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Autore: Eevaa    30/07/2023    2 recensioni
Vegeta è pieno di scheletri nell'armadio. Anche se sono passati anni dalla sua vita da mercenario, gli incubi di quei giorni continuano a tormentarlo.
Oramai è abituato a quella catena attorno alla caviglia che lo tiene agganciato al passato.
Non si sarebbe mai immaginato, però, che quei fantasmi un giorno potessero assumere consistenze di realtà.
Lo sai e lo percepisci: questa volta non hai via di scampo. D'improvviso hai di nuovo sei anni e Freezer sta per portarti via tutto, tutto quello che hai, anche quello che credevi di non avere più.
[Post-Dragon Ball Super] [No Spoiler al manga]
Genere: Angst, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Broly, Goku, Nappa, Radish, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Disclaimer:
Questa storia non è scritta a scopo di lucro.
I personaggi usati e tutto ciò che fa parte dell'universo di Dragon Ball sono di proprietà di Akira Toriyama© e Toei Animation©.
Non concedo, in nessuna circostanza, l'autorizzazione a ripubblicare questa storia altrove, anche se con i crediti all'originale.
L'immagine di copertina è stata realizzata da Giosuè Graci.


 


- GHOSTS -
/how can I move on/


CAPITOLO 12
Gioco sporco



 
Non solo si è preso tutto, tutto quello che avevi. Si è preso anche parte del corredo genetico della tua razza, quando ha passato tutta la sua vita a disdegnarla. Incoerente, oltre che figlio di puttana.
Un figlio di puttana molto, molto luminoso. Il suo Ki si espande, brilla di luce dorata e lo percepisci come un vento malvagio contro le guance, solletica i tuoi capelli e ti fa venire i brividi.
L'uragano si abbatte sulle colline, sradica gli arbusti, sposta i corpi esanimi dei caduti. Con la coda dell'occhio vedi la testa di Hit rotolare lontano. Se non altro non sarai più costretto a guardarla.
Freezer ride, ride sempre più forte, a braccia aperte. Mentre tutto intorno a lui – persone, oggetti, natura - sembra allontanarsi, tu rimani ben piantato al terreno e lo guardi. Guardi il suo corpo tornare dorato, per poi acquisire nuove sfumature più scure. Passa dal cremisi, al nero, fino a diventare di un viola elettrico.

«Ohohoh! OHOHOHOH!»
Pensi che potresti vomitare quando lo senti ridere, acclamarsi.
«A quanto pare non mi servirà a niente la forma divina, quando basta solo avere un pizzico di corredo genetico di chi è portato a migliorare in modo repentino. Del resto ho sempre pensato che foste solo baciati dalla fortuna» enuncia, mentre si osserva le mani e le braccia.
La fortuna di cui lui parla è frutto di secoli di evoluzione, allenamenti, combattimenti, lotte all'ultimo sangue. Non glielo dici, tanto non ti ascolterebbe. È troppo impegnato a cullarsi nella bambagia nella sua nuova forma color ametista.
Cogli al volo l'occasione e tenti di attaccarlo, ma un campo magnetico ti ustiona e ti respinge, mentre nuove risate echeggiano nelle tue orecchie. Non lo vedi più di fronte a te, ci impieghi qualche istante per comprendere che ti ha sorpassato, veloce come una scheggia, ma non per colpirti.
Ti volti, e lo vedi con il pugno ben piantato in mezzo all'addome di Kefla che, presa alla sprovvista, si piega in avanti e vomita bile e sangue. Quando Freezer solleva un braccio e un'affilata aura violastra gli circonda il polso, fai a malapena in tempo ad agire. Ancora qualche secondo e le avrebbe tranciato in due il collo. Gli blocchi il braccio e Kefla cade al terreno, esanime. I due corpi si dividono e rotolano poco distanti, ma nessuna delle due riesce a rialzarsi.
«Non hai mai perso questo vizio di giocare in modo scorretto. Sono io il tuo avversario» gli ringhi in faccia, mentre si divincola dalla tua presa.
Un sorriso perverso gli allarga il volto. «Il gioco corretto è solo per chi vuole perdere» ti alita in faccia, poi balza all'indietro.
È questione di un secondo. Decine, centinaia di fasci di luce si espandono dal suo corpo, come lance appuntite, spuntoni di ametista che trafiggono chiunque si trovi nelle vicinanze. Tenti di evitarle, di contorcerti in modo da non farti colpire, ma una ti si conficca nella spalla. Vedi gente cadere intorno a te, nemici, amici. A Freezer non importa niente di nessuno e, proprio come dice, lui se ne infischia di giocare pulito.
Provi a creare una barriera per proteggere Caulifla e Kale che, ancora svenute al terreno, non hanno alcuna possibilità di difendersi. Le lance appuntite continuano a espandersi, sempre più lontane, sempre più in alto, sopra le nuvole.
Ed è lì sopra le nuvole che nuove meteore esplodono. Una, due, tre esplosioni. L'ultima, con un gran boato, si porta via due Ki. E con essi si porta via anche l'ultimo briciolo di lucidità che ti rimane. Qualcosa nel tuo petto si infrange, quasi pensi che una di quelle lance luminose abbia colpito anche te, e invece è solo un dolore vuoto, impalpabile. Una nuova ferita che non puoi tentare di tamponare, che nemmeno un Senzu potrebbe guarire. Proprio lì, vicino al buco nel petto che ti ha lasciato Kakaroth, due nuovi buchi si allargano, si strappano, ti dilaniano.
Nappa e Radish sono polvere di stelle, mentre il tuo cuore diventa cenere.


“Combatterò per te fino alla morte”.


Radish ha combattuto per te fino alla morte anche stavolta, come Nappa. Anche se stavolta avevi ordinato loro di non morire, è successo lo stesso.
Quando nuove lance di Ki ti colpiscono quasi non te ne accorgi, ma quella che ti si è conficcata nel polpaccio ti costringe in ginocchio. Non senti dolore, provi a rialzarti, ad avvicinarti. Barcolli, ma vai avanti lo stesso. Ringhi quando una nuova lancia ti colpisce al fianco, ma non ti fermi.
Non ti fermerai mai. Combatterai fino alla morte anche tu. Lo devi a tutti loro.
Sei vicino, le risate di Freezer ti riempiono le orecchie, ma il tuo grido copre anche quelle. Ti infiammi e respingi tutte le lance con il tuo Ki, poi attacchi. Lo colpisci in pieno volto, ma non lo scalfisci. Gli scarichi addosso tutta l'energia di cui disponi, ma lui non si scompone.
Sei debole, ti senti esausto, ma continui, continui, continui. I tuoi capelli tornano prima azzurro chiaro, poi rossi, poi biondi, infine di nuovo scuri, eppure continui a colpirlo, anche se non gli fai niente. Non te ne frega, l'importante è non arrendersi e coprire le sue risate con le tue urla, ma quando ti attorciglia la coda intorno al collo non riesci più nemmeno a urlare. Dimeni le braccia, ma sono vani tentativi di colpirlo che vanno a vuoto.
Vorresti essere sordo quando ti si avvicina all'orecchio e si passa la lingua sulle labbra.
«Così mi piaci, Principino» sussurra, ti viene un conato di vomito. «Ti terrei in vita solo per guardarti soffrire così ogni giorno».
«Fot... ti... ti» riesci a esalare a malapena, mentre la sua coda stringe sempre di più.
«Come dici? Non sento» canzona, ti afferra il volto con la mano e conficca le unghie nelle tue guance.
Hai fallito. Per l'ennesima volta ha avuto la meglio lui, e non è giusto. Non è rimasto quasi più nessuno in piedi, su quel campo di battaglia. Sadala è a terra, i Presidenti lo stanno difendendo da attacchi nemici. Altri Saiyan si stanno battendo, ma oramai sono rimasti in pochi.
Non ti senti pronto a galleggiare come anima dannata, ma non c'è altro che tu possa fare, ora. Speri che Bulma venga presto a conoscenza di quello che sta accadendo, sicché possa trovare il modo di riportare in vita tutti prima che Freezer li raggiunga sulla Terra. Sai bene che il prossimo obiettivo saranno i vostri figli. Non puoi sperare che Trunks, Gohan, Goten e i guerrieri Z riescano a sconfiggerlo, non così, non in questa forma.
Chiudi gli occhi e speri solo che nella prossima vita ci sarà spazio per la tua vendetta, per compiere la tua missione. Lo maledici un'ultima volta, mentre ti prepari a incassare la falce.


Si tratta di un battito d'ali impercettibile, un ronzio, uno strappo. Non sai se è la tua testa strappata dal corpo, ma se così fosse saresti già dall'altra parte. Infatti sei ancora qui, e lo senti: un Ki conosciuto che compare dal nulla, dal vuoto cosmico. Qualcuno che doveva essere polvere di stelle, e invece è ancora qui.
La presa di Freezer si allenta e tu caschi per terra, perché è la sua coda a non essere più attaccata al corpo, recisa alla base da un cerchio giallo che svolazza fino alla grande mano di un uomo, poco lontano sulla collina.
«Questo l'ho visto fare da un nanetto terrestre, qualche tempo fa» grugnisce Nappa, con un ghigno impertinente, poi con un balzo vola davanti a te. Vivo. Vivo e agguerrito. Ringrazi il cielo di avergli insegnato a nascondere il Ki, perché altrimenti non ce l'avrebbe mai fatta a colpire Freezer alle spalle in quel modo. Con il Cerchio Magico di Crilin, contro il quale aveva combattuto sulla Terra prima di morire. È sempre stato uno che impara in fretta le mosse degli altri, quel bastardo.
In un altro battito d'ali, un altro Ki appare dietro di te, e ringrazi il cielo. Due grandi mani ti tolgono ciò che rimane della coda di Freezer dal collo, ti afferrano e ti sollevano il busto.
«Sorpresa!» ghigna Radish. Il suo sorriso è il più strafottente delle quattro galassie. «Abbiamo imparato bene?»
Probabilmente appena hanno sentito che le cose si stavano mettendo male, quaggiù, hanno soppresso il loro Ki e sono tornati sulla terraferma di soppiatto. E, se nemmeno tu te ne sei accorto, allora hanno imparato davvero bene.
Tenti di alzarti, ma ti mancano le forze. Radish ti sorregge la schiena col ginocchio e con un braccio intorno alle spalle, e la tua dignità vola a farsi friggere - ma tanto tra poco sarete tutti morti, al diavolo la dignità.
«Ti avevo detto di non venire» lo ammonisci, nonostante tutto. Avresti preferito di gran lunga se avessero seguito il tuo ordine e fossero scappati via.
«Mi hai sempre detto tante bugie. Ora non so più interpretare quando menti e quando no» si giustifica, ridacchiando. Lo prenderesti a pugni in faccia, perché deve sempre avere l'ultima parola. Anche se sai che quello che ha detto è vero, questa volta è solo una giustificazione alla sua mancanza di senno.
«Questa è una scusa bella e buona» borbotti, e lui storce un altro sorriso.
«Lo so». Ti aiuta a metterti seduto, ma continua a sorreggerti mentre Nappa è in piedi di fronte a voi, davanti a Freezer. Come se potesse proteggervi, come se potesse davvero far qualcosa qualora lui decidesse di attaccare.
E lo farà, eccome se lo farà.
«Siamo spacciati, vero?» ti domanda Radish, consapevole.
«Già». Non hai più forze nemmeno per alzarti, figurarsi per provare a difenderti.
Radish ridacchia. «Bene. Stavolta andremo all'Inferno insieme, capo».
Se non altro, pensi, non sarai solo. Nappa e Radish ti faranno compagnia, anche se ti dispiacerà non rivedere più la faccia da imbecille di Kakaroth.

«Abbiamo finito con questo teatrino?» sibila Freezer, furioso, mentre si illumina di nuovo di luce viola.
Radish si alza e si para anch'egli di fronte a te, a braccia conserte. Odi che siano loro a doverti difendere – non solo perché non possono fisicamente farlo, ma perché dovrebbe essere il contrario. Il tuo orgoglio brucia.
«Bene bene bene. Prenderò non due, ma tre piccioni con una fava. Come mi ricorda i bei vecchi tempi, tutto questo!» ridacchia Freezer, sgranchendosi il collo.
«Anche la tua alitosi mi ricorda i bei vecchi tempi» replica Radish. Un tempo non si sarebbe mai sognato di rispondere in questo modo. Non a Freezer, almeno. A tutti gli altri sì.
Sono finiti i tempi in cui gli portavate rispetto e vi inginocchiavate al suo cospetto. Per te sono finiti da vent'anni, per loro... beh, i tempi della ribellione iniziano oggi.
Il volto di Freezer si arriccia, il Ki si espande, scariche elettriche lo avvolgono.
«Avrei dovuto uccidervi tutti e tre la notte dopo l'esplosione. A volte mi domando come mai io sia stato così magnanimo» dice. Il suo essere magnanimo è avervi costretto a una vita di schiavitù, ovvio. «Dite le vostre ultime preghiere».
«Hah! Pregherò forte di rivederci presto all'Inferno» incalza Nappa, poi si mette in posizione di combattimento insieme a Radish.
Non hanno speranze, ma sei fiero di loro. Anche di fronte alla morte certa, l'affrontano a testa alta. Forse tu hai fallito, ma sei orgoglioso di loro perché non lo hanno fatto. Il tuo orgoglio non dipende più solo da te stesso.


Quando Freezer si carica, speri solo che le lance di Ki vi colpiscano subito in posti vitali. Tuttavia, proprio mentre gli spuntoni color ametista iniziano a comparire, il cielo si dipinge degli stessi colori dell'arcobaleno. Un piccolo schioppo, e tutto si illumina. La notte diventa giorno per qualche istante, proprio lì, intorno a quella scia brillante. Sai bene a chi appartiene.
Vorresti gridare, ridere in faccia a Freezer, insultare lui e tutta la sua dinastia con gesti fuori dal rango sociale a cui appartieni, ma c'è un dettaglio che ti costringe a tacere.
Un Ki che non dovrebbe più esserci, eppure c'è. Strabuzzi gli occhi e, mentre l'arcobaleno vi raggiunge e illumina tutta la vallata, ammiri con i tuoi stessi occhi quella figura che pensavi di aver lasciato lontano, su un pianeta ai confini dell'Universo Sette.
Whis e Beerus atterrano lì, davanti a voi. E con loro c'è Broly.
«B-Broly?!» balbetti, mentre lui ti restituisce lo sguardo con quei grandi occhi gentili. Non sai come sia potuto tornare in vita, ma sei pronto a scommettere che ci sia sotto lo zampino di Whis.
«Ma cosa stracazzo-» Radish completa i tuoi pensieri, ma la voce tonante di Beerus fa rabbrividire tutti – i pochi rimasti – su quella collina.
«Avevamo un patto» ruggisce, avvicinandosi a Freezer. Questi indietreggia, spaventato come un pulcino bagnato. È luce per i tuoi occhi. «E tu non l'hai rispettato!»
Beerus lo afferra e gli ringhia in faccia, i suoi occhi gialli sono quanto di più minaccioso tu abbia mai visto. Dopo il Torneo del Potere, Whis e Beerus avevano concordato di riportarlo nel mondo dei vivi solo a patto che non sconvolgesse più la pace intergalattica. Un patto che non avrebbe dovuto infrangere. Non provi pietà per Freezer, ovviamente, ma non vorresti davvero essere nei suoi panni.
«No! No, la prego, signore, onnipotente Dio della Distruzione!» implora e casca con la schiena per terra, continuando a indietreggiare sui gomiti. Pensi che potresti morire felice, ora. «Prometto che-»
«HAI PROMESSO TROPPE COSE» tuona, poi allunga una mano verso di lui e tu sussulti. Una sfera di energia color amaranto appare nel suo palmo. «Haka-»


«NO!» urli, con le ultime energie a te rimaste, e tutti ti guardano come se avessi pronunciato un'atroce bestemmia. Persino Freezer strizza gli occhi e non comprende, mentre Beerus volge il suo sguardo più terrorizzante nei tuoi confronti. «Si fermi, per favore» dici e, inebriandoti delle ultime forze a te rimasti, ti issi in piedi e barcolli. Non sai come, ma trovi energia nascosta in fondo al tuo cuore. Non puoi. Semplicemente non puoi lasciarglielo fare. Questo compito non spetta a lui. «Voglio essere io» annunci infine. Whis si sporge verso di te e si gratta il mento. Non ti aspetti che lui e Beerus capiscano le tue motivazioni, ma sai che Radish e Nappa lo faranno. E, inaspettatamente, anche Broly. Più che capire, a dire il vero, ti sorprende con una richiesta che non ti aspettavi.
«E anche io» annuncia infatti, posizionandosi accanto a te. Vorresti replicare e dirgli di non intromettersi, ma poi espone ragioni che non sono sindacabili. «Non mi sono ancora vendicato per avermi usato. E, anche se non era una bella persona, voglio vendicare mio padre».
Come lui ha capito te, devi compiere uno sforzo e capire lui. Comprendi la sua sete di vendetta, inoltre pensi che combattere insieme a lui potrebbe darti il vantaggio che cerchi. Quello che ti avrebbe dato anche Kakaroth.
Acconsenti, ma con delle condizioni. «Basta che alla fine lo lasci a me».
Lui annuisce e si sgranchisce le nocche, e insieme volgete lo sguardo a Lord Beerus che, invece, continua a guardarvi con quegli occhi infernali.
«Ohi-ohi» cinguetta Whis, preoccupato.
Mentre Freezer tenta di indietreggiare di nuovo, Beerus gli schiaccia un piede e lo tiene ancorato al terreno senza alcuna fatica. Si gratta il mento, poi le orecchie, poi una guancia. Infine, con un sonoro sbuffo, i suoi occhi ritornano a palla e roteano con noncuranza.
«Argh. Che noiosi che siete!» borbotta, afferra Freezer per la caviglia e lo lancia di nuovo vicino a voi, poi plana sul ramo di un albero e si siede a braccia conserte. «Ma questa volta non fatelo scappare, per l'amor del cielo!»
Trattieni sulla lingua un “non mi chiamo Kakaroth”, prima di avvertire un tiepido tepore che parte a livello del cranio e ti avvolge come centinaia di braccia calde. Ti volti, il bastone di Whis è appena sopra la tua testa. Ti ha guarito da tutte le ferite.
Avverti una nuova energia, una forza che ti esplode nel petto, un nuovo livello di potere che non hai mai raggiunto. Sfuggire alla morte per l'ennesima volta ti ha donato ciò. Freezer avrà anche delle cellule Saiyan, ma tu sei un VERO Saiyan. Il Principe della tua specie.
«Pensavo che non poteste intromettervi negli affari umani» sussurri, mentre Whis si copre la bocca in una risatina giuliva.
«Ma lui ha disubbidito a una promessa divina».
In effetti ha senso. O forse questa è solo la giustificazione che si danno per potervi aiutare per l'ennesima volta - ma questo non lo direbbe mai di fronte a Lord Beerus. In fin dei conti anche Freezer ha giocato sporco, non vedi proprio perché tu non possa farlo, avendo persino il permesso degli Dei.
Annuisci e, tornando con lo sguardo su Radish e Nappa, tacitamente gli impartisci l'ordine di tenere a bada i soldati dell'Esercito che ancora stanno in piedi. Non perdono tempo e insieme volano ad aiutare i Presidenti. Sai che se la caveranno bene, non hai più paura.

Tu e Broly, invece, camminate a testa alta in direzione di quel viscido bastardo che ancora prova a indietreggiare sul terreno, come un verme. Prima che possiate dare inizio allo scontro, questi si carica di energia e si dà lo slancio per scappare in orbita. Forse lo è davvero, un verme, se anche di fronte a tutto ciò ha il coraggio di darsela a gambe.
Broly balza in aria e lo afferra per un polso, lo fa roteare e lo rispedisce dritto dritto al terreno. Ti lanci verso di lui, ma questi prova ancora a lanciare i fasci di energia viola tutti intorno a sé. Ma questa volta non sei a carenza di energie, questa volta non ti lascerai colpire. Ti trasformi in Super Saiyan Blue Evolution e il Ki attorno a te ti difende e avvolge anche Freezer. Le lance si spezzano, cadono a terra, la sua corazza viola si incrina. Broly, dall'alto, sferra un pugno a mani unite sulla sua testa.
Un'enorme voragine affossa il terreno, vi ritrovate a combattere tra radici e terriccio bagnato. Freezer prova di nuovo ad aumentare il suo potere, ma Broly lo sovrasta con un urlo spaventoso e gli scarica addosso tutta l'energia di cui dispone. I suoi capelli diventano verdi, gli occhi completamente lattiginosi. Sai che ha imparato a controllare la sua forma Berserk da tempo, oramai, ma devi ammettere che ancora ti lascia senza fiato.
«Woooow! Fighissimo!» senti urlare da poco distante. Ti volti, Cabba è lì, per fortuna di nuovo in piedi, che sorregge per le braccia Caulifla e Kale.
«Ehi, anche noi sappiamo farlo!» lo ammonisce quest'ultima, offesa.
«Sì, beh... vero, però guardate quanto è grosso quel tizio!»
«La prossima volta che ci trasformeremo te la faremo pagare!» ringhia Caulfla.
Sorridi sotto i baffi e parti di nuovo all'attacco.
«Vai così, sensei
Sbuffi. Non hai bisogno del tifo da stadio, ma devi ammettere che sei felice che Cabba stia meglio, che ti chiami ancora “maestro”, che non abbia perso il suo spirito.
Ti lanci in aria con un balzo e atterri con entrambi i piedi sul cranio di Freezer, lo schiacci come lui ha fatto con te troppe, troppe volte. Balzi un'altra volta e quando atterri ti dai lo slancio con una nuova sfera di energia. Piroetti, poi colpisci ancora, veloce quasi da non farti vedere a occhio nudo.
Freezer si riesce a divincolare dalla presa di Broly, ma tu lo attendi al varco. Unisci le mani e un raggio blu lo colpisce dritto sul moncone della coda. Lo senti urlare, il colore viola della sua pelle torna a essere dorato, poi bianco. Non importa di che diavolo di colore sia, sempre un viscido bastardo rimane.
Balza di nuovo in aria, ma Broly lo raggiunge e gli stritola il cranio tra le grandi mani. E, anche quando dei raggi laser partono dalla punta delle dita di Freezer, non riesce a scalfirlo, a liberarsi. Scaraventato contro una roccia appuntita che gli perfora un fianco, Freezer ulula di dolore, ma Broly non ha pietà. Gli sbatte la testa contro la roccia ripetutamente, fino a che il sangue non inizia a sgorgare dal suo cranio.
Poi, finalmente, Broly lo prende per il collo e lo solleva, infine ti guarda.
«Mi sono divertito abbastanza. Ora è tutto tuo» ruggisce, con la profonda voce della sua forma Berserk. Te lo lancia addosso, tu l'afferri al volo e lo sbatti di nuovo a terra.

La sua forza spirituale è al limite, lo avverti. Fremi, ancora non riesci a credere che stia davvero accadendo, che la resa dei conti sia finalmente giunta.
Vorresti urlargli contro tutto il male che ti ha fatto da quando sei nato fino ad ora, ma sai che gli daresti solo modo di goderne un'altra volta. Oramai fa già parte del passato, ed è giunto il momento di mettere un punto a quella vita che non ti apparteneva davvero.
Sollevi lo sguardo, Nappa e Radish ti stanno guardando dalla lontananza, c'è piazza pulita intorno a loro. Ce l'hanno fatta, sono solo lievemente feriti, ma hanno sconfitto tutti. I loro volti sono speranzosi, agitati.
Vuoi che ti vedano. Vuoi che ti guardino mentre tutto ciò che avete sempre sognato si avvera. Vuoi che quei lunghi discorsi di notte sotto le stelle si realizzino, quando tu e Radish parlavate di diventare grandi, di sconfiggerlo, di prendervi il suo impero, di costruire una nuova casa. Vuoi che Nappa finalmente trovi pace, che il figlio che aveva perso nell'esplosione di Vegeta-Sei sia vendicato. Vuoi vendicare Kakaroth. Vuoi che tua madre sia fiera di te.
Vuoi che tutti i Saiyan lo siano.
E così senti le loro energie, senti tra i palmi delle tue mani tutti i Ki di quelli che sono scomparsi a causa sua. Senti il tuo popolo che grida, ti incita, ti guida verso una nuova era. Un nuovo giorno per tutti voi.
«Ora hai finito per sempre, Freezer» mormori, a un palmo dal suo naso.
Lui ringhia, ti guarda con quegli occhietti rossi che non vedi l'ora che si spengano. «Che tu sia dannato!»
«Lo sono dal giorno in cui sono nato» rispondi, poi nella tua mano riesci per la prima volta a creare una sfera di luce color amaranto. Ci hai provato tanto, Beerus ti ha allenato a lungo per questo, ma non ci sei mai riuscito. Stavolta però hai trovato il modo, la giusta motivazione. Le grida di vittoria del tuo popolo. «Questo è per i Saiyan» annunci, poi apri il palmo di fronte alla sua testa.

 
«HAKAI».



 
Continua...
 
Riferimenti:
-La nuova forma viola di Freezer è inventata, non ha mai raggiunto questa forma nell'anime o nel manga. 
-Nappa che impara le mosse degli altri anche questa è tutta invenzione, mi serviva che sapesse utilizzare il Cerchio Magico di Crilin e questa è la spiegazione che mi sono data xD
-Seppur vero che spesso Beerus e Whis si dicano super partes, spesso hanno aiutato i nostri eroi nelle loro avventure. Quindi mi sembra lecito che, anche questa volta, abbiano scelto di dare una piccola mano. Verranno date più spiegazioni in merito nel prossimo capitolo, anche per quanto riguarda la questione di Broly. 
-Senza troppi spoiler al manga, è canonico che Vegeta si stia allenando per raggiungere il potere della distruzione. Già in altre mie storie ho fatto leva su questo (ad esempio, in "It takes a fool to remain sane").

ANGOLO DI EEVAA GRACE:
Hola, gente!
Sono in FERIEEEEE! Non ci posso credere, è un miracolo. Così com'è un miracolo anche il provvidenziale arrivo degli Dei, in questo capitolo xD
A Vegeta è stata data una grande mano, vero, ma ci tenevo che fosse lui personalmente a mettere la parola fine all'Impero di Freezer. E finalmente ci siamo - forse. 
Scommetto che vi siete presi un colpo, a metà capitolo, quando ho fatto credere che Radish e Nappa ci avessero lasciato xD chiedo scusa. Però tutto è bene ciò che finisce bene, no?
A dire il vero ancora qui non è finita, nossignore. Due capitoli al gran finale :)
In merito a ciò, vi avviso già che il tredicesimo capitolo uscirà lunedì prossimo (il 7), perché nel weekend sarò al mare ospite mia cara lettrice SweetLove. 
E poi pubblicherò l'ultimo capitolo domenica 13, giusto un giorno prima di partire per il Giappone :D manco a farlo apposta. 
A presto!
Grace
 


 
  
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