lui perse la vita contro un drago del fuoco gladiatore”-
-“Che brutta scelta”-
-“Mio padre decise così, ma la voglia di combattere è dentro di me come anche in mio fratello, Hamzah non mi ha mai considerata una sorellastra, ma mi vuole bene anche se sono una mezzo sangue, forse a volte mi vuole troppo bene, spesso io e lui ci alleniamo, dopotutto io essendo una pegaso per metà zebra sono veloce, agile e resistente, e sinceramente io vorrei fare di più per il mio popolo, di solito aiuto mia madre a procurarsi gli ingredienti nel deserto e nelle oasi, a volte ci tocca viaggiare lontano per raggiungere la savana e cercare ingredienti anche lì, per fortuna che noi zebre abbiamo la conoscenza di varie lingue zebrafricane, e modestamente sono stata in grado di apprendere in poco tempo anche l’equigiziano, dopotutto il mio nome è in parte equigiziano e in parte prancese, dato che mio padre era della Gallia, sono fortunata ad avere mio fratello, e anche ad avere mia madre, però avrei voluto combattere assieme a mio padre”-
-“Combattere è molto pericoloso”-
-“Lo so, ma io sono molto forte, mi alleno con le guardie amiche di Hamzah, e poi molte altre zebre hanno scelto di combattere in varie arene, specialmente mia zia zebra Nyasi, lei è una forte gladiatrice e nessuno ancora l’ha sconfitta, lei è la sorella maggiore di mia madre, ma mia madre non vuole che faccia la gladiatrice”-
-“ Dopo quello che è successo ai tuoi due padri, mi sembra normale che tua madre sia preoccupata”-
-“ma io non voglio fare la gladiatrice, voglio fare la guardia, proteggere il mio popolo, proteggere il faraone e il principe e…e se avessi degli amici proteggerei anche loro”-
-“ Vuol dire che non hai amici?”-
-“ L’unico mio amico è mio fratello Hamzah, non ho mai avuto occasione di farmi degli amici, a parte Hisan, ma non so se lui potrà essere sempre mio amico, è pur sempre il principe, alcuni pony ed okapi mi guardano strana forse perché sono una pegaso con le strisce”-. 
Ramil era silenziosa e pensierosa, Somnambula però volle parlarle, 
-“Ramil?”-
-“ Cosa c’è?”-
-“ Anche io non ho amici, eccetto Hisan, e da come ti vedo sembra che tu sia più grande di me di un anno, voglio dire, a me  non importano le tue strisce, credo che tu sia unica e questo ti renda speciale, e poi…..il tuo cutie mark, è uno scarabeo?”-, la pegaso striata guardò il cutie mark che era proprio uno scarabeo verde,
-“ Sì, nella mia tribù veneravamo altri dei, poi quando siamo venuti qui ci siamo convertiti alla vostra religione, sono molti gli dei che preghiamo, come Horus, Thoth, Iside, Osiride, Sekhmet ed anche Khepri, il dio scarabeo, un giorno quando ero piccola ho pregato davanti alla statua di Khepri ed è apparso il cutie mark, credo che rappresenti la mia connessione con gli dei”-
-“ E’ un cutie mark con un bel significato, mi piacerebbe conoscere meglio il tuo popolo”-
-“Credo che dovremo fare le presentazione meglio di come abbiamo fatto”-, Ramil porse lo zoccolo a Somnambula, 
-“Cara Somnambula, io sono Ramil Sable, ed entrambi i miei nomi significano sabbia”-
-“ Ed io sono Somnambula, in lingua antica significa colei che cammina nel buio”-
-“ Spero che questo possa essere l’inizio di una nuova amicizia”-
-“Lo spero anche io, a proposito conosci qualcosa sul Guerriero di Sekhmet?”-.
-“Lo conosco solo di fama, è un giustiziere molto agile”-
-“Tuo fratello ha detto di averlo incontrato diverse volte”-
-“Ogni pony ha le sue fortune”-




Continua….



My Little Pony by Lauren Faust & Hasbro
   
 
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