Per Severus quei profondi occhi verdi avevano sempre rappresentato un rifugio, un luogo sicuro dove perdersi durante le noiose lezioni e i pomeriggi pigri sui prati della scuola oppure vicino alla sua casa insignificante.
Lily stava cambiando, diventando estremamente graziosa; più maturava con il passare degli anni e il trascorrere dell'adolescenza, più si sentiva attratto da lei in maniera totaleggiante.

I suoi due magnifici smeraldi lo avevano sempre affascinato più di ogni altra cosa, la prima caratteristica che aveva colpito il suo sguardo e il suo cuore.
Erano occhi dolci, smeraldi che si illuminavano in sua presenza… o almeno questo fino alla fine del quinto anno di scuola.
Poi le cose cambiarono, lui commise il suo più grande errore, chiamandola come già aveva appellato decine e decine di compagne, e quegli smeraldi smisero di luccicare per lui, diventando nero carbone.

"Ha gli occhi di sua madre, Severus."
Piccolo bastardo. La cosa poteva essere molto più semplice, no?
Quel marmocchio poteva semplicemente essere la copia sputata di suo padre e allora, allora avrebbe potuto odiarlo con tutto se stesso, riversare su di lui tutta l'indignazione e la rabbia per il destino di Lily.
Certo, Harry sarebbe comunque rimasto il "Bambino che è Sopravvissuto", questo non avrebbe cambiato il fatto che quel ragazzo era il figlio di Lily, ma quegli occhi verdi…

Lo odiava anche e soprattutto per questo: perché se avesse avuto gli occhi insignificanti del suo indegno padre, il compito si sarebbe rivelato più semplice. E invece quei due smeraldi lo tormentavano, ricordandogli costantemente del suo errore, delle sue scelte e delle conseguenze che avevano portato nelle loro vite.
Lo odiava ancor di più perché c'era una parte dentro di lui, quella di Lily, che lo avvelenava ogni giorno con rimorsi e pensieri oscuri.

Ma quando Nagini lo attaccò e Potter ricomparve per raccogliere le sue memorie, solo in quel momento lo perdonò, nel profondo del suo cuore, ché in quel momento di profondo dolore, quegli occhi non lo condussero a ulteriori rammarichi e pensieri infelici.
Ma alla pace e alla sua Lily che forse, chissà, avrebbe trovato posto, nel suo cuore, per il perdono.

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