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Autore: Ladyhawke83    05/10/2023    0 recensioni
Eccomi con una vecchia (e nuova) raccolta di OS dedicata a “Ladyhawke”.
1) fuga da Aguillon (Philippe) da cui il primo estratto qui su...
2) il capitano e il falco (Navarre Philippe)
3) creatura nuda (Isabeau Imperius) Storia partecipante al contest "Tante navi per una palma" indetto da GiuniaPalma sul forum di EFP
4) sopravvivere (Isabeau-Navarre)
5) Are you flesh?... (Isabeau-Philippe)
6) Mani (Isabeau-Navarre)
7) una tragica storia (Navarre-Phillippe- Isabeau)
8) Lei non lo vuole (Imperius-Navarre)
9) Everytime (Isabeau)
10) I colori che non ricordo (Isabeau)
11) Una piccola bugia (Philippe)
12) Può un lupo provare speranza? (Navarre)
Genere: Fantasy, Introspettivo, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Etienne Navarre, Imperius, Philippe Gaston
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Prompt: Aurora

 

I colori che non ricordo 

 

Isabeau si era abituata a quella vita, a quelle ore fatte per lo più di grigi, neri e blu scuri.

Aveva imparato presto, Isabeau,  a cavarsela di notte, costringendo i suoi occhi a vedere oltre il buio, oltre la paura, oltre i rumori della foresta.

Lasciando che le sue orecchie imprimessero nella memoria ogni singola variazione di passo, stridio, scricchiolio o verso di animale notturno. 

D’altra parte doveva pure cacciare, ma doveva anche essere meno visibile possibile e non solo per la fauna notturna, ma anche per certi ceffi che a volte popolavano i villaggi al limitare delle foreste.

Certo Isabeau in realtà non era sola, non lo era mai stata: con lei c’era sempre un lupo, quel lupo, il suo amato Etienne Navarre.

Sotto la possente creatura dal manto nero batteva pur sempre il cuore di un cavaliere, di un Capitano, il cuore dell’uomo che amava e che era spezzato.

Lei lo poteva udire il suo dolore, lo riconosceva nel latrato disperato che lui lanciava al cielo ogni notte, ma se lo sentiva nelle viscere, poiché era il suo stesso dolore, lo stesso fardello condiviso che si palesava ogni mattina al sorgere dell’aurora.

Isabeau aveva dimenticato i colori dell’aurora, Quando il cielo iniziava a tingersi di rosa, arancione, rosso ecco che iniziava l'aurora, la tanto temuta aurora, quando il sole si mostrava all'orizzonte, per Isabeau era già iniziata la trasformazione: la maledizione non lasciava scampo, le belle mani si trasformavano in artigli, la pelle in impalpabili piume e penne, e gli occhi, quei suoi occhi con cui tanto ardeva di rivedere il cielo e l’azzurro delle iridi di Navarre, si trasformavano in perfetti strumenti per la caccia e per il volo.

Da donna a falco in un batter di ciglia, giorno dopo giorno, notte dopo notte.

Si diceva che i falchi potessero vedere nitidamente qualcosa o qualcuno a molta distanza e Isabeau pensava che fosse vero, poiché nella sua semivita di falco non aveva mai mancato di sapere dove fosse Navarre: lo percepiva e lo vedeva, ma non come donna, ma solo come rapace, e quando, finita l’aurora, sorgeva il sole e lui giungeva a reclamare lei, Isabeau poteva solo rispondergli con acuti stridii e svolazzando le penne. Dai suoi occhi di falco non poteva far scendere nemmeno una lacrima, non poteva ricambiare quell’azzurro tanto caldo dello sguardo del Capitano in contrasto coi gialli e arancioni del cielo del mattino. Ogni notte Isabeau attendeva l’aurora, sperando di poterlo scorgere tra i raggi del sole, in quell’unico breve istante che era rimasto loro, nonostante maledizione inflitta da sua grazia. 

E ogni levar del sole, puntualmente, si ritrovava a detestare l’aurora e quell’azzurro del cielo sconfinato che non avrebbe mai potuto eguagliare il calore dello sguardo di Navarre, come era lontano ormai il ricordo di quando ancora le loro mani potevano sfiorarsi liberamente e le loro voci potevano scandire i loro nomi, senza vergogna e senza paura.

Ora c’era solo l’aurora e un altro giorno…

 

***

 

[words 509]

 

Note dell’autrice: eccomi di nuovo in questo Fandom, il mio Fandom di elezione, il luogo dove mi sento a casa.

Quest’anno il writober 2023 ha una lista tutta dedicata al Cielo, e io non potevo non sfruttarla per tornare a scrivere di Ladyhawke e di Navarre e Isabeau. Alcuni prompt, come questo dell’aurora, li trovo perfetti per la loro storia.

Buona lettura 

Ladyhawke83 

 

   
 
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