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Autore: Spensieratezza    17/08/2023    1 recensioni
L'incantesimo creato da Ruben, ha riportato Sam e Dean nel passato, in un'altra epoca, a quando erano figli degli Dei, non si conoscevano e non erano fratelli. Di nuovo senza memoria, Dean, Sam e i loro amici, ripercorreranno di nuovo tutto da capo.
-Sequel della fanfiction The love of the Gods
Crossover con Harry Potter e Sailor Moon :)
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sam, Dean e gli Dei '
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Era sospeso nel vuoto in una foschia grigia, in una caverna buia. Nel suo campo visivo era comparso un uomo dall’aspetto giovanile, pieno di boccoli biondi.
Sam si sentiva rintontito e la testa gli doleva.
“Chi sei tu?”
“Il trickster.”

“Il trickster? Che cosa vuoi da me? Dean dov’è?”
“Sulla Terra, suppongo, dolcezza.”
“Sulla Ter…no..io..sono morto??”

“Però..sei un fulmine.”


Sam si mise la faccia tra le mani.
“No, Dean..”

Dopo minuti che sembravano infiniti, Sam sembrava ancora non decidersi a dire nulla, tranne: “Dean, Dean. Dean..” Alla fine il trickster, mosso a compassione, gli mise una mano sulla spalla.
“Tesoro, hai aspettato una vita intera per saperlo..perchè aspettare anche con la morte?”
“A-aspettare cosa?”

“Di conoscere i retroscena.”
“Q-quali retroscena?”
“La vita è un immenso palcoscenico..vuoi conoscere il mistero dietro il copione? I retroscena, le scene tagliate? Io posso farlo. Mi interessa il TUO FILM.”
“Sei simpatico.”
“Lo so.”

“D’accordo..ma voglio vedere Dean.” Disse, facendo sbuffare il trickster.
“Potrei vomitare!”
“Cosa??”
“Niente, niente.Lo scoprirai” Ridacchiò il trickster.
 



*

“Papà….” Sam piangeva e lo stringeva e non la smetteva e la faccenda cominciava a diventare imbarazzante.
“E basta! Comprati un orsacchiotto, ragazzo. Che diamine.” Disse, sciogliendo l’abbraccio.
“Mi dispiace..ma..mio padre..Loki..perchè…io..”

“Beh, da qualcuno dovevi pur essere nato, no? Ci sono disgrazie peggiori..anche se ora non me ne viene proprio in mente nessuna. Aspettami qui.”
Quando il trickster tornò con le sue ali dorate e la sua uniforme nera, Sam stava cantileando “Dean, Dean..” con cadenza struggente.
“Lo sapevo che avresti ricominciato con il solito ritornello. MIELE."disse lui portando un grosso barattolo di miele con un cucchiaio." Per le pene d’amore. MANGIA. Poi se vuoi, ricominciamo il tour guidato.”

Sam non diede segno di voler mangiare e il trickster gli sollevò con delicatezza il mento, guardandolo in viso, notando con orrore che aveva gli occhi pieni di lacrime.

"Dei del cielo, aiutatemi! L'ultimo che aveva dei laghi negli occhi era MOSÈ e quello che gli dissi, non furono parole, ma suppliche. L'ho supplicato di non fare uno spettacolo del genere anche quando avrebbe dovuto dividere le acque. Indovina come mi ha risposto?"

Delle lacrime cominciarono a sgorgare dai suoi occhi.

" Come te adesso, campione. E sai cosa ho fatto io? Questo."

Gli ficcò un cucchiaio di miele a forza.


" Sembrava così tanto una buona idea che ho riempito il mare della Terra Promessa con latte e miele. Così, per non rischiare di far piangere Mosè e confondere le sue lacrime con le acque divise, sai com'è.. Non ero sicuro che a mio PADRE piacesse che un leader piangesse mentre doveva incitare la folla. Non credevo lo avrebbe trovato appropriato. Ma erano altri tempi.. Mica erano tutti smidollati come voi giovani eroi di oggi che piangete come femminucce e fate innamorare le ragazze."

Sam non sembrava badare a quello sproloquio ma perlomeno aveva smesso di piangere e il trickster ne fu sollevato. Sorrise.

“Come avrà fatto nostro padre a crescere così tanti figli? Mica tutti sono bravi, belli e obbedienti come me!! Oh, oh..”
Sam stava succhiando di malavoglia il miele, mentre il trickster guardava incantato sé stesso illuminarsi. Guardò Sam e un sorriso sadico gli spuntò sulle labbra.

“Un po’ in ritardo, ma si è deciso il fratellone, eh?”
“Chi?” chiese Sam non capendo.
“Ah, già, tu non..non sai..lascia perdere..parlavo di altre vite, altri scenari..altri mondi!”
“Non esiste mondo al di fuori di questo.” Mugugnò Sam.
Il trickster lo guardò.
“Non sai quanto ti sbagli.”

“Aspetta, dove vai!!” disse Sam bloccandogli il braccio.
“Non lo vedi? Sono stato chiamato.”
“Non lasciarmi solo!!”
“Siamo tutti soli in questa valle di disperati, tesoro. E comunque non pretenderai che resti a farti compagnia. Ho finito con te!!”
Gli rivolse un altro sorrisino ambiguo.

“È luminosa la tua anima..chissà se si vedrà anche da laggiù..”
“laggiù..dove?”
Ma il trickster era scomparso e non gli rispose più.
 
*
 
Gabriel, così si chiamava, andò a cercare l’anima di Sam nella terra dei morti e la richiamò nel suo corpo. Lo avvertì però, che Sam avrebbe potuto tornare MOLTO CAMBIATO da come lui lo conosceva.
 
“Quando le anime muoiono, esse vengono chiamate nella terra dei morti, da spiriti diversi dagli Dei, spiriti Superiori, che informano le anime del Senso della Vita. Donano loro la conoscenza che a lungo è stata a loro celata, le anime vengono a conoscenza di tutte le scelte sbagliate che hanno fatto, di tutti i futuri che avrebbero potuto AVERE, se avessero compiuto certe scelte, di tutti i perché che non hanno mai avuto risposta. Potresti avere davanti a te un’anima fondamentalmente cambiata, rispetto a quella che tu conosci e ami.”
“Sarà sempre lui, qualsiasi cosa abbia attraversato, qualsiasi cosa abbia conosciuto. È la mia anima gemella e io non voglio perderlo.”

Gabriel sembrò toccato da quelle parole e profondamente scosso.

Ricordati queste parole..




Il circo


 
"Gabriel! Ormai ti sei trasferito a pianta stabile al circo!! Che cosa dirà tuo padre!?" gli domandò Sam saltellando allegro, entrando nel circo.
"Ciò che pensa mio padre, non è affar mio.." disse Gabriel cupo, ma elargendo un forte abbraccio caloroso a Sam quando si avvicinò a lui.
 
"Dai, vieni con me! Sarai il mio compagno di trapezio oggi!" gli sorrise Sam.
"Sì.." disse Gabriel guardando con nervosismo i fogli lasciati sulla scrivania del suo camerino.
 
"Dai, vieni!" disse Sam con allegria prendendolo per mano. "Cosa stavi scrivendo?" gli chiese ancora.
 
"Oh, nulla di importante..appunti sul mangime da dare alle scimmie.."
"Guarda, Dean ci guarda dalla platea! Non facciamo brutta figura!!"
 
 
 
 
 
 
*
 
"Come mai un Dio dovrebbe desiderare abbandonare il cielo per venire qui a sgobbare per sfidare la gravità, usando mezzi umani?" chiese Sam, mangiando in mezzo agli elefanti e alle piccole scimmie, per terra.
 
"Forse perché gli animali sono migliori di quelle bestie dei miei fratelli.." disse Gabriel cupo, poi guardò Dean e sbiancò.
"Scusami, sono i tuoi zii, in fondo..."
 
Dean scosse la testa. "Tante grazie per avermelo ricordato..ogni volta che cerco di dimenticarlo, c'é sempre qualche guastafeste che me lo ricorda."
Risero tutti e tre.
 
"Ehi, non pensare di essertela scampata. Devi rispondere in modo più approfondito alla domanda." disse Sam stuzzicandogli il braccio con affetto.
Gabriel sospirò.
 
"A dire la verità..è tutto abbastanza palese. Limpido come il sole. Ho un fratellastro che ha odiato nostro padre perché gli ha nascosto di essere un figlio adottato..per poi scoprire che invece era davvero suo figlio. Quattro di loro, hanno preferito amarsi tra di loro, piuttosto che amare il sottoscritto..che preferiscono evitare come la peste.."
Dean e Sam non avevano bisogno che Gabriel dicesse loro che parlava di Marte e Venere e di Thor e Loki. Era abbastanza scontato.
"Ho due nipoti che continuo a vedere come fratelli minori.." disse guardando loro due con un sorriso.
"Ehi! Quella non è colpa nostra!"si difese Dean.
 
"Vero. Ho una sorella che pur di trovarmi un'occupazione che non facesse vergognare la mia famiglia, mi ha assunto come assistente..ma anche lì, li ho delusi..visto che invece di guidare i trapassati alla vita che li aspetta nell'aldilà..preferisco mettermi a chiacchierare con loro.."disse dando un'occhiata a Sam. "Sono un completo disastro e in realtà non me ne dispiace neanche più di tanto. In realtà non mi sono mai davvero integrato con la mia famiglia...sento la mancanza di una famiglia diversa.." disse Gabriel.
 
"Per questo hai deciso di lavorare per il circo? Per averne una diversa?" chiese Dean mangiando ancora dei popcorn caramellati.
 
"Voi lo sapete che noi non esistiamo da sempre, vero?" disse lui sorprendendoli.
"Certo." dissero loro grattandosi la testa a disagio.
"A scuola ci hanno detto qualcosa.." disse Dean.
 
"Ma non abbiamo capito granché..Credevamo che voi foste immortali e ci foste da sempre.." disse Sam.
 
"Nulla esiste da sempre..con il tempo ogni cosa si trasforma e diventa qualcos'altro..perfino un Dio..dopo migliaia e migliaia di anni..diventa altro..quando la sua magia si esaurisce...prima di noi c'erano altre divinità..e prima delle divinità..c'erano i giganti..prima dei giganti..."
 
"Sì???" chiesero in coro Sam e Dean vedendo che il trickster si era perso nel suo mondo.
"Si dice che tuttavia esistono..o sono esistiti..degli esseri che hanno visto l'alba dei tempi..il primo uomo e la prima roccia....che hanno inventato addirittura la prima parola del mondo..che hanno creato tutto quello che noi conosciamo!"
"Sarebbe fantastico parlarci.." disse Sam esaltato.
 
Un'ombra scura si gettò sul volto del trickster, tuttavia il secondo dopo scomparve e i due ragazzi pensarono che se lo erano immaginati.
"Io non credo che questi esseri dovrebbero parlare con l'uomo.." disse.
Dean fraintese il senso del discorso.
"Oh..credi che sarebbero troppo superiori per farlo?" chiese offeso.
 
"No..tutt'altro..trovo che il parlare sia fin troppo sopravvalutato..in un certo senso è una cosa che sminuisce l'anima..l'anima di tutti noi..anche della vostra.."
Sam e Dean lo guardarono con curiosità.
 
"Gli angeli io li immagino godere della compagnia di esseri come questi..condividendo con loro le gocce, la terra, il fango e l'acqua..guardandoli, accarezzandoli..condividendo il loro spazio vitale..non direbbero niente..li guarderebbero solo con amore e luce, pensando di aver contribuito a creare qualcosa di tanto meraviglioso..un simile miracolo..forse si farebbero vedere o forse no..ma non è importante questo, perché loro..e tutti gli altri esseri sentirebbero la loro presenza..sentirebbero che loro li amano.."
"Sembra quasi che preferiresti essere uno di loro.." disse Dean.
Gabriel si irrigidì.
 
"Noi Dei non desideriamo essere altro..siamo diversi da voi umani..sappiamo che qualunque forma abbiamo adesso, non sarà mai così per sempre..tutto può essere cambiato o alterato.."
"Non intendevo off.."
"Devo andare adesso, la mia pausa sta per finire!"
 
"Davvero vorresti essere uno di loro?? Tipo come quell'essere della profezia che vorrebbe usarmi per distruggervi??"
Gabriel e Dean spalancarono la bocca.
"L'avevo dimenticato." disse Gabe.
"Beato te!" disse Sam.
 
"No...certo che no..perdonami, Sam..ho detto una sciocchezza..non volevo.." disse ancora mentre Sam tirava su con il naso. "Perdonami." disse ancora abbracciandolo stretto.




La lite tra Sam e Gabriel



Sam era entrato come una furia nel circo. Gabriel aveva appena avuto il tempo di mormorare il suo nome, che il giovane ragazzo con un'espressione arrabbiata, gli buttò fuori un mucchio di lettere sul grembo.
"Sam! Che cosa..." ma impallidì nel riconoscere le cartoline.

"Come hai potuto farmi una cosa del genere, Gabe??" "Io non so che cosa.."

"NON MENTIRE!! SO CHE SEI STATO TU!!"

Gabriel chinò la testa. Non poteva più smentire.
"Non negherò, però lascia che ti spieghi.."

"Allora fallo!! Spiegami!! Spiegami perché da SETTIMANE mi stai mandando decine e decine di lettere anonime e minatorie, con parole terribili, minacciandomi!!"

Gabriel provò a parlare, ma non ne uscì alcun suono.

"Ohhh, non parli?? Magari il grande ARCANGELO è troppo importante per parlare con un semplice umilissimo semi dio??"

Gabriel sbiancò.
"Cosa.."
"Phoenix!! Il nostro amico cavaliere!! Si è ricordato di aver visto un disegno quando è stato sull'isola nera!! Un disegno che guarda caso, porta a te, Gabriel!! Successivamente, mi è bastato fare qualche indagine su di te...sei tra gli Dei, quello più recente..non ti sei MAI integrato e ti sei stranamente allontanato dalla tua famiglia e dall'Olimpo, nell'ultimo anno..Guarda caso il tuo allontanamento coincide con la PREDIZIONE DELL'ORACOLO SU LUCIFER E ME!!"

"Sam, ascolta, sei mio amico.."

"AMICO?? Come osi chiamarmi ancora così??Non provi un briciolo di vergogna??"

Si alzò in piedi, asciugandosi le lacrime.
"Tu volevi vendermi a Lucifer.."
"NO!!Non è vero!! Volevo salvarti invece!! Ti ho mandato per questo, quelle lettere!! Per mandarti via! Per mandare via sia te che Dean!! Non volevo che Lucifer vi trovasse!!"

"Come posso ancora crederti dopo che mi hai mentito??" urlò Sam, le lacrime rapprese intorno agli occhi.
"Senti, io.."
"Come posso fidarmi ancora di te, dopo che mi hai nascosto chi sei.."

"Sono sempre lo stesso che conoscevi.."
"No..io credevo di conoscere un amico.."
"Lo sono ancora.." disse avvicinandosi.
"No, no, no, tu mi hai mandato quelle lettere.."
"Per salvarti.."

"Vuoi forse dirmi che almeno all'inizio non ti sei avvicinato a me, vedendomi solo come colui che avrebbe aiutato Lucifer a regnare??"

Gabriel esitò per qualche secondo di troppo e Sam scosse la testa. "Lo sapevo.."

"Senti magari è anche cominciata così, ma poi è cambiato tutto..io mi sono affezionato a te. E..." disse cercando di prendergli le mani.

"Ti odio, ti odio, TI ODIO!!" gli battè ripetutamente dei pugni sul petto, ma Gabriel non si spostò.
"Ti prego, Sam, sei mio am.."
"NON DIRLO!!" disse, schiaffeggiandolo.

Gabriel barcollo, cadendo a terra e sotto il peso del colpo, si aprirono delle immense ali bianche dalla sua schiena, che ruppero la maglia che lo fasciava.

Sam rimase a bocca aperta a guardare le ali che quasi apertosi un difesa del suo proprietario, si erano ora chiuse attorno a lui come a proteggerlo.

"Prima un demone e ora un Angelo. Entrambi che vogliono usarmi. Vi nascondete tra di noi, camminate tra di noi, sembrate come noi ma le vostre intenzioni sono malvagie."

"Io NON SONO MALVAGIO!!"

"Come posso ancora crederti dopo che eri disposto a far sterminare la tua stessa famiglia purché Lucifer ritornasse??"

"LUI È MIO FRATELLO!!"gridò. "Il mio antichissimo fratello rinnegato..e mi manca."

"Non sai nemmeno che faccia ha.." disse Sam con voce rotta. "Lui è tuo fratello ma io ero tuo amico."

"Lo sono ancora..Sam, devi solo, devi solo perdonarmi, Sam.."
Sam lo indicò con un indice come a dirgli di non avvicinarsi e indietreggiò.
"Non posso.." disse prima di correre via.

Gabriel crollò a terra, sulla via del pianto.
"Ha scoperto tutto, non è vero?"
"Sì..almeno su di me."
"Allora significa che il Sogno è finito.." mormorò Balthazar triste.
"Sì.."
Gli occhi di Balthazar si illuminarono di oro, e altre ali, più grandi di quelle dell'altro arcangelo, si levarono dal suo corpo.
"Piangi...fratello mio...piangi.." Disse lui, abbracciandolo con le sue ali e le sue mani.





















Note dell'autrice:  questo capitolo mi è piaciuto tantissimo scriverlo<3333 il primo pezzo prima del circo, si riferisce al cap 13 che non ho mai raccontato dal punto di vista di Sam!! Quando Gabe lo chiama fratellone si riferisce al Dean di Beyond. Quando dice "ho finito con te" è un occhiolino alla puntata di spn 3 x 11 :)) si nota che ADORO Gabriel?

credo che ormai abbiate capito da questi ultimi capitoli drammatici,soprattutto questo, che ci stiamo avvicinando alla parte finale. Devo dire che non vedevo l'ora.. nonostante sono affezionata a questa storia, la stavamo tirando davvero troppo per le lunghe, soprattutto perché di fatto loro non hanno fatto ancora niente ma stanno solo rivedendo eventi del passato ajajah mi sono chiesta spesso se avrei potuto fare in modo che fosse più breve però in realtà sono affezionata a tutto quello che ho inserito in questi capitoli e per quanto potessi sforzarmi non mi ci vedo a toglierne nessuno!! Per il resto un po' mi dispiace perché l'amicizia tra Gabriel e Sam non era preventivato e a dire la verità non era preventivata neanche la presenza di Gabriel quindi spero di essere giustificata In ogni caso se non ho raccontato niente della loro amicizia, proprio perché io ero la prima a non aspettarmi che diventassero amici lol e come al solito i personaggi fanno quello che vogliono.. io mi ritrovo rammaricata di non aver potuto raccontare del loro rapporto, però davvero mettere ulteriori capitoli in più per raccontare i loro rapporto sarebbe significato allungare di chissà quante altre decine di capitoli, la storia e non me la sento perché veramente dopo un po' è anche ora che finisca questa parte del passato loool Almeno questa parte visto che per finire la storia vera ancora non ci stiamo neanche avvicinando alla fine xd in fin dei conti spiegare dell'amicizia tra i due non è molto importante ai fini della trama e potrò sempre tornarci in un secondo momento anche tra 1/ 2/ 3 anni mi rivolgo ai fan di questa nascente amicizia, non perdete le speranze visto che ci sono storie che sto continuando ancora adesso dopo sei sette anni xd

Probabilmente leggendo questo capitolo sarete rimasti spiazzati perché vi faccio scendere giù questa bomba delle lettere minatorie che in realtà non le ho fatte neanche arrivare di fatto nei capitoli che Sam ha già scoperto tutto però ci ho pensato e non era necessaria questa parte della trama xd non è detto che comunque qualche stralcio delle lettere non lo riporterò giusto per far capire di cosa stiamo parlando.. così come non spiego come Sam viene a scoprire che è stato Gabri limitandomi alla parte riassuntiva che gli ha spiegato.. se non faccio così davvero questa storia finirà fra tre anni ma comunque sono parti che non è davvero necessario raccontare
   
 
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