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Autore: Elena Des    27/06/2023    3 recensioni
La prima volta che Anthony Brown vide Candy al cancello delle rose se ne innamorò subito. Per lui era come una fata che gli aveva fatto un'incantesimo. L'unico desiderio era renderla felice e starle accanto per sempre.
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Coppie: Candy/Anthony, Candy/Terence, Patty/Stear, Annie/Archie
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony Brown, Candice White Andrew (Candy)
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Candy fu svegliata da alcuni voci presenti nella stanza.

"Non m'interessa niente della zia Elroy, Dorothy" era Anthony a parlare "quello che provo per Candy è troppo grande per tenerlo dentro"

"Lo so" rispondeva la cameriera "ma se vi scopre qui si arrabbierebbe molto e forse farebbe qualunque cosa per tenervi separati"

Poi dei passi si avvicinavano verso il letto e Candy sapeva che era Anthony perchè le aveva accarezzato una guancia lasciandovi un bacio sopra: "Riposa, mia dolce Candy"

Candy si trattenne il più possibile dal rimanere calma e non mostrargli che era sveglia. Era felice che Anthony si preoccupasse della sua salute e alla fine tornò a dormire perché il dolore alla testa dovuto allo shock continuava a farle male.

Al risveglio si sedette su una sedia davanti allo specchio e Dorothy le iniziò a pettinare  i capelli.

"E così la zia Elroy ha chiesto a te e al dottore di tenerci sotto controllo per non incontrarci?" Ha chiesto Candy incredula.

"Sì, Candy, per questo ho detto ad Anthony che sarebbe stato meglio tornare nella sua stanza"

"Ma forse... la zia Elroy pensa che è colpa mia quello che è capitato ad Anthony?"

"Beh, più che altro pensa che non dovevate stare lì da soli, lontani dal resto del gruppo" riferì Dorothy "il dottore ha detto che se fosse caduto diversamente battendo la spina dorsale o la testa sarebbe rimasto paralizzato... o morto"

A quel punto Candy scosse la testa chiudendo gli occhi e stringendo con le dita la vestaglia all'altezza delle cosce: "Non voglio neanche immaginarlo. Non sarei riuscita a sopravvivere se fosse stato così" si alzò e andò verso la finestra abbracciando sè stessa "Dorothy io lo amo"

Dorothy le sorrise teneramente: "siete una bella coppia Candy, ma dovete amarvi in modo cauto, senza creare troppi sospetti o la zia Elroy vi separerà"

"Ma come posso... ci siamo baciati ed io voglio restargli accanto per sempre"

Dorothy le andò vicino abbracciandola: "Sai che puoi contare su di me, siamo amiche"

Candy ricambiò l'abbraccio e si sentì grata di avere una amica e confidente come Dorothy che sapeva l'avrebbe sempre sostenuta.

Candy era nervosa perché sapeva che in qualsiasi momento avrebbe potuto incontrare Anthony e non sapeva come comportarsi di fronte a lui dopo ciò che avevano condiviso.

Come lo avrebbe salutato? Che gli avrebbe detto?

"Magari potergli stare vicino e aiutarlo nelle mansioni dato che ha un braccio fratturato... sarebbe divertente aiutarlo nella guarigione" pensò Candy.

Immaginava di aiutarlo a mangiare, dandogli pezzi di cibo in bocca. Sospirò. Era sempre più ansiosa.

Vestita in modo semplice ma molto carino uscì dalla camera percorrendo il corridoio e scendendo le scale cercando di calmare il suo nervosismo.
Credeva che non ci fosse nessuno ma ben presto sentì delle voci che si avvicinavano e ne riconobbe alcune, quindi fu colta alla sprovvista e corse dietro una scultura molto alta vicina alle scale. Al momento non si sentiva ancora pronta ad affrontare Anthony.

Erano Stear, Archie e Anthony che chiacchieravano e scherzavano felici, seguiti dall'istitutore.

La porta d'ingresso si aprì improvvisamente facendo entrare la luce e comparve un autista:"La carrozza sarà pronta in mezz'ora, signori"

"Perfetto, allora ci sarà tempo per mangiare qualcosa!" Suggerì Archie.

"Sì, andiamo in cucina!" Esclamò Stear. 

Candy aspettava che andassero via per uscire dalla colonna dietro la quale si era nascosta ma Anthony si girò nella sua direzione e le venne incontro con un sorriso. Candy era attratta da lui irrimediabilmente ma tutto ciò che riuscì a dire fu "ciao" con un dolce sorriso.

L'attimo creatosi fu spezzato dalla voce di Archie che gli chiedeva di sbrigarsi dal corridoio. Anthony seguì il richiamo del cugino e Candy non capì. Rimase sul posto pensando alle ragioni per cui lui aveva deciso di seguire Archie e non le aveva rivolto la parola. Temeva che si fosse già stancata di lei; lui aveva fatto finta di niente.

"Forse però l'ha fatto perché sono apparsa dal nulla e sono risultata maleducata a nascondermi dietro la colonna" iniziava a domandarsi "meglio non pensarci troppo o non ne uscirò più fuori"

Uscì dal suo nascondiglio ma solo per trovarsi faccia a faccia con la zia Elroy che le chiese: "che ci facevi lì?"

"Oh zia!" Esclamò non sapendo che rispondere "io... ero diretta in biblioteca"

"Ah, quindi sei già completamente guarita" la guardò con occhi scrutatori.

"Sì, sì... mi scusi" deviò il discorso e scusandosi andò via. Sapeva che la zia Elroy non le toglieva gli occhi di dosso neanche quando ormai si era già allontanata perché era sempre sospettosa.

Entrò in biblioteca dove girò tra gli scaffali ma quel giorno voleva trovare un libro sentimentale e quindi andò in quel reparto. Fece scorrere le dita sui libri per poi fermarsi su uno nello stesso momento in cui sentì una mano bloccarla. Si girò spaventata ma trovò davanti il suo Anthony così vicino a lei che poteva sentirne il battito.

"Orgoglio e pregiudizio" disse Anthony incastonando i suoi occhi con i suoi.

Candy pensava l'avrebbe baciata ma Anthony prese il libro e disse: "il preferito di mia madre"

"Davvero? Anche a me piace molto" gli disse Candy imbarazzata.

Anthony le sorrise di rimando e non resistette più. La prese per la vita e la baciò. Da essere un semplice bacio si fece più passionale, le loro lingue si toccarono per la prima volta e Candy, anche se sorpresa, si lasciò trasportare.
Dalla vita il ragazzo portò la mano al suo collo e si avvicinò per baciarlo quando sentirono un clacson dall'esterno.

Dalla finestra vicino a una libreria videro che era la macchina dei Legan.

Anthony rimase abbracciato a lei, inspirando il suo profumo e a malincuore si staccò: "devo andare, non voglio incontrare i Legan"

Candy aveva le labbra più rosse del solito per quei baci che si erano scambiati e annuì non potendo mascherare la sua frustrazione.

"Dai, mica non ci vedremo più" scherzò accarezzandole il braccio.

Lei lo abbracciò subito: "non potrei non vederti più, Anthony"

Si baciarono un' ultima volta per poi vederlo uscire da quel posto.

Candy capì che Anthony prima non le si era avvicinato perché aveva avvertito l'avvicinarsi della zia Elroy e questo le permise di non avere più sospetti sui suoi sentimenti.

Il libro per sbaglio le scivolò tra le mani finendo sotto un tavolo. Si abbassò per prenderlo e quando si rialzò sentì una voce che lei odiava: quella di Neal Legan.

"Ciao Candy, devo ammettere che vestita così non sei male" nel suo sguardo c'era malizia.

Candy si voltò pensando di andarsene.

"È maleducato non rispondere, ma in fondo che ci si può aspettare da una trovatella" commentò Eliza con sarcasmo entrando nella stanza. Indossava un abito all'ultima moda e un cappello costoso.

"Ciao anche a te Eliza" rispose Candy con un sorrisetto forzato.

"Anthony per tua fortuna è vivo, pensa se fosse morto... la colpa sarebbe ricaduta su di te per sempre" Eliza era una ragazza maligna che cercava i punti deboli delle persone per poterle fare del male o manipolare.

Candy si irrigidì per la rabbia.

"Non perché indossi quegli abiti e vivi in un palazzo allora ti devi ritenere importante"

"E non perché sei ricca allora devi pensare di avere un bel carattere" replicò Candy.

"Sei un' insolente!"

L'atmosfera tesa fu interrotta dall'arrivo di Dorothy.

"Va' via, Dorothy" disse Eliza in modo sgarbato.

Dorothy la ignorò e disse per cortesia: "buongiorno signorini Legan" poi andò da Candy "signorina Candy, vi sta chiamando l'istitutore, mi hanno chiesto di accompagnarvi"

"Grazie Dorothy" le rispose uscendo di lì e lasciandosi alle spalle i due fratelli odiosi.

Candy le chiese: "era una scusa Dorothy, vero?"

"Sì Candy, avevo visto che erano entrati poco dopo che Anthony era uscito e avevo intuito che sarebbe successo qualcosa. Meglio non star vicino ai Legan, sono delle malelingue"

Candy la ringraziò e le disse che avrebbe voluto andare in giardino a leggere il suo libro.

Cercava di tenere la mente occupata per non pensare al suo Anthony ma quando leggeva inevitabilmente se lo vedeva davanti agli occhi.

"Cosa mi hai fatto, Anthony?" Si chiedeva sospirando. Si sdraiò su una panchina di pietra del giardino guardando le foglie d'autunno cadere dagli alberi.

Si addormentò cullata dal suono del vento e dal fruscio delle foglie.

"Candy, Candy" la chiamava Stear. Aprì gli occhi di scatto alzando la schiena e andò a scontrarsi con gli occhiali di Stear che si toccò il punto colpito.

"Oh, scusami Stear. Siete già tornati?"

Il ragazzo riprese la sua solita aria allegra sistemandosi gli occhiali: "sei tu che hai dormito un po' troppo Candy. E' già pomeriggio"

"Non me ne sono accorta..."

"Devi venire con me" le disse prendendole la mano.

"Dove mi porti?" chiese non capendo. Pensava le volesse mostrare un'altra delle sue invenzioni, invece la portò in un luogo poco distante dal cancello ma erano ben nascosti.

"Hai creato un invenzione vicino all'albero?" scherzò sorridendogli.

Lui le sorrise di rimando: "No Candy, ti ho portata qui per darti questa, è di Anthony"

Era una lettera. Candy chiese: "Sei diventato il suo messagero?

"Anthony mi ha letteralmente supplicato" poi aggiunse "Penso si fidi più di me che di Archie"

Candy aprì il pezzo di carta con mani tremanti leggendone il contenuto:

Mia dolce Candy

Ciò che provo vedendoti ogni volta è inesprimibile. Ho voglia di starti sempre vicino, ma non possiamo. Non sai l'effetto che mi fai, non riesco a smetterti di sognarti. Immagino che ora leggendo questa lettera tu stia sorridendo (e Candy doveva ammettere che aveva ragione). Qualsiasi cosa io faccia sei sempre nei miei pensieri, penso che a breve non riuscirei più a trattenermi e direi davanti a tutti ciò che provo. Sarei felice di scappare insieme. So che è un momento difficile ma sicuramente la zia Elroy avrà messo delle spie per controllarci quindi non so di chi fidarmi. Ti amo principessa, aspettami.

Tuo Anthony

"Grazie davvero Stear" Candy abbracciò il suo amico, ora cugino.

Stear la guardò negli occhi e scherzò: "allora, ti ha chiesto di sposarlo?"

Candy in modo giocoso gli colpì il braccio con il libro. 

"E dai, scherzavo" entrambi risero.

"Comunque no, non ancora" 

Stear trovò la forza di distogliere gli occhi da lei e disse: "Ah, ti ricordo che esattamente tra una settimana è il suo compleanno"

"Devo pensare al regalo!" esclamò subito.

"Tu saresti già il suo regalo"

Candy arrossì e il ragazzo davanti a sè continuò: "Sai Candy, ogni volta che ti vedo non smetto di pensare a quanto Anthony sia fortunato ad averti"

Candy capì da quella confessione che Stear la vedeva diversamente rispetto a quanto si aspettava. Iniziò ad essere a disagio, non sapeva che dire. Stear dal canto suo pensò di essere stato un idiota ad averlo detto e quindi deviò il discorso perchè la sua amicizia con Candy valeva molto e non voleva rovinarla.

"Candy, oggi a lezione abbiamo studiato i modellini degli aerei"

"Deve essere stato interessante"

"Sì, un giorno sono sicuro che conquisterò il cielo"

E Candy non aveva dubbi sulle capacità del suo amico. Era convinta che ci sarebbe riuscito.

Quando Stear andò da Anthony nella sua stanza riferendogli le emozioni di Candy nel leggere la lettera, il ragazzo biondo non poté che abbracciarlo dalla gioia.

"Grazie Stear, ora le scriverò un'altra lettera" gli disse dandogli una pacca sulla spalla.

Archie entrò in quel momento perché aveva sentito dei rumori provenire dalla stanza: "ehi, che sta accadendo qui?"

"Anthony è entusiasmato da ciò che Candy prova per lui" rispose Stear scuotendo la testa e sorridendo.

Archie dal canto suo cercò di non darlo a vedere ma cambiò atteggiamento. Dentro di lui era infastidito dalla consapevolezza che la ragazza con le lentiggini stesse avendo qualcosa di romantico con Anthony. Sapeva da sempre che il suo preferito tra loro tre era Anthony ma non riusciva ad essere indifferente vedendoli affiatati.

"Va bene, io vado a dormire, a domani" disse lasciando la stanza mentre Anthony stava ancora parlando con Stear di un modo per mettersi in contatto con Candy.

"Cercherò di corteggiarla anche io prima che sia troppo tardi" si disse Archie prima di entrare nella sua stanza.

   
 
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