III Bodyguard!Au
(IwaSuga)
Uno sparo in lontananza.
Come un cervo colto di sorpresa dai fanali della macchina, Suga si immobilizza in mezzo al corridoio mentre le sue guardie del corpo gli intimano di nascondersi.
È Iwaizumi a portarlo via da lì, al sicuro.
Si rifugiano in un piccolo ripostiglio.
Lì, avvolto dalla penombra, Suga trema con il cuore a mille.
La sua schiena è premuta contro il muro.
«Stai bene?»
A quel sussurro, Suga alza appena il capo.
Quasi gli sembra di riuscire a intravedere quelle splendide iridi verdi di Iwaizumi.
Di certo sente il suo fiato tiepido e il calore del suo corpo che lo sfiora mentre lo ingabbia contro la parete, mettendosi in mezzo tra lui e la porta.
«S-sì».
Cala il silenzio.
Suga posa la fronte sullo sterno di Iwaizumi, concentrandosi sul respiro tranquillo dell’altro.
Dopo un tempo che pare interminabile, la guardia del corpo deve ricevere una buona notizia dal proprio auricolare perché sospira e lascia scivolare le mani giù dal muro.
Una mette via la pistola e l’altra si posa su un fianco di Suga, stringendolo appena.
«Emergenza rientrata, possiamo uscire».
«E se restassimo qua? Infondo è un bello sgabuzzino».
Suga non ha bisogno di vederlo per sapere che Iwaizumi ha alzato gli occhi al cielo a quelle parole.
«Dai, Hajime, giusto per un bacio o due».
Sussurra Koushi implorante, staccandosi appena dalla guardia del corpo.
«Mi farai licenziare».
«È un sì?»
Suga sente Iwaizumi sbuffare, poi le loro labbra si incontrano.
Ogni paura è ben presto dimenticata.
Come un cervo colto di sorpresa dai fanali della macchina, Suga si immobilizza in mezzo al corridoio mentre le sue guardie del corpo gli intimano di nascondersi.
È Iwaizumi a portarlo via da lì, al sicuro.
Si rifugiano in un piccolo ripostiglio.
Lì, avvolto dalla penombra, Suga trema con il cuore a mille.
La sua schiena è premuta contro il muro.
«Stai bene?»
A quel sussurro, Suga alza appena il capo.
Quasi gli sembra di riuscire a intravedere quelle splendide iridi verdi di Iwaizumi.
Di certo sente il suo fiato tiepido e il calore del suo corpo che lo sfiora mentre lo ingabbia contro la parete, mettendosi in mezzo tra lui e la porta.
«S-sì».
Cala il silenzio.
Suga posa la fronte sullo sterno di Iwaizumi, concentrandosi sul respiro tranquillo dell’altro.
Dopo un tempo che pare interminabile, la guardia del corpo deve ricevere una buona notizia dal proprio auricolare perché sospira e lascia scivolare le mani giù dal muro.
Una mette via la pistola e l’altra si posa su un fianco di Suga, stringendolo appena.
«Emergenza rientrata, possiamo uscire».
«E se restassimo qua? Infondo è un bello sgabuzzino».
Suga non ha bisogno di vederlo per sapere che Iwaizumi ha alzato gli occhi al cielo a quelle parole.
«Dai, Hajime, giusto per un bacio o due».
Sussurra Koushi implorante, staccandosi appena dalla guardia del corpo.
«Mi farai licenziare».
«È un sì?»
Suga sente Iwaizumi sbuffare, poi le loro labbra si incontrano.
Ogni paura è ben presto dimenticata.
[250 parole]
Non so da quando shippo l'IwaSuga, forse è una ship un po' insensata, ma mi piace!NdA:
Hello! Eccomi che ritorno, sempre malata, per la terza fic che sta volta si presenta come una mini flash.
Hello! Eccomi che ritorno, sempre malata, per la terza fic che sta volta si presenta come una mini flash.
Fuggo perché oggi non è proprio giornata,
ciao!
Aiko
Prossimamente...Wrong Number!Au