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Autore: Eevaa    07/08/2023    2 recensioni
Vegeta è pieno di scheletri nell'armadio. Anche se sono passati anni dalla sua vita da mercenario, gli incubi di quei giorni continuano a tormentarlo.
Oramai è abituato a quella catena attorno alla caviglia che lo tiene agganciato al passato.
Non si sarebbe mai immaginato, però, che quei fantasmi un giorno potessero assumere consistenze di realtà.
Lo sai e lo percepisci: questa volta non hai via di scampo. D'improvviso hai di nuovo sei anni e Freezer sta per portarti via tutto, tutto quello che hai, anche quello che credevi di non avere più.
[Post-Dragon Ball Super] [No Spoiler al manga]
Genere: Angst, Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Broly, Goku, Nappa, Radish, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Disclaimer:
Questa storia non è scritta a scopo di lucro.
I personaggi usati e tutto ciò che fa parte dell'universo di Dragon Ball sono di proprietà di Akira Toriyama© e Toei Animation©.
Non concedo, in nessuna circostanza, l'autorizzazione a ripubblicare questa storia altrove, anche se con i crediti all'originale.
L'immagine di copertina è stata realizzata da Giosuè Graci.


 


- GHOSTS -
/how can I move on/


CAPITOLO 13
Andare avanti

 

 
 Ha una mano aperta verso il firmamento, come per acchiappare le stelle. La apre, la chiude, poi sbadiglia e la riporta dietro la testa.
«E poi vorrò costruirmi un'astronave. Tutta da solo, come dico io, non come quel cesso su cui viaggiamo. Ci pensi? Avere un posto tutto per me per costruirmi le navicelle!» Si volta su un fianco e ti guarda, ha gli occhi grandi che brillano e proprio non sai come diavolo faccia a essere sempre così entusiasta. «E tu, invece, cosa vorresti sul pianeta Neo-Vegeta?»
Sbuffi e ti giri a tua volta, per fronteggiarlo. «Vorrei un palazzo grandissimo, un esercito potente e, soprattutto, vorrei un grosso cartello con la tua faccia con scritto “Io non posso atterrare”».

«Oh, andiamo, sai che mi piace sovvertire le regole. Ci atterrerei lo stesso».
«E io ti farei giustiziare» sibili, con un ghigno impertinente.
«Sì, sì, ok» canzona. Odi che non ti prenda mai sul serio, ma oramai sai che non ci puoi fare niente. Radish si volta di nuovo verso il cosmo e lo accarezza di nuovo. Sogna, lo fa sempre, ogni volta che siete sdraiati attorno a un falò e faticate a prendere sonno, lui sogna a occhi aperti. Non sopporti la sua parlantina, ma devi ammettere che ti dona speranza. «Mmmh. E poi lo vorrei pieno di alberi, di animali da compagnia, mari, laghi, un bel clima, buon cibo, vecchi che raccontano storie, qualcuno che canta delle canzoni... e magari delle belle ragazze!»
«E una fetta di culo non la vuoi?» domandi, retorico. Che poi cosa vuoi che ne sappia lui di belle ragazze? Avete nove anni a malapena.
«È bello sognare in grande, no? Del resto quando sconfiggeremo Freezer diventeremo ricchi» Radish ridacchia, e tu ti incupisci. Lui usa il “quando”, mentre tu ancora fatichi a immaginarti il “se mai doveste farcela”.
«Parli sempre come se potesse accadere presto» grugnisci.
«Accadrà, Vegeta. Vedrai che accadrà! Lo sconfiggerai. Promessa solenne, ricordi?» trilla, così fiducioso, così sicuro di se stesso e di te. Lo detesti, per questo. Vorresti dirglielo, ma il vocione di Nappa ti anticipa.
«Radish, chiudi un po' quel becco. Lascia riposare il Principe, al posto di blaterare di cose impossibili. Domani dobbiamo partire per una nuova missione» lo ammonisce, come sempre. Ogni notte la stessa storia.
«Ok, ok, come siete noiosi. Vedrete che prima o poi mi darete ragione! Buonanotte!»


 


Ciò che ti rimane tra le mani, dopo aver pronunciato la parola della distruzione, è solo polvere sottile, impercettibile. Di Freezer non è rimasto più niente. Rimarrà solo ciò che ha rappresentato, fantasmi di un passato che non dimenticherai, ma lui non c'è più e non tornerà. Sei pronto finalmente ad andare avanti.
Mentre sei lì, con le ginocchia affossate nel fango e lo sguardo perso nel vuoto, quasi non ti sei accorto delle due persone che sono arrivate lì, vicino a te.
«È finita? Finita per davvero?» ansima Radish, incerto, con la voce che trema. Finalmente alzi lo sguardo e lo vedi. Ha negli stessi occhi la speranza che scorgevi in quelle notti sotto le stelle, quella per cui l'hai tanto detestato. Ma, in fin dei conti, devi ammettere che aveva ragione. Radish aveva ragione.
Sorridi e annuisci. L'impero del terrore è finito per sempre.
Sia lui che Nappa crollano vicino a te, in ginocchio.
Radish stringe le labbra, assapora la vittoria che aspettava da quando eravate dei bambini. Nappa guarda il cielo, sussurra un nome che non senti da molto tempo. Diive. Suo figlio. Ora ha avuto anche lui la sua vendetta.
Capisci solo ora che tutto questo è stato fisiologico, necessario. Tutto ha un senso. Il fatto che Freezer non sia mai definitivamente morto fino adesso, che l'abbia dovuto uccidere tu – distrutto, per sempre. E che Nappa e Radish siano con te oggi, come quando vi eravate promessi che sarebbe accaduto. Quando eravate solo voi tre.
Tutto ha un senso. Tutto ciò che è accaduto fin ora, la storia che avete vissuto – compresi questi ventun anni di limbo – ha finalmente una ragione di esistere.
«Ce l'hai fatta» sussurra Radish, inginocchiato di fronte a te, con gli occhi lucidi e uno strano sorriso in volto. Ha sempre avuto fiducia in te, nelle tue potenzialità, anche quando tu non l'avevi, anche quando mentivi e lo umiliavi. La verità è che senza di lui - e senza Nappa - non saresti sopravvissuto in quella giungla di galassia. E anche oggi non saresti sopravvissuto se loro non ti avessero salvato. Quindi no, non è solo merito tuo.
«Ce l'abbiamo fatta» specifichi. Senza di loro niente avrebbe avuto senso.
Broly, in piedi poco distante, vi guarda e sorride. Cabba, Kale e Caulifla si stanno azzuffando mentre gridano vittoria, Sadala, sorretto da Oribu, ti fissa con orgoglio e gratitudine. Beerus sbadiglia sul ramo di un albero, mentre Whis ridacchia giulivo come sempre.
E Kakaroth, beh... è il grande assente in questo attimo di vittoria, ma sai che anche lui sarebbe felice di condividere con voi questa gioia.
«Ma, ehi, dov'è quell'altro buono a nulla?» gracchia Beerus, balzando giù dall'albero.
A tal proposito.
Per un attimo ti incupisci, anche se sai che non sarà una morte definitiva. Anche Radish acciglia lo sguardo e si tortura le mani. Forse è giunto il momento di dare un po' di spiegazioni agli Dei.



In realtà, oltre quello che è accaduto su Sadala, di Hit e dei desideri di Freezer e della battaglia, non avete dovuto spiegare altro. Sapevano già tutto, o quasi. E il merito è stato ovviamente di Bulma.
«Allarmata per il fatto che non avesse vostre notizie da giorni, mi ha contattato per capire di più sulla questione, sul fatto che Jaco vi avesse mandato sul pianeta Tomok per indagare su movimenti sospetti galattici. Una volta arrivati lì, immaginate che sorpresa trovare il cadavere di Broly. Santo cielo, che odoraccio, era lì oramai da giorni! Beh, per comprendere quanto accaduto, ho fatto in modo di riportarlo in vita per farci raccontare tutto, o non vi avremmo trovati tanto in fretta. Ci ha spiegato di Freezer e del suo piano, quindi è stato facile fare due più due su dove potesse essere andato a cercare altri Saiyan. Ed ecco come siamo giunti su Sadala!» racconta Whis, cinguettando. Solo Zeno sa quanto il loro arrivo sia stato provvidenziale.
«Una gita fuori porta davvero noiosa. A proposito, andiamocene, prima che quello smidollato di Champa venga a sapere che siamo qui!» grugnisce Beerus, ma Whis non sembra dargli molta retta.
«Quindi, beh, noi abbiamo già interferito fin troppo con il nostro potere. Non possiamo fare nulla per il povero Goku, ma... se lo desiderate, possiamo concedervi l'utilizzo delle Sette Sfere del Super Drago. Per riportare in vita tutti i Saiyan che sono periti oggi per via delle azioni Freezer e il suo esercito. Sì, potremmo chiedergli una cosa simile» trilla Whis, e il cuore ti balza in gola. Possono davvero farlo?
«Non capisco perché dovremmo concederglielo!» borbotta Beerus, contrariato.
«Perché lasciare in vita Freezer è stata decisione nostra. Sbagliata» puntualizza l'Angelo e, ben conscio che servirà più che una semplice ragione di giustizia per convincerlo, tira fuori l'asso nella manica con una certa nonchalance. «E, beh, anche perché se dovessero tornare sulla Terra un'altra volta senza Son Goku, Bulma non ci inviterebbe alla sua festa di compleanno e non potremmo mangiare le prelibatezze terrestri».
Beerus sussulta e spalanca gli occhi fino a farseli diventare grandi come palline da tennis, poi balza in spalla all'Angelo e alza un pugno al cielo. «ANDIAMO SUBITO! VOLA, WHIS!»
«Ehi, un mo-»
In un battito d'ali, una scia del colore dell'arcobaleno appare a partire dai loro piedi. Spariscono senza nemmeno darti possibilità di parlare ma, in fin dei conti, sai che Whis utilizzerà questo desiderio al meglio delle sue possibilità. E, se dovessero dimenticare qualcosa, ci penserete voi con le Sfere di Polunga, tra qualche mese.

Nappa, con il naso adunco rivolto verso l'alto, osserva con curiosità la scia divina nel firmamento. «Ne ho vista di gente bizzarra, nella mia vita, ma quei due battono tutti».
«Questo vuol dire che riporteranno in vita Kakaroth?» chiede invece Radish.
«E... sensei, c'è possibilità che portino in vita anche Chive?» interviene Cabba, speranzoso.
Sei certo che sarà così e, a dirla tutta, non vedi l'ora di raccontare la battaglia a quell'imbecille di Kakaroth.
«Porteranno in vita tutti e... in base ai miei calcoli, dovrebbero impiegarci poco più di mezz'ora». Il Regno del Nulla non è lontano dalla membrana tra gli universi. Alla velocità di Whis, possono raggiungerlo in fretta. «Giusto il tempo di mettere un po' in ordine, qui».
Gli occhi di Cabba si spalancano, si illuminano, e pensi sia valsa la pena di tutto anche solo per questo. Ti maledici per essere diventato così sentimentale ma, se una volta gioivi del dolore degli altri, oggi ti sembra impossibile non farti contagiare dalla risata di Cabba, dall'entusiasmo di Radish, da come Nappa sbuffa quando lui alza troppo la voce.
E, anche se sei quello che ancora prova a trattenere i sorrisi, non ci riesci quasi mai.

Quando percepisci una mano sulla spalla, però, sai già che dovrai tornare a essere formale. Sadala è ferito a una gamba, zoppica, ma riesce a tenersi in piedi. Quando prova a inchinarsi, lo fermi con un gesto il più possibile pacato.
«Avete combattuto bene, Principe Vegeta. Grazie per averci condotti alla vittoria» dice, il suo tono di voce è morbido, gentile. Oribu, al suo fianco, ti sorride con il volto tagliato in due da una vistosa ferita che, però, non trovi scalfisca la sua bellezza.
«Anche voi. I vostri soldati hanno saputo rendere onore alla nostra specie» rispondi, sincero. Non ti saresti aspettato che sarebbero riusciti a tenere testa ai membri dell'Esercito di Freezer e, anche se molti sono morti in battaglia – due Presidenti compresi – ciò non toglie il loro valore. Hanno combattuto bene.
«Dovere» replica, poi si guarda intorno. «Non ritengo saggio portare i cadaveri dei nostri soldati in città, visto che tra poco verranno riportati in vita. Si creerebbe solo una gran confusione».
«Sono d'accordo. Diamo una ripulita, inceneriamo i membri dell'Esercito, poi al resto ci penseremo più tardi» disponi, e Sadala concorda.
Avete ancora del lavoro da fare, ma prima di tutto tocca a te ringraziare qualcuno. Ti volti verso Broly che, intimidito, sta cercando di stare alla larga dalle due casiniste Kale e Caulifla. Quasi pare sollevato di poter parlare con qualcuno che non urla e scalpita.
«Grazie, Broly. Per il tuo sacrificio su Tomok e per aver combattuto» borbotti, ma sei sincero. Non sei mai stato un granché bravo a fare complimenti, ma senza Broly sareste morti in quella prigione.
«È stato un onore, Principe Vegeta» mormora e prova a inchinarsi goffamente, Zeno solo sa quanto questa cosa ti possa mettere in imbarazzo.
«Non...» balbetti e arrossisci. «Non è davvero necessario che anche tu mi chiami così».
«Uhm. Allora... solo Vegeta?» riprova, confuso. Ti sembra sempre un po' un mezzo troglodita, ma tu sai quanto in realtà il suo cuore sia buono e profondo. Gli servirebbe solo... beh, vivere nella civiltà, per qualche tempo.
«Solo Vegeta».
Sono belli che andati i tempi in cui ti sentivi superiore a qualcuno. Per te stesso rimarrai sempre Principe, ma i tuoi alleati non devono chiamarti così. Non più.


 


Ripulire un campo di battaglia in piena notte non è esattamente semplice, ma per fortuna la luce del Super Saiyan vi aiuta nella ricerca dei corpi degli alleati, distinguendoli da quelli nemici.
Ti occupi della cremazione dei cadaveri dell'Esercito di Freezer e, nonostante hai passato l'intera adolescenza a fare cose del genere, il tuo agire non è più meccanico come un tempo. Probabilmente molti di questi soldati sono entrati nell'Esercito solo per soldi, per portare del cibo a casa, o magari sotto minaccia. Magari qualcuno li sta aspettando – figli, mogli, mariti, fratelli.
Prima di bruciare ogni cadavere, ti prendi la briga di prendere le loro schede identificative. Le consegnerai alla Pattuglia Galattica, alla prima occasione. Una volta non avresti usato tale accortezza.
Le operazioni di recupero procedono veloci e, quando la flotta aerospaziale torna a terra, Radish fa la conta dei danni alle astronavi aiutato da Nappa, mentre il Re e Oribu si occupano di tranquillizzare i cittadini tramite conferenze stampa mandate in onda in tutte e cinque le regioni.

Alle 2.51 del mattino - quarantaquattro minuti dopo la partenza di Whis e Beerus, come preventivato – il pianeta viene avvolto da una tiepida aura dorata. Fasci di luce abbaglianti si diramano a partire dal cielo e piovono sui corpi delle persone a terra. Il miracolo della resurrezione ti affascina sempre, anche dopo tanti anni che sei a conoscenza dei poteri delle sfere.
Quando le persone iniziano ad alzarsi, frastornate, non perdi tempo: lanci un'occhiata a Broly e insieme planate veloci verso la città. Senza bisogno di darvi appuntamento, Nappa e Radish volano anch'essi nella vostra direzione.
Quando vi ritrovate sul balcone della stanza di Kakaroth, ti rendi conto che anche il palazzo dovrà essere presto riparato: il combattimento con Hit ha causato non pochi danni. La finestra è completamente sfondata, i vetri sono sparsi in giro dappertutto nella stanza. Quando camminate lenti, scricchiolano sotto i vostri piedi.
Eppure, nonostante la confusione, il deficiente non si sveglia. Se non fosse per il fievole Ki che percepisci, potresti pensare che sia ancora morto. Invece d'un tratto si rigira tra le lenzuola, russando come un rinoceronte, tutto spaparanzato in modo così scomposto da farti venire la cervicale solo a guardarlo.
«Non ci posso credere» gracchia Nappa, costernato.
Questo dannato cretino non si è accorto di nulla! Si è fatto un giretto nell'Aldilà, voi avete combattuto fino a quasi perdere la vita, e lui non si è accorto di nulla. Tutto ciò è così tanto da Kakaroth che ti trovi sul filo del rasoio tra lo scoppiare a ridere e il volerlo rispedire dritto all'Altro Mondo ma, alla fine, opti per qualcosa di meno definitivo: un dolce risveglio.
Ti avvicini al letto e gli tiri uno sberlone in faccia.
«AHIAAAA!» ulula, sobbalzando sul materasso. Ti guarda con le lacrime agli occhi tenendosi la guancia e, nonostante tutto, ti senti sollevato di sentirlo lagnarsi ancora. «Urca, Vegeta, ma perché mi hai colpito? Stavo dormendo così be-yawwn» sbadiglia e si stiracchia, ma la sua attenzione viene subito catturata da un dettaglio per niente insignificante. «Ma! EHI! BROLY?! Ma cosa?!»
«Neanche si è accorto di essere morto, quest'imbecille!» grugnisce Nappa, mentre Radish scoppia in una fragorosa risata.
Kakaroth sgrana gli occhi, il segno delle tue cinque dita inizia a comparirgli sulla guancia sinistra. «Oh, diamine! Era tutto vero?! In effetti stavo camminando sul Serpentone, ma io credevo davvero fosse un sogno! Che mi sono perso?»


Spiegargli tutto a posteriori sembra quasi divertente – specialmente quando gonfia le guance come un imbecille, per l'invidia di non aver potuto lottare – ma viverlo è stato angosciante. Non glielo dirai mai, quanto ti ha fatto male vederlo inerme, morto in questo letto, e sapere che non avrebbe potuto combattere al tuo fianco. Non gli racconterai mai quanto avresti voluto che anche lui fosse con voi, quando hai messo la parola fine all'impero di Freezer. Tanto, conoscendolo, lo sa già. Ha imparato a conoscerti da tanto tempo, oramai.
«Urcaaa. Incredibile! Ma che disdetta, mi sono perso tutto il divertimento» commenta infine, dopo aver ascoltato la vostra (dis)avventura.
«Radish, dev'essere davvero genetica. Fatevi controllare» borbotta Nappa. Sei convinto che abbia ragione. Specialmente quando scoppiano a ridere insieme come deficienti, con la stessa risatina da asini.
Tutto è bene quel che finisce bene, pensi. Ora che quasi tutti i tasselli sono tornati al proprio posto, non vedi davvero l'ora di poterti fare una dormita come si deve. Sei a carenza di sonno da troppi giorni. Vero, hai ancora un discorso in sospeso con Radish, dovete capire cosa ne sarà di lui e Nappa, ora, ma potete tranquillamente rimandare tutto a domani. Ci sono decisioni che si devono prendere a mente lucida.
«Direi che adesso ho bisogno di non vedere le vostre brutte facce almeno per qualche ora» dici, e non è una bugia. «Andiamo a dormire, che domattina ci attende il banchetto di festeggiamento per la colazione».
«CIBO? AHHH! MA IO HO FAME ADESSO!» sbraita Kakaroth, poi balza in piedi sul materasso e si mette a saltare. «Morire e risorgere è davveeeero faticoso. Dai, ragazzi, andiamo a vedere se c'è già pronto qualcosa? Eh? Eh? E-»
Tutto è bene quel che finisce bene, pensi. Soprattutto se, come in questo caso, finisce con un nuovo segno delle tue cinque dita sull'altra guancia di Kakaroth.



 
Continua...

Riferimenti:
-Il figlio di Nappa si chiama davvero Diive. Da qualche parte in qualche opera non canonica ma ufficiale tipo GT, è saltato fuori.
-Quale scusa migliore per l'utilizzo delle Sfere del Super Drago, se non quella di metterla sul cibo?! XD sì, probabilmente le Sfere del Super Drago sono presidiate da Daishinkan-Sama, ma scommetto che Whis può benissimo chiederne l'utilizzo. Soprattutto per un motivo così importante XD dai, prendetela per buona, insomma! Anche Toyotaro l'avrebbe fatto.

ANGOLO DI GRACE:
TUTTO È BENE CIÒ CHE FINISCE BENE!
Visto? Oramai lo sapete, dovreste conoscermi. La maggior parte delle volte i miei drammi si risolvono, suvvia! :D
Anzi, direi che in questo caso non tutto il male viene per nuocere. Tutti quelli che erano vivi sono di nuovo vivi, e in più anche Nappa e Radish che erano morti ora sono tra noi.
Ma... un momento. Cosa decideranno di fare? Soprattutto... ricordate, prima della battaglia c'è stato un discorso lasciato incompleto, tra Vegeta e Radish. 
Non temete: tutte le domande irrisolte troveranno una risposta domenica prossima, con l'ultimo grande capitolo.

Prima di salutarvi, però, volevo annunciarvi che io e la mia cara qui presente su EFP SweetLove, dalla quale ero in vacanza, abbiamo ricreato il mio famosissimo/famigeratissimo cocktail di cui parlo in ogni mia storia: il Rokk.
A detta di Vegeta, la peggior sbobba di tutte le Galassie. Assolutamente vero, a giudicare da com'è venuto fuori. Proprio non capisco come Radish possa amarlo! 
Beh, se volete ricreare questa schifezza (combinata accazzodecane con gli ingredienti disponibili in un discount), ecco a voi la preziosissima ricetta:
-Un misurino di vodka (quella brutta, eh, non sprecate quella buona);
-Succo al mirtillo rigorosamente rosa per errore;
-Gatorade blu per rimediare all'errore;
-Acqua tonica per solleticare il palato e riuscire a ingerire più di un sorso di stammerda.


Se siete curios* di vedere com'è andata, ecco il video di me e SweetLove che ci cimentiamo nell'impresa:
https://vm.tiktok.com/ZGJg5Dpyx/



A presto!
Grace

 
  
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