un' altra giornata noiosa al castello di Hogwarts, Harry come al solito è indaffarato con Laila e a forzarsisi di continuo per non prendere un insufficienza, Hermione sempre sui libri concedendosi qualche attimo di coccole con Ron.La povera Ginny rimane come ormai da un anno a questa parte da sola, nella torre di Grifondoro a fare i compiti, a giochicchiare con un elastico per i capelli o a disegnare nella sua testa come vorrebbe che fossa la sua vita, con bel ragazzo che la ama, piena di amici che le vogliono bene, dei fratelli che non s'infischiano di lei, no però adesso basta Ginny tirati su e realizza i tuoi sogni! Ecco quello che si dice lei tutti i santi giorni aspettando che qualcosa cambi... Ed ecco il momento tanto atteso:"ciao Ginny...insomma...mi stavo chiedendo se...come dire...ti piacerebbe uscire con me"la frase dei suoi sogni pronunciata da uno dei suoi migliori amici, ma che non era l'uomo che ardentemente desiderava lei. Era soltanto il timido, imbranato e,se pur difficile da credere,impavido Neville Paciock. In un momento Ginny si senti gelare li sangue nelle vene, cosa fare? Accettare di fidanzarsi con Neville e convivere col fatto di essere felice solo per metà, oppure non cambiare per nessuno al mondo? Non sapeva davvero cosa fare, insomma lei era solo una ragazzina del terzo anno inesperta in amore e magari questa era la sua ultima occasione di avere un accompagnatore per il ballo, se pur discreto. "Oddio, si!Non sai da quanto tempo aspetto questo momento!" E se pur destinata a un uomo diverso la frase che tanto sognava un giorno di pronunciare,che che ogni giorno bruciava indelebile nella sua testa, e che poi cominciava a svanire con il sonno ma che come un chiodo fisso nel muro non voleva andare via, ormai la aveva detta e non puoi cancellare una macchia di inchiostro su una pergamena,a meno che tu non possieda il diario di Tom Riddle. Le settimane passavano veloci e già un mese era passato dal fidanzamento con Neville e Ginny ora aveva le giornate piene di cose da fare:aveva le lezioni e poi nel tardo pomeriggio gli allenamenti di Quidditch, che erano stati sospesi per un paio di mesi per il mal tempo,poi i compiti, qualche attimo di intimità col suo ragazzo e in tutto questo doveva trovare pure il tempo per gli amici;insomma negli ultimi tempi vedeva di rado Luna, con Harry riusciva a scambiare qualche parola solo durante l'allenamento,Hermione la aiutava qualche volta coi compiti e di suo fratello non parliamo neanche:prima passavano le serate insieme a mangiare dolciumi,a raccontare aneddoti e ridere insieme, insomma Ginny era un po' il fratello simpatico con cui può in parlare di tutto, invece adesso a malapena si saluta vano nei corridoi. "Per un mio sciocco desiderio infantile tutta la mia vita é cambiata!" di ripeteva lei tutte le sere prima di dormire"insomma quella di prima non era un granché come vita ma mi piaceva" invece adesso si trovava con un ragazzo carino ,ma neanche troppo, che la costringeva a fare banali segni di accoppiamento, come i baci in publico,i sussurii dolci nell'orecchio il continuo interessamento al benessere altrui. Un giorno sono andati a mielandia e pure la signora del bancone gli ha detto che erano smielati, perfino troppo per i suoi gusti. Il giorno del suo mesiversario Neville le fece una domanda strana se pur legittima"Ginny ma tu mi ami?"*schiok totale*"C-certo?"