Il giovane Winchester sapeva che quello che stava facendo era sbagliato e che andava contro ogni suo principio, contro ogni cosa che lui credeva, ma non poteva fare altrimenti.

Tutto quello che stava facendo, andava contro ogni suo credo, contro ogni cosa che suo padre e suo fratello, gli avevano insegnato.

E se mai sapessero cosa stava facendo, si immaginava già i loro insulti, le loro prediche e il loro cercare di farlo tornare nella retta via ma ormai, non poteva più tornare indietro, ormai aveva scelto la sua strada, aveva scelto di essere quello che era per davvero e comunque lui ormai era rimasto solo.

Suo padre era morto.

Suo fratello anche.

Era rimasto solo lui a cacciare i demoni e si era accorto che senza suo padre e suo fratello, non era abbastanza forte, che non poteva riuscire a sconfiggere tutti i demoni da solo.

Aveva bisogno di più potere.

Aveva bisogno di più energia.

E lui quella energia e quel potere li aveva trovati e si sentiva ogni giorno, sempre più potente, sempre più forte grazie a quel sangue che Ruby ogni volta, gli faceva bere.

Lui beveva tutto il sangue che gli dava e nonostante lo bevesse, ne voleva ancora, ne voleva sempre di più.

L’unica cosa a cui riusciva a pensare durante il giorno era a quando Ruby, gli avrebbe dato il suo sangue, perché voleva sentire ancora quel sapore, perché voleva ancora sentire quel potere e se lui beveva, la sua potenza cresceva, se lui beveva la sua voglia di vendetta cresceva con lui.

Voleva diventare più forte, Sam Winchester.

Voleva diventarlo perché in questo modo, avrebbe vendicato suo fratello.

Avrebbe vendicato suo padre, sua madre … Avrebbe vendicato tutti.

Ecco a cosa pensava durante la giornata e quando finalmente lo poteva bere, poteva sentire il sangue ferroso colargli giù lungo la sua gola, poteva sentire il liquido denso e rosso scivolargli giù fino al suo stomaco e poteva sentire il suo potere crescere, poteva sentire il suo potere diventare sempre più forte, ogni volta che beveva il sangue di demone, gli sembrava quasi che poteva vincere su tutto e tutti ed era una sensazione magnifica.

Una sensazione che continuava sempre a ricercare e se non gli veniva data, impazziva letteralmente.

Ormai lui e il sangue erano una cosa sola.

Ormai lui bramava il sangue più di ogni altra cosa e bramava anche il potere che questo, gli donava.

Ed era per questo che quando vide Ruby apparire davanti a lui con una boccetta piena del suo sangue, curvò le labbra in un piccolo sorriso e nel farlo apparirono delle fossette proprio sulle guance, mentre dagli occhi si poteva notare l’emozione.

<< Finalmente sei qui, ti ricordo che oggi non mi hai ancora fatto bere del sangue. >>

<< Si lo so ma sai come è … Ero un pochino impegnata! >>

<< Pff si certo come no, eri impegnata. Ci credo tantissimo. >>

Il ragazzo si avvicinò al demone e prese senza tante cerimonie, la boccetta con all’interno il sangue.

<< Dammi qua. >>

Avvicinò la boccetta e finì tutto il sangue che era al suo interno, in un unico sorso.

<< Ehi, vacci piano dolcezza! >> lo prese in giro mentre il ragazzo sbuffò, non appena vide la boccetta già vuota.

<< Tutto qui? Sul serio? Che cosa me ne faccio di un goccettino, di sangue!? >>

<< Ragazzone non so se te ne sei accorto, ma quel sangue è mio cosa è? Mi vuoi per caso, prosciugare? >>

<< Beh … Non sarebbe una cattiva idea … >>

<< Non provare nemmeno a pensarlo, oppure … >>

<< Oppure, che cosa? >>

<< Immagina Winchester, immagina … >>

Il giovane scosse il capo mentre con un lancio, lanciò la piccola boccetta nel cestino.

<< Non è abbastanza, ne voglio ancora. >>

<< Sta tranquillo, tra qualche ora ne avrai ancora per adesso … perché non ti rilassi? >>

<< Perché mi sono rilassato anche fin troppo … Quando è che incomincio a cacciare? Quando è che inizierò ad usare i miei, poteri? Perché sono ancora qui dentro, senza fare un tubo?>>

<< Uuuh, quante domande giovane Winchester e quanta collera, ma … Vedrai, vedrai, tempo al tempo ma ora davvero ... Perché non ci rilassiamo un po', insieme? >>

Disse la donna avvicinandosi al più giovane mentre con una piccola spinta, lo spinse verso il letto del motel per poi, salirgli a cavalcioni su di lui e la donna si morse il labbro con il canino appuntito con forza, facendo in quel modo uscire un po' di sangue.

<< Serviti pure Winchester, sii famelico come sempre. >>

Il giovane Winchester non se lo fece ripetere due volte, con la mano andò a prendere i capelli della ragazza tirandoli all’indietro e poi si fiondò verso il labbro del demone, glie lo leccò e succhiò e ben presto la stanza del motel, si riempì dei loro gemiti e mentre fecero sesso gli occhi del giovane Sam, si colorarono di un color nero, che ricordava quello delle tenebre.