C'era una volta una donna di nome Fiona, che più di ogni altra cosa amava passeggiare sulla spiaggia fuori dal regno in cui abitava.
Un giorno, durante una di queste passeggiate, vide a terra una gigantesca conchiglia.
Le si inginocchiò davanti e non appena la sfiorò, la conchiglia si aprì, rivelando al suo interno una bellissima neonata bionda con gli occhi azzurri.
- Ciao, Fiona - disse la conchiglia.
- Cosa?! Tu parli?! - esclamò la donna sconvolta.
- Questa bambina è la figlia del mare, nata in forma umana per aiutare il tuo regno. Tu sei stata scelta per prendertene cura perché ami il mare più di ogni altra cosa.
Nonostante la confusione, Fiona accettò, portò la bambina a casa sua e la chiamò Eunice.
Si vedeva che era un essere magico, perché cresceva così in fretta che dopo qualche mese era già diventata una splendida ragazza.
Un giorno Eunice tornò a casa tenendo le cocche del grembiule alzate.
Fiona le andò incontro e sgranò gli occhi vedendo che teneva nel grembiule tantissime perle.
- Eunice, dove hai trovato tutte queste perle?
- Le mie amiche ostriche sono state così gentili da regalarmele.
Grazie alla vendita di quelle perle diventarono ricche e ne chiesero delle altre alle ostriche da dare ai poveri del regno
Ma il re, un uomo molto avaro ed egoista, quando lo scoprì esclamò: - Inaudito! Una simile ricchezza non può stare in mano a degli inutili plebei!
E mandò i soldati a confiscare tutte le perle agli abitanti.
Mentre guardava estasiato i carri pieni di perle che gli avevano portato, accadde l'impensabile: queste si trasformarono in sabbia.
- Cos'è successo?! Mandate subito a chiamare la ragazza che ha portato le perle nel regno!
Quando Eunice arrivò a palazzo, il re disse: - Mi spieghi perché le perle sono diventate sabbia?!
- Perché erano state create per aiutare i poveri del regno, non per i vostri desideri egoistici. Maestà, voi avete tantissime ricchezze nel vostro palazzo, ma scommetto che siete un uomo molto solo, vero?
In quel momento il re si rese conto di aver sbagliato, così divenne gentile e generoso e diede ai poveri gran parte delle sue ricchezze.
Qualche tempo dopo, dato che ormai la sua missione era compiuta, Eunice salutò Fiona con un abbraccio, la ringraziò per essersi presa cura di lei e promise di tornare a trovarla.
Poi andò sulla spiaggia, si tuffò in mare e scomparve tra le onde da cui proveniva.