4. Puntuale
[Coffee shop AU]
Lo aspetta con impazienza ogni mattina, tra un caffè e l’altro, alle 7:24 in punto. A Levi piace quella certezza.
Sa già cosa prenderà: un caffè nero con una punta di sciroppo al caramello. Levi non lo berrebbe mai, ma gli piace che sia tanto abitudinario.
Alle 7:23 scrive “Erwin” con cura sul bicchiere di carta – gli piace anche il suo nome.
Alle 7:24 – preciso, infallibile – Erwin varca la porta. Lo cerca con i suoi occhi azzurrissimi; mentre paga, gli sorride. Il suo sorriso gli piace più di tutto il resto.
«Il solito?», chiede Levi, col bicchiere in mano già oltre il bancone. L’altro si sporge a prenderlo; nel farlo, come sempre, sfiora le sue dita con le proprie. «Sì», dice – anche se non c’è bisogno di rispondere. Poi: «E il tuo numero di telefono».
Ah, quella sì che è una bella novità. A Levi non dispiace neanche un po’.
Per questa mi sento come se mancasse qualcosa, ma forse a mancare è solo l’angst. Però, avevo promesso: più allegria nella galassia (?)
Anche la prossima sarà allegra, giuro!
Tsuki