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Autore: Menade Danzante    09/08/2023    6 recensioni
[SPOILER finale S2 | 2x06 | Angst | Hurt-No-Comfort]
È quello che siamo sempre stati, no?
Sempre noi.
Soli insieme.
Due che sono uno.
Allora perché...
Perché adesso non è più abbastanza per te?
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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noi

Il noi (non esiste più)







Il Paradiso non ti merita.

Non ti ha mai meritato, e io lo so. Adesso lo so.

Ma ascoltami. Ti prego, ascoltami davvero e lasciami spiegare.

Io posso cambiarlo. Capisci? Io posso agire. Posso farlo diventare quel luogo di verità, di luce e di bene che ho sempre creduto che fosse.

Oh, e non lo era, non lo è mai stato. Credimi: lo so.

Ma non posso farcela da solo, Crowley. Non posso. È troppo. Io sono solo e loro... Be', loro sono tuttii. Ho una possibilità solo se... solo se stiamo insieme.

Se rimaniamo insieme.

Noi.

Tu ed io possiamo essere noi in un mondo migliore, in un Paradiso migliore. Non m'importa della perfezione, no. E nemmeno a te è mai importato. È per questo che li amiamo, gli umani. È per questo che amiamo questo mondo di volontà ed errore. Non abbiamo bisogno della perfezione, noi due, non ci è mai servita veramente. Possiamo fare anche solo di meglio e andrà bene. E il Paradiso sarà un posto finalmente degno di te, amore mio. Di noi, tutti e due, insieme.

È quello che siamo sempre stati, no?

Sempre noi.

Soli insieme.

Due che sono uno.

Allora perché...

Perché adesso non è più abbastanza per te?



«Vieni con me. In Paradiso. Io sarò il capo e tu il mio comandante in seconda. Potremo fare la differenza.»



Perché non lo capisci? Perché non riesci a vederlo?

Perché sei così arrabbiato? Deluso, persino.

Crowley, sei l'essere più importante di tutto l'Universo, di tutto il Creato. E mi dispiace, mi dispiace di averlo capito così tardi, di aver fatto un passo verso di te così tardi. Sono stato uno sciocco per troppo tempo. Un cieco, patetico sciocco. Avrei dovuto fidarmi di te molto prima; avrei dovuto ascoltarti molto prima... Mi hai sempre insegnato così tanto, mi hai sempre aiutato così tanto senza che io te ne riconoscessi il giusto merito.

Mi dispiace così tanto.

Ma voglio rimediare. Voglio che tu sappia quanto ti sono grato per quello che hai sempre fatto per me. Voglio che tu sappia quanto sei prezioso per me, quanto vali per me.

Voglio darti tutto, perché tutto è ciò che meriti.

Ma perché...

Perché adesso fai così?

Oh, Crowley!

Inizierei una rivoluzione per noi. Perché tu no? È la nostra occasione, non lo vedi? Come puoi non vederlo? Come puoi voler rimanere ancorato a questo mondo quando puoi avere quello? Quando puoi avere quello che avevamo prima... prima della Grande Guerra?

Eri così felice, Crowley. Così felice. Non lo ricordi più? L'hai dimenticato? Lascia allora che ti aiuti, lascia che ti mostri di nuovo ciò che eravamo e ciò che eri.

Così magnifico, così bello, così geniale...

Felice.

Devi averlo dimenticato. Non c'è altra spiegazione. Non parleresti così, altrimenti.

A meno che...

È forse per... orgoglio che non riesci a pensare di tornare con me là dove tutto è cominciato, dove noi siamo cominciati?

No.

Io... No.

Non posso crederti testardo fino a questo punto. Non voglio crederti così... miope e... ottuso. Sei migliore di così, io ti conosco.

Io lo so.

Lo so anche se adesso non riesco a vederlo – anche se adesso non riesco più a vedere te.

Non ti vedo, Crowley.

Caro, dove sei?

Non sei più qui con me, questo lo sento. Sei lontano, fuori dalla mia portata. Non posso raggiungerti oltre le tue lenti scure.

Sei già andato via da questa libreria, non è vero? Sono già solo, non è vero?

Solo come non lo sono mai stato.

E fa così paura.

Ho paura, Crowley. Senza di te... Non posso. Amore mio, non posso farcela.



«Ho bisogno di te.»



Ma gli usignoli non cantano più e per te la prospettiva che ti sto offrendo non è abbastanza.

Io non ti basto.

Ti sono mai bastato, Crowley?

Non voglio saperlo. Non voglio una risposta, non adesso – mai.

Ti prego, non darmela mai. Non dirmi mai che sono sempre stato al di sotto delle tue aspettative, che ti ho sempre deluso. Neanche se fosse una menzogna.

Perché io ti crederei.

Oh, ti crederei senza alcun dubbio.

Come ti credo adesso.

Credo alla vendetta, credo al rancore, credo all'addio delle tue labbra sulle mie.

Credo alla nostalgia di quello che avremmo potuto avere ovunque, tranne che in Paradiso.

Credo al tuo dolore, che si confonde col mio.

Ma soprattutto credo al tuo egoismo – se non ora, quando?

Non è forse così?

È l'ultima volta per noi, ho ragione?

E tu hai scelto di comportarti come... Come...

Come un demone.

Ma io ti perdono, amore mio.

Ti perdono per restituirti la ferita con un'arma che ti è fatale.

Ti perdono per ingannare proprio te, che mi hai sempre letto nell'anima.

Ti perdono per non rivederti mai più.

Ma soprattutto ti perdono perché ti amo, perché mi devi delle scuse che non riceverò, perché prego ancora che tu possa cambiare idea e seguirmi.

Fuggiamo insieme. Non su Alfa Centauri, ma più in Alto, sempre più su.

Ma la verità è un'altra.

È che tu sei sempre andato troppo veloce per me, Crowley. Hai sempre corso là dove io ho camminato, là dove io non mi sono mai mosso.

Mi sono illuso di poter andare al tuo stesso passo, o che tu ti fossi adeguato al mio.

Non mi sono mai sbagliato così tanto in vita mia.

E tu sei già sparito alla mia vista, mentre io resto qui, a sfiorare il fantasma di un bacio di cui non sarò mai sazio.

C'è solo silenzio intorno a me.

Atono, soffocante silenzio.

E il noi non esiste più.






Note:

iCitazione quasi letterale tratta da Memorie dal sottosuolo di F. Dostoevskij.





Angolino di Menade Danzante.
Salve!
La storia in questione risponde a una domanda retorica: perché non rincarare la già abbondante dose di angst che gli ultimi 10 minuti – 10 minuti, santo cielo – dell'ultimo episodio della seconda stagione ci hanno regalato? Non ho trovato un motivo abbastanza valido per non farlo, perciò eccomi qua con una OS scritta in quella prima persona singolare che detesto, con cui non mi trovo a mio agio, ma a cui non sono riuscita in alcun modo a sottrarre i pensieri di Aziraphale.
Urge stagione 3, siamo tutt* d'accordo. Nell'attesa, ringrazio chiunque sia giunt* fin qui! Grazie di cuore e spero davvero di non avervi fatto più male della stessa serie. Nel dubbio, offro fazzolettini ^^'
Un abbraccio e alla prossima!

Menade Danzante

   
 
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