Libri > Good Omens
Segui la storia  |       
Autore: j_j_joker90    31/07/2023    1 recensioni
Non conosciamo molte cose di questo mondo, o dell'universo che ci circonda. viviamo ignoranti la maggior parte del tempo, ma due angeli a Londra la pensano diversamente.
Ma sarà davvero così? Sanno davvero come gira realmente il mondo?
Genere: Commedia, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley, Nuovo personaggio
Note: Movieverse, Otherverse, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Mpreg, Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Se in un solo bacio si potesse raccontare la storia del mondo, quel bacio sarebbe quello tra Aziraphale e Crowley. Ma troppi amori si sono susseguiti in 6000 anni, e altri ancora ne verranno prima che il loro possa essere riconosciuto. Ma nei meandri di un paesino del sud Italia qualcosa stava nascendo scatenato proprio da quel bacio.

Se la storia del mondo poteva essere risolta da un amore sarà quello che ancora deve nascere, ma basta una piccola scintilla, anche quando le vie del Signore sono misteriose.

16 anni dopo.

Per un demone 16 anni non erano niente, per questo dopo 16 anni si trovava ancora a piangere di notte in casa di Anathema e Newt. Oramai il demone era stanziato lì da almeno 10 anni. Aveva provato a dormire per i primi 5 anni, sperando di addormentarsi per sempre, ma senza riuscirci. Ha deciso di fare il giro del mondo in cerca di qualcosa che potesse tirarlo su di morale, ma uno aveva girato tutto il globo, e due ogni cosa gli ricordava il suo angelo. Quindi in un giorno di pioggia si presentò a casa dei due sposi del destino, chiedendo di poter entrare e da lì non si mosse più.

Anathema e Newt erano più che felici di accoglierlo, ma quando si resero conto che non aveva alcuna intenzione di andarsene, circa 3 mesi dopo, iniziarono a preoccuparsi e infastidirsi, ma una volta superati alcuni piccoli ostacoli logistici, di spazi e di regole non scritte, la sua presenza divenne motivo di abitudine. Infatti Crowley non era un ospite criticabile, aiutava in casa, si dedicava al giardino, che senza di lui non sarebbe mai stato così bello e rigoglioso, e sopratutto faceva da babysitter ai piccoli cuccioli della coppia.

Jonathan e Constance erano i due ragazzi nati dal loro amore.

Jon aveva oramai 17 anni, un periodo complesso per ogni adolescente e genitore, ma Crowley aveva sviluppato un bel legame con il ragazzo appassionato di storie creepy e di videogiochi, e quindi faceva da pacificatore in una maniera in cui i genitori non potevano permettersi.

La piccola Constance era però il fiore agli occhi di Crowley, l'aveva vista nascere, ora aveva 9 anni, ma quando ha posato gli occhi per la prima volta su di lei è stato amore a prima vista. La piccola aveva un cuore grande, il demone si sorprendeva sempre che non le scoppiasse nel petto, ogni volta che salvava un piccolo uccellino, ogni volta che lo aiutava con le piante; ogni volta che facevano merenda insieme, insistendo che fosse lei a imboccarlo, sapeva che quell'amore era ricambiato.

Erano due bambini normali e adorabili, così come lo erano i loro genitori. E a lui andava bene così. Almeno finché c'era la luce del giorno. Di notte era tutta un'altra storia.

Di notte sentiva un vuoto incolmabile, un buco in fiamme, che bruciava tutto e si allargava di giorno in giorno. Era ovvio che gli mancasse il suo angelo, ma non era ancora pronto a rivederlo, non dopo soli 16 anni, forse una paio di secoli avrebbero potuto appianare l'orgoglio e riparare le crepe di quella ferita aperta.

La cosa che aveva fatto più male non era l'abbandono da parte dell'angelo, quello poteva quasi capirlo (quasi...) Ma quella frase: ti perdono, come se ci fosse qualcosa di orribile nell'amore secolare di Crowley per Aziraphale. Bruciavano nel petto e non solo, anche nella testa perché non riusciva a pensare a nient' altro che a quel preciso istante, e più ci pensava più diventava reale e prendeva una forma solida. Quella di un peso enorme che portava sulle spalle e gli impediva di andare avanti. E come mai per l'inferno avrebbe potuto? C'erano stati molti amori, cavolo ne era stato testimoni lui stesso ad alcuni dei più struggenti e belli della storia del mondo e oltre. Quando sene fece una ragione, persino quello tra Belzebù e Gabriele gli era sembrato carino. Insomma se ce l'avevano fatta loro e tutti quelli precedenti, perché per loro le cose dovevano essere diverse?

A ogni modo non faceva mai trasparire niente dall'esterno, non aveva mai nemmeno detto nulla a Newt e Anathema di quello che era accaduto, e quando loro mostravano interesse per l'assenza di Aziraphale lui diceva semplicemente che aveva avuto una promozione ai piani alti.

Era strano non vederli insieme, il mondo stesso se ne accorse, tutto sembrava fuori posto, l'equilibrio era spezzato, qualcosa non andava. Un'energia diversa, e non per forza negativa, aleggiava nell'aria, e nonostante Anathema più di una volta lo faceva notare Crowley si limitava sempre a un'alzata di spalle. Se il mondo dovesse finire un'altra volta stavolta lui non avrebbe fatto nulla.

Ma il mondo, nonostante tutto, andava avanti, adattandosi a questi nuovi equilibri che si andavano lentamente a formarsi.

Evidentemente l'operato di Aziraphale si stava rivelando più proficuo di quanto immaginasse, forse era giusto così, forse è così che dovevano andare le cose. Per quei 16 anni niente di straordinario accadde.

Tutto questo cambio quando una mattina prese il giornale dal punto in cui il ragazzo dei giornali lo aveva lanciato.

Leggeva ogni giorno il giornale, egoisticamente per vedere se qualche disastro era all'orizzonte, ma fino a ora nulla era accaduto, almeno fino a quel giorno.

Sfogliava il giornale pigramente non aspettandosi nulla di particolare, quando un titolo sensazionalistico lo colpì: l'ITALIA è IN FRANTUMI.

Iniziò allora a leggere con rinnovata passione solo quell' articolo per scoprire che il titolo non era poi così esagerato.

L'Italia stava cadendo appezzi sia figuratamente che non.

L'articolo riportava: l'Italia è 20esima tra i Paesi occidentali: ha lo stesso punteggio della Romania. Solo in 4 fanno peggio. L'Italia è ventesima su 24 Paesi dell'Occidente per il rispetto dello stato di diritto. Solo Bulgaria, Ungheria, Grecia e Croazia sono meno in grado dell'Italia di rispettare le proprie leggi.

Il mondo era preoccupato per la piega politica chiaramente fascista che stava prendendo l'Italia, nuovi movimenti neo fascisti nascevano ogni giorno, I diritti più basilari venivano sempre più calpestati. Inoltre è uno dei paesi con il più alto tasso di omicidi per femminicidio. I giovano sono spauriti e disallineati, persi e sconfortati dal futuro a tal punto che I suicidi sono all'ordine del giorno tra I giovani tra I 9 e I 17 anni.

A questa notizia in particolare Crowley pensò ai ragazzi di cui si prendeva cura e la cosa gli fece orrore, dei giovani con tutta la vita davanti vedevano un futuro talmente nero da decidere di non viverlo mai.

L'articolo continuava evidenziando tutti i lati negativi che erano comparsi negli ultimi anni, e non per ultimo d'importanza il clima.

Il cielo piangeva lacrime in continuazione da una parte, lasciando I poveri italiani in balia di tempeste e d esondazioni, e il fuoco bruciava tutto al suo passaggio da una parte, è come se tutto si fosse rotto.

Crowley aveva visitato l'Italia spesso, e si era sempre meravigliato di quel piccolo angolo di mondo, dove paradiso e inferno vivevano in simbiosi. Un paese contraddittorio e per questo complesso e stupendo. Dove l'arte aveva avuto il tempo di prosperare, dove il pensiero si era sviluppato in magnifici pensieri, quali per esempio il Dolce stil novo, dove la poetica aveva trovato sempre spazio tra le pieghe del tempo, e ciò che era bello era esaltato, ma anche ciò che era peccaminoso e carnale, un paese da amare per un demone come Crowley che amava le sfumature di grigio.

Quindi si stupì notevolmente di sentire queste critiche così accanite, quindi decise che era il caso di fare una visitina al bel paese per indagare su ciò che stava accadendo.

Il giorno dopo salutò i coniugi, che per 10 anni si erano presi cura di lui, salutò I bambini che per tutto quel tempo avevano aiutato a dimenticare le ferite partì alla volta dell'Italia.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Good Omens / Vai alla pagina dell'autore: j_j_joker90