25/09/2023
1 recensioniGenere: Angst, Introspettivo, Fluff
Personaggio Centrale Del Racconto: Sakura Haruno
Personaggi Citati: Naruto Uzumaki e Sasuke Uchiha
Coppia: Sasuke/Sakura
Rating: Verde
Capitoli: Flashfic
🌸 La ragazza odiava i silenzi o meglio, non proprio tutti 🍜
Alla ragazza dai capelli rosa, non piaceva affatto il silenzio.
Lo odiava, lo aveva sempre odiato, perché stare in un posto silenzioso troppo a lungo, gli faceva riportare alla mente ricordi, troppi ricordi che per lei ormai erano diventati dolorosi e quando la sua mente li faceva riaffiorare, sembrava come se il suo cuore in un solo attimo smettesse di battere.
La ragazza amava di gran lunga il chiasso, le feste, il divertimento perché la aiutavano a non pensare, la aiutavano a essere concentrata, la aiutavano a non perdersi e a rimanere ancorata in qualche modo alla realtà.
Realtà che non riusciva più a sopportare, oramai.
Sakura avrebbe tanto voluto scappare da quella realtà e vivere, nel mondo dei sogni, perché sapeva che lì dentro in qualche modo era protetta, era al sicuro dalle sue emozioni e dai suoi stessi pensieri, perché poteva in qualche modo controllarli e rivederlo almeno nei sogni per lei era solo fonte di pura gioia.
Gli mancava molto, il suo Sasuke.
Gli mancava la sua compagnia, gli mancavano i suoi silenzi – gli unici che la rosa, riusciva a sopportare – gli mancava la sua voce, il suo calore, gli mancava tutto di lui, la sua assenza era così dolorosa per lei che tante volte, si immaginava che poteva essere davanti a lui e per lei quella figura gli sembrava così reale, ma reale non era, perché il suo Sasuke, il suo meraviglioso Sasuke non sarebbe tornato a Konoha.
Non sarebbe tornato da lei e questo la rosa nel profondo del suo cuore, lo sapeva, lo sapeva fin troppo bene, ma allo stesso tempo cercava di non perdere la speranza, la speranza che gli da una persona dai capelli biondi che è sempre vicino a lei, non lasciandola mai completamente da sola.
<< Oh … Naruto, mi manca così tanto. >>
<< Lo so Sakura ma vedrai, tu devi soltanto avere pazienza. Riporterò Sasuke indietro, costi quel che costi ricordi? È una promessa! >>
A sentire quelle semplici parole la ragazza, curvò le labbra in un piccolo sorriso mentre appoggiò il capo sul petto del suo compagno di squadra: Naruto e si strinse a lui, mentre nascose il viso all’interno dell’incavo del suo collo.
La rosa non sapeva come ma Naruto, riusciva ad avere un effetto calmante su di lei, riusciva in qualche modo a stare più serena, perché le parole del biondo le infondevano coraggio.
Sorrise ancora di più quando quest’ultimo la strinse tra le sue braccia e lei, ricambiò il suo abbraccio.
<< Naruto …? >>
<< Si, Sakura? >>
<< Ti ringrazio. >>
Ritornò il silenzio intorno a loro ma a Sakura, non importava particolarmente, perché sentire il cuore di Naruto battere, calmava immediatamente i suoi ricordi e pensieri.
Naruto era diventato la sua medicina preferita, era diventato il suo calmante e a nulla, sarebbero serviti i milioni di grazie della ragazza questo lei, lo sapeva benissimo.
Prima o poi la ragazza avrebbe ricambiato facendo qualcosa per lui ma per adesso, si godeva semplicemente il silenzio della sua anima e della sua mente.
Lo odiava, lo aveva sempre odiato, perché stare in un posto silenzioso troppo a lungo, gli faceva riportare alla mente ricordi, troppi ricordi che per lei ormai erano diventati dolorosi e quando la sua mente li faceva riaffiorare, sembrava come se il suo cuore in un solo attimo smettesse di battere.
La ragazza amava di gran lunga il chiasso, le feste, il divertimento perché la aiutavano a non pensare, la aiutavano a essere concentrata, la aiutavano a non perdersi e a rimanere ancorata in qualche modo alla realtà.
Realtà che non riusciva più a sopportare, oramai.
Sakura avrebbe tanto voluto scappare da quella realtà e vivere, nel mondo dei sogni, perché sapeva che lì dentro in qualche modo era protetta, era al sicuro dalle sue emozioni e dai suoi stessi pensieri, perché poteva in qualche modo controllarli e rivederlo almeno nei sogni per lei era solo fonte di pura gioia.
Gli mancava molto, il suo Sasuke.
Gli mancava la sua compagnia, gli mancavano i suoi silenzi – gli unici che la rosa, riusciva a sopportare – gli mancava la sua voce, il suo calore, gli mancava tutto di lui, la sua assenza era così dolorosa per lei che tante volte, si immaginava che poteva essere davanti a lui e per lei quella figura gli sembrava così reale, ma reale non era, perché il suo Sasuke, il suo meraviglioso Sasuke non sarebbe tornato a Konoha.
Non sarebbe tornato da lei e questo la rosa nel profondo del suo cuore, lo sapeva, lo sapeva fin troppo bene, ma allo stesso tempo cercava di non perdere la speranza, la speranza che gli da una persona dai capelli biondi che è sempre vicino a lei, non lasciandola mai completamente da sola.
<< Oh … Naruto, mi manca così tanto. >>
<< Lo so Sakura ma vedrai, tu devi soltanto avere pazienza. Riporterò Sasuke indietro, costi quel che costi ricordi? È una promessa! >>
A sentire quelle semplici parole la ragazza, curvò le labbra in un piccolo sorriso mentre appoggiò il capo sul petto del suo compagno di squadra: Naruto e si strinse a lui, mentre nascose il viso all’interno dell’incavo del suo collo.
La rosa non sapeva come ma Naruto, riusciva ad avere un effetto calmante su di lei, riusciva in qualche modo a stare più serena, perché le parole del biondo le infondevano coraggio.
Sorrise ancora di più quando quest’ultimo la strinse tra le sue braccia e lei, ricambiò il suo abbraccio.
<< Naruto …? >>
<< Si, Sakura? >>
<< Ti ringrazio. >>
Ritornò il silenzio intorno a loro ma a Sakura, non importava particolarmente, perché sentire il cuore di Naruto battere, calmava immediatamente i suoi ricordi e pensieri.
Naruto era diventato la sua medicina preferita, era diventato il suo calmante e a nulla, sarebbero serviti i milioni di grazie della ragazza questo lei, lo sapeva benissimo.
Prima o poi la ragazza avrebbe ricambiato facendo qualcosa per lui ma per adesso, si godeva semplicemente il silenzio della sua anima e della sua mente.