Come sempre grazie alla mia insostituibile beta Narcissa63, senza la
quale nulla verrebbe pubblicato.
Terzo ramo di questo alberello, la frase da cui ho preso spunto è della mia
dolce mogliettina samek.
-Oddio…se è un sogno, ti prego, non svegliarmi- (samek)
TERZO RAMO
Fin da piccolo hai cercato la felicità.
Nell’approvazione di tuo padre che, oppresso dai suoi doveri di re, è sempre
stato troppo esigente e severo.
Nella devozione del tuo popolo, pronto ad obbedirti ed a rispettare ogni tua
decisione.
Nella disfatta dei tuoi avversari, mentre sconfitti cadevano ai tuoi piedi.
Nella lealtà dei tuoi cavalieri, votati a seguirti e, se necessario, a dare la
vita per te.
Nei corpi di giovani donne, che ti si offrivano per donare piacere al futuro
sovrano di Camelot.
L’hai cercata disperatamente, ma mai avresti immaginato di trovarla lì, in
quel preciso istante.
Non l’hai mai davvero provata, eppure la riconosci esplodere dentro di te,
mentre osservi la figura di Merlino che ti si staglia innanzi ed odi quelle
parole uscire dalla sua bocca.
“Dillo ancora…” lo inciti. Può sembrare un ordine pronunciato con quel
tuo tono che non ammette repliche, ma la verità è che hai bisogno di sapere
che non è un’illusione, che quanto ti ha appena confessato è vero e reale,
perché se così non fosse ne potresti morire. Tu Artù Pendragon, impavido e
coraggioso principe, ora hai paura perché sai che da quelle semplici sillabe
dipende il tuo futuro, la tua vita.
“Sono innamorato di te stupido asino…” ripete il giovane in un sussurro, ed osservi il
rossore delle sue guance intensificarsi ed il cobalto dei suoi occhi farsi più
lucido, mentre si incatenano ai tuoi.
Un attimo e le tue labbra sono sulle sue, le tue braccia gli circondano il corpo
ed il tuo cuore conosce finalmente la vera felicità, quel sentimento intenso e
totalitario che tanto hai anelato nella tua vita e che ora sei consapevole di
non poter trovare da nessun’altra parte se non lì, con lui.
Un solo pensiero ti sfiora, prima che tu ti concentri definitivamente sul
ragazzo abbandonato sul tuo petto.
“Se è un sogno, non voglio svegliarmi mai più…”