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Autore: Maqry    31/07/2023    4 recensioni
Marlene le si siede accanto un pomeriggio di settembre.
Hestia non la sente nemmeno arrivare, il passo leggero come un fruscio di foglie, ma sorride quando le chiede se il posto sia libero. Il pomeriggio in biblioteca diventa presto lungo cinque anni di scuola, in cui Hestia impara a sbirciare di sottecchi Marlene china sulle tazze di tè e Marlene a contare tutti i suoi nei dietro l’orecchio destro.

{ Marlene McKinnon/Hestia Jones | raccolta di drabble }
> partecipa alla challenge “Forza 4 challenge” indetta da Fuuma sul forum Torre di Carta.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Hestia Jones, Marlene McKinnon
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Era scritto nelle carte

 

 

 

 

 

«Cosa dicono le carte su di noi?»

 

Autunno

 

Marlene le si siede accanto un pomeriggio di settembre.

Hestia non la sente nemmeno arrivare, il passo leggero come un fruscio di foglie, ma sorride quando le chiede se il posto sia libero. Il pomeriggio in biblioteca diventa presto lungo cinque anni di scuola, in cui Hestia impara a sbirciare di sottecchi Marlene china sulle tazze di tè e Marlene a contare tutti i suoi nei dietro l’orecchio destro.

Si intrecciano come l’edera ai tronchi – Hestia imparerà che significa fedeltà, e poi rimpiangerà di averlo fatto – fino a esserne ricoperte.

Hestia racconta di lei bambina, e il futuro ha il sorriso di Marlene.

 

 

*

 

 

Inverno

 

Le dice di amarla una mattina di dicembre.

Le sfugge dalle labbra quando si svegliano tardi, insieme, per la prima volta dopo anni a sgusciare via dal dormitorio dell’altra all’alba. Non sa nemmeno di volerlo dire, Hestia, prima di vederla stropicciarsi gli occhi, la sua sciarpa rossa appesa al proprio appendino dietro la porta e una smorfia stanca sulle labbra.

Marlene non le risponde – non lo dirà mai, e Hestia fingerà sempre vada bene così – ma lascia che le parole di Hestia scivolino a terra come foglie, una dopo l’altra, finché l’albero rimarrà spoglio.

La sciarpa resta appesa, insieme a tutti i ricordi.

 

 

*

 

 

Primavera

 

Marlene la lascia una sera di maggio.

Il cuore di Hestia è un guscio vuoto schiacciato tra le dita: ogni volta che la evita alle riunioni dell’Ordine, chiede turni più lunghi per non incrociarla, si sbriciola un po’ di più, come le foglie in autunno sotto i tacchi. Finché quello che ritrova del corpo di Marlene non è che una macchia cremisi sul tappeto buono del salottino di sua madre, e tutti i mesi precedenti impallidiscono. Allora Hestia capisce.

Marlene aveva visto – avrebbe solo voluto proteggerla, senza dire addio – ed è scivolata via, una goccia di sangue alla volta.

Che la Divinazione fosse solo una maledizione, Hestia l’ha sempre pensato.

 

 

*

 

 

Estate

 

Ritorna a volare una mattina di luglio.

Il sole è caldo, nel cielo, mentre la guerra e il dolore sono ormai scivolati via da anni e rimane solo Hestia con le ali spezzate, come un uccellino caduto dal nido. Ha imparato tutto quello che sa con Marlene, sedute sul muretto dietro le serre, e appoggiata a quello vicino alla sua tomba lascia cadere un sassolino sulla lapide.

Sarebbe stato più facile affrontare ogni cosa con lei – non sa se potrà perdonarla, però avrà tutta la vita per provarci – ma la direzione scoperta insieme sa d’averla ancora.

Così Hestia si alza e riprende la strada davanti a lei.

 

 

«Non vuoi saperlo»

 

 

 

 

Note alla storia: questa coppia mi gira in testa da quando ho iniziato a pensare al personaggio di Marlene, tre anni fa (chi avesse letto le altre due storie su di lei avrà forse ritrovato qui alcuni tratti – sì, ovviamente sono senza fantasia e sarà sempre ossessionata dalla Divinazione, nelle mie storie), e la prima drabble, anche se in forma meno limata, era nata per le Serate Drabble organizzate su facebook da Gaia Bessie. L’ho ripresa per completare la raccolta di drabble grazie alla challenge di Fuuma. Niente è minimamente approfondito come avrei voluto (motivo per cui spero che qualcosa si riesca a cogliere, nel mare di non detti che stanno solo nella mia testa), ma spero che un girono l’ispirazione per scrivere cose lunghe e strutturate mi tornerà e potrò dare loro giustizia.

Spero che queste drabble siano state di vostro gradimento, grazie di cuore per il tempo dedicatomi! ♥

 

Inverno: per questa drabble mi sono giocata il prompt jolly, e si ispira a “All too well” di Taylor Swift (e ci sono altri riferimenti a sue canzoni sparse in giro).

Primavera: questa drabble segue invece il prompt “cremisi”. Questo colore un tempo si otteneva frantumando i gusci delle cocciniglie, da qui certi riferimenti nel testo.

Estate: qui il prompt invece era “Prendi queste ali rotte e impara a volare” dei Beatles. Stando a HP7 Marlene dovrebbe essere morta nel luglio del 1981, e in questa drabble Hestia si reca sulla sua tomba in un anniversario della sua morte. Quella di mettere sassolini sulle tombe, invece che fiori, è una tradizione ebraica, un cenno a quello che nella mia testa sarebbe il background di Hestia e un giorno vorrei approfondire.

   
 
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