Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: De33y    05/08/2023    2 recensioni
Ci sono esperienze che lasciano un segno indelebile sulla pelle e sull’anima. Ci sono creature che strisciano nell’ombra che si nutrono di queste cicatrici. Un semplice caso di bambini scomparsi pone i fratelli di fronte a scelte impossibili, scelte che aprono vecchie e nuove ferite e che mettono alla prova il loro legame.
Genere: Angst, Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Quarta stagione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclaimer: Non possiedo i diritti di Supernatural né dei personaggi riconoscibili presenti in questa storia. L'idea originale è merito di Eric Kripke ed i diritti, al meglio delle mie conoscenze, appartengono allo studio CW. Questa storia è scritta per puro divertimento e non ha scopi di lucro.
Spoiler warning: La storia contiene spoiler sul finale della stagione 3.
Triggers: La storia contiene elementi di violenza, non estremamente grafici e linguaggio volgare, entro i canoni della serie.


UN PAIO DI GIORNI DOPO

"Sei sicuro che questo sia il posto dove è scomparso Matt?" Dean chiese guardando il bosco che si infittiva.
"Questo è quello che ha detto la madre. Stava giocando al limite del giardino, ma quando lo ha chiamato per cena non ha risposto e si è allarmata." Sam recitò le informazioni raccolte durante il giorno, mentre scrutava il terreno e gli alberi alla ricerca di qualche traccia.
"Quale razza di genitore decente lascerebbe giocare un bambino nel bosco al crepuscolo?" Dean si abbassò a controllare un mucchietto di foglie smosse di recente e perse interesse pochi istanti dopo realizzando che non aggiungevano molto alla storia.
"Davvero lo chiedi? Come se noi non l'avessimo mai fatto." Sam si abbassò per passare sotto ad un ramo mentre si inoltrava ancora di più nel bosco.
"Non eravamo esattamente bambini normali, quanto ha Matt? Undici anni? A quell'età se non ti facevo da baby-sitter, cacciavo." Dean si allargò verso sinistra, espandendo di un paio di metri la loro area di ricerca. Il terreno era pieno di impronte. Ci fu un momento di silenzio, in cui Dean percepì l'esitazione del fratello. Dannazione, l'aveva fatto di nuovo, quando avrebbe imparato che Sammy era sensibile sull'argomento?
"Non era quello che volevo dire, non mi dispiaceva tenerti d'occhio."
"Lo so, è solo che...papà. Non avresti dovuto....lo sai. Mi dispiace Dean."
"Non hai niente di cui scusarti." Ribadì brusco. Avranno avuto quella conversazione almeno un migliaio di volte. Sam sentiva di essere stato un peso sull'infanzia di Dean. Non importava quante volte Dean avesse cercato di convincerlo del contrario, non riusciva a togliergli quell'idea dalla testa. Lasciò cadere l'argomento. E tornò a fare domande sul caso.
"Hanno già setacciato il bosco?" Domandò, mentre ispezionava l'ennesimo rametto spezzato sul terreno.
"Sì, il padre ha chiesto aiuto alla sua squadra di baseball, che a loro volta hanno coinvolto le famiglie. La polizia locale è stata chiamata in causa. Hanno controllato il bosco e l'area circostante nell'ultimo paio di giorni. Hanno trovato tracce di Matt all'ingresso del bosco e poi niente per almeno un raggio di venti chilometri. Proprio come con gli altri due bambini."
"Non sembra molto su cui basarci. C'è altro?" Dean prese il lettore EMF dalla tasca e lo accese. C'era un segnale debole che era probabilmente dovuto alle linee dell'alta tensione poco lontane.
"Non saprei. Stando alla madre, Matt era triste prima di scomparire."
"Era ‘altro di rilevante’. O vuoi chiamare Azkaban per sentire se gli manca un dissennatore?"
"Perché non ci provi tu allora? E già che ci sei, dimmi anche cosa hanno in comune i bambini ad eccezione di essere, beh, bambini. Non si conoscevano, le loro famiglie avevano vite talmente diverse che non si sarebbero mai incontrate, facevano sport diversi, scuole diverse, dannazione Dean, Fran neanche ci stava andando a scuola da quando si era rotta il braccio due mesi fa."
"Ehi calma, ho capito. Diamo un'occhiata in giro, e se non troviamo niente ritorniamo sui nostri passi e ricominciamo da capo."  Dean stava provando a seguire il segnale dell'EMF. Come previsto lo strumento impazzì, appena si voltò verso le linee dell'alta tensione. Ma ad ogni modo tenne gli occhi inchiodati al quadrante, sperando in qualche altra traccia. "Potremmo eserci persi qualcosa. Sam, ci sei ancora?" Dean chiese quando si accorse di non sentire i passi del fratello. Nessuna risposta. Si voltò in allerta. Frugò con gli occhi lo spazio tra gli alberi che stava diventando sempre più cupo con il calare del sole. Sam non c'era. Da quanto tempo i passi di Sam si erano fermati?
"Sam! Sam!" chiamò mentre i battiti del suo cuore già acceleravano. Si girò franticamente cercando di abbracciare con lo sguardo quello che poteva.
"Sammy!" Chiamò di nuovo.
Non ebbe il tempo di realizzare che l'EMF stava impazzendo indipendentemente dalla direzione in cui lo puntava. Sentì un colpo alla nuca e poi più niente.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: De33y